Ringraziamenti
Ogni volta che viene portato a termine un percorso è utile guardarsi alle spalle per vedere quanta strada abbiamo fatto e quanto siamo maturati lungo il cammino. Questo in particolare di cammino è stato lungo (forse troppo lungo) e difficile e non sarei arrivato fin qui se non fosse per tutte le persone che mi sono state accanto in questi anni.
Innanzitutto voglio ringraziare il Prof. Luca d’Agostino che mi ha permesso di entrare a contatto con un ambiente di ricerca stimolante e che per me ha sempre rappresentato un punto di riferimento. Un ringraziamento particolare va ai ragazzi del centro spazio Lucio Angelo e Luca che hanno reso il lavoro ad Alta piacevole e divertente e senza i quali non sarei mai riuscito a finire di scrivere la tesi.
Ringrazio Simone, con il quale ho condiviso la prima parte del lavoro di tesi, e che si è sempre dimostrato un amico più che un collega di lavoro.
Un abbraccio va a tutte le bimbe della biblioteca di medicina che mi hanno spronato a tirare avanti quest’ultimo anno. In particolare voglio ringraziare Elena, che oltre ad avermi prestato il computer senza il quale non sarei riuscito a scrivere la tesi, mi ha sempre tirato su di morale con la sua giovialità e spensiratezza.
Ringrazio tutti i compagni di studio con cui ho avuto il piacere di preparare gli interminabili esami.
Antonio e Cosimo, che mi hanno accompagnato durante tutta la carriera universitaria, e con i quali è stato più piacevole affrontare i due progetti di costruzione. Edoardo compagno di “sport” oltre che di studi. Barbara che ha fatto un po’ da grillo parlante ricordandomi che ogni tanto era bene dedicarsi anche allo studio e con la quale è stato un piacere preparare gli esami.
Un ringraziamento particolare va a Serena che mi ha fatto scoprire il piacere di studiare in compagnia e il divertimento nel cercare di risolvere problemi a prima vista insormontabili.
Ringrazio Andrea per le nottate passate a chiacchierare e per le lunghe conversazioni senza le quali probabilmente ora sarei troppo “ingegnere”.
Un sentito grazie a Mary per avermi dato la possibilità di esplorare campi più “artistici” e per essersi sempre comportata più come una zia che come una maestra di pianoforte.
Non poteva mancare un ringraziamento agli amici di sempre, con i quali ho passato tutti i momenti più importanti della mia vita e che hanno contribuito in buona parte a farmi diventare la persona che sono oggi. A Marco che mi ricorda sempre che la fantasia è la giusta chiave di lettura della vita. A Riccardo con il quale ho imparato l’importanza di vivere “at the limit” e a Giulio che cerca sempre di riportarmi coi piedi per terra quando rischio di volare troppo vicino alle nuvole.
Un forte abbraccio a mio fratello Alberto che, malgrado la differenza di età, ha sempre rappresentato un punto di riferimento e di confronto oltre ad essere l’eterno compagno di giochi e avventure.
Infine vorrei ringraziare i miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto e hanno creduto in me anche nei momenti più difficili. Grazie per tutti gli insegnamenti che mi avete saputo dare durante la mia vita. Ringrazio mio babbo per il suo continuo sforzo nel farmi diventare una persona più responsabile e per la quantità di cose che ho potuto imparare solo standogli accanto. Ringrazio mia mamma per avermi insegnato a tirare avanti a discapito di tutte le avversità e per la gioia e serenità attraverso cui riesco a vedere il mondo.