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È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Cos’è un piano urbanistico?

È un insieme di documenti disegnati e scritti che

contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

• È uno strumento prima di tutto di carattere tecnico (oltre che politico)

• Si rivolge ad un arco temporale piuttosto lungo (almeno dieci anni)

• Modifica il regime dei suoli e quindi i diritti d’uso e di trasformazione dei privati proprietari in tutto il contesto territoriale di riferimento (generalmente il Comune)

Politiche urbane e territoriali LINGUAGGI 8. Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

La “zonizzazione” in un Piano regolatore comunale

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Politiche urbane e territoriali LINGUAGGI 8. Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

La “zonizzazione” in un Piano territoriale di coordinamento provinciale

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Quali sono i presupposti e le caratteristiche di un piano urbanistico?

• È espressione di pochi attori: l’amministrazione locale cui esso si riferisce, la Regione, alcune autorità di controllo chiamate a partecipare della sua approvazione

• Ha un orientamento amministrativo dall’alto (top-down) e un carattere regolamentare

• La sua approvazione è un atto amministrativo, cioè il piano assume forza di legge nelle competenze che gli vengono attribuite dai vari ordinamenti

Politiche urbane e territoriali LINGUAGGI 8. Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

Cos’è una politica (urbana o territoriale)?

• È principalmente un atto di programmazione (o di politica locale)

• Cerca di rispondere all’emergere di bisogni o a cogliere opportunità in un arco temporale abbastanza breve

• Non modifica il regime dei suoli e le funzioni urbanistiche delle varie aree territoriali se non per ambiti molto limitati e attraverso procedure che rimandano ad ulteriori atti amministrativi

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Quali sono i presupposti e le caratteristiche di una politica (urbana o territoriale)?

• È espressione di una pluralità di attori (pubblici ma anche privati) che condividono, attraverso la creazione di forme associative e partenariali, la responsabilità dell’attuazione

• Ha (o dovrebbe avere) un orientamento prevalentemente dal basso (bottom-up) cioè nasce da iniziative locali formate sulla base di scelte volontarie

• Ha quasi sempre carattere integrato, cioè si compone di varie misure e azioni portate a termine da varie attori riunite attorno ad un obiettivo di sviluppo locale condiviso

Politiche urbane e territoriali LINGUAGGI 8. Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

PIANO URBANISTICO PROGRAMMA/POLITICA URBANA

Strumento tecnico Strumento politico Arco temporale lungo Arco temporale breve Modifica il regime dei suoli Non modifica il regime dei suoli È epressione di pochi attori È epressione di molti attori Ha una procedura top-down Ha una procedura bottom-up

Ha carattere settoriale Ha carattere integrato

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Ruolo delle politiche urbane e territoriali

Le politiche così definite si pongono come risposta ad alcune dinamiche in atto nelle società contemporanee

• La frammentazione sociale e la pluralità di soggetti cui le istituzioni debbono dare risposte

• La complessità della nozione di “bene pubblico”, che viene sempre più abbandonata a favore di quella di “beni pubblici”

• La necessità di reagire a dinamiche sociali ed economiche che si vanno affermando con una velocità maggiore rispetto al passato

Politiche urbane e territoriali LINGUAGGI 8. Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

Criticità della pianificazione urbanistica

Allo stesso tempo il piano urbanistico di “tradizione” è soggetto ad alcune mutazioni politiche, economiche, sociali e amministrative che ne riducono l’operatività

• Il rallentamento dei meccanismi di crescita ed espansione urbana che ne avevano costituito i presupposti culturali e sociali

• La regionalizzazione dell’urbanistica e il relativo sprawling legislativo e normativo

• La comparsa di sempre più numerose istituzioni e competenze settoriali in materia urbanistica (trasporti, ambiente, etc.) che rendono complesse le fasi di

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Quale è il rapporto tra piano urbanistico e politiche urbane?

• Le politiche urbane e territoriali non nascono per sostituire i piani urbanistici locali, né gli strumenti di attuazione particolareggiata

• Possono semmai affiancarsi a questi ultimi per fornire risposte sociali e valorizzare beni pubblici attraverso metodologie di integrazione (di diversi attori e settori di intervento) che gli strumenti urbanistici non possono fornire

• Per la parte che rimanda ad interventi fisici e infrastrutturali le politiche dovrebbero assumere le indicazioni del piano come griglia di riferimento da rispettare, rimandando alle pratiche di variante soltanto nei casi di documentata inadeguatezza del piano

Politiche urbane e territoriali LINGUAGGI 8. Piani urbanistici e politiche urbane e territoriali

Perché alcuni programmi urbani e territoriali finiscono per sostituire la parte attuativa della pianificazione ordinaria?

• Perché sono (quasi sempre) inglobati in programmi di finanziamento pubblico, in un rapporto diretto che manca nelle procedure di attuazione dei piani particolareggiati

• Perché essendo composte da varie tipologie di attori (tra cui privati) accrescono la base del consenso attorno alle iniziative

• Perché rimandano a procedure più rapide che consentono di evitare gli iter di approvazione degli strumenti

urbanistici particolareggiati

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2003-2004 • Ignazio Vinci

Le tre principali “famiglie” della programmazione locale

• La famiglia della riqualificazione urbana (Pii, Priu, Pru, Prusst)

Sebbene sia presente un riferimento alle componenti sociali e (soprattutto in termini di partecipazione) questi programmi si concentrano prevalentemente sugli interventi di recupero e rifunzionalizzazione urbana e edilizia

• La famiglia della rigenerazione urbana (Urban, CdQ)

I programmi si caratterizzano per una ricerca molto spinta

dell’integrazione tra vari settori di intervento e della cooperazione tra molti attori locali.

• La famiglia dello sviluppo locale (Patti territoriali, Leader, PIT)

Questi programmi si propongono di creare le condizioni locali per lo sviluppo di attività produttive e per la crescita dell’occupazione.

Le azioni vengono pensate a partire da una idea forza che interpreta le risorse locali e tende alla loro valorizzazione economica

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