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Le relazioni tra i gruppi Le relazioni tra i gruppi

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Academic year: 2022

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Le relazioni tra i gruppi Le relazioni tra i gruppi

Senso di appartenenza e Senso di appartenenza e

relazioni tra i gruppi

relazioni tra i gruppi

(2)

Kurt Lewin (1890-1947) Kurt Lewin (1890-1947)

In psicologa sociale è dagli eventi della In psicologa sociale è dagli eventi della

seconda guerra mondiale che nasce seconda guerra mondiale che nasce

la spinta a capire quali variabili la spinta a capire quali variabili

promuovono i conflitti tra gruppi.

promuovono i conflitti tra gruppi.

Ritorniamo quindi a K. Lewin, alla sua Ritorniamo quindi a K. Lewin, alla sua definizione di gruppo, al concetto di definizione di gruppo, al concetto di

interdipendenza

interdipendenza tra i membri, che può avere tra i membri, che può avere due diversi fondamenti.

due diversi fondamenti.

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1.1. Interdipendenza del compito:Interdipendenza del compito: è il caso della è il caso della partita di calcio, in cui la vittoria dipende

partita di calcio, in cui la vittoria dipende dall’integrazione delle azioni di tutti i giocatori dall’integrazione delle azioni di tutti i giocatori

2.2. Interdipendenza del destino:Interdipendenza del destino: è il caso degli è il caso degli ebrei che nel momento in cui hanno condiviso il ebrei che nel momento in cui hanno condiviso il destino delle persecuzioni razziali hanno sentito e destino delle persecuzioni razziali hanno sentito e sviluppato un forte legame di appartenza allo stesso sviluppato un forte legame di appartenza allo stesso

gruppo (ingroup).

gruppo (ingroup).

Il sentirsi improvvisamente

Il sentirsi improvvisamente nella stessa barca nella stessa barca rende un rende un aggregato casuale di individui un gruppo ( clienti di aggregato casuale di individui un gruppo ( clienti di

una banca in cui si effettua una rapina, ma anche una banca in cui si effettua una rapina, ma anche

extracomunitari o altre minoranze –donne) extracomunitari o altre minoranze –donne)

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Esperimenti di Esperimenti di

Robbers Cave Robbers Cave

Muzafer Sharif (1906-1988)

Muzafer Sharif (1906-1988)

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In quali condizioni si genera animosità In quali condizioni si genera animosità

fra i gruppi?

fra i gruppi?

Sharif et al. (1961): i fenomeni intergruppi non Sharif et al. (1961): i fenomeni intergruppi non

possono essere spiegati invocando esclusivamente possono essere spiegati invocando esclusivamente

problemi di personalità o frustrazioni individuali problemi di personalità o frustrazioni individuali

E’ necessario considerare le proprietà dei gruppi e le E’ necessario considerare le proprietà dei gruppi e le conseguenze dell’appartenenza di gruppo sugli conseguenze dell’appartenenza di gruppo sugli

individui individui

Ricerche nei campi estivi (1948 - 1952) Ricerche nei campi estivi (1948 - 1952) Partecipanti:

Partecipanti: adolescenti americani, non consapevoli di adolescenti americani, non consapevoli di partecipare ad una ricerca, che trascorrevano due settimane partecipare ad una ricerca, che trascorrevano due settimane

in un campo estivo diretto da Sherif e collaboratori in un campo estivo diretto da Sherif e collaboratori

Procedura:

Procedura: introduzione di diverse fasi, nel corso delle quali i introduzione di diverse fasi, nel corso delle quali i ricercatori concentravano l’attenzione su aspetti diversi del ricercatori concentravano l’attenzione su aspetti diversi del

gruppo e del comportamento intergruppi gruppo e del comportamento intergruppi

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Fase I:

Fase I:

i ragazzini svolgevano ogni attività i ragazzini svolgevano ogni attività insieme; si creavano i primi rapporti privilegiati

insieme; si creavano i primi rapporti privilegiati

Fase II:

Fase II:

dopo una settimana, divisione in due dopo una settimana, divisione in due gruppi distinti, apparentemente per motivi gruppi distinti, apparentemente per motivi organizzativi del campo. Separazione degli amici organizzativi del campo. Separazione degli amici più stretti. Fine delle attività comuni. I gruppi si più stretti. Fine delle attività comuni. I gruppi si danno dei soprannomi, “le Aquile” e “i Serpenti a danno dei soprannomi, “le Aquile” e “i Serpenti a sonagli”, e dei simboli di riconoscimento.

sonagli”, e dei simboli di riconoscimento.

Evoluzione delle abitudini e delle norme di gruppo.

Evoluzione delle abitudini e delle norme di gruppo.

I ragazzini iniziano a prediligere la compagnia dei I ragazzini iniziano a prediligere la compagnia dei

componenti l’

componenti l’ ingroupingroup

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Fase III:

Fase III:

introduzione di competizione fra i due introduzione di competizione fra i due gruppi mediante gare sportive o tiro alla fune.

gruppi mediante gare sportive o tiro alla fune.

Rapido deterioramento delle relazioni intergruppi, Rapido deterioramento delle relazioni intergruppi, caratterizzate da ostilità e formazione di stereotipi caratterizzate da ostilità e formazione di stereotipi

negativi dell’altro gruppo.

negativi dell’altro gruppo.

Forte coesione all’interno di ciascun gruppo. Forte Forte coesione all’interno di ciascun gruppo. Forte

presenza di favoritismo

presenza di favoritismo ingroupingroup, considerato , considerato unonimamente migliore

unonimamente migliore dell’outgroupdell’outgroup

Le tensioni intergruppi non cessavano nemmeno al Le tensioni intergruppi non cessavano nemmeno al

termine delle situazioni competitive.

termine delle situazioni competitive.

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Fase IV

Fase IV : :

introduzione di uno scopo introduzione di uno scopo sovraordinato per i due gruppi (furgone in sovraordinato per i due gruppi (furgone in panne, partita di softball campo/squadra del panne, partita di softball campo/squadra del paese, condivisione risorse economiche per paese, condivisione risorse economiche per

vedere uno spettacolo) vedere uno spettacolo)

Ne deriva una diminuzione dell’ostilità e Ne deriva una diminuzione dell’ostilità e

della tensione fra i gruppi della tensione fra i gruppi

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Conclusioni di Sherif Conclusioni di Sherif

• il conflitto di interessi, il conflitto di interessi,

anche rappresentato anche rappresentato da giochi competitivi,

da giochi competitivi, è all’origine del conflitto è all’origine del conflitto intergruppi.

intergruppi.

• scopi competitivi scopi competitivi

conducono dunque a conducono dunque a conflitto intergruppi

conflitto intergruppi

• scopi sovraordinati scopi sovraordinati

conducono a cooperazione conducono a cooperazione fra gruppi

fra gruppi

Ma è davvero necessario, come indicato da Ma è davvero necessario, come indicato da Sherif, che sia presente un interesse materiale Sherif, che sia presente un interesse materiale

concreto per originare una tensione concreto per originare una tensione

intergruppi?

intergruppi?

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I limiti I limiti

1.1. La cooperazione fra gruppi non sembra La cooperazione fra gruppi non sembra sufficiente ad annullare atteggiamenti sufficiente ad annullare atteggiamenti

negativi verso l’outgroup negativi verso l’outgroup

2.2. Non è tanto importante l’obiettivo Non è tanto importante l’obiettivo comune, ma l’

comune, ma l’esito esito della loro della loro collaborazine

collaborazine

3.3. Il conflitto pare talvolta fondarsi su Il conflitto pare talvolta fondarsi su competizioni per beni sostanzialmente competizioni per beni sostanzialmente

intangibili o anche sulla

intangibili o anche sulla percezione percezione di di conflitti di interesse con

conflitti di interesse con l’outgroup l’outgroup

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Henri Tajfel Henri Tajfel

(1919-1982) (1919-1982)

Nato in Polonia da una famiglia Nato in Polonia da una famiglia ebraica, frequenta l’università a ebraica, frequenta l’università a Parigi. Allo scoppio della 2° guerra Parigi. Allo scoppio della 2° guerra

mondiale si arruola, viene fatto mondiale si arruola, viene fatto

prigioniero ma riesce a nascondere le prigioniero ma riesce a nascondere le sue origini ebraiche. La sua famiglia e sue origini ebraiche. La sua famiglia e la sua rete sociale furono sterminate.

la sua rete sociale furono sterminate.

Da qui nasce il suo interesse agli studi Da qui nasce il suo interesse agli studi

sulle relazioni tra categorie sociali, il sulle relazioni tra categorie sociali, il

pregiudizio, la discriminazione, i pregiudizio, la discriminazione, i

conflitti sociali.

conflitti sociali.

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Categorizzazione Categorizzazione

… …

è definita l’insieme dei processi che è definita l’insieme dei processi che tendono ad ordinare l’ambiente in termini tendono ad ordinare l’ambiente in termini di categorie: gruppi di persone, di oggetti, di categorie: gruppi di persone, di oggetti, di avvenimenti in base a caratteristiche di avvenimenti in base a caratteristiche

che noi riteniamo li accomunino che noi riteniamo li accomunino

… … è una messa in ordine del mondo attorno è una messa in ordine del mondo attorno a noi che comporta delle indispensabili a noi che comporta delle indispensabili

semplificazioni semplificazioni

… … è un processo che accentua le differenze è un processo che accentua le differenze intercategoriali e le somiglianze intercategoriali e le somiglianze

intracategoriali intracategoriali

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Categorizzazione sociale Categorizzazione sociale

Dalla categorizzazione fisica alla categorizzazione Dalla categorizzazione fisica alla categorizzazione sociale, collegata ad effetti stereotipici e con sociale, collegata ad effetti stereotipici e con

una connotazione di valore (Tajfel 1969, 1970) una connotazione di valore (Tajfel 1969, 1970)

↓↓

Valorizzazione (favoritismo) del proprio Valorizzazione (favoritismo) del proprio

gruppo/categoria di appartenenza gruppo/categoria di appartenenza

(ingroup) (ingroup)

Discriminazione degli altri gruppi/categorie Discriminazione degli altri gruppi/categorie

di appartenenza (outgroup) di appartenenza (outgroup)

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Identità Identità

Si possono immaginare

Si possono immaginare due punti estremi di un due punti estremi di un continuum

continuum lungo il quale l’individuo “sente” la lungo il quale l’individuo “sente” la propria identità.

propria identità.

Ad un estremo la Ad un estremo la

consapevolezza che consapevolezza che l’individuo ha di

l’individuo ha di appartenere ad un appartenere ad un determinato gruppo determinato gruppo ((sono volontario della sono volontario della protezione civile, sono protezione civile, sono

italiano, sono uno studente italiano, sono uno studente di fisica…)

di fisica…)

IDENTITA’ SOCIALE IDENTITA’ SOCIALE

All’altro

All’altro riflessione su di sé, riflessione su di sé, sulla propria storia, sulle sulla propria storia, sulle

proprie speranze e progetti a proprie speranze e progetti a cui si associano linee d’azione cui si associano linee d’azione fondate su esigenze di

fondate su esigenze di coerenza personale

coerenza personale ((sono sono estroversa, testarda, brava in estroversa, testarda, brava in matematica….)

matematica….)

IDENTITA’ PERSONALE IDENTITA’ PERSONALE

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Teoria dell’identità sociale Teoria dell’identità sociale

Processo di categorizzazione sociale spinge Processo di categorizzazione sociale spinge

ad accentuare le somiglianze ad accentuare le somiglianze intracategoriali e le differenze intracategoriali e le differenze

intercategoriali intercategoriali

↓↓

Discriminazione legata anche al fatto che al Discriminazione legata anche al fatto che al

nostro gruppo sociale noi leghiamo la nostro gruppo sociale noi leghiamo la

nostra identità sociale nostra identità sociale

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Teoria dell’identità sociale Teoria dell’identità sociale

L’identita sociale

L’identita sociale è quella parte della concezione di sé di un è quella parte della concezione di sé di un individuo che gli deriva dalla consapevolezza di essere individuo che gli deriva dalla consapevolezza di essere membro di un gruppo (o più gruppi) sociale, oltre al rilievo membro di un gruppo (o più gruppi) sociale, oltre al rilievo emozionale collegato a questa condizione di membro

emozionale collegato a questa condizione di membro

è legata al gruppo di appartenenza e l’adesione ad un è legata al gruppo di appartenenza e l’adesione ad un gruppo e il permanervi sono in funzione del contributo che il gruppo e il permanervi sono in funzione del contributo che il

gruppo dà a questa identità gruppo dà a questa identità

Il favoritismo verso l’ingroup è funzionale a connotare Il favoritismo verso l’ingroup è funzionale a connotare positivamente l’identità sociale e a promuovere positivamente l’identità sociale e a promuovere l’autostima.

l’autostima.

Il favoritismo verso l’ingroup si basa su tre processi Il favoritismo verso l’ingroup si basa su tre processi psicologici

psicologici

categorizzazione socialecategorizzazione sociale

identificazioneidentificazione

confronto sociale confronto sociale

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17

Interazione sociale e relazioni intergruppi Interazione sociale e relazioni intergruppi

Scuola di Ginevra: prospettiva critica nei confronti di SIT e SCTScuola di Ginevra: prospettiva critica nei confronti di SIT e SCT

Concetto di covariazione (Deschamps, 1984): le dinamiche sociali Concetto di covariazione (Deschamps, 1984): le dinamiche sociali a livello interindividuale ed intergruppi sono per vari aspetti a livello interindividuale ed intergruppi sono per vari aspetti interdipendenti, e non antagoniste

interdipendenti, e non antagoniste

Introduzione della variabile dominanti - dominanti nelle Introduzione della variabile dominanti - dominanti nelle relazioni intergruppi:

relazioni intergruppi:

nei gruppi dominanti, i membri si considerano come punto di nei gruppi dominanti, i membri si considerano come punto di riferimento in relazione al quale vengono definiti gli altri:

riferimento in relazione al quale vengono definiti gli altri:

quando l’appartenenza di gruppo è resa saliente, essi quando l’appartenenza di gruppo è resa saliente, essi aumentano il proprio impegno a differenziarsi dagli altri aumentano il proprio impegno a differenziarsi dagli altri

membri del gruppo membri del gruppo

nei gruppi dominati, i comportamenti vengono in genere nei gruppi dominati, i comportamenti vengono in genere definiti nei termini delle categorizzazioni imposte su di loro definiti nei termini delle categorizzazioni imposte su di loro

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18

Critica di Doise a Teoria dell’Identità sociale (SIT) e Critica di Doise a Teoria dell’Identità sociale (SIT) e Teoria della categorizzazione del sé (SCT):

Teoria della categorizzazione del sé (SCT):

Le relazioni fra accentuazione della somiglianza intragruppo e Le relazioni fra accentuazione della somiglianza intragruppo e differenziazione intergruppi sono più complesse di quanto differenziazione intergruppi sono più complesse di quanto previsto dalla SCT: ad esempio, non sempre la competizione fra previsto dalla SCT: ad esempio, non sempre la competizione fra gruppi rafforza la solidarietà intragruppo (Doise, 1990)

gruppi rafforza la solidarietà intragruppo (Doise, 1990)

Effetto “pecora nera” (Marques, 1986): i membri di un gruppo Effetto “pecora nera” (Marques, 1986): i membri di un gruppo svalutano i membri devianti del proprio gruppo al fine di definire svalutano i membri devianti del proprio gruppo al fine di definire un’identità sociale positiva in confronto ai gruppi esterni

un’identità sociale positiva in confronto ai gruppi esterni

Worchel (1987): la percezione di una forte omogeneità del Worchel (1987): la percezione di una forte omogeneità del proprio gruppo è tipica dei membri di gruppi appena costituiti, proprio gruppo è tipica dei membri di gruppi appena costituiti, ma diminuisce nei gruppi consolidati

ma diminuisce nei gruppi consolidati

Lorenzi-Cioldi e Doise (1990): la SCT, fondata su modelli Lorenzi-Cioldi e Doise (1990): la SCT, fondata su modelli puramente cognitivi, si colloca ad un livello di spiegazione puramente cognitivi, si colloca ad un livello di spiegazione intraindividuale. La sua portata euristica è dunque limitata

intraindividuale. La sua portata euristica è dunque limitata

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19

Individualismo e collettivismo nella Individualismo e collettivismo nella

dinamica intergruppi dinamica intergruppi

Modello di Hinkle e Brown (1990 Modello di Hinkle e Brown (1990)) Critiche ai postulati fondamentali della SIT:

Critiche ai postulati fondamentali della SIT:

In alcuni esperimenti riguardanti i rapporti di status fra In alcuni esperimenti riguardanti i rapporti di status fra gruppi, i gruppi di status inferiore evidenziano gruppi, i gruppi di status inferiore evidenziano favoritismo verso l’outgroup

favoritismo verso l’outgroup

In situazioni di confronto multidimensionale con altri In situazioni di confronto multidimensionale con altri gruppi, uno stesso gruppo può dimostrare favoritismo gruppi, uno stesso gruppo può dimostrare favoritismo verso l’ingroup su certe dimensioni e favoritismo verso verso l’ingroup su certe dimensioni e favoritismo verso l’outgroup su altre

l’outgroup su altre

Frequente assenza di correlazione fra identificazione con Frequente assenza di correlazione fra identificazione con il gruppo di appartenenza e favoritismo verso l’ingroup il gruppo di appartenenza e favoritismo verso l’ingroup In alcuni contesti intergruppi, i gruppi non sembrano In alcuni contesti intergruppi, i gruppi non sembrano

impegnarsi in processi di confronto impegnarsi in processi di confronto

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20

Hinkle e Brown: introduzione di due dimensioni che permettono Hinkle e Brown: introduzione di due dimensioni che permettono di differenziare fra tipologie di gruppi

di differenziare fra tipologie di gruppi

Prima dimensione: Individualismo - collettivismoPrima dimensione: Individualismo - collettivismo

Le società collettiviste sono centrate sul gruppo, le società Le società collettiviste sono centrate sul gruppo, le società individualiste sono centrate sull’individuo e sui suoi individualiste sono centrate sull’individuo e sui suoi bisogni

bisogni

Triandis (1990): a livello di individui, si può distinguere fra Triandis (1990): a livello di individui, si può distinguere fra personalità idiocentriche e allocentriche

personalità idiocentriche e allocentriche

Seconda dimensione: orientamento autonomo - relazionaleSeconda dimensione: orientamento autonomo - relazionale

I gruppi autonomi non effettuano confronti con altri I gruppi autonomi non effettuano confronti con altri gruppi, ma ad esempio valutano l’ingroup rispetto a criteri gruppi, ma ad esempio valutano l’ingroup rispetto a criteri astratti

astratti

Ipotesi derivante: I processi socio psicologici previsti dalla SIT Ipotesi derivante: I processi socio psicologici previsti dalla SIT possono verificarsi solo in individui o gruppi collettivisti con possono verificarsi solo in individui o gruppi collettivisti con orientamento alla relazionale

orientamento alla relazionale

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Gli effetti della discriminazione Gli effetti della discriminazione

intergruppi.

intergruppi.

Stereotipi sociali e pregiudizi Stereotipi sociali e pregiudizi

Tajfel (1981): gli stereotipi costituiscono prodotti peculiari del Tajfel (1981): gli stereotipi costituiscono prodotti peculiari del processo cognitivo di categorizzazione.

processo cognitivo di categorizzazione.

Devono essere differenziati dagli stereotipi sociali che:

Devono essere differenziati dagli stereotipi sociali che:

vengono condivisi da molte persone all’interno di vengono condivisi da molte persone all’interno di gruppi o istituzioni sociali

gruppi o istituzioni sociali

costituiscono immagini semplificate al massimo di una costituiscono immagini semplificate al massimo di una categoria sociale, un’istituzione o un evento

categoria sociale, un’istituzione o un evento

consentono la spiegazione di eventi complessi, la consentono la spiegazione di eventi complessi, la giustificazione di azioni progettate o commesse verso giustificazione di azioni progettate o commesse verso altri gruppi; permettono la differenziazione positiva del altri gruppi; permettono la differenziazione positiva del

proprio gruppo rispetto a questi ultimi proprio gruppo rispetto a questi ultimi

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22

Distinzione concettuale fra stereotipo e pregiudizio Distinzione concettuale fra stereotipo e pregiudizio::

stereotipo sociale = immagine semplificata di una categoria stereotipo sociale = immagine semplificata di una categoria di persone o un di persone o un evento, condivisa nei tratti essenziali da molte persone; si accompagna in genere al evento, condivisa nei tratti essenziali da molte persone; si accompagna in genere al pregiudizio

pregiudizio

pregiudizio = giudizio o opinione a priori, in genere con connotazione negativa, verso pregiudizio = giudizio o opinione a priori, in genere con connotazione negativa, verso persone, gruppi o altri oggetti sociali salienti

persone, gruppi o altri oggetti sociali salienti

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Come avviene il passaggio dalla discriminazione alla violenza Come avviene il passaggio dalla discriminazione alla violenza verso i componenti dell’outgroup?

verso i componenti dell’outgroup?

Contributi delle scienze sociali Contributi delle scienze sociali

Taguieff (1988): distinzione tra tre livelli di razzismo, Taguieff (1988): distinzione tra tre livelli di razzismo, considerato equivalente all’eterofobia

considerato equivalente all’eterofobia

Razzismo primario: è la naturale reazione di antipatia Razzismo primario: è la naturale reazione di antipatia all’estraneo, che può condurre ad aggressività. E’

all’estraneo, che può condurre ad aggressività. E’

universale universale

Razzismo secondario: si basa sull’esistenza di una Razzismo secondario: si basa sull’esistenza di una teoria che, rappresentando l’“Altro” come una minaccia teoria che, rappresentando l’“Altro” come una minaccia per il proprio gruppo, fornisce basi logico-razionali alla per il proprio gruppo, fornisce basi logico-razionali alla

discriminazione discriminazione

Razzismo terziario: fonda la discriminazione su Razzismo terziario: fonda la discriminazione su argomentazioni che si riferiscono alla biologia

argomentazioni che si riferiscono alla biologia

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24

Bauman (1989):

Bauman (1989):

ricostruzione delle vicende che hanno portato allo ricostruzione delle vicende che hanno portato allo sterminio degli Ebrei da parte dei nazisti, a partire da sterminio degli Ebrei da parte dei nazisti, a partire da un’ideologia razzista sostenuta da una moderna strumentazione un’ideologia razzista sostenuta da una moderna strumentazione burocratica

burocratica

Critiche a Taguieff:Critiche a Taguieff:

distinzione non chiara fra razzismo secondario e terziariodistinzione non chiara fra razzismo secondario e terziario necessità di distinguere fra razzismo ed eterofobia, che necessità di distinguere fra razzismo ed eterofobia, che

costituisce un naturale senso di ansia di fronte all’estraneo costituisce un naturale senso di ansia di fronte all’estraneo distinzione fra eterofobia ed inimicizia competitiva, intesa distinzione fra eterofobia ed inimicizia competitiva, intesa

come spinta alla separazione ed all’antagonismo generata come spinta alla separazione ed all’antagonismo generata da esigenze personali e sociali di distinzione dagli estranei da esigenze personali e sociali di distinzione dagli estranei Il razzismo, secondo Bauman, esprime la convinzione che Il razzismo, secondo Bauman, esprime la convinzione che determinati difetti di una certa categoria di individui non possano determinati difetti di una certa categoria di individui non possano essere eliminati o corretti: per questo è inevitabilmente associato essere eliminati o corretti: per questo è inevitabilmente associato alla strategia dell’allontanamento

alla strategia dell’allontanamento

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