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FISIOLOGIA REGOLATORIA DELL’APPOCUNDRIA

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Seme dopo seme (semèia del Risveglio), stiamo cercando di consumare i silenzi della Biologia molecolare e, attraverso le narrazioni cliniche, di muovere oltre la frontiera recettoriale. E di popolare la Psi- coimmunologia di qualche riga aggiuntiva, elevando l’Interocezione alla Nembizione (Turco & Turco, 2015). Così da ricomincia- re, nel nostro fare Medicina, a respirare Psiché e ad accompagnarla alla Coscienza.

Sta a noi recuperare le ombre sentite e in- spirare i paradossi della forza vitale, ma- gari provando a scartocciare qualcosa di quanto accade dentro e fuori le opacità molecolari. Perché quello che si può ap- prezzare nelle spire della Sensorialità, non si può fare altrove. Solo così ciò che si agi- ta nella corporeità potrà apparire un’espe- rienza mentalizzabile e svelare di mondi ignoranti, avversi e di tempi meno dolenti.

− Il lavoro terapeutico, di conseguenza, si comporrà nell’accogliere quanto avremo maturato e accordato alla materia duale e bifronte, affinché la Fisiologia Regolatoria, pur appoggiandosi all’unicità riflessa delle Low Dose, possa portare riparo a ciò che sentiamo sensorialmente. Come per l’Ap- pocundria, che associando lo smarrimento dei visceri, aspira, in vero, al cielo della Pi- neale. Posto perfetto per accordare ciò che intuiamo. E forse di più.

SEMÈIA, NEM- BIZIONE, SENSORIALITÀ, FISIOLOGIA RE- GOLATORIA, LOW DOSE, APPOCUNDRIA

SUMMARY: Seed by seed (semèia of Awakening), we are attempting to consume the silences of molecular biology and through clinical narratives, to move beyond the receptor frontier. And to populate Psychoimmunology with a few additional lines, elevating Interoception to Nembition (Turco & Turco, 2015). So as to start again, in our doing Medicine, to breathe Psiché and accompany it to Consciousness. It is up to us to recover the felt shadows and inhale the paradoxes of the life force, perhaps trying to unwrap something of what happens inside and outside the molecular opacities. Because what can be appreciated in the coils of Sensoriality, cannot be done elsewhere. Only in this way can what is stirred in corporeality appear as a mentalizable experience and reveal ignorant, adverse worlds and less painful times.

− The therapeutic work, consequently, will be composed of welcoming what we will have matured and tuned to the dual and two-faced matter, so that the Regulatory Physiology, while leaning on the reflexive singleness of the Low Dose (LD), can bring shelter to what we sensorially feel. As with Appocundria, which associates the bewilderment of the viscera and aspires, in truth, to the heaven of the Pineal.

Perfect place to tune what we intuit. And perhaps more.

KEY WORDS: SEMÈIA, NEMBITION, SENSORIALITY, REGULATORY PHYSIOLOGY, LOW DOSE, APPOCUNDRIA

RIASSUNTO

PAROLE CHIAVE

LECTURE

gnali corporei interni (Critchley & Gar- finkel, 2017) – raccontano di un Sistema chemosensoriale diffuso che, per Nem- bizione (vedi Turco L. & Turco D. - Nem- bizione e Fisiologia Regolatoria delle Infobiochine. La Med. Biol., 2015/1;

39-47, NdR), si allunga verso domini doppi, articolati, interconnessi. Di para- dossi che, strada facendo, raccolgono Proclività. Ovvero, quell’inclinazione pertinace verso qualcosa che dentro di

INTRODUZIONE

I paesaggi della Medicina, non c’è nien- te da fare, hanno la sacrale fragranza della vita vissuta. Non c’è un vero e pro- prio perché. O qualcosa da significare ulteriormente. Ad ogni modo e da un certo angolo di Appercezione, certi sce- nari, come quello dell’Interocezione – la segnalazione afferente, l’elaborazio- ne e la rappresentazione mentale dei se-

“ … appocundria me scoppia ogne minuto ‘mpietto, pecchè passanno forte haje sconcecato ‘o lietto, appocundria ’e chi è sazio e dice ca è diuno, appocundria ‘e nisciuno …”

Pino Daniele. Appocundria, Nero a metà. EMI Italiana. 1980.

FISIOLOGIA REGOLATORIA DELL’APPOCUNDRIA

… ELOGIUM DELL’INTEROCEZIONE, DELLA PROCLIVITÀ E DELL’APPERCEZIONE ...

REGULATORY PHYSIOLOGY OF APPOCUNDRIA

... ELOGIUM OF INTEROCEPTION, PROCLIVITY AND APPERCEPTION ...

Nur El Trk − Appocundria (2020).

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moderna Fisiologia Regolatoria.

O troverà la vertigine e la profondità del Campo intersoggettivo. Di certo, dovrà aspettare che un po’ alla volta, dal fare e disfare, appaiano i nascondigli e i cieli aperti delle sincronicità.

E del resto, per i Medici della 3rdWave (vedi Turco L. & Turco D. - Who is afraid of the 3rdWave. Approssimando le cito- chine all’intelligenza intuitiva. La Med.

Biol., 2018/2; 25-34, NdR), le azioni al recettore e i fremiti delle LD sono vero- simili, sì, ma dentro un apprezzamento degli scenari sensoriali (Turco & Turco, 2018).

– Così va a finire che gli accostamenti (delle LD alle Ibk) fungano da attrattori per le decompressioni verticali del regi- stro materico.

Nell’attesa che le finestre della Mente si aprano e sia possibile dare ospitalità a quelle sfumature psichiche che dimora- no nel perimetro comune della Biolo- gia.

Per offrire, alle tante circostanze sentite, la dimora lumeggiata della parola.

noi sta avvenendo e che ha bisogno della retta com- prensione.

Qualcosa che inarcandosi finirà per combinarsi all’In- sula, agli Organi circum- ventricolari e all’Area lim- bica. E ancora dopo, all’In- telligenza e più in generale, ai processi della Mente.

Anche se, è opportuno ram- mentarlo, questo, come ogni altro stato chemosen- soriale, è bagnato dall’im- permanenza e dura, pres- sappoco, un non-tempo.

– Ed è in questa liquida illusorietà che possiamo rappresentare l’Appocundria (quell’ordine di passioni che combina le vicende biochimiche e vegetative) e di conseguenza intuire la campitura rit- mica dei farmaci low dose(LD). E ogni altro commisurato elogio degli intrecci neurosensoriali (Milani 2018a; b).

Questo, proprio perché le LD non sono vere o false (in tal caso la questione ri- guarderebbe le pesature nano-moleco- lari e altre categorie di giudizio).

Piuttosto, le LD andrebbero ripensate come particelle/onde che nel cretto delle forme/funzioni modulano l’azio- ne delle Infobiochine (Ibk) (Turco &

Turco, 2015) e la piegatura al vincolo della seconda navigazione: Deuteros Plous(DP).

– Chi vorrebbe coniugare la sensoria- lità al certo molecolare, oppure va in cerca del favore di coordinate garanti- te, difficilmente vibrerà al battito della

– Quando plaudiamo al so- stantivo femminile ipomole- colarità, di conseguenza, partecipiamo a uno dei pos- sibili clivaggi dell’Universo (impensabile).

E, pur volendo far fronte all’Appocundria come a un mondo disponibile alle LD, immancabilmente faremo i conti con quel qualcosa che, pur dando segno di sé, non ha intendimento chiaro.

Motivo per cui ogni buon clinico dovrebbe essere dis- ponibile a quanto appare limaccioso e scarsamente noto.

Ad oggi, probabilmente, è quanto di meglio possiamo accogliere per essere o diventare trasformativi.

CRETTATURA

Le afferenze viscerali viaggiano accol- late al nervo vago e ad altri nervi con componente autonomica esprimendo siti che legano le citochine, includendo l’espressione di c-Fos (proto-oncogene fattore di trascrizione, NdR) nel Nucleo del Tratto solitario e nelle proiezioni che da questo, procedendo verso il Nucleo motore dorsale e il Nucleo ambiguo, danno luogo alle risposte centrali di tipo regolatorio (Wan et Al., 1994; Tracey, 2009).

– A livello embrionale le afferenze inte- rocettive originano da piccole cellule che sono coordinate nella Lamina 1, mentre quelle esterocettive, generate da cellule di grosso calibro, proiettano nel- la profondità del Corno dorsale (Prechtl

& Powley, 1990; Woodbury et Al., 2001).

Gli stimoli, quindi, sono de/codificati in vie sensitive distinte: attraverso il Siste- ma tele ed esterocettivo (ambiente ester- no) e il Sistema interocettivo (ambiente interno) o per mezzo della dis/omoge- nea sovrapposizione dei due Sistemi.

L’Interocettività è garantita:

– dagli Organi circumventricolari, spe- cializzati nella captazione dell’IL-6 (Harden et Al., 2006);

– dall’INFα e

Nur El Trk − Proclività (2020).

Nur El Trk

− Immunologia percettiva (2020).

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anteriore => Corteccia orbito-frontale bilaterale (Taylor et Al., 2009; Savitz &

Harrison, 2018).

– Le correnti d’informazione sensoriale frutterebbero, inoltre, effetti di neuro- plasticità (Gibson, 2019) e trasformazio- ni della rivelazione saliente (Kuehn et Al., 2016), nel senso che dolore, tempe- ratura, prurito, tocco sensuale, musco- larità, azione viscerale, attività vasomo- toria, fame, sete e fame d’aria, condur- rebbero alla Mente aspetti specifici del Sé e meta-rappresentazioni interocettive (Craig, 2003; Koopman et Al., 2016).

– Secondo una recente revisione, l’ela- borazione sensoriale di alcuni segnali viscerali, come quella del battito cardia- co, sarebbe determinata da proiezioni top-down dello stato atteso (Inferenza Interocettiva).

Owens et Al., nel 2018, hanno descritto tale caratteristica accostando l’Interoce- zione ai processi predittivi incorporati, definendo la così detta Inferenza Intero- cettiva Attiva.

Quest’ultima, indagata sotto varie forme d’Intolleranza ortostatica (OI), sia at- traverso la provocazione Head-up Tilt in posizione supina, sia come risposta del- la Variabilità della frequenza cardiaca (HRV), Tachicardia posturale (PoTS) e Sincope vasovagale (VVS), ha messo in evidenza che gli individui con OI rea- lizzano un vero e proprio fallimento nel modo di attenuare e/o di regolare le Pre- dizioni Interocettive, mostrando diffe- renti gradi di disautonomia.

– In questa direzione, un successivo la- voro ha stimato l’impatto di alcune for- me di ansia atipica in soggetti con PoTS – dai monociti, che esercitano effetti

diretti:

sull’endotelio cerebrale, con il rilascio di PGE2 dalle cellule del Nucleo ipota- lamico preottico mediano (Evans et Al., 2015);

sulla microglia (Schulz et Al., 2012) e

sulla potatura sinaptica (Prinz & Pril- ler, 2014).

I percorsi centrali dell’Interocezione/Im- munità/Infiammazione, inoltre, parteci- pano allo stato corrente del Sistema e cooperano:

– alla motivazione (Felger & Miller, 2012) – all’emotività (Harrison et Al., 2016) – all’umore (Dantzer et Al., 2008) e – alla cognizione (Harrison, 2017; Kel- ley et Al., 2003).

La complessità interocettiva, quindi, è apertamente collegata al traffico pro-in- fiammatorio e alle vicissitudini dei ma- crofagi tissutali (Wohleb et Al., 2015).

– Lekander et Al., nel 2016, analizzan- do l’effetto dell’infiammazione speri- mentale (tra aree rilevanti per il control- lo degli stati corporei, la motivazione e i sintomi soggettivi di malattia) hanno suggerito l’importanza della connettivi- tà funzionale tra l’Insula anteriore sini- stra e la Corteccia cingolata media.

– Coppola et Al., nel 2018, basandosi su precedenti studi di fNMR, hanno rileva- to come il dolore clinico, ad esempio quello provato durante un attacco di emicrania, sia direttamente correlato al- la forza di connettività della rete Nucleo motore dorsale/Insula, oltre che all’in- tensità soggettiva del dolore stesso.

– Quattrocki & Friston (2014) e Brewer et Al. (2015) hanno segnalato il ruolo dell’Ossitocina nell’Interocezione.

– Altre indagini, valutando l’integrazio- ne tra le informazioni viscerali, le espressioni e le rappresentazioni men- tali (Quadt et Al., 2018), hanno indicato specifici percorsi di Codifica Predittiva, ovvero, distinte modulazioni sensoriali nelle relazioni interpersonali.

– In più, il lavoro di consapevolezza au- to-segnalata o Sensibilità Interocettiva poggerebbe su altrettante percorrenze, umorali e cellulari, tra l’Insula posterio- re => anteriore => Corteccia cingolata

e VVS, mettendo in rilievo il ruolo della sovraeccitazione vegetativa, dell’ap- prensione e della vigilanza corporea.

I risultati, non collegati direttamente all’autocoscienza o traumi e nevrosi, hanno evidenziato un’importante ridu- zione dell’Accuratezza Interocettiva e, soprattutto, un’alta positività alla vigi- lanza somatica (Owens et Al., 2017).

– Altri ricercatori, focalizzandosi sui rapporti tra l’Interocezione e il marca- tore Alexitimia, hanno sottolineato l’in- fluenza del legame tra la consapevolez- za corporea e l’emotività (Murphy et Al., 2017).

– Infine, secondo Bonaz et Al. (2017), il nervo vago, nervo misto con 4/5 fibre afferenti e 1/5 efferenti, potrebbe gio- care un ruolo chiave sull’Asse intesti- no/encefalo, attraverso:

a) afferenze che si rapportano all’Asse ipotalamo-ipofisi-surrene e

b) efferenze che cooperano alla via an- ti-infiammatoria colinergica.

Inoltre, il Sistema Nervoso Simpatico, agendo in sinergia (attraverso il nervo splenico) inibirebbe il rilascio di TNFα da parte dei macrofagi dei Tessuti peri- ferici e della milza.

Centrando una prima riflessione, si po- trebbe argomentare che l’Interocezione, pur incrociando i dettagli Ligando-Re- cettore, direzioni la marea della corpo- reità, attraverso luoghi che sono scarsa- mente isolabili e quadrettabili.

– Comunque, mai invariabili.

E che la Fisiologia Regolatoria, la spuma gassosa che galleggia nelle acque delle forme corporee... rumoreggi di una cor-

Nur El Trk

− Imprimiture (2020).

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mentalizzato Ipocondria.

Che cosa succede, allora, quando si sceglie di normare l’Appocundria e le sue imprimiture Ibk?

Accade che le LD in assonanza regola- toria diventino un dispositivo capace di filtrare (alla parola) le im/purità della sensorialità.

– Quali?

Innanzitutto le crettature dei Plessi sotto e sopra diaframmatici. Ovvero, quelle sottili fratture che sono in cerca di un piano fine e lavorabile, come per la plessicità solare “… ‘e chi è sazio e dice ca è diuno …” o quella cardiaca che “ … me scoppia ogne minuto ‘mpietto …”.

Ma anche per l’affioramento tattile di un vissuto “… passanno forte haje sconce- cato ‘o lietto …” o per la gelida nega- zione all’appartenenza “… appocun- dria ‘e nisciuno …”.

E allargando l’orizzonte, che il tipo di LD moduli il:

a) sistema BDNF/NGF-Trk, i cui neuro- ni, tramite le afferenze primarie (che sono dipendenti dalle fibre Ad mie- linizzate sottili e fibre c non mieli- nizzate) interfaccino il Sistema ner- voso, la corporeità e la regolazione tissutale (Indo, 2009); dando il fian- co alla

b) valutazione soggettiva della consa- pevolezza viscerale; fattore che in- dica una maggiore attività delle Cor- tecce insulari, somatomotorie e cin- golate e soprattutto della Corteccia insulare/opercolare anteriore destra, ovvero il piano nervino destinato al- le rappresentazioni delle risposte vi-

scerali accessibili alla consapevo- lezza (Critchley et Al., 2004); ed in più, le LD sostengono la

c) rappresentazione delle mappe so- matiche, subcorticali e corticali, mappe che descrivono lo stato della corporeità modificato dalle emozio- ni e dalle interazioni con l’ambiente esterno (Damasio, 2003).

Inoltre, per accogliere e liberare alla pa- rola le forme sensoriali raggrumate nella Psiché, sarà possibile coniugare (in complessità farmacologica) altre LD e in particolare coordinare NGF/BDNF:

– al passo e al ritmo dell’infiammazione cronica (e di basso grado) e al rimodel- lamento della Matrice;

– al bilanciamento IL-10/TGF beta;

– al toroide del cuore;

– alla competenza del Vago;

– al dolore percepito e alla salienza del- la sofferenza;

– alle archetipie bollose collettive;

– al compenso pinealico dello Stress.

Questo pool, regolando la carica della Sensorialità, potrebbe proiettare un ul- teriore cono di luce sulle espressioni umbratili, ordinando alla comunicazio- ne le ricostruzioni duali del/delle:

– tremore incoercibile allo sfioramento;

– vuoto nella pancia o scossa elettrica nello stomaco;

– nodo in gola e calore per una vici- nanza;

– vampate di calore in petto, brividi e respiro affannoso;

ed altro ancora, ovviamente.

Sono approcci che com- piacciono la corrente sotter- ranea della Psiché e che in- vitano al riconoscimento delle deità maschili e fem- minine che, dal ventre (della coppia curante o danzante), si verticalizzano.

E che nella loro bruma sin- golarità, seguono o precedo- no gli affanni del giorno e quelli della notte.

Il pool farmacologico di cui sopra, quindi, accompagne- rente ancestrale e dal getto potente.

Di un flusso che nella scia s/garbata e vibrazionale dei Plessi neurovegetativi, porta qualcosa che da quel fondo sala- to, ansima e borbotta.

Ogni sufficiente grado di apertura alla Regolazione (tramite le LD), racconta di questa tendenza pertinace al ricompor- re il gioco delle girobussole psicobiolo- giche al flusso generale dell’esistenza e delle narrazioni.

PER DISINCANTATA ACCETTAZIONE

L’Appocundria, uno dei contatti che possiamo incrociare in determinate condizioni cliniche, per intenderci, non è la semplice coloritura di una lingua meridiana, né la venatura opaca della parola Ipocondria (dal greco antico:

υπó = sotto e xóvdpos = costola), il tipi- co atteggiamento mentale contraddi- stinto da una persistente ansietà per ogni minimo disturbo e più in generale, per la propria salute.

– L’Appocundria, piuttosto, è un’e- spressività impareggiabile del regi- stro sensoriale.

È la libertà e l’apertura al “senso sen- tito”. Una presa di coscienza “del cuore gonfio, pulsante e del senso di vuoto allo stomaco”.

Qualcosa che senza troppi nascon- dimenti è rigurgito struggente e fini- tudine.

A ben comprendere, quin- di, non è solo la forma les- sicale a distinguere le due parole, ma il contenuto del mal di vivere:

– espresso, mentale e di me- moria, quasi di ragionata in- quietudine, nell’Ipocondria;

– sentito, psichico e appar- tenente al ricordo, nell’Ap- pocundria.

Un topos, quest’ultimo, che

fa impallidire il costrutto Nur El Trk − Trame scomposte (2020).

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rà gli ondeggiamenti neuro- vegetativi e, regolando i Si- stemi, darà libero corso ai temi mitici e archetipali.

Gli affanni dell’Appocun- dria, per questo, diventeran- no veri e propri viaggi nel mare dei ricordi. La nostra arte clinica e le relative nar- razioni, a quel punto, garan- tiranno una nuova direzione di crescita, in un artificio (di guarigione/accoglimento) pronto a maturare le tracce dei ricordi alla memoria.

Ma sarà necessario che nello sciabordìo clinico, si ascolti chi narra e/o chi è nar- rato, continuando a fare i conti con il fremito di quel vulcano sommerso e ap- parentemente addormentato, che den- tro il cretto dei plessi e dell’immunitas, intreccia il torpore destinale al tedio ec- citato.

– Quel che accade all’Appocundria, ai margini della terapia con le LD, pertan- to, ha poco di ordinato e quieto e l’ar- chitettura su cui flette ogni suo agito è e sarà sempre molto porosa.

Come il tufo di Pozzuoli che, nella sua spugnosa fisicità, capta e riflette il senso della vita e dei desideri sine suffragio.

Le LD, tra i tanti chiaroscuri, spediranno e rispediranno la cura regolatoria all’in- dirizzo dell’Appercezione Immunologi- ca, ovvero alla garbata premura del bi- lanciamento Th1/Th2/Th17.

Quest’ultimo, è esattamente quel tipo di daffare odissiaco che, approdando nella viva carne, promuoverà al lavoro della coppia terapeutica, nuove comprensio- ni e gradi di consapevolezza.

DEUTEROS PLOUS

Così, quando il vento farmacologico della Regolazione Fisiologica accorda l’Appocundria alla seconda navigazio- ne, si riversano sull’impazienza cardia- ca e sull’appartenenza negata, i riflessi del Daimon.

Per questo, i Medici che fanno uso far- macologico delle LD, hanno la consue-

fino al confine di quella spe- ciale zona di in/sicurezza che la coppia curante de- scrive come

– tensione appassionata del- la vitalità; o anche come – torsione dell’inconsapevo- lezza;

– impulsi e imprigionamenti tissutali;

– movimenti, padronanze o emozioni insature.

L’effetto di convergenza tra le lumeggiature delle LD, le Ibk in DP e la rappresentazione arche- tipale, renderà elevabile alla Coscien- za quanto accomodato al ligando-re- cettore.

Ogni stridente contrasto, allora, potrà essere il benvenuto e diventare diverso, mite o magari solo un po’ violento.

Anche e solo quel tanto, utile a ricollo- care i toni e le antinomie, nella sostan- zialità della comunicazione terapeutica.

– In sintesi, quando prendiamo in con- siderazione gli scenari dell’Appocun- dria, scopriamo che il vento della cura nano- e pico-molecolare in LD, in real- tà, agita Nembizione.

E che parimenti, un flusso convettivo e olografo, sbuffa parallelo al campo in- tersoggettivo (VN2).

La Regolazione, per tutto ciò, potrà re- stituire all’Appocundria una via per sciogliere alla Mente “quel che è”, ob- bligando la nebbiosità materica alla contro magia dell’Interconnessione.

Per questo, ogni Medico sapienziale, imparerà a lasciarsi sfiorare dalla voce antica della “Sensorialità Sentita” e di conseguenza, a rimodulare l’Interocet- tività alla Nembizione, co-regolando le LD all’insolito viscerale delle Ibk e que- ste al reticolo dei costrutti mentali.

RONDÒ

Cosa suggeriscono, l’Appocundria e la pratica delle LD alle Ibk in DP?

Per quale motivazione, ironiche nano- particelle dovrebbero nascondersi a sé tudine a sottrarsi ad ogni arguzia fiam-

minga che derivi dall’asciutto sentimen- talismo per il Ligando/Recettore.

– L’arte (technè) iatrica di questi Medici è piuttosto disposta alla quantizzazione relazionale, che, se pur fatta di com- prensioni frammentarie, non sarà mai avulsa dalle dinamiche trasformative e dal saper fare rotta in assenza dei refoli della ragione.

E allora, quali semi possiamo scartare e quali raccogliere per dare all’Appocun- dria un Sinus Regolatorio che sia aperto alla Bellezza e alla Sensorialità Sentita?

Sarà pensabile andare incontro alla nu- minosità regolatoria:

a) partecipando l’azione delle LD al fondo misterico dell’esistenza collettiva;

b) proiettando tale sinergia dentro la ri- modulazione delle Ibk in DP;

c) accompagnando chi osserva e chi è osservato, dalla nebbiosità della soffe- renza, al racconto e all’epifania dell’in/cantamento della Mente Supe- riore.

Quando ciò accade il tormento di esse- re un corpo che è altro da sé, o di scon- figgere il dolore come se fosse estraneo alla vita, inizieranno a essere ri/elabo- rati.

Inoltre, bisognerà attraversare il mare ar- chetipale per essere pronti a gettare lo sguardo oltre ogni dettato formale della Cura.

Pertanto, le LD sollecitano il “lavoro”

delle Ibk in DP e non si consumano nel- l’azione al recettore, bensì perseguono

Nur El Trk − Deuteros Plous (2020).

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stesse, per poi arricciarsi dentro onde pulsanti Sensorialità?

E se ogni ammirata sensazione fosse ob- bligata a fare ressa per proseguire di là dal legame recettoriale, quale febbrile approdo dovrebbe accoglierne le flut- tuazioni nei processi di cura?

Quale espressa liquidità coscienziale ci eviterà d’essere inghiottiti in anonimi nano-pezzi?

In fondo, poco importa se di fronte al- l’eresia geometrica delle LD e delle Ibk in DP amiamo inzuppare i sogni felici della notte, ricoprendo a malapena le nudità nella luce del giorno.

– Che di loro se ne faccia creature nar- ranti o fedeli musici della molecolarità leggera, abbiamo il dovere di procedere oltre ogni loro cifra, lunga qualche let- tera numerata.

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… Elogium dell’Interocezione, della Proclività e dell’Appercezione ...

La Med. Biol., 2021/1; 21-26.

primo autore Dr. Lucio Turco

– Specialista in Psichiatria.

Viale Bracci, 1 I – 53100 Siena

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