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PROF. MAURO PAOLONI
ESERCITAZIONE A.A. 2006-2007
Esercizio n. 1
Le merci acquistate nel corso dell’esercizio dalla società Bullet S.p.A. sono transitate in magazzino nell’ordine e con i prezzi di seguito indicati:
quantità prezzo unitario
giacenza iniziale 10 5 50
1° carico 15 8 120
2° carico 5 7 35
3° carico 4 10 40
34 245
Posto che al 31/12 le merci in rimanenza ammontano a 12 unità, procedere alla relativa valutazione in bilancio secondo i metodi LIFO, FIFO, CMP, LIFO a Scatti.
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Il candidato determini il Patrimonio Netto Rettificato (P.N.R.) dell’impresa Ciak, tenendo presenti i seguenti elementi:
• Il patrimonio netto contabile dell’impresa in esame è pari a € 15.000.
• Le rimanenze di magazzino, pari a 20 unità, sono entrate nell’ordine e con i prezzi di seguito indicati:
1° carico q 5 a € 150
2° carico q 50 a € 200 3° carico q 20 a € 250 4° carico q 25 a € 300
le stesse sono valutate in bilancio secondo il criterio del CMP, mentre il loro valore di riacquisto in fase di valutazione del Patrimonio Netto Rettificato è determinato applicando il criterio LIFO.
• I crediti sono ripartiti nel modo seguente:
crediti vivi € 1.000
crediti incagliati € 400
crediti in sofferenza € 500
in sede di determinazione del patrimonio netto rettificato gli stessi devono essere svalutati rispettivamente del 1,5 %, del 35 % e del 90 %.
• Le partecipazioni, iscritte in bilancio a € 4.000, si riferiscono ad una società controllata al 95 % ed il cui valore economico alla data della perizia è di € 6.200.
• Le immobilizzazioni, originariamente iscritte in bilancio a € 2.000 e ammortizzate per il 40%, presentano un valore di mercato pari a € 1.700.
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Sia dato lo Stato Patrimoniale dell’impresa Norton alla chiusura dell’esercizio 2005:
Stato Patrimoniale al 31.12.2005
B) IMMOBILIZZAZIONI A) PATRIMONIO NETTO
I Immobilizzazioni immateriali Capitale sociale 1.000
1) costi impianto e ampl. 350 Riserve da rivalutazione 150
2) costi R&S e pubblicità 100 Riserva legale 150
3) brevetti 30 Riserva per azioni proprie 50
4) marchi 80 Riserva statutaria 50
5) avviamento Riserva straordinaria 260
II Immobilizzazioni materiali Utili portati a nuovo (riserva) 120
3) terreni e fabbricati 700 Utile dell’esercizio 180
4) impianti e macchinario 115 Totale 1.960
III Immobilizzazioni finanziarie
1) partecipazioni in: C) TFR 80
d) altre imprese 250
4) azioni proprie 50 D) DEBITI
Totale immobilizzazioni 1.675 3) debiti verso banche 10 C) ATTIVO CIRCOLANTE 6) debiti verso fornitori 200
I Rimanenze 11) debiti tributari 20
4) prodotti finiti e merci 150 13) altri debiti 10
II Crediti Totale 240
1) verso clienti 340
5) verso altri 50
IV Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 50 3) denaro e valori in cassa 15 Totale attivo circolante 605
TOTALE ATTIVITA’ 2.280 TOTALE PASSIVITA’ 2.280
Quanto possono distribuire gli amministratori ai soci dell’utile netto, alla luce di quanto previsto dal Codice Civile?
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L’impresa Riva S.p.A. acquista nel gennaio 2000 un macchinario al prezzo di € 95.000, sostenendo altresì costi di trasporto per € 4.000 e spese notarili per € 1.000. La vita utile del bene è stimata in 5 anni. Al 31.12.00 il valore di mercato del macchinario è di € 105.000.
Al 31.12.01 l’impresa Riva accerta un valore recuperabile del macchinario pari a € 45.000.
Al 31.12.02 il valore di mercato del macchinario è di € 40.000.
Nel corso dell’esercizio 2003 vengono meno le motivazioni che avevano determinato la precedente svalutazione.
Nel febbraio 2004 si effettuano lavori di manutenzione straordinaria sul macchinario per € 16.000, tali da incrementarne il periodo di utilizzo di ulteriori 2 anni.
Nel gennaio 2006 l’impresa Riva vende il macchinario a € 15.000.
Effettuare le valutazioni di bilancio in base al codice civile e le connesse scritture per ciascun anno.
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La società Villa ha acquistato nel mese di giugno 2003 un quantitativo di azioni della società Simius rappresentanti il 10% del capitale sociale della stessa (complessivamente pari a € 2.000.000.000), per un prezzo di € 140.000 ognuna. Il consiglio di amministrazione della Villa ha deciso di non considerare le azioni della Simius come un investimento strategico.
Al 31.12.2003 la società Villa dispone dei seguenti dati per effettuare la valutazione della partecipazione in bilancio:
• il valore economico pro quota della Simius risulta di fatto coincidente con il suo costo;
• valore nominale della azioni Simius: € 100.000;
• numero complessivo azioni società Simius: 20.000;
• capitale sociale società Simius: € 2.000.000.000
Al 31.12.2004 la società Villa dispone dei seguenti dati per effettuare la valutazione della partecipazione in bilancio:
• riserve patrimoniali società Simius: € 800.000.000;
• il valore contabile dell’attivo è di € 2.000.000.000 per il circolante e di € 3.000.000.000 per l’attivo immobilizzato;
• il valore contabile del passivo è di € 2.200.000.000;
• il valore corrente dell’attivo è di € 2.200.000.000 per il circolante e di € 1.800.000.000 per l’attivo immobilizzato;
• il valore corrente del passivo patrimoniale è di € 2.400.000.000 per un debito non iscritto;
• il valore dell’avviamento è di € 600.000.000.
Al 31.12.2005 la società Villa dispone dei seguenti dati per effettuare la valutazione della partecipazione in bilancio:
• le riserve patrimoniali ed il capitale sociale risultano invariati nell’ammontare;
• il valore del capitale economico complessivo della società Simius ammonta a € 3.000.000.000
Verificare a quale valore la società Villa valuta, in base al Codice Civile, la partecipazione detenuta nella Simius al 31.12.2003, al 31.12.2004 ed al 31.12.2005, indicando (con le relative scritture) se esistono delle modifiche di valore rispetto al costo originario e perché.
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In data 23 dicembre 2000 la società Desmo S.p.A. acquista una partecipazione del 100% nella società Dromos S.r.l.. Tale partecipazione è considerata di natura strategica e pertanto viene iscritta in bilancio tra le immobilizzazioni finanziarie e valutata con l’Equity Method. Ai fini dell’applicazione di tale metodo si consideri quanto segue:
• il costo d’acquisto della partecipazione ammonta a € 10.000
• il patrimonio netto contabile della Dromos alla data d’acquisto è pari ad € 7.000
• la differenza di € 3.000 risulta parzialmente attribuibile ai seguenti elementi patrimoniali della partecipata, presenti o meno nel bilancio di quest’ultima:
1) € 1.000 ad avviamento, da ammortizzarsi ex lege in 5 anni;
2) € 700 ad un marchio, il cui periodo di vita utile viene stimato in 10 anni;
3) € 800 costituiscono il maggior valore corrente dei fabbricati rispetto al valore netto contabile desumibile dal bilancio (periodo di ammortamento: 20 anni);
• il residuo differenziale di € 500 non risulta allocabile.
Anno 2001
• il risultato d’esercizio proprio della partecipante Desmo ammonta a € 200
• Il risultato d’esercizio della partecipata Dromos ante rettifiche è pari ad € 500
• Alla formazione del reddito della partecipata hanno concorso utili infragruppo per € 30 Anno 2002
• Il risultato d’esercizio proprio della partecipante Desmo ammonta a € 200
• Il risultato d’esercizio della partecipata Dromos ante rettifiche è pari a (- 150)
• Alla formazione del reddito della partecipata hanno concorso perdite infragruppo per € 20
• La partecipata nel corso dell’esercizio ha distribuito dividendi per € 70 Anno 2003
• Il risultato d’esercizio proprio della partecipante Desmo ammonta a (- 100)
• Il risultato d’esercizio della partecipata Dromos ante rettifiche è pari a € 500
• Alla formazione del reddito della partecipata hanno concorso utili infragruppo per € 10 Anno 2004
• Il risultato d’esercizio proprio della partecipante Desmo ammonta a € 150
• Il risultato d’esercizio della partecipata Dromos ante rettifiche è pari a € 400
• La partecipata nel corso dell’esercizio ha distribuito dividendi per € 100 Anno 2005
• Il risultato d’esercizio proprio della partecipante Desmo ammonta a € 100
• Il risultato d’esercizio della partecipata Dromos ante rettifiche è pari a (- 50)
• La partecipata nel corso dell’esercizio ha distribuito dividendi per € 100 Anno 2006
Nel mese di gennaio 2006 la società Desmo S.p.A. vende la partecipazione nella Dromos Sr.l. ad un prezzo di € 9.000
Ai fini della redazione del bilancio della Desmo S.p.A., il candidato accerti il valore della partecipazione nella Dromos S.r.l. applicando il metodo del Patrimonio Netto (sia con rappresentazione “integrale” che soltanto “patrimoniale” dei risultati d’esercizio della partecipata) per ciascun esercizio ed effettui le opportune rilevazioni contabili.
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Ai fini della redazione del bilancio al 31/12/2005 della società Penelope S.r.l. si tenga conto di quanto segue:
Bilancio di verifica al 31.12.2005
Denominazione conti Dare Avere
Fabbricati 315.000
Impianti e macchinari 40.000
Macchine d'ufficio 58.970
Arredamento 31.000
Fondo amm. Fabbricati 25.200
Fondo amm. Impianti e macchinari 11.420
Fondo amm. Macchine d'ufficio 29.480
Fondo amm. Arredamento 10.000
Partecipazione in Essex S.r.l. 22.300
Crediti vs. clienti 76.400
Cambiali attive 12.450
Cassa 1.700
Banca di Roma S.p.A. c/c 20.596
Comit S.p.A. c/c 3.714
Fondo svalutazione su crediti 1.500
Capitale sociale 200.000
Riserve 164.493
Debiti TFR 10.210
Mutui passivi 80.000
Debiti vs. fornitori 44.800
Erario c.IVA 4.915
Merci c. vendite 942.507
Merci c. acquisti 760.000
Merci c. esistenze iniziali 54.000
Spese di trasporto 24.500
Pubblicità 5.600
Consulenze 5.500
Spese telefoniche 7.200
Assicurazioni 11.200
Salari e stipendi 43.000
Oneri sociali 19.215
Interessi attivi vs. clienti 120
Interessi passivi su mutui 10.800
Sopravvenienze attive 1.700
Minusvalenze da alienazioni 3.200
Totali 1.526.345,00 1.526.345,00
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2) Gli impianti e macchinari si ammortizzano con aliquota del 15%, l’arredamento del 12%, le macchine d’ufficio del 20%.
3) Sono pervenute merci in magazzino per € 2.596, di cui non è ancor giunta fattura da parte del fornitore.
4) Sono stati consegnati prodotti finiti a clienti per € 3.540, ma la relativa fattura non è stata ancora emessa dal reparto contabilità.
5) La stima del valore dei beni in magazzino ammonta (complessivamente) a € 101.800.
6) I crediti di natura commerciale (crediti vs. clienti, fatture da emettere e cambiali attive) sono iscritti al valore nominale, ma per ragioni prudenziali si alimenta il fondo svalutazione fino a concorrenza del 5% del complessivo valore nominale.
7) Sui debiti vs. fornitori sono maturati interessi non ancora rilevati pari a € 134.
8) Sono maturati interessi per € 604 sul c/c presso la Banca di Roma S.p.A. e per € 350 presso la Comit S.p.A.
9) Sul mutuo passivo maturano interessi al tasso del 12% da regolare in via posticipata semestralmente l’1/4 e l’1/10 di ogni anno.
10) La quota lorda di trattamento di fine rapporto maturata nell’esercizio ammonta a € 3.481.
Si rediga il giornale in P.D. con le scritture di assestamento, di epilogo e di chiusura dei conti.
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In data 03/10/2005 la società Supersei S.p.A. acquista a debito da un fornitore estero merci e prodotti per un controvalore di $ 5.000; il cambio euro/dollaro al momento dell’operazione è pari a 0,95 (€ 1 = 0,95 $).
In data 11/11/2005 la medesima società vende a credito prodotti finiti ad un acquirente estero per un controvalore di $ 8.000; al momento dell’operazione il cambio euro/dollaro risulta fissato a 1,12 (€
1 = 1,12 $).
Con riferimento alle suesposte operazioni in valuta, il candidato predisponga le necessarie scritture contabili nelle ipotesi che:
1) l’impresa Supersei incassi il credito e paghi il debito in data 11/12/2005, a fronte di un cambio euro/dollaro pari a 1,25;
2) al termine dell’esercizio le operazioni non siano ancora state regolate (ovvero il credito non è stato incassato e il debito non è stato pagato), e il cambio euro/dollaro al 31/12/2005 risulta pari a 1,16; si consideri inoltre che l’utile d’esercizio della Supersei ammonta a € 500 e la riserva legale è congrua.
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