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Anno 52 10 novembre 2021 N. 317Parte seconda - N. 250SommarioDELIBERAZIONI REGIONALI

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Anno 52 10 novembre 2021 N. 317

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 250

BOLLETTINO UFFICIALE

Sommario

DELIBERAZIONI REGIONALI

ATTI DI INDIRIZZO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2309 - Risoluzione per impegna- re la Giunta ad intervenire nei competenti contesti istituzionali, affinché siano introdotte “Zone franche” che prevedano misure strutturali di fiscalità di vantaggio nelle aree appenniniche ed in- terne. A firma dei Consiglieri: Facci, Pompignoli, Occhi, Pelloni, Delmonte, Rainieri ...6 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3180 - Risoluzione per impegnare la Giunta a coinvolgere enti locali e soggetti gestori delle attuali sa- le per il commiato con l’obiettivo di giungere ad una modifica della L.R. 19/2004. A firma dei Consiglieri: Maletti, Caliandro, Zappa- terra, Sabattini, Tarasconi, Pillati, Daffadà, Rontini, Montalti, Bulbi, Fabbri ...8 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3643 - Risoluzione per sostenere le case-famiglia e il sistema di accoglienza dei minori garan- tendone la qualità attraverso la promozione di una forma di accreditamento regionale e una armonizzazione dei contributi previsti per i nuclei accoglienti di concerto col sistema degli Enti locali. A firma dei Consiglieri: Paruolo, Maletti, Soncini, Zappa- terra, Fabbri, Sabattini, Montalti, Mumolo, Bulbi, Rontini, Tara- sconi, Mori ...8 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3650 - Risoluzione per impegna- re la Giunta ad avviare un monitoraggio dell’incidenza dei tagli boschivi attualmente non soggetti ad autorizzazione/comunica- zione. A firma del Consigliere: Delmonte ...10 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3740 – Risoluzione per impe- gnare la Giunta ad attivarsi affinché vengano messe in atto tutte le azioni necessarie volte alla riduzione dell’uso del glifosa- to in ambito agricolo e urbano su tutto il territorio regionale. A firma dei Consiglieri: Zamboni, Costi, Taruffi, Rontini, Zappa- terra ...10 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3867 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per esprimere contrarietà all’attività di ricer- ca mineraria nell’area compresa tra i comuni di Berceto e Borgo Val di Taro (PR). A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi ...14 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3890 - Risoluzione per impe- gnare la Giunta e l’Assemblea a sostenere l’iniziativa “Stop Tampon Tax!”, con l’obiettivo di giungere all’abolizione o ad una consistente riduzione dell’IVA sui prodotti per l’igiene inti- ma femminile. A firma della Consigliera: Piccinini ...14

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3913 - Risoluzione per impegnare la Giunta e l’Assemblea a rafforzare l’attenzione della Regione rispetto alla tutela degli animali e contro la vivisezione e a rea- lizzare un percorso per la revisione e l’aggiornamento della legge regionale n. 20 del 2002 “Norme contro la vivisezione”. A firma delle Consigliere: Piccinini, Zamboni ...15 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3972 - Risoluzione per im- pegnare la Giunta a farsi portavoce presso la Conferenza Stato-Regioni della situazione delle carceri in Emilia-Roma- gna, a sostenere la necessità di manutenzione straordinaria di alcuni plessi, a ribadire il principio di territorialità per tutti gli istituti di pena al fine di favorire il reinserimento nella socie- tà e a sostenere, anche economicamente, percorsi di esecuzione penale esterna. A firma dei Consiglieri: Amico, Mumolo, Zappa- terra, Taruffi, Mori, Caliandro, Fabbri, Costa, Pillati, Rossi, Rontini, Zamboni ...15 RISOLUZIONE - Oggetto n. 3994 - Risoluzione per impegna- re la Giunta ad adoperarsi nelle sedi competenti affinché non vengano consentite attività estrattive nella miniera storica di Corchia, nel comune di Berceto (PR), al fine di tutelare il terri- torio, l’ambiente e la salute dei cittadini che risiedono nell’area interessata. A firma dei Consiglieri: Daffadà, Gerace, Zappa- terra, Bulbi, Rontini, Piccinini, Bondavalli, Zamboni, Fabbri 16 RISOLUZIONE - Oggetto n. 4001 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo e i Ministeri competenti al fine di impedire che l’aumento dei costi delle materie prime si traduca in un rincaro dei prezzi dei carburanti GPL e Gas Metano.

A firma dei Consiglieri: Bessi, Daffadà, Mori, Maletti, Zappa- terra, Costa, Costi, Caliandro, Montalti, Gerace, Mumolo, Sabat- tini, Pillati, Rossi, Fabbri, Rontini, Bulbi, Tarasconi ...17 RISOLUZIONE : Oggetto n. 4067 - Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Governo il perfezionamento della proce- dura di delega all’utilizzo dell’identità digitale, al fine di evitare disagi agli utenti più deboli. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Sabattini ...18 RISOLUZIONE - Oggetto n. 4097 - Risoluzione per impe- gnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché la soglia massima delle spese veterinarie da portare in detrazione venga raddoppiata. A firma dei Consiglieri: Mastacchi, Pelloni, Rainieri, Rossi ...19 RISOLUZIONE - Oggetto n. 4101 - Risoluzione per impegnare la Giunta a farsi promotrice presso tutte le opportune sedi istituzio- nali, ed in particolare in sede di Conferenza Stato-Regioni, della necessità di una deroga o in alternativa una sospensione dell’attua- le normativa sul rilascio delle trote per la pesca sportiva, anche per

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consentire agli allevatori e gli esercenti la pesca sportiva di ade- guare i loro esemplari a quanto attualmente previsto. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Bargi, Rainieri, Pompignoli, Rancan, Mon- tevecchi, Facci, Catellani, Liverani, Delmonte ...19 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

20 SETTEMBRE 2021, N. 1461: L.R. n. 4/2016 e s.m.i. art. 7 comma 2 lett. c) - Delibera di Giunta regionale n. 1066/2017 e s.m.i. - parziale modifica per errore materiale della deliberazio- ne n. 1293/2021 ...20 11 OTTOBRE 2021, N. 1586: Approvazione schema di pro- tocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna ed Hera S.p.a.

per il concorso alla realizzazione dell’obiettivo finalizzato alla piantumazione di quattro milioni e mezzo di alberi in più in Emi- lia-Romagna ...21 18 OTTOBRE 2021, N. 1610: “Invito a presentare percorsi di formazione permanente - Competenze per l’occupabilità e l’adatta- bilità - Fondo regionale disabili” di cui all’allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 845/2021 - Approvazione operazioni ...23 18 OTTOBRE 2021, N. 1611: Delibera di Giunta regionale n. 1580/2019. Proroga del termine di conclusione della seconda edizione del concorso denominato “Primo è l’ambiente, la tua idea di sostenibilità diventa realtà” e modifica della modalità di liquidazione del contributo ...31 18 OTTOBRE 2021, N. 1614: Approvazione schema di inte- sa ai sensi dell’art. 35 della Legge regionale 30/6/2008, n. 10 e ss.mm.ii. “Protocollo d’intesa per lo sviluppo progettuale ed atti- vità correlate del progetto di risanamento ambientale, strutturale e idraulico del torrente Cesuola nel comune di Cesena” tra il Co- mune di Cesena, A.T.E.R.S.I.R., la Regione Emilia-Romagna - Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile Forlì- Cesena) ed HERA ...32 18 OTTOBRE 2021, N. 1615: Schema di accordo tra la Provin- cia di Ferrara e l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara finalizzato alla collaborazione per lo svolgimento di azioni integrative al vigente piano regionale di controllo della nutria e per la limitazione di altre specie fossorie ...40 18 OTTOBRE 2021, N. 1618: L.R. n. 4/2016 e s.m.i. - art. 5 e art. 8 - Approvazione delle Linee guida triennali per la promo- commercializzazione turistica regionale triennio 2022-2024 ...51 18 OTTOBRE 2021, N. 1620: L.R. n. 41/97 e ss.mm.ii. - art. 10, comma 1, lettere B), C) e D) - Approvazione dei progetti di ri- qualificazione e valorizzazione della rete commerciale presentati dagli enti locali individuati in attuazione delle deliberazioni del- la Giunta regionale n. 711/2021 e n. 756/2021 ...68 18 OTTOBRE 2021, N. 1623: Bilancio consolidato della Re- gione Emilia-Romagna per l’esercizio 2020. Aggiornamento del gruppo amministrazione pubblica della Regione Emilia-Roma- gna e degli enti inclusi nel perimetro di consolidamento ...73 18 OTTOBRE 2021, N. 1631: Programma investimenti aree pro- tette 2021-2023. Proroga dei termini previsti dalla deliberazione n. 465/2021 per la presentazione dei progetti esecutivi degli in- terventi da avviare e realizzare nelle annualità 2022-2023 ...96

18 OTTOBRE 2021, N. 1639: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Toano (RE) per la realizzazione del progetto “Toano al Sicuro - Videosorve- glianza 2.0 e Riqualificazione Parco di Cerredolo”. Assegnazione contributo ai sensi dell’art. 6, comma 1, della L.R. n. 24/2003 e succ.mod. - CUP F71B21005160006 ...97 18 OTTOBRE 2021, N. 1640: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Mercato Saraceno (FC) per la realizzazione del progetto “MERCATO si-CURA - Spazi per una cittadinanza attiva”. Assegnazione con- tributo ai sensi dell’art. 6, comma 1, della L.R. n. 24/2003 e succ.

mod. - CUP G51B21005200006 ...105 25 OTTOBRE 2021, N. 1710: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione dei Comuni del Frignano (MO) per la realizzazione del progetto “Non aprire quella porta: diffidente? No, prudente”. Assegnazione contributo ai sensi dell’art. 6, comma 1, della L.R. n. 24/2003 e succ. mod.

- CUP G79J21011320006 ...113 25 OTTOBRE 2021, N. 1711: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Villa Minozzo (RE) per la realizzazione del progetto “Territorio sot- to controllo - Villa-Minozzo sicura - 2° stralcio”. Assegnazione contributo ai sensi dell’art. 6, comma 1, della L.R. n. 24/2003 e succ. mod. - CUP F21B21004830006 ...121 18 OTTOBRE 2021, N. 1645: Emergenza epidemiologica da COVID-19: ulteriore proroga dei termini e scadenze per la pre- sentazione di domande e progetti previsti dalle deliberazioni n.

786/2017 e n. 1066/2017 ...128 18 OTTOBRE 2021, N. 1651: Riparto annuale dei fondi a favore delle Province e della Città Metropolitana di Bologna e indica- zione per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia, in attuazione della delibera dell’Assemblea legislativa n. 51/2021-anno 2021 ...129 18 OTTOBRE 2021, N. 1653: Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della L.R.

n. 24/2001 e ss.mm.ii. - Riparto e concessione di ulteriori risor- se finanziarie a titolo di trasferimento per l’anno 2021 ...140 25 OTTOBRE 2021, N. 1671: Recepimento dell’Intesa del 5 maggio 2021 (Rep. Atti n. 50/CSR) tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recan- te “Linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti, mangimi e materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti” ...145 25 OTTOBRE 2021, N. 1672: Approvazione protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto nazionale per l’assicu- razione contro gli infortuni sul lavoro - Direzione regionale per l’Emilia-Romagna - per l’erogazione delle prestazioni riabilita- tive multi-assiali post COVID-19, ai sensi dell’art. 11, comma 5-bis del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. ...174 25 OTTOBRE 2021, N. 1679: Accordo di collaborazione tra Re- gione Emilia-Romagna e Fondazione per lo sviluppo sostenibile per un progetto di economia circolare nella gestione dei fanghi di depurazione ...180 25 OTTOBRE 2021, N. 1682: L.R. n. 17/2002 -Previsione di proroga del termine di rendicontazione finale di spesa di cui al-

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la propria deliberazione n. 1564/2013 e successive modificazioni n. 2215/2015 e n. 2216/2015 ...182 25 OTTOBRE 2021, N. 1683: “PSR 2014-2022 Regione Emilia- Romagna. Inquadramento della Operazione 8.3.01 “”Prevenzione delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” in riferimento alla normativa degli aiuti di Stato 183 25 OTTOBRE 2021, N. 1698: L.R. n. 3/2019 e s.m.i. - art. 3, comma 1, lett. D) - Approvazione dello schema-tipo del discipli- nare per la gestione unitaria ed integrata dei servizi del Condhotel, degli alloggi a destinazione ricettiva e delle unità abitative ad uso residenziale ...196 25 OTTOBRE 2021, N. 1699: Approvazione progetto “Le co- munità per fare formazione: territori in rete” ...202 25 OTTOBRE 2021, N. 1708: Contributo alla Fondazione Cetacea Onlus per la realizzazione di un centro di recupero delle tartaru- ghe marine e di divulgazione della cultura del mare ed educazione alla sostenibilità all’’interno del nuovo polo multifunzionale pres- so l’ex Delfinario di Rimini. CUP E89J21013910009 ...208 28 OTTOBRE 2021, N. 1717: Disposizioni per la ridetermina- zione, specificazione dei canoni per l’utilizzo di acqua pubblica, semplificazione dei canoni di concessione delle aree del demanio idrico e disposizioni per attuare la piantumazione di nuovi alberi nelle aree demaniali ...208 28 OTTOBRE 2021, N. 1718: Disposizioni per la monetizza- zione della fornitura gratuita di energia ai sensi dell’art. 34 della L.R. n. 9 del 16 dicembre 2020 ...224

DECRETI, ORDINANZE E ALTRI ATTI RE- GIONALI

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 OTTOBRE 2021, N. 152: Modifica della composizione della Consulta regionale degli Studenti istituita con decreto del Pre- sidente della Giunta regionale n. 13/2008, ai sensi della L.R.

n. 15/2007 e ss.mm.ii. ...225 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE

15 OTTOBRE 2021, N. 624: Conferimento di un incarico di con- sulenza da rendere in forma di collaborazione presso il Gruppo assembleare “Bonaccini Presidente” ...226 15 OTTOBRE 2021, N. 625: Conferimento di un incarico di con- sulenza da rendere in forma di prestazione d’opera intellettuale di natura professionale presso il Gruppo assembleare “Bonacci- ni Presidente” ...227 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE ECONOMIA DELLA CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL’IMPRESA 23 SETTEMBRE 2021, N. 17458: Conferimento di incarico di lavoro autonomo di collaborazione per una consulenza alle at- tività di gestione e rendicontazione del bando sull’impiantistica sportiva ai sensi dell’art. 12 della L.R. 43/2001 e della D.G.R.

293/2021 ...228 13 OTTOBRE 2021, N. 18992: Conferimento di incarico di la- voro autonomo di collaborazione per una consulenza alle attività di rendicontazione e liquidazione dei progetti relativi agli assi

del POR FSE 2014-2020, e relativi controlli, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 43/2001 e della D.G.R. 293/2021 ...228 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE

15 OTTOBRE 2021, N. 19135: Conferimento di incarico di lavoro autonomo per una consulenza da rendersi in forma di prestazione d’opera intellettuale di natura professionale, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 43/2001 e della D.G.R. 1199/2021, Obiet- tivo n. 8, per un supporto tecnico-specialistico alle attività del progetto di ricerca “Connecting European Cohorts to Increase Common and Effective Response to SARS-CoV-2 Pandemic:

ORCHESTRA”. CUP E45F20002250006 ...230 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AT- TRATTIVITÀ E INTERNAZIONALIZZAZIONE

11 OTTOBRE 2021, N. 18776: Approvazione del modello di re- lazione per il monitoraggio delle infrastrutture di ricerca art. 26 Reg. (UE) n. 651/2014 - bandi DGR 31/2016 - DGR 1061/2017- DGR 268/2019 attrazione degli investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - art 6 L.14/2014 ...231 13 OTTOBRE 2021, N. 18905: POR FESR 2014 - 2020 - Ac- cordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Bando 2020 ex DGR 1304. Approvazione della modulistica per la ren- dicontazione ...251 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AT- TUAZIONE DEGLI INTERVENTI E DELLE POLITICHE PER L’ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE E IL LAVORO

31 AGOSTO 2021, N. 15789: Presa d’atto delle economie quan- tificate relativamente a n.27 operazioni finanziate con la D.G.R.

474/2017, con conseguente disimpegno delle risorse ...289 14 OTTOBRE 2021, N. 19060: Finanziamento delle opera- zioni costituenti la prima annualità dei percorsi ITS relativi al biennio 2021/2023, in attuazione della deliberazione di G.R.

n. 1208/2021 ...291 19 OTTOBRE 2021, N. 19351: Rete Politecnica 2019-2021: fi- nanziamento (PO FSE 2014/2020) dei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) anno formativo 2021/2022 di cui alla delibera di G.R. n. 455/2021 allegato 3, e approvati con deliberazione di G.R. n. 1263/2021 ...294 21 OTTOBRE 2021, N. 19484: Trasferimento a favore dell’A- genzia Regionale per il Lavoro, Fondo regionale per le persone con disabilità, di risorse finalizzate al rafforzamento, migliora- mento e qualificazione dei sistemi di analisi e monitoraggio di cui alla DGR n. 1257/2021 ...300 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE AGRICOLE ED AGROA- LIMENTARI

19 OTTOBRE 2021, N. 19365: Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 -Bando unico regionale Tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02 “Pacchetto Giovani 2019” di cui alla deliberazione n. 1787/2020 - Rettifica graduatoria unica regionale di cui alla determinazione dirigenziale n. 17741/2021 ...300 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COORDINAMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE, PRO- GRAMMAZIONE, RIORDINO ISTITUZIONALE E SVILUPPO

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TERRITORIALE, PARTECIPAZIONE, COOPERAZIONE E VA- LUTAZIONE

25 OTTOBRE 2021, N. 19784: Concessione del contributo an- nuale per il 2021 ai Comuni e alle Unioni di Comuni che hanno richiesto ed ottenuto il mantenimento della sede degli uffici del Giudice di pace. L.R. n.11/2019 - D.G.R. n.1541/2019 ...327 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CULTURA E GIOVANI

20 OTTOBRE 2021, N. 19378: L.R. 37/94 e ss.mm., concessione e assunzione impegni di spesa a favore di associazioni culturali regionali, istituzioni e Unioni di Comuni in convenzione. Annua- lità 2021 ...329 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO GIURIDICO DELL’AMBIENTE, RIFIUTI, BONIFICA SITI CON- TAMINATI E SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI

11 AGOSTO 2021, N. 15121: FSC 2014-2020 Piano di bonifi- ca amianto. Bando regionale D.G.R. 476/2020 - D.G.R. 79/2021 edifici scolastici e ospedalieri Concessione contributo a favore dell’Azienda U.S.L. di Imola - id. 87 “Rimozione manufatti in cemento amianto presso il Presidio ospedaliero di Imola e Castel San Pietro Terme”. CUP H18I20000070002 ...331 14 SETTEMBRE 2021, N. 16767: Progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitan- te dell’Emilia-Romagna”. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali. Aggiornamento dell’elenco delle aziende idonee per l’accreditamento ai fini della distribuzione delle piante ...331 16 SETTEMBRE 2021, N. 16998: Individuazione dell’elenco dei siti orfani regionali ai fini della loro candidatura a finanzia- mento nell’ambito delle risorse del PNRR ...334 19 OTTOBRE 2021, N. 19281: Pubblicazione dell’Elenco aggiornato dei siti facenti parte dell’anagrafe dei siti inquinati della Regione Emilia-Romagna ...336 25 OTTOBRE 2021, N. 19794: Bando per la distribuzione gra- tuita di piante forestali. Aggiornamento della modulistica per la gestione delle attività del bando di cui alla determinazione n. 15897/2020 ...338 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA

19 OTTOBRE 2021, N. 19319: Rimborso indennizzi agli im- prenditori agricoli dovuti a danni da lupi (art. 26 L.R. 27/00) in regime aiuti di stato. Impegno di spesa ...342 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA DI PARMA 27 OTTOBRE 2021, N. 20039: Decreto MIPAAF 7 aprile 2015 n. 2337, art. 3. - primi acquirenti di latte bovino: cancellazione riconoscimento qualifica di primo acquirente di latte bovino del- la Latteria Nuova S. Antonio S.A.C. ...346 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TRASPORTO PUBBLICO E MOBILITÀ SOSTENIBILE

28 OTTOBRE 2021, N. 20150: Autorizzazione ai sensi dell’art.

60 del D.P.R. 753/80 per l’intervento finalizzato alla riorganiz- zazione dell’incrocio tra la SP. 62R e Via Chiesa in località Lentigione nel comune di Brescello (RE) nelle aree identificate

catastalmente al fg. 24 mapp. vari e ricadente nella fascia di ri- spetto della linea ferroviaria Parma - Suzzara ...347 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TURISMO, COMMERCIO E SPORT

6 OTTOBRE 2021, N. 18363: Emergenza COVID- 19 - “Bonus una tantum” per i maestri di sci discipline alpine, fondo e snow- board di cui all’art. 3 della Legge regionale n. 2/2021- DGR 646/2021 e ss.mm.ii - Assegnazione e concessione contributi - Assunzione impegni di spesa ...348 6 OTTOBRE 2021, N. 18379: L.R. 4/2016 art. 7 comma 2 lett.

c) - DGR n. 1066/2017 e ss.mm. e DGR n. 1293/2021 e D.G.R.

1461/2021 - Assegnazione e concessione contributi per la realiz- zazione di progetti di promo-commercializzazione turistica per l’anno 2021 - Assunzione impegno di spesa ...356 20 OTTOBRE 2021, N. 19455: “Bando ristori per le imprese che svolgono attività di guida turistica e accompagnatore turisti- co emergenza COVID-19 (art.11, comma 3 bis L.R. n. 40/2002) D.G.R. n. 1119/2021. Impegno di spesa e primo provvedimento di concessione” ...383 25 OTTOBRE 2021, N. 19726: L.R.26/09 Bando 2021 art.6- Concessione contributi ai soggetti del commercio equo solidale per la realizzazione del progetto presentato ai sensi della DGR 868/2021 ...387 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

21 OTTOBRE 2021, N. 19542: Rettifica tramite integrale sosti- tuzione dell’allegato 2 della deliberazione n. 1497/2021 ...397 DETERMINAZIONI DEL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGA- NIZZATIVA PIANIFICAZIONE FAUNISTICA E OSSERVATORIO PER LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA

14 OTTOBRE 2021, N. 19107: Legge 157/1992 e L.R. 8/1994.

Deliberazioni n. 731/2021. Contributi - in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013, così come modificato dal Reg.

(UE) n. 316/2019 - per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini del- la gestione programmata della caccia. Approvazione graduatorie.

Concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa ...397 25 OTTOBRE 2021, N. 19728: Integrazione alla determina n. 19107 del 14/10/2021 ...404

COMUNICATI REGIONALI

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PIANIFI- CAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, DEI TRASPORTI E DEL PAESAGGIO

Comune di Calendasco (PC). Avviso di approvazione della varian- te al Piano Strutturale Comunale (PSC), corredata dei documenti a supporto del procedimento di Valutazione Ambientale (VAL- SAT/Rapporto ambientale e Sintesi non tecnica). Art. 32 della L.R. 20/2000 e art. 4, comma 4 della L.R. 24/2017 ...406 Comune di Formigine (MO). Approvazione della Variante n.7 al RUE. Artt. 33 e 34 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 ...406 Comune di Parma (PR). Controdeduzione alle osservazioni e approvazione di variante al Regolamento Urbanistico Edilizio

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(RUE) ed al Piano Operativo Comunale (POC) connessa alla ri- qualificazione urbana di Strada Martinella e realizzazione di nuovi marciapiedi in località Vigatto da Via Amidano a Strada Ritorta

– art. 4 L.R. 24/2017, artt. 33 e 34 L.R.20/2002 e ss.mm. ...406

Comune di Piacenza (PC). Progetto di opera di interesse pubblico denominato “Lavori di demolizione dell’edificio sito all’interno del compendio di proprietà dello Stato e del Comune di Piacen- za denominato ex Caserma Zanardi Landi in Piacenza - Viale Malta (PCD0038)”. Procedimento Unico per l’approvazione del progetto definitivo esecutivo comportante variante al Regolamen- to Urbanistico Edilizio (R.U.E.). Avvenuta conclusione positiva della Conferenza di Servizi. – Art. 53 legge regionale 21 dicem- bre 2017, n. 24 ...406

Comune di Ravenna (RA). Approvazione della variante specifica al POC vigente del Comune di Ravenna per l’intervento relativo alla “Realizzazione parcheggio in adiacenza al plesso scolasti- co a San Pietro in Vincoli”. Articolo 34, L.R. 24 marzo 2000, n. 20...407

Comune di San Giovanni in Marignano (RN). Approvazione del Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE). Articoli 33 e 34 LR 20/2000 ...407

ATTI E COMUNICAZIONI RELATIVI A CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE ARPAE EMILIA-ROMAGNA ...408

ARPAE-SAC PIACENZA ... 411

ARPAE-SAC PARMA ...415

ARPAE-SAC MODENA ...423

ARPAE-SAC FERRARA ...424

ARPAE-SAC BOLOGNA ...425

ARPAE-SAC FORLÌ-CESENA ...426

ARPAE-SAC RAVENNA...426

ATTI E COMUNICAZIONI RELATIVI A CONCESSIONE DI BENI DEL DEMANIO IDRICO TERRENI ARPAE EMILIA-ROMAGNA ...428

ARPAE-SAC PIACENZA ...428

ARPAE-SAC PARMA ...429

ARPAE-SAC REGGIO EMILIA ...429

ARPAE-SAC MODENA ...430

ARPAE-SAC FERRARA ...430

ARPAE-SAC BOLOGNA ...431

ARPAE-SAC FORLÌ-CESENA ...433

ARPAE-SAC RIMINI ...436

ATTI E COMUNICAZIONI DI ENTI LOCALI

PROCEDURE IN MATERIA DI IMPATTO AMBIENTALE L.R. 20 APRILE 2018, N. 4 UNIONE COMUNI MODENESI AREA NORD ...437

UNIONE DEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO (MODE- NA) ...437

UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA...437

COMUNE DI CORNIGLIO (PARMA) ...438

COMUNE DI CORREGGIO (REGGIO EMILIA) ...438

COMUNE DI FORLIMPOPOLI (FORLÌ-CESENA). ...438

COMUNE DI PARMA ...439

COMUNE DI RAVENNA. ...439

COMUNE DI SARSINA (FORLÌ-CESENA) ...440

AVVISI DI DEPOSITO DI PIANI E PROGRAMMI E RELATI- VE VAS COMUNE DI MOLINELLA (BOLOGNA) ...440

ATTI E COMUNICAZIONI DI ENTI LOCALI

Comuni di Bagno di Romagna, Calendasco, Castel San Pietro Terme, Fidenza, Forlì, Guastalla, Imola, Ravenna, Rimini, Sal- somaggiore Terme, Tredozio, Valsamoggia ...440

Accordo di programma presentato da Comune di Reggio Emi- lia ...444

Occupazioni temporanee e d’urgenza per conto di enti terzi, Pronunce di espropriazione o di asservimento, determinazio- ne di indennità provvisorie, nulla osta di svincolo di indennità di esproprio presentate da ARPAE-SAC Ravenna; Comuni di: Carpaneto Piacentino, Rimini, San Mauro Pascoli, Vigolzone, da HERA SpA ...445

Comunicazioni relative ad autorizzazioni per la costruzio- ne ed esercizio di impianti elettrici presentate da ARPAE-SAC Ferrara, ARPAE-SAC Modena, e-Distribuzione Infrastrutture e Reti Italia, InRete Distribuzione Energia SpA ...449

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2309 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire nei competenti contesti istituzionali, affinché siano introdotte “Zone franche” che prevedano misure strutturali di fiscalità di vantaggio nelle aree appenniniche ed interne. A firma dei Consiglieri: Facci, Pompignoli, Occhi, Pelloni, Delmonte, Rainieri

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

In Emilia-Romagna gli Appennini si estendono per 9.458 kmq sul territorio regionale, corrispondente al 40%

della superficie, e nel 2014 erano abitati dal 10% della popolazione regionale.

Nel 2010, la percentuale di SAU era pari al 24,4%, mentre il 58,6% del territorio risultava coperto da foreste.

I comuni montani dell’Emilia-Romagna sono più specializzati in agricoltura, industria alimentare e attività manifatturiere, come sottolineano gli indici di importanza per settore pari rispettivamente a 2,16; 2,05 e 1,5, a fronte dei valori regionali di 1,03; 1,74 e 1,2. Nel 2013, il numero di imprese per 1.000 ab. era di 109,96 (contro i 95,6 regionali), ma il loro tasso di crescita risultava negativo per la maggior parte nei comuni montani (Regione Emilia-Romagna & ERVET, 2015; cfr. “Per una rigenerazione dell’appennino tosco-emiliano:

turismo, sostenibilità e sviluppo territoriale nel Parco regionale del Corno alle Scale”1).

In Appennino, di particolare rilievo sono sempre state le criticità riguardanti il livello di occupazione e quello demografico.

Come più volte denunciato dall’Uncem “… i segnali di maggiore preoccupazione sono costituiti dalla ripresa dello spopolamento e dall’abbandono di intere zone rurali e di molti centri abitati, che sta facendo venir meno il tessuto connettivo umano, indispensabile per assicurare cura e manutenzione al territorio sul quale investire per qualsiasi progetto di rilancio della montagna.

Le criticità di questo preoccupante declino sono da attribuire alla carenza ed alle difficoltà di accesso ai servizi pubblici (scuola, socio-sanitari, trasporti, viabilità, rete telematica), alle ridotte opportunità occupazionali, ai maggiori costi che gravano sulle imprese in montagna che le rendono meno competitive.

I Comuni, fortemente penalizzati dai drastici tagli che hanno subito, spesso non sono più in grado di garantire i servizi essenziali ai cittadini e al territorio. Ormai da anni non vi sono più politiche nazionali per la montagna, quelle ancora rimaste spesso hanno una forte impronta centralistica che scavalca la stessa Regione”2.

Considerato che

il già precario contesto socio-economico delle aree montane ed interne è stato inevitabilmente condizionato dal negativo andamento economico causato, a livello generale, dall’emergenza sanitaria improvvisamente esplosa nella scorsa primavera.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto Prometeia “Scenari per le economie locali” - edizione di ottobre, nel 2020 gli effetti della pandemia sul sistema economico determineranno una caduta del prodotto interno lordo dell’Emilia- Romagna prossima alle due cifre (-9,9 per cento), a fronte di un calo del Pil nazionale del 9,6 per cento.

Stime più recenti attenuano la flessione nazionale (Istat -8,9 per cento, Ocse -9,1 per cento), per cui è possibile ipotizzare una dinamica analoga in Emilia-Romagna, per una contrazione del Pil regionale compresa tra il - 9,5 per cento e il -9 per cento ("Rapporto sull'economia regionale” 2020, UnionCamere e Regione Emilia- Romagna3).

Per effetto dell’uscita dal mercato del lavoro di lavoratori non occupabili e scoraggiati, le forze di lavoro si ridurranno sensibilmente nel 2020 (-1,4 per cento) e nel 2021 la crescita compenserà solo parzialmente la perdita subita (+0,9 per cento). Nonostante le misure di salvaguardia adottate, l’occupazione nel 2020 si ridurrà del 2,1 per cento e non avrà una ripresa sostanziale nel 2021 (+0,2 per cento). Le misure di sostegno all’occupazione conterranno nel tempo e nel livello gli effetti negativi della pandemia sul tasso di disoccupazione, che nel 2020 salirà al 6,2 per cento e nel 2021 dovrebbe giungere sino al 6,9 per cento il livello più elevato dal 2016 (cfr. "Rapporto sull'economia regionale” 2020, cit.).

1 https://www.researchgate.net/publication/346442078_Per_una_rigenerazione_dell'Appennino_Tosco- Emiliano_Turismo_sostenibilita_e_sviluppo_territoriale_nel_Parco_regionale_del_Corno_alle_Scale

2 https://www.uncem.emilia-romagna.it/newsletter/intervista-al-presidente-uncem-pasini-criticita-preoccupanti-per- la-montagna-emiliano-romagnola?acm=_57

3 https://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/rapporto-economia-regionale

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Rilevato che

il programma di mandato 2020-25 dell’amministrazione regionale4 prevede una specifica attenzione per i territori di montagna:

“La montagna regionale è una risorsa per l’intera comunità, in termini ambientali, sociali ed economici. Il rafforzamento di questa parte di regione, che rappresenta ben il 40% dell’intero territorio, risulta centrale anche per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030. Al fine della valorizzazione di questo patrimonio e di contrastarne lo spopolamento, implementando la rete dei servizi e le occasioni di lavoro, occorre un’azione plurisettoriale integrata e coordinata che sappia superare le criticità e valorizzare le eccellenze. La sinergia e il dialogo costante coi territori dovranno essere la cifra di un’azione prioritaria dell’intero sistema regionale e le azioni funzionali alla realizzazione di questo obiettivo saranno realizzate in collaborazione con i diversi assessorati di volta in volta competenti … Lavoreremo affinché il Governo renda la montagna area a fiscalità di vantaggio, come previsto dalla nostra proposta di autonomia regionale …”.

La Regione Emilia-Romagna, già con la recente L.R. 18/20195 (“sostegno alle imprese localizzate nelle aree montane e nelle aree interne dell'Emilia-Romagna”), ha inteso riconoscere un primo supporto alle attività economiche dei Comuni montani e delle aree interne, mediante la previsione di un contributo proporzionale a quanto dovuto a titolo di Irap, per la durata di tre anni.

Rilevato inoltre che

la stessa Uncem richiede da tempo, a livello nazionale, misure strutturali di sostegno all’economia delle aree montane6, come l’introduzione di Zone Franche, che comporterebbero agevolazioni fiscali per le imprese aventi sede principale o operativa nei comuni situati nelle fasce appenniniche e nelle aree interne, oltre all’

esenzione dalle imposte sui redditi ed all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Egualmente, degna di rilievo ed attenzione è la richiesta di incentivi per favorire l’insediamento delle famiglie che trasferiscono la propria residenza e la propria attività economica in un comune ubicato all’interno delle medesime zone.

La crisi economica connessa al Covid 19, che ha determinato un drastico calo della redditività delle attività imprenditoriali, specie quelle legate - direttamente ed indirettamente - al settore del turismo delle aree montane ed interne, ha reso non più procrastinabile l’introduzione di misure di fiscalità di vantaggio per questi territori.

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato impegna la Giunta regionale

ad intervenire, nei competenti contesti Istituzionali, affinché si riprenda il confronto, rallentato a seguito dell’emergenza pandemica, sull’istituzione di “Zone franche” che prevedano misure strutturali di fiscalità di vantaggio nelle aree appenniniche ed interne;

ad intervenire nei confronti del Governo affinché, anche a livello nazionale, continui e si rafforzi l’attenzione sul tema dell'entroterra e del contrasto allo spopolamento delle aree montane ed interne, peraltro centrale nelle misure del PNRR.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 27 ottobre 2021

4 https://www.regione.emilia-romagna.it/presidente/programma-di-governo/

5 https://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo?urn=er:assemblealegislativa:legge:2019;18

6 https://uncem.it/mozioni-aree-interne-e-montane-in-discussione-alla-camera-dei-deputati-tutti-gli-interventi-nel- resoconto-completo-della-seduta/

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3180 - Risoluzione per im- pegnare la Giunta a coinvolgere enti locali e soggetti gestori delle attuali sale per il commiato con l’obiet- tivo di giungere ad una modifica della L.R. 19/2004.

A firma dei Consiglieri: Maletti, Caliandro, Zappa- terra, Sabattini, Tarasconi, Pillati, Daffadà, Rontini, Montal- ti, Bulbi, Fabbri

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

per Sala del Commiato si intende una struttura pubblica o privata, realizzata e gestita per ricevere, su richiesta dei familiari del defunto, e per tenere in custodia il feretro, ai fini dell'esposi- zione ai dolenti e della celebrazione di riti di commemorazione.

Le strutture per il Commiato sono conformi alle finalità del- la L.R. n. 19/2004, dirette, in ambito necroscopico e funebre, a garantire il rispetto della dignità e dei diritti dei cittadini assicu- rando, su richiesta degli aventi causa, la custodia, l’osservazione, la preparazione (tanatocosmesi e vestizione) e l'esposizione delle salme, cui si aggiungono, quale specifico compito, le celebrazio- ni di riti di commemorazione e di commiato dal defunto.

Queste strutture corrispondono ad espliciti bisogni dei cittadi- ni che nelle ultime decadi hanno modificato il senso comunitario della morte ed hanno sollecitato una maggiore “umanizzazione”

del funerale, sottraendolo all’istituzionalizzazione propria delle strutture sanitarie o alle difficoltà funzionali e psicologiche che occorrono in caso di decesso in abitazione derivanti dall’obbli- go di mantenere in osservazione il corpo del defunto mediamente per due giorni dal decesso.

La struttura per il Commiato, in Emilia-Romagna, è fruibile su richiesta degli aventi causa (giuridicamente non solo i fami- liari, ma anche i conviventi) senza discriminazioni di alcun tipo in ordine all'accesso. È quindi favorita la nuova pluralità di riti ivi compresi i funerali laici.

Considerato che

la normativa nazionale per le Case Funerarie e le Sale del Commiato è fissata dal DPR del 10 settembre 1990, n. 285 e dal DPR del 14 gennaio 1997, n. 37. Il compito di legiferare in meri- to ai requisiti strutturali, impiantistici e igienico-sanitari di queste particolari strutture è demandato alle singole realtà regionali.

La Regione Emilia-Romagna, tra le prime in Italia, ha cor- risposto al bisogno espresso dai cittadini legiferando in materia, nell’ambito della potestà legislativa concorrente delle Regioni in tema di tutela della salute.

La Legge Regionale n. 19/2004, “Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria”, in relazione alla rilevanza del- la funzione svolta dalle strutture per il Commiato, ha previsto due elementi di facilitazione del loro sviluppo. Ha assegnato ai Comuni il compito di promuovere la realizzazione e il funzio- namento di queste strutture ed alla stessa Regione il compito di favorire con appositi strumenti incentivanti, un'adeguata pre- senza sul territorio regionale di strutture per il Commiato. Allo stato attuale in Emilia-Romagna risultano attive più di 20 strut- ture dislocate in prevalenza nell’area emiliana della regione con esclusione della provincia di Bologna. Tali strutture sono state realizzate in assenza delle forme di incentivazione previste dalla legge regionale, come già precisato in risposta all’atto ispettivo n. 9021.

Considerato inoltre che

nella definizione delle competenze degli enti locali in ma- teria, all’art. 3 della L.R. 19/2004 vengono definite le funzioni delle Province che oggi risultano obsolete date le modifiche in- tervenute nelle normative nazionali e regionali in tema di riordino istituzionale.

Tutto ciò premesso e considerato si impegna la Giunta a

coinvolgere enti locali e soggetti gestori delle attuali sale per il commiato con l’obiettivo di giungere ad una modifica del- la L.R. 19/2004, aggiornando in particolare l’art. 3 e definendo all’art. 14 specifiche linee di finanziamento.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridia- na del 27 ottobre 2021

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3643 - Risoluzione per sostenere le case-famiglia e il sistema di accoglienza dei minori garan- tendone la qualità attraverso la promozione di una forma di accreditamento regionale e una armonizzazione dei contributi previsti per i nuclei accoglienti di concerto col sistema degli Enti locali. A firma dei Consiglieri: Paruolo, Maletti, Soncini, Zappa- terra, Fabbri, Sabattini, Montalti, Mumolo, Bulbi, Rontini, Tarasconi, Mori

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso alla fine del 2019 una riqualificazione del sistema di accoglienza dei minori, istituen- do due commissioni d’inchiesta. Una di natura tecnica, istituita presso la Giunta con delibera di Giunta regionale 1153/2019 “Isti- tuzione della commissione tecnica per la individuazione di misure organizzative e procedimentali appropriate nei procedimenti pre- posti alla tutela e all'eventuale allontanamento dei minori dalle famiglie di origine. Nomina dei componenti”. L’altra presso l’As- semblea legislativa, istituita con delibera di Assemblea legislativa n. 215/2019 “Istituzione, ai sensi dell'art. 60, comma 1, del Rego- lamento interno dell'Assemblea legislativa e dell'art. 40, comma 1, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, di una commis- sione assembleare speciale d'inchiesta circa il sistema di tutela dei minori nella regione Emilia-Romagna”.

Le due commissioni hanno dato indicazioni comuni, recepite rispettivamente dalla delibera di Giunta regionale n. 1899/2019

“Presa d'atto della relazione finale della commissione tecnica per la individuazione di misure organizzative e procedimentali appropriate nei procedimenti preposti alla tutela e all'eventua- le allontanamento dei minori dalle famiglie di origine; e dalla Risoluzione oggetto n. 9143/2019 che esprime l’approvazione dell’Assemblea legislativa alla relazione finale presentata dalla Commissione e fa proprie le raccomandazioni espresse nel Ca- pitolo 4. Dispositivo finale della suddetta relazione.

Come si legge nella Risoluzione n. 9143/2019, tra le critici- tà emerse nello sviluppo di un organico sistema di servizi si può annoverare la pluralità delle competenze e complessità dei sog- getti coinvolti nel procedimento giudiziario e amministrativo sulla tutela dei minori. Servizi sociali, USL autorità giudiziaria, fami- glie, strutture o famiglie di accoglienza devono sempre essere

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in continuo dialogo e per questo motivo la Giunta regionale de- ve promuovere una verifica sui principali strumenti di accordo, intese e protocolli, per favorire l’omogeneità e la condivisione delle migliori pratiche.

La Commissione Tecnica individua nella sua relazione finale (p. 21) “una lacuna organizzativa” nella “mancanza di un siste- ma di qualità del percorso assistenziale e clinico di tutela che garantisca il monitoraggio e la valutazione periodica di fidelity/

aderenza alle norme di legge e agli indirizzi regionali” e concorda nel suggerire alla Regione l’opportunità di costruire un “Percor- so di qualità della tutela dei minorenni”.

Dal lavoro della Commissione, il funzionamento dell’ac- coglienza in case-famiglia, comunità familiari o altre strutture appare adeguato, in particolare l’attività delle famiglie affidata- rie e delle loro associazioni ha rivelato un elevato tessuto etico e di servizio sociale volontario dedicato al bene della comunità, dei minori e dei loro genitori.

La Commissione ha riscontrato la necessità di poter disporre di numeri più ampi e qualificati di famiglie disponibili all’affido o alla collaborazione con i servizi sociali, adeguatamente forma- te e gestite tramite opportune banche-dati. La Commissione ha rilevato inoltre che, in merito alla prassi diffusa di sostenere le famiglie affidatarie attraverso contributi mensili e rimborsi spese, sarebbe opportuno fissare l’importo in modo omogeneo a livel- lo regionale attraverso accordi con ANCI o con gli Enti locali.

Considerato che

la delibera di Giunta regionale n. 1444/2020 recepisce le in- dicazioni delle due Commissioni d’inchiesta, in particolare la necessità di definire un “Percorso di qualità della tutela dei mi- norenni” a regia regionale, in accordo con i servizi territoriali e le rappresentanze delle comunità e delle famiglie affidatarie, che punti ad attivare in tutto il territorio regionale le equipe di se- condo livello multidisciplinari, a implementare le metodiche di prevenzione dell’allontanamento, a migliorare la raccolta dei da- ti attraverso il Sistema informativo regionale Socio-assistenziale minori attualmente in uso.

Il programma di mandato 2020-2025 individua quale obiet- tivo la qualificazione del sistema di accoglienza e cura dei minorenni, con particolare riferimento ai ragazzi seguiti dai ser- vizi territoriali, collocati in affidamento familiare o comunità. I diritti delle persone di minore età prive di un ambiente familia- re adeguato saranno una priorità per la Regione e nel confronto con gli Enti locali.

La delibera 1444/2020 istituisce a tale scopo un tavolo regio- nale, a sua volta suddiviso in due sottogruppi: uno dedicato alla vigilanza sulle comunità che accolgono i minori e che ha appro- vato un protocollo d’intesa con ANCI, Procura della Repubblica, Tribunale dei minori e Garante dei diritti dell’infanzia e dell’a- dolescenza. L’altro sottogruppo ha tra i suoi oggetti il tema degli affidamenti, cioè come assegnare la gestione dei servizi identifi- cati dalla normativa regionale, tenendo conto sia del Codice dei contratti sia del Codice del terzo settore.

Rilevato che

ASP Città di Bologna ha indetto una procedura aperta per la conclusione di un Accordo quadro con più operatori economici senza successivo confronto competitivo ai sensi dell’articolo 54 comma quattro, lettera a) del decreto legislativo 50/2016, finaliz- zato all’affidamento del servizio di gestione di accoglienza presso strutture in regime residenziale e semiresidenziale di minori di ma- dri e padri con figli minori e sostegno alle responsabilità familiari.

La suddetta procedura aperta, scaduta il 23 febbraio scorso, è stata oggetto di critiche da parte di numerose associazioni attive nell’accoglienza ai minori. Tra le altre: l’Alleanza delle Coope- rative di Bologna, l’associazione Coordinamento Regionale delle Comunità per Gestanti e Madri con Bambino, l’associazione Pa- pa Giovanni XXIII, il Coordinamento regionale delle comunità familiari, che include circa 20 piccole case-famiglia sul territo- rio regionale.

In particolare, le critiche riguardavano: la sostenibilità dell’impianto economico, che avrebbe avvallato un sistema di accoglienza a ribasso; la discutibile previsione dell’art. 18, per cui, trascorsi 9 mesi dalla stipulazione dell’accordo quadro, i mi- nori già inseriti in comunità che non hanno sottoscritto l’accordo quadro sarebbero trasferiti in strutture che invece l’hanno sotto- scritto, ciò che risulterebbe contrario all’interesse del minore, in quanto potenzialmente lesivo del suo diritto alla continuità affet- tiva; la gestione degli incontri dei genitori con i figli, che viene rimessa alle strutture residenziali, mettendo così in conflitto tra loro i due “ambiti familiari del bambino”; un sistema di dimissio- ni del minore che non terrebbe sufficientemente conto del parere tecnico della struttura; la richiesta di significative fideiussioni bancarie e di un fatturato minimo, condizione che escluderebbe la partecipazione delle piccole case-famiglia; l’obbligo ad acco- gliere il minore soltanto in base al criterio del posto vuoto e pena sanzioni; protocolli complessi e che necessitano di professiona- lità non impiegate nelle case-famiglia; l’obbligo di partecipare a un numero considerevole di bandi per poter collaborare con gli enti del territorio, visto che ogni Ente fa il suo.

Sottolineato che

è già stata presentata l’interrogazione n. 2660/2021 a firma dei consiglieri Mumolo, Paruolo, Pillati, Caliandro, Tarasconi, Sabattini, nella quale si chiede alla Giunta se intenda rafforza- re il confronto con gli Enti locali, per confermare l’impegno nel percorso di qualità della tutela dei minorenni, in particolare con il Comune di Bologna.

Nella risposta all’interrogazione la vicepresidente Schlein ri- chiama l’istituzione del tavolo già ricordata nei punti precedenti.

Ritenuto che

tale tavolo regionale per la qualificazione del sistema di ac- coglienza e cura dei minorenni, nel suo sottogruppo dedicato agli affidamenti dei minori, potrebbe utilmente occuparsi di realizza- re un’anagrafica regionale che censisca le realtà e costituisca una sorta di accreditamento, nei termini che andranno messi a fuoco nel corso dei lavori del tavolo.

Tutto ciò premesso e considerato, impegna la Giunta

a proseguire nel sostegno ai progetti di prevenzione dell’allon- tanamento dei minorenni dalla famiglia d’origine, ove possibile, nel rispetto delle norme vigenti e delle prerogative della Magi- stratura minorile;

a valutare, avvalendosi del tavolo di lavoro istituito con propria delibera n. 1444/2020 e nel confronto continuo con le rappresentanze degli Enti locali e dei coordinamenti delle comu- nità di accoglienza per minorenni o madri/bambino, le modalità, gli standard e i range di costi di produzione/tariffe per addiveni- re a un accreditamento del sistema di accoglienza, sostenuto da Regione e Comuni, per consentirne la maggior qualificazione a tutela dei diritti delle persone accolte;

in tale contesto, per sostenere gli Enti locali nella realizzazione dei progetti di affidamento familiare, arrivare a un’armonizzazione

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dei contributi previsti dai Comuni per i nuclei accoglienti, defi- nendo criteri comuni e modalità condivise;

a sostenere il percorso verso i due obiettivi, l’accreditamento e l’armonizzazione dei contributi per i nuclei accoglienti, preve- dendo nelle future manovre di bilancio adeguato sostegno.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridia- na del 27 ottobre 2021

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3650 - Risoluzione per impegna- re la Giunta ad avviare un monitoraggio dell’incidenza dei tagli boschivi attualmente non soggetti ad autorizzazione/co- municazione. A firma del Consigliere: Delmonte

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Visto

il Regolamento Regionale n. 3 del 1 agosto 2018, Regola- mento Forestale della Regione Emilia-Romagna.

Premesso che

il Regolamento Forestale in attuazione dell'art.13 della leg- ge regionale 4 settembre 1981, n.30 (Incentivi per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse forestali, con particolare riferi- mento al territorio montano. Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 25 maggio 1974, n.18 e 24 gennaio1975, n.6) disciplina per l'intero territorio regionale, la realizzazione degli interventi di gestione dei boschi e degli altri ambiti di interesse forestale.

L’articolo 6 del suddetto regolamento “Interventi esenti da autorizzazione e comunicazione”, comma 1, lettera c) specifica che sono esenti da autorizzazione e obbligo di comunicazione i tagli di utilizzazione del legname per uso non commerciale ri- guardanti una superficie massima di 1.500 metri quadri all’anno per ciascun proprietario, possessore o avente diritto di legnatico secondo gli usi civici.

Per i tagli ad uso commerciale, da parte di imprese forestali, è fatto invece obbligo la comunicazione corredata dal numero dei

lotti, la dichiarazione dei quintali prodotti, il numero di iscrizione al registro delle imprese forestali. Inoltre, per tutta la durata delle operazioni di taglio e di esbosco le imprese che eseguono lavori forestali devono apporre in posizione facilmente visibile e accessi- bile un cartello di cantiere con tutte le indicazioni dell’intervento.

Considerato che

sfruttando la mancata comunicazione, allo scrivente sono se- gnalati numerosi casi di tagli abusivi da parte di chi effettua tagli di autoconsumo, sforando ampiamente il limite dei 1500 mq pre- visti dal Regolamento richiamato in premessa; inoltre in diversi casi, vengono segnalati casi di commercializzazione di tali tagli.

Tale situazione crea un notevole svantaggio e danno econo- mico a danno delle imprese forestali che operano regolarmente, soggette a regolare tassazione e controlli da parte della Corpo Fo- restale, al fine di verificare tutte le disposizioni.

Impegna il Presidente e la Giunta regionale

ad avviare un monitoraggio dell’incidenza dei tagli at- tualmente non soggetti ad autorizzazione/comunicazione, in collaborazione con gli Enti forestali ai sensi della L.R. n. 13/2016 e delle situazioni di criticità sul territorio;

a sviluppare un modello più incisivo dei controlli effettuati tramite convenzione con i Carabinieri forestali, al fine di limitare possibili azioni illegali derivanti dai tagli boschivi non soggetti a comunicazione o autorizzazione.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 26 ottobre 2021

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3740 – Risoluzione per impegna- re la Giunta ad attivarsi affinché vengano messe in atto tutte le azioni necessarie volte alla riduzione dell’uso del glifosato in ambito agricolo e urbano su tutto il territorio regionale. A firma dei Consiglieri: Zamboni, Costi, Taruffi, Rontini, Zappa- terra

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L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Visto

la direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari;

il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 (Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi) i cui obiettivi sono la protezione degli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e della popolazione interessata, la tutela dei consumatori, la salvaguardia dell’ambiente acquatico e delle acque potabili e la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi;

il decreto 22 gennaio 2014 (Adozione del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari - PAN) il quale si propone di raggiungere i seguenti obiettivi generali:

- ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull'ambiente e sulla biodiversità;

- promuovere l'applicazione della difesa integrata, dell'agricoltura biologica e di altri approcci alternativi;

- proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata;

- tutelare i consumatori;

- salvaguardare l'ambiente acquatico e le acque potabili;

- conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi;

il decreto legislativo n. 152/2006 (Norme in materia ambientale) il cui obiettivo primario è la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali;

l’articolo 91 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) che sancisce il principio di precauzione il cui scopo è garantire un alto livello di protezione dell’ambiente mediante azioni preventive in caso di rischio.

Premesso che

il glifosato, o glifosate (N-(fosfonometil) glicina, C3H8NO5P), è un diserbante sistemico (noto come erbicida totale) introdotto in agricoltura negli anni Settanta del secolo scorso con il nome commerciale di Roundup dalla multinazionale Monsanto, che di recente è stata acquisita dalla tedesca Bayer. Il glifosato è molto usato anche in ambienti urbani contro le erbe infestanti. È attualmente l'erbicida più usato al mondo. Dal 1974 ad oggi sull'intera superficie del globo terrestre si calcola che ne siano stati irrorati circa 8,6 miliardi di Kg. Il brevetto della Monsanto è scaduto nel 2001 e da allora il glifosato è prodotto da un gran numero di aziende;

un gruppo di esperti dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione ha preso in esame tutti gli studi esistenti relativi ai possibili effetti di questo prodotto sull'uomo e gli animali. L'analisi approfondita si è conclusa nel 2015 con la decisione di inserire il glifosato nella lista delle sostanze "probabilmente cancerogene" (categoria 2A);

in seguito, nel 2017, l’EFSA, l’Agenzia Europea per la Salute Alimentare, valutando i risultati di studi promossi dall’industria, ha ritenuto che fosse improbabile la cancerogenicità del glifosato, giudizio che ha permesso all’EU di rinnovare l’autorizzazione per altri 5 anni (fino al 15 dicembre 2022).

Precisato che

per consentire di meglio stimare il livello di pericolosità delle sostanze appartenenti al gruppo 2, nel quale è stato classificato il glifosato, si ricorda che a questo gruppo appartengono sostanze come il DDT, gli steroidi anabolizzanti e le emissioni prodotte dal fuoco dei camini domestici alimentati a legna o con biomasse;

studi epidemiologici sulla possibile attività del glifosato negli esseri umani hanno segnalato un possibile aumento del rischio di linfomi non-Hodgkin tra gli agricoltori esposti per lavoro a questa sostanza, mentre studi di laboratorio in cellule isolate hanno dimostrato che la sostanza provoca danni genetici e stress ossidativo;

l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha concluso che il glifosato causa gravi danni agli occhi ed è tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata;

dopo lo studio pilota di laboratorio su ratti svolto nel 2016, l'istituto Ramazzini, con il supporto di altre istituzioni e università indipendenti in Europa e negli Stati Uniti, sta conducendo il più sistematico ed integrato studio sul glifosato (ed i suoi formulati commerciali) mai eseguito al mondo in modo da ottenere informazioni indipendenti sulla sua pericolosità prima del rinnovo dell'autorizzazione all'impiego in scadenza a metà dicembre 2022.

Considerato che

in Italia, da quanto si legge nel "Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dati 2015-2016", pubblicato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), la presenza di pesticidi è stata rilevata nel 67% dei campioni di acque superficiali analizzati e nel 33% delle acque sotterranee. Molto significativi sono i dati relativi al superamento dei limiti: il 24% dei punti di monitoraggio di acque superficiali e l'8% di acque

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sotterranee presentano una concentrazione superiore ai limiti ambientali. Inoltre, nei campioni analizzati è stata rilevata la presenza di più molecole: si va da un valore medio di 5 sostanze attive per campione, a un massimo di 55 in un singolo campione.

Nelle acque superficiali e in quelle sotterranee italiane tra le 5 sostanze con il maggior numero di superamenti dei valori soglia (contaminazioni) troviamo proprio il glifosato e il suo metabolita Ampa (vedi figura sottostante);

alla luce del recente dibattito scientifico, sia a livello europeo che nazionale, la Regione Emilia-Romagna nel 2018 ha ritenuto doveroso avviare un programma di monitoraggio del glifosato e del metabolita Ampa nelle nostre acque;

i risultati ottenuti dal monitoraggio indicano che in tutti i 205 campionamenti effettuati da Arpae, nel corso del secondo semestre 2018, sono state rinvenute sia la sostanza glifosato che il suo metabolita AMPA. In 57 casi (1/4 dei campionamenti) per il glifosato e 160 casi per l’AMPA (78% dei campionamenti) si è superato addirittura il limite di qualità che è di 0,1 microgrammi al litro per il glifosato, altrettanti per l’AMPA e in 108 casi il valore di 0,5 per la sommatoria dei due valori.

Evidenziato che

il glifosato è stato trovato praticamente ovunque: nei prodotti alimentari più comuni, nell’acqua piovana, nelle falde acquifere sotterranee e nell’aria, nella Grande Barriera Corallina, nelle urine umane, comprese quelle di bambini e donne in gravidanza.

Evidenziato inoltre che

alcuni paesi europei, tra cui Francia, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi, stanno vagliando e implementando provvedimenti che limitano il contatto diretto da parte delle persone con prodotti contenenti glifosato e co- formulati e impongono procedure ad hoc per la vendita e l'utilizzo informato;

in sede europea l'Italia si è già espressa contrariamente alla riconferma dell'uso del glifosato e dal 2015 sta lavorando al “Piano nazionale glifosato zero”;

alcune città, tra cui Parigi, Edimburgo, Vancouver, Chicago hanno avviato iniziative per ridurre l'uso di formulati a base glifosato e altri erbicidi nel perimetro urbano;

il Lussemburgo sarà il primo Stato Ue a vietare l'uso dell'erbicida già dal 2021;

la Regione Marche ha approvato in via definitiva una legge regionale per impedire ad agricoltori e aziende di usare questo erbicida nelle zone vicine alle sorgenti d'acqua potabile;

la Regione Toscana, con due decreti dirigenziali del febbraio 2021 e del maggio 2021, ha proibito l'uso del principio attivo glifosato nell'agricoltura integrata a partire dal 15 maggio 2021.

Ricordato che

con l'approvazione della risoluzione oggetto 2487 nella seduta del 22/06/2016, la Regione Emilia-Romagna si è impegnata a ridurre il ricorso ad erbicidi sul territorio regionale nell'ambito del "Piano nazionale glifosato zero" avviato nel 2015 dal Governo;

con le risoluzioni 13 aprile 2016 e 24 ottobre 2017 la Commissione europea ha rinnovato l'autorizzazione alla vendita del glifosato a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, mentre la Corte di giustizia europea con una sentenza emessa il 1° ottobre 2019 ha confermato la correttezza dell'iter procedurale che ha confermato la validità dell'autorizzazione del glifosato fino al 15 dicembre 2022 dichiarando che non sussiste alcun elemento in contrasto con il regolamento relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari;

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nell'ottobre 2017 la Commissione europea ha dichiarato ricevibile l'Iniziativa dei cittadini europei (ICE) "Vietare il glifosato e proteggere le persone e l'ambiente dai pesticidi tossici" che ha raccolto 1.070.865 dichiarazioni di sostegno;

la mozione della Camera dei deputati 1-00124 del 20 febbraio 2019 impegna il Governo, tra l'altro, a:

- potenziare sia il sistema dei controlli sull'uso corretto dei prodotti fitosanitari sia il monitoraggio del livello di contaminazione delle acque;

- porre in essere iniziative volte a sostenere l'adozione di buone pratiche agricole;

- adottare iniziative per l'incremento della superficie agricola condotta con il metodo biologico e lo sviluppo dell'agricoltura integrata.

Tutto ciò premesso e considerato impegna la Giunta regionale ad attivarsi affinché:

metta in atto tutte le azioni necessarie alla progressiva riduzione dell'uso del glifosato in ambito agricolo e urbano su tutto il territorio regionale avviando la road-map per arrivare al suo superamento, continuando il lavoro svolto fino ad oggi nell'ambito del "Piano nazionale glifosato zero" avviato nel 2015 dal Governo e si faccia portavoce nella conferenza delle Regioni affinché vi sia una impostazione unitaria e coerente in tutto il territorio nazionale;

dia mandato alla Direzione regionale competente di predisporre una proposta di modifica della delibera 3 dicembre 2018, n. 2051 ("Nuove linee di indirizzo regionali per le autorità competenti e per gli utilizzatori professionali in materia di impiego dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili. Aggiornamento e sostituzione della propria deliberazione n. 541 del 18 aprile 2016") per introdurre il divieto di utilizzo del glifosato in tutte le aree di ambito extra agricolo;

sia potenziata la ricerca, all'interno della nuova Strategia di specializzazione intelligente regionale recentemente approvata dall'Assemblea legislativa, per individuare sostanze e metodi di contrasto agli infestanti alternativi al glifosato, e rispettosi dell'ambiente e della salute dei lavoratori e dei consumatori;

tenga conto, nella prossima applicazione della Politica Agraria Comune (PAC) e nella destinazione delle risorse europee, in particolar modo del PSR-Piano di Sviluppo Rurale, di attuare misure e azioni tese a sostenere gli agricoltori che si impegnano a ridurre da subito l'utilizzo dei prodotti fitosanitari e il glifosato.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 26 ottobre 2021

Riferimenti

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