I
Introduzione
La nostra civiltà è per definizione una civiltà urbana: ogni città, piccola o grande, prospera o povera, potente o politicamente poco rilevante, ha una sua storia ben caratterizzata. Tali storie particolari, queste piccole patrie, possono essere lette come le tessere di un mosaico che compongono l’Italia; storie particolari di tante comunità e della loro capacità di costituirsi come organismo urbano. Tra queste, le origini di Livorno e le successive vicende storiche unite ad episodi architettonici e urbanistici costituiscono un patrimonio “diverso” perché frutto del mare
1: ed è al mare che bisogna guardare per rintracciare la sua lunga intensa storia.
La posizione di Livorno allo sbocco del massimo sistema vallivo della Toscana dava ad essa, infatti, le più sicure prospettive di sviluppo, anche perché allo sbocco della valle dell’Arno, l’unico “sito”
adatto a una città portuale è quello di Livorno caratterizzato a nord, e per parecchie decine di chilometri da una costa bassa sabbiosa; a sud inizia poi una impervia costa rocciosa. Posizione e sito quindi coincidono.
Lo studio svolto considera anzitutto le vicende politico- economiche generali, che sono alla base delle più importanti svolte per Livorno; naturalmente non si può ricostruire la vicenda della città come risultato di migliaia o milioni di atti. Inoltre lo sviluppo di una città è straordinariamente graduale, e anche gli atti che noi siamo soliti datare (ad esempio: la costruzione di una strada o di una piazza) in realtà hanno lunghi precedenti, lunghi svolgimenti, lunghe ripercussioni.
1
VACCARI-DELLA PINA-PIERULIVO-BENVENUTI PAPI, 1991, p. 5.
II
L’arredo degli spazi pubblici è il tema che attraversa e accomuna i capitoli successivi al primo, dove sono stati individuati e approfonditi gli elementi di maggiore interesse partendo dalle statue alle fontane, ai lampioni e ai colonnotti in ghisa, alle più effimere strutture dei bagni, vero fiore all’occhiello di una città conosciuta nell’Ottocento soprattutto per le attrezzature legate al turismo balneare, che portarono poi allo sviluppo della passeggiata a mare e delle frazioni di Ardenza e Antignano.
Il lavoro è stato basato prevalentemente sulla documentazione iconografica depositata presso l'Archivio di Stato di Livorno
2, e nel fondo dell'Archivio Storico Comunale
3. Tale documentazione è costituita da un cospicuo repertorio di progetti, fotografie e cartoline d'epoca e schizzi, allegati alle richieste d'autorizzazione, presentate nel corso del tempo al Comune per realizzare nuove costruzioni come monumenti, fontane, bagni e interventi di restauro o ristrutturazione.
Il gusto di un decoro che valorizza e rispetta gli spazi collettivi, elementi che nel loro essere funzionali, hanno contribuito e contribuiscono ancora ad abbellire gli spazi pubblici.
2
Archivio di Stato di Livorno, d’ora in poi ASL.
3