Capitolo 2.1: Biomasse: Introduzione
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BIOMASSE: INTRODUZIONE
Con il termine biomassa, nel senso più generale del termine, possiamo considerare tutto il materiale di origine organica, sia vegetale che animale, ad esclusione delle materie plastiche e dei combustibili fossili. E’ evidente che in una categoria così ampia vi siano compresi una grande variabilità di materiali eterogenei tra loro.
Rientrano in questa categoria, materiali come la vegetazione marina e terrestre, i rifiuti solidi urbani (RSU) e quelli biosolidi (sewage), i rifiuti animali, quelli agricoli, forestali e persino alcuni tipi di rifiuti industriali (sludge).
L’impiego di biomassa “primaria”, prodotta dall’agricoltura e dalle foreste, genera attraverso residui agricoli e forestali una biomassa “secondaria”. Inoltre è presente in natura una grande quantità di biomassa “terziaria” derivante da RSU o da rifiuti animali.
Gli organismi vegetali sono in grado di assorbire ed immagazzinare l’energia solare attraverso la fotosintesi clorofilliana, fissando al loro interno così, un contenuto energetico circa pari a 70 miliardi di tonnellate di petrolio.
Le biomasse sono una fonte di energia rinnovabile e pulita, utile a rispettare gli impegni internazionali per la riduzione delle emissioni di gas serra.
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Di conseguenza, la biomassa riveste un ruolo importantissimo come risorsa energetica locale a basso impatto ambientale, essendo ampiamente disponibile e se correttamente gestita, non destinata all’esaurimento.
Il contributo principale che può offrire per la riduzione dell’effetto serra deriva dalla capacità di immagazzinare enormi quantitativi di CO2
sottratti all’atmosfera e per immobilizzarli a lungo all’interno delle fibre fino al suo rilascio durante la fase di combustione.
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Ai fini energetici, sono utilizzate tutte quelle biomasse che possono essere adoperate direttamente o trasformate in combustibili (solidi, liquidi o gassosi) di più facile utilizzo, per mezzo di opportuni impianti di conversione.
Attualmente le principali applicazioni delle biomasse sono:
– La produzione di energia (bioenergia); – La sintesi dei carburanti (biocarburanti); – La sintesi dei prodotti chimici (bioprodotti).
