Catalisi Enzimatica/Biotrasformazioni in Chimica Verde.
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
https://iscamapweb.chem.polimi.it/citterio/it/education/course-topics/
Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Corso 096125 (095857)
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Definizioni.
• Biochimica
Lo studio della chimica dei sistemi viventi
Lo studio delle molecole biologiche
1. Come funzionano 2. Le loro strutture 3D
3. Come le loro funzioni si combinano per produrre un sistema vivente.
• Bioingegneria
Un ampio settore che può includere le ingegnerie elettrica, meccanica, industriale, ambientale e chimica che operano su sistemi medici e agricoli (ingegneria biologica ha lo stesso
significato).
• Ingegneria Biomedica
Come l’ingegneria biochimica si applica comunemente al settore medico.
Definizioni (2).
• Ingegneria Biochimica
L’uso per scopi pratici di organismi viventi o di prodotti di sistemi biologici
Ingegneria di processi che usano dei biocatalizzatori, materie prime bio-organiche e/o bio-assorbenti usando i principi dell’Ingegneria Chimica
• Biotecnologia
Ogni tecnica che usa organismi viventi o sostanze da essi prodotte per fare o modificare un prodotto, per migliorare piante o animali, o per sviluppare microorganismi per specifici usi
Comunemente implica l’uso o lo sviluppo di metodi di
manipolazione genetica per obiettivi d’interesse (ingegneria genetica o tecnologia del DNA ricombinante).
L’uso di cellule o di componenti di animali, piante e microbi, per produrre sostanze o processi utili.
Definizioni (3).
Enzimi,
Prodotti dagli organismi viventi, sono composti di natura proteica con proprietà catalitiche. Questi catalizzatori sono sia efficienti che altamente specifici per una particolare reazione chimica che implica la sintesi, la degradazione o l’alterazione di un composto. In queste reazioni, in cui le molecole sono ridotte, ossidate, trasposte o assemblate, sono spesso coinvolti dei cofattori. Alcuni enzimi sono modificati covalentemente per fosforilazione, glicosilazione ed altri processi.
subtilisin CPO phytase
Definizioni (4).
• Co-fattori
composti non-proteici che si legano a una proteina e sono richiesti per l’attività biologica della proteina. I cofattori si possono considerare
"molecole di supporto" che assistono nelle trasformazioni biochimiche.
I cofattori sono sia organici che inorganici. Si classificano in dipendenza della forza di legame con l’enzima, con quelli debolmente legati detti coenzimi e quelli saldamente legati detti gruppi prostetici. Un enzima
inattivo, senza cofattore è detto un apoenzima, mentre l’enzima completo con il cofattore è detto oloenzima.
I coenzimi servono come trasportatori transienti di specifici gruppi funzionali
Derivano spesso da vitamine (nutrienti organici essenziali in piccole quantità nella dieta).
Substrato
Coenzima
Cofattore (composto non proteico)
attivatore Apoenzima
(porzione proteica) inattivo
Oloenzima (enzima completo)
attivo
Cofattori e Coenzimi.
• Alcuni enzimi richiedono cofattori. Molto spesso ioni metallici.
• Coenzimi
Molecole organiche
Solubili
Gruppi prostetici
• Apoenzimi vs. Oloenzimi.
Cys
Cys
Cys
Cys
S S
S S
Fe Fe S
S
[ 2Fe-2S ]
S
S
S
S Cys
Cys
Cys
Cys [ 4Fe-4S]
S S
S S
Fe Fe
Fe
Fe
Alcuni Cofattori.
Caratteristiche di Coenzimi Comuni.
Coenzima Reazione mediata Fonte vitamina Malattia associata
Biocitina Carbossilazione Biotina a
Coenzima A Trasferimento di Acile Pantotenato a
Coenzimi Cobalamina Alchilazione Cobalamina (B12) Anemia Perniciosa Coenzimi Flavinici Ossido-riduzione Riboflavina (B2) a
Acido Lipoico Trasferimento di Acile - a
Coenzimi Nicotinammide Ossido-riduzione Nicotinammide (niacina)
Pellagra Piridossal fosfato Trasferimento gruppo
Ammino
Piridossina (B6) a Tetraidrofolato Trasferimento di gruppo a
1-carbonio
Acido Folico Anemia
megaloblastica Tiamina pirofosfato Trasferimento di Aldeide Tiamina (B1) Beriberi
A Nessun nome specifico per la malattia umana, essendo rara o non osservata.
Biotecnologia.
• La manipolazione di geni è detta ingegneria genetica o tecnologia a DNA ricombinante.
• L’ingegneria genetica implica il prelievo di uno o più geni dalla porzione di DNA di un organismo e poi sia:
Trasferirli in un altro organismo, o
Rimetterli nello stesso organismo originale in combinazioni differenti
• Settori coinvolti
biologia cellulare/molecolare
microbiologia
genetica
anatomia e fisiologia
biochimica
ingegneria
“computer science”
• Tipi di Biotecnologie
• Ricombinante, proteine R , DNA R.
• Organismi Geneticamente Modificati (GMO)
• Anticorpi (anticorpi monoclonali)
• Transgenica
• Terapia genica, Immunoterapia
• Rischi e vantaggi del biotech
Applicazioni delle Biotecnologie.
• Piante alimentari e organismi resistenti ai virus
• Mezzi diagnostici per rivelare malattie genetiche e malattie acquisite
• Terapie che usano i geni per curare le malattie
• Vaccini ricombinanti per prevenire le malattie.
• Composti chimici semplici o complessi (per esempio proteine) via over-espressione genica.
• Ausilio nel risolvere problemi ambientali.
Obiettivi della Biotecnologia.
• Comprendere meglio i processi dell’eredità e dell’espressione genica;
• Fornire una migliore comprensione e trattamento di varie malattie, particolarmente quelle dovute a disordini genetici;
• Generare ritorni economici, inclusi il miglioramento genetico di piante e animali per l’agricoltura e la produzione efficiente di molecole
biologiche utili.
Esempi:
Riso ingegnerizzato per rafforzamento con Vitamina A
Mais ingegnerizzato per resistere all’attacco di funghi
Piante ingegnerizzate per resistere alla siccità
Processo di bio-dilavamento che recupera metalli da depositi che non sono adeguati per il recupero a causa del loro basso
contenuto.
Sviluppo della Biotecnologia.
• Biotecnologia Antica - storia connessa al cibo-casa; Include la domesticazione
Le popolazioni paleolitiche iniziano a stanziarsi e sviluppare società agricole circa 10,000 anni fa (siti agricoli in Asia, Europa e America)
I primi coltivatori in medio oriente coltivavano grano, orzo e anche segale
7,000 anni fa, dei pastori si spostavano nel Sahara con pecore, capre, bestiame e cercavano/usavano selci per preparare cibi
I primi agricoltori arrivarono in Egitto 6,000 anni fa con bestiame, pecore, capre e sementi quali orzo, farro e ceci
Cibi fermentati - 1500 BC (lieviti – succhi di frutta, vino, birra, pane, alcool;.
Gli egizi usavano il lievito 1500 BC. Il lievito da birra ind. risale al 1915-20)
• Biotecnologia Classica - costruita sull’antica biotecnologia; produzione di cibi e medicine promossa da Fermentazione
• Biotecnologia Moderna - manipola le informazioni genetiche in organismi; Ingegneria Genetica
Fermentazione.
• Processo microbico in cui avvengono trasformazioni di composti organici controllate da enzimi.
• La fermentazione è stata praticata da molto tempo e ha prodotto cibi quali il pane, il vino e la birra;
• 4000 - 9000 B.C. – La fermentazione del latte produsse lo Yogurt;
• 5000-9000 B.C. – Elaborazione del latte in Cina a produrre formaggio
• La pasta fermentata fu scoperta per caso quando dell’impasto non fu cotto immediatamente
• La moderna fabbricazione dei formaggi implica:
inoculazione del latte con batteri produttori di acido lattico
aggiunta di enzimi quali il caglio per precipitare la caseina
riscaldamento
separazione del siero dalla cagliata
essicazione della cagliata
salatura
pressatura della cagliata
maturazione.
Bevande Fermentate.
• La produzione della birra inizia già prima del 6000-5000 B.C.;
• Gli egizi ~5000 B.C facevano il vino dall’uva;
• Malto d’orzo – Lievito di birra trovato in antiche urne di terracotta;
• Monasteri - maggiori produttori di birra;
• 1680 - Leeuwenhoek osserva il lievito al microscopio;
• Tra il 1866 e il 1876 - Pasteur
stabilisce che I lieviti e altri microbi sono responsabili della
fermentazione.
Biotech Classica.
• Descrive lo sviluppo che la fermentazione ha avuto dai tempi antiche ai giorni nostri.
• Alta Fermentazione – sviluppata per prima, il lievito sta sopra
• 1833 - Fermentazione sommersa (o bassa) – il lievito sta sul fondo
• 1886 – Apparecchiature per fermentazioni realizzate da E.C. Hansen e ancora oggi usate
• I Guerra Mondiale – Fermentazione di solventi organici per esplosivi (glicerina)
• II Guerra Mondiale – bioreattori/fermentatori:
Antibiotici
Colesterolo – Steroidi
Amminoacidi
Grandi quantità di aceto si producono con l’Acetobacter su substrati di trucioli di legno
Succo di frutta fermentato
grata di legno
ingresso aria per ossidazione serpentine di raffreddamento
uscita del camera di
raccolta per l'aceto finito
trucioli di legno (coperti con uno strato di Acetbacter) scarico
Biotech Classica (2).
• Negli anni 1950, il colesterolo fu convertito in cortisone e ormoni
sessuali per idrossilazione microbica (inserimento di un gruppo -OH);
• Dalla metà degli anni 1950, si producono amminoacidi e altri
metaboliti primari (necessari alla crescita cellulare), ma anche enzimi e vitamine;
• Dagli anni 1960, si cominciarono a usare i microbi come fonti di
proteine e altre molecole dette metaboliti secondari (non necessari alla crescita cellulare).
Oggi per questa via si producono molti prodotti:
Composti farmaceutici quali gli antibiotici
Amminoacidi
Molti composti chimici, ormoni e pigmenti
Enzimi con un’ampia varietà di usi
Biomassa per consumo commerciale e animale (quali proteine).
La Vecchia Biotech Incontra la Nuova.
• La fermentazione e l’ingegneria genetica sono state usate nella produzione di cibi fin dagli anni 1980
• Organismi geneticamente ingegnerizzati sono coltivati in fermentatori e sono modificati per produrre grandi quantità di enzimi utili, che
vengono estratti e purificati
• Si usano enzimi nella produzione del latte, formaggio, birra, vino, dolciumi, vitamine e integratori minerali
• L’ingegneria genetica è stata usata per aumentare la quantità e purezza di enzimi, per migliorare la funzione di un enzima e per fornire un metodo più conveniente per produrre enzimi.
La Chimosina, usata per produrre formaggio, è una delle prime prodotte
1590 - Zacharias Janssen - Prime due lenti per microscopio (30) 1665 - Robert Hooke - “Cellulae” (Piccole Camere) del sughero
1676 - Anthony van Leeuwenhoek – (200) «animalculi» (in stagni) 1684 – «» protozoi e funghi
Basi della Moderna Biotecnologia.
• 1838, Matthias Schleiden, stabilì che tutti i tessuti delle piante sono composti da cellule e che ogni pianta deriva da una singola cellula
• 1839, Theodor Schwann arrivò a una conclusione simile per gli animali
• 1858, Rudolf Virchow, concluse che tutte le cellule derivano da cellule e la cellula è l’unità base della vita
• Prima della teoria cellulare si credeva nel vitalismo: l’organismo intero, non sue singole parti, possedevano la vita
• Dall’inizio degli anni 1880, i microscopi, le tecnologie di conservazione dei tessuti e le colorazioni permisero agli scienziati di capire meglio la struttura e le funzioni delle cellule
• 1928 - Fred Griffith effettuò esperimenti usando lo Streptococcus pneumonia Due ceppi: Liscio (S) - Virulento (gelatinoso) e Ruvido (R) - Meno Virulento Iniettando l’R e l’S (pastorizzato) – il gatto moriva e conteneva batteri S Non sicuro di cosa cambiava R in S, egli indicò ciò col termine “Principio di Trasformazione”.
Principio di Trasformazione.
Estratti Batterio
Liscio capsulato infettivo
Cellule infettate uccise dal calore;
fatto un estratto
Gli estratti trattati con batteri Infettivi, rugosi non capsulati
Trattato con
desossiribonucleasi (spezza il DNA)
Trattato con ribonucleasi (spezza l’RNA)
Trattato con proteinasi (spezza le proteine)
Nessuna cellula trasformata nella forma capsulata, infettiva
Alcune cellule trasformate nella forma capsulata, infettiva
Alcune cellule trasformate nella forma capsulata, infettiva
1952 – Alfred Hershey e Martha Chase.
• Usano il batteriofago T2, un virus che infetta i batteri
• Radio marcano il batteriofago con S35 (Proteina) e P32 (DNA)
• Infettano le cellule batteriche e centrifugano per rimuovere le particelle del fago
• L’analisi mostrò del DNA marcato all’interno dei batteri e che questo era materiale genetico.
infezione cellula batterica
marcatura interna alla cellula
la marcatura rimane se il virus
viene rimosso
particelle di virus con proteina marcata
particelle di virus con DNA marcato
1953 - Watson e Crick.
• Determinazione della struttura del DNA
• Rosalind Franklin e Maurice Wilkins forniscono i dati di diffrazione ai
raggi X
• Erwin Chargaff determina i rapporti delle basi azotate nel DNA
• 1953 - modello della replicazione del DNA
• Le basi del DNA sono fatte di purina e pirimidina
• A accoppia con T e G accoppia con C
• 1962 - Premio Nobel.
I Primi Esperimenti di DNA Ricombinante e la Tecnica Elettroforetica.
• Nel 1971 degli scienziati manipolano il DNA e lo inseriscono in batteri.
• Nel 1972 degli scienziati legano due molecole di DNA da diverse fonti usando l’endonucleasi EcoRI (per tagliare) e la DNA ligasi (per legare)
• H. Boyer successivamente nei Laboratori di Cold Spring Harbor scoprì una nuova tecnica detta gel elettroforesi per separare i
frammenti di DNA
Si applica una corrente e le
molecole cariche negative del DNA migrano verso il polo positivo e si separano in funzione della loro dimensione
La Rivoluzione Biotech: Individuazione del Codice.
• Nel 1961, Nirenberg e Mattei fecero il primo tentativo di
individuare il codice genetico, usando l’RNA messaggero (m- RNA) sintetico.
• Nirenberg e Leder, usando le sequenze di codoni specifici del RNA, svilupparono un saggio di legame che consentì loro di
determinare quale tripletta di
codoni esprime un amminoacido.
Prima Base
Seconda Base Terza
Base
U C A G
U
fenilalanina serina tirosina cisteina U
fenilalanina serina tirosina cisteina C
leucina serina stop stop A
leucina serina stop triptofano G
C
leucina prolina istidina arginina U
leucina prolina istidina arginina C
leucina prolina istidina arginina A
leucina prolina istidina arginina G
A
isoleucina treonina asparagine serina U
isoleucina treonina asparagina serina C
isoleucina treonina asparagina arginina A (inizio)
metionina treonina asparagina arginina G
G
valina alanina aspartato glicina U
valina alanina aspartato glicina C
valina alanina aspartato glicina A
valina alanina aspartato glicina G
Il Codice Genetico Standard.
translation start codon hydrophobic amino acids negatively charged amino acids cysteine
C G
G C
UUU UUC UUA UUG
Phe Phe Leu Leu
F F LL
CUU CUC CUA CUG
Leu Leu Leu Leu
L L L L
CCU CCC CCA CCG
Pro Pro Pro Pro
P P
P P
UCU UCC UCA UCG
Ser Ser Ser Ser
S S SS
UAU UAC UAA UAG
Tyr Tyr Stop Stop
Y Y
CAU CAC CAA CAG
His His Gln Gln
H H
Q Q
ACU ACC ACA ACG
Thr Thr Thr Thr
H H
Q Q
AUUAUC AUA
Ile Ile Ile
I I
I
AUG Met M
GUU GUC GUA GUG
Val Val Val Val
V V
V V
GCU GCC GCA GCG
Ala Ala Ala Ala
A A
A A
GAU GAC GAA GAG
Asp Asp Glu Glu
D D
E E
GGU GGC GGA GGG
Gly Gly Gly Gly
G G
G G
AAU AAC AAA AAG
Asn Asn Lys Lys
N N
K K
AGU AGC AGA AGG
Ser Ser Arg Arg
S S
R R
G A C U G A C U G A C U G A C U
CGU CGC CGA CGG
Arg Arg Arg Arg
R R
R R
UGU UGC UAG
Cys Cys
Stop
C C
UGGUGA TrpStopW
U
U A
A
Il primo Clonaggio del DNA e ……
• Boyer, Helling Cohen, e Chang legarono dei frammenti di DNA in un vettore, e
trasformarono una cellula dell’E. coli
• Cohen e Chang trovarono che era possibile mettere del DNA batterico in una specie batterica non correlata
• Nel 1980 Boyer e Cohen ottennero un brevetto sui metodi fondamentali di clonaggio e trasformazione del DNA.
La tecnologia del DNA ricombinante aprì dibattiti tra gli scienziati, teologi, media, avvocati e altri
Negli anni 1980 si concluse che la tecnologia non ha causato alcun disastro e non porta minacce alla salute umana e all’ambiente.
Nel 1997 si clona la pecora “Dolly” a Edimburgo.
Taglio con EcoRI
GAATTC CTTAAG
GAATTC CTTAAG
Taglio con EcoRI
AATTC G
G CTTAA
Congiunzione terminali del vettore e DNA estraneo
Chiusura della lacuna nel plasmide chimerico con DNA Ligasi
C G
DNA ligasi
C G
Sviluppo Industriale del Biotech.
Si costituiscono le prime compagnie biotech:
1976 - Genentech 1978 - Biogen 1980 - Amgen 1981 - Immunex 1981 - Chiron 1981 – Genzyme
I 160 farmaci e vaccini biotech approvati hanno aiutato più di 325 milioni di persone in tutto il mondo.
Attualmente sono in studi clinici più di 350 farmaci e vaccini biotech per combattere oltre 200 malattie.
La Biotecnologia è responsabile di centinaia di test diagnostici, inclusi i test su HIV e i test di gravidanza, mappatura del DNA …I Progressi Continuano.
• Però, si sono addensate preoccupazioni sia sulle applicazioni che sulle implicazioni etiche :
Esperimenti di terapia genica hanno sollevato la questione dell’eugenetica (selezione umana artificiale) come pure dell’analisi di malattie attualmente senza una cura
Sono stati sviluppati cloni animali, e ciò ha accresciuto la paura che si possa passare alla clonazione umana
In agricoltura, sussistono preoccupazioni sul contenimento genico e la creazione di “super infestanti” (piante resistenti a erbicidi e/o pesticidi)
Oggi, le paure sono focalizzate sui cibi geneticamente ingegnerizzati in commercio e ha portato alla rapida crescita dell’industria dei cibi organici.
• Molte malattie geneticamente modificate, insetti, e piante resistenti agli erbicidi sono in attesa di approvazione alla commercializzazione
• Si sono identificati i geni coinvolti in alcune malattie
• Si sono sviluppati nuovi trattamenti medici
• Si è anche sviluppata la “fitomedicina” molecolare, in cui si usano piante per produrre farmaci (biofarmaci).
Dimensioni in Biotecnologia.
Nanometri Micrometri Millimetri Metri
Piccole molecole Atomi
Aggregazioni Macro
molecole Cellule Organismi pluricellulari
Legame C-C Glucosio
Emoglobina
Ribosoma
Mitocondri
Batteri
Globuli rossi
C. elegans Uomo moderno
Bumblebee
10-10m 10-9m 10-8m 10-7m 10-6m 10-5m 10-4m 10-3m 10-2m 10-1m 100m
1 nm 10 nm 100 nm 1 μm 10 μm 100 μm 1 mm 10 mm 100 mm 1 m
Virus.
• proteine implicate nella sintesi del DNA, RNA e di proteine
• regolazione genetica
• cancro e controllo della proliferazione cellulare
• trasporto di proteine e organelli all’interno delle cellule
• infezione e immunità
• possibili approcci alla terapia genica.
Batteri.
• proteine implicate nella sintesi di DNA, RNA e di proteine, metabolismo
• regolazione genetica
• bersagli per nuovi antibiotici
• ciclo cellulare
• comunicazione cellulare
Lieviti.
E.g. Saccharomyces cerevisiae
• controllo del ciclo cellulare e della divisione cellulare
• secrezione di proteine e biogenesi di membrane
• funzione del citoscheletro
• differenziazione cellulare
• invecchiamento
• regolazione genica e struttura dei cromosomi
Vermi.
E.g. Caenorhabditis elegans
• sviluppo del piano corpale
• linee cellulari
• formazione e funzione del sistema nervoso
• controllo della morte cellulare programmata
• proliferazione cellulare e geni del cancro
• invecchiamento
• comportamento
• regolazione genica e struttura dei cromosomi
Moscerino della Frutta.
Drosophila melanogaster
• sviluppo del corpo
• generazione di linee cellulari differenziate
• formazione del sistema nervoso, cuore e muscolatura
• morte cellulare programmata
• controllo genetico del comportamento
• geni del cancro e controllo della proliferazione cellulare
• controllo della polarizzazione cellulare
• effetti di farmaci, alcool e pesticidi.
Pesci – e.g. Zebrafish.
• sviluppo del tessuto corporeo vertebrato
• formazione e funzione del cervello e del sistema nervoso
• difetti di nascita
• cancro.
Topo.
• sviluppo dei tessuti corporei
• funzione del sistema
immunitario nei mammiferi
• formazione e funzione del
cervello e del sistema nervoso
• modelli di cancro ed altre malattie dell’uomo
• regolazione genica e ereditarietà
• malattie infettive.
Geni Omeotici.
• L’ordine dei geni omeotici è lo stesso;
• L’ordine dei geni corrisponde ad analoghe regioni del corpo.
Piante.
• Sviluppo e differenziazione dei tessuti
• genetica della biologia cellulare
• applicazioni in agricoltura
• fisiologia
• regolazione genica
• immunità
• malattie contagiose.
Specifiche del Genoma.
Hepatite B virus 1 4 3215
E. coli batterio 1 4,394 4,639,221
S. cerevisiae lievito 16 6,183 12,000,000
D. melanogaster moscerino 4 14,000 140,000,000
C. elegans nematodo 6 19,000 90,000,000
A. thaliana pianta 5 25,000 125,000,000
M. musculus topo 20 35,000 3,000,000,000
H. sapiens uomo 23 35,000 3,000,000,000
Organismo Tipo # Cromo- # Geni Dimensione Genoma somi (bp)
Specifiche del Genoma (2) .
Organismo Uomo Arabidopsis (pianta) C. elegans (verme)
Geni ~32,000 25,706 18,266
Organismo Drosophila (moscerino) Saccaromices (lievito)
Geni 13,338 ~6000
Metabolismo
Replicazione/modifica DNA Trascrizione/traslazione
Comunicazione intracellulare
Comunicazione intercellulare Organiz./degradazione proteine Trasporto
Proteine multifunzione
Citoscheletro/struttura Difesa e immunità Funzioni miste Sconosciuto
Una Tipica Modifica Genetica.
Batterio
Cromosoma batterico
Plasmide
DNA ricombinante (plasmide)
Batterio modificato
Il gene è inserito nel plasmide.
Il plasmide è acquisito da una cellula come un batterio.
Le cellule con il gene d'interesse sono clonate.
L'obiettivo è di fare O
copie del gene. L'obiettivo è di fare
prodotti proteici del gene.
Gene di interesse Si isola un vettore,
quale un plasmide.
Si rompe in frammenti il DNA con un enzima.
DNA contenente il gene di interesse.
Tipi di Sistemi d’Espressione.
Batteri
Insetti
Lieviti
Linee di cellule di mammiferi
Transgenica
Animale
Pianta
Batteri.
Vantaggi
1. Genetica semplice e ben caratterizzata
2. Rapida crescita cellulare (raddoppia in 20-30 minuti)
3. Facili da crescere in mezzi di cultura non costosi
4. Fermentazione facile nell'ampliamento di scala
5. Alti livelli di espressione
Svantaggi
1. Mancanza di glicosilazione e altre modifiche post-
traslazionali
2. La rottura delle cellule provoca problemi più
complessi di purificazione
3. Formazione di corpi di inclusione; è necessario solubilizzare e ricostruire
4. Presenza di endotossine e proteine delle cellule ospiti
Lieviti (e.g. S. cerevisiae, P. pastoris).
Vantaggi
Genetica ben conosciuta
Rapida crescita cellulare (raddoppia in 90 min)
Mezzi culturali poco costosi
Fornisce e facilita la formazione di legami disolfuro
Relativamente pochi problemi di purificazione
Svantaggi
Le proteine possono essere glicosilate e organizzate in modo non corretto
La over-glicosilazione è un rischio
Altre modifiche post-
traslazionali sono limitate
Generalmente livelli di
espressione inferiori a quelli dei sistemi batterici
Cellule di Insetti (Baculovirus vector).
Vantaggi
Disponibili sistemi di secrezione
Attivate le modifiche post- traslazionali richieste per le proteine eucariotiche superiori
Alta espressione
I vettori Baculovirus non sono patogeni per l’uomo
Svantaggi
Lenta crescita cellulare
Mezzi di cultura costosi
Possibilità di modifiche post-traslazionali non identiche a quelle dei sistemi superiori
Sensibile a forze di taglio
Cellule di Mammiferi.
Vantaggi
Glicosilazione di tipo complesso
Altre modifiche post- traslazionali
Disponibili sistemi secretori
Svantaggi
Lenta crescita cellulare (raddoppia in 18-24 ore)
Bassa densità cellulare finale
Mezzi di cultura costosi
Sensibile a forze di taglio
Produzione di vaccini, enzimi, ormoni, MAbs, proteine native o modificate, proteine di fusione
CHO NSO
Cellule umane – preoccupazione: potenziali trasportatori di malattie
Differenti Tipi di Cellule.
Procariote
Nessun vero nucleo
Nessun organello legato alla membrana
Piccole dimensioni
Cromosoma circolare
Cellule singole
Eucariote
Nucleo con membrana
Organelli intracellulari
Può contenere
cromosomi multipli lineari
Generalmente cellule più grosse
Si possono organizzare in organismi
multicellulari
Cellule Procariote.
E. Coli
Ribosoma Proteine
mRNA tRNA DNA
Lipopolisaccaride
Fosfolipide Lipoproteina Peptidoglicano
Cellule Eucariote.
Membrana nucleare Nucleo
Nucleolo Cromatina
Centrioli Apparato di Golgi
Vacuolo Ribosomi
liberi
endoplasmatico Reticolo
Membrana cellulare Mitocondrio Lisosoma
endoplasmatico Reticolo ruvido
Reticolo liscio endoplasmatico
Metabolismo Cellulare.
Metabolismo Cellulare (Ciclo Acido Citrico, CTA).
È utile pensare all’ossidazione metabolica dei substrati come a un processo a 3 stadi:
il carbonio è incorporato nell’acetil-CoA
il carbonio viene quindi
ossidato a CO2, agenti ridotti di trasferimento elettronico e una piccola quantità di ATP
gli agenti ridotti di
trasferimento elettronico sono riossidati fornendo energia per la sintesi di ulteriore ATP
(fosforilazione ossidativa)
L’attività del ciclo TCA è favorita da bassi rapporti NADH/NAD+
Promesse del Biotech in Campo Medico.
DNA proteine
Alcuni farmaci sono così complessi che si possono sintetizzare solo in sistemi viventi.
Promesse del Biotech in Campo Vegetale.
• Riso “giallo”
• Rilevazione di Mine
Riso giallo con il riso bianco standard.
A livello mondiale, 7% dei bambini presentano deficienza da vitamina A; molti vivono in regioni in cui il riso è un alimento della dieta.
Mina
• Proteina transgenica
brevettata, inserita in piante
• In presenza di metalli provenienti dalla mina:
• La pianta vira dal verde al rosso
Prodotti della Microbiologia.
Cellule
Cellule lievito
Bio-conversione
Prodotto (per esempio,
Bioconversione steroidi) Cellule Substrato
Composti chimici (per es. acido citrico)
Prodotti da cellule
Enzimi (per esempio, glucosio isomerasi)
Antibiotici (per esempio, penicillina)
Alcol (etanolo) Additivi per
cibi (per esempio, amminoacidi)
Prodotti Industriali e i Microorganismi che li Producono.
• Le proprietà di un utile microbo industriale includono:
– Produce spore o si può facilmente inoculare
– Cresce rapidamente su ampia scala in mezzi a basso costo – Produce rapidamente il prodotto desiderato
– Non è patogeno
– E’ soggetto a manipolazione genetica
• I prodotti microbici di interesse industriale includono:
– Cellule microbiche – Enzimi
– Antibiotici, steroidi, alcaloidi – Additivi per cibi
– Composti chimici di base
• Composti a basso costo prodotti in bulk
• Includono etanolo, acido citrico, acid lattico e vari altri.
Produzione e Scala.
• Il Fermentatore è una apparecchiatura dove avviene il processo microbiologico
• Qualsiasi reazione su larga scala si indica come fermentazione
– Per lo più sono processi aerobici
• Dimensioni dei fermentatori: 5 - 500,000 litri
• Fermentatori aerobici / anaerobici
• I fermentatori su grande scala sono quasi sempre in acciaio
- Giranti e spruzzatori alimentano l'O2
Produzione dell'Aceto.
1/2 O2 H2O
Citocromo o
Protone forza motrice
2 H ATP 2 H
UQ UQH2 UQ UQH2
CH3CH2OH Etanolo
CH3CHO Acetaldeide
CH3COOH Acido acetico
Alcol Aldeide
Produzione dell'Aceto (2).
Sfiato
Tubi di ricircolo Pompa
Grata di legno
Camera di raccolta
Materiale di partenza
Ingresso aria ossidazione Serpentine di Raffreddamento
Prelievo prodotto
Trucioli
di legno
Innovazione nei Sistemi di Produzione di Enzimi.
Piattaforme
SVILUPPO DI PROCESSO
Prodotto
Valutazione su 10 L
Ampliamento di scala
> 100.000L
Molecola di interesse
Aspergillus
Trichoderma
B. substilis
Streptomyces B. licheniformis
test iniziali:
Definite piattaforme per una rapida scelta di sistemi ospiti ottimali
Mezzi per analisi dei ceppi:
DNA arrays
Sequenza Genoma Secrezione
Stabilità prodotto
Miglioramento Ceppi:
siRNA HTS FACS
Modifiche genetiche
Antibiotici.
Richiedono un preciso controllo dei nutrienti
Si può modificare il prodotto finale per dare una varietà di derivati (per es.
penicilline
semisintetiche)
Lattosio
Penicillina
Cellule
Ammoniaca Carica
azoto Carica glucosio
Biomassa (g/L), carboidrato, Ammoniaca, penicillina (g/L×10)
Via Biosintetica della Penicillina.
Acido L-Amminoadipico L-Cisteina L-Valina
Acil-trasferasi
Cefalosporine
IPN sintasi
iso-penicillina N
ACV sintasi
ACV-Tripeptide
Produzione Industriale delle Penicilline.
Fermentazione della Penicillina
Aggiunta precursore I
Aggiunta precursore III
Trattamento chimico o enzimatico
della penicillina G
Aggiunta
catene laterali per via chimica Penicillina III
biosintetica Penicillina II
biosintetica Penicillina I biosintetica
Penicilline naturali (per esempio,
penicillina G)
Penicilline semisintetiche (per esempio, ampicillina, amoxicillina, meticillina) Acido 6-amminopenicillanico Aggiunta
precursore II
Meccanismi di Regolazione.
Regola l'attività enzimatica
No prodotto
Enzima B
Regola la sintesi dell'enzima Alla traslazione Alla trascrizione
no mRNA No enzima
Substrato Prodotto
Enzima A Traslazione
Trascrizione
Modificazione dell'Espressione Genica.
Consente la sovrapproduzione di un prodotto, produzione di più di un prodotto da parte dello stesso organismo, o la sintesi di prodotti
modificati.
Architettura del percorso
analisi, progettazione e modifica del percorso biochimico per migliorare l'efficienza del processo;
Ingegnerizzazione del percorso metabolica
Alterazione intenzionale del percorso metabolico per inattivazione di specifici geni;
Ingegnerizzazione del controllo metabolico
alterazione dei meccanismi di controllo di specifici geni.
Sistemi Esperti in Biotecnologia
Flusso
Controlli in linea
Biotecnologia:
Struttura Produttiva di un Impianto Pilota
Personale del bioprocesso Personale dei Servizi Centrali Materie prime
Intermedi e prodotti bulk Controllate, non classificate
Aree classificate (stanze sterili)
Corridoi di uscita (“sporchi”) Spazi per servizi (“grigi”)
Biotrasformazioni.
(trasformazione di un composto chimico in un altro mediante l'uso di un biocatalizzatore)
Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Corso 096125 (095857)
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Biotrasformazioni e Bioprocessi.
materie prime organiche
Bio-trasformazione
Preparazione Biocatalizzatore
Isolamento
Isolamento
prodotto Sottoprodotti
scarti
mutagenesi bioingegneria
“il processo con cui un materiale è convertito in un altro usando agenti biologici (cioè, organismi viventi, microbi o enzimi). Esso combina chimica, ingegneria, microbiologia e biochimica”.
Enzimi: Fonti e Usi.
A. I microrganismi si usano per produrre i catalizzatori naturali come gli enzimi B. Gli enzimi per uso industriale si purificano dai microorganismi
C. L'enzima seleziona uno specifico substrato al suo sito attivo
D. L'enzima catalizza la reazione chimica con cui si formano i prodotti E. Quindi si separano i prodotti dalla superficie dell'enzima
Efficacia Catalitica di Alcuni Enzimi.
Enzima Velocità di reazione non enzimatica (s-1)
Velocità di reazione enzimatica (s-1)
Aumento di velocità
Anidrasi Carbonica 1.3 × 10-1 1 × 106 7.7 × 106
Chorismato mutasi 2.6 × 10-5 50 1.9 × 106
Trioso fosfato isomerasi
4.3 × 10-6 4300 1.0 × 109
Carbossipeptidasi 3.0 × 10-9 578 1.9 × 1011
AMP nucleosidasi 1.0 × 10-11 60 6.0 × 1012
Stafilococco nucleasi 1.7 × 10-13 93 5.6 × 1014
Fonte: Radzicka, A.; Wolenden R. Science, 267, 91 (1995).
Purificazione e Funzioni degli Enzimi.
Purificazione:
•
Certamente una buona opzione per vari enzimi;•
Processi costosi;•
Ancora non pratici se sono richiesti dei cofattori (p.es.reazioni redox).
Funzione:
•
Riconoscimento dei substrati;•
Catalisi (abbassamento di Eatt o Satt);•
Selettività.Specificità di substrato:
• Complementarietà geometrica;
• Complementarietà elettronica;
Stereo-specificità.
Da dove Ottenere gli Enzimi:
Cosa dire sull’uso di animali superiori?
• La società in generale è meno spaventata dalle forme macroscopiche della vita che dai membri del mondo microscopico
• L’uomo ha usato animali da molto tempo per biotrasformazioni
• Molte problematiche etiche e ambientali associate
• Spesso costoso.
… e sull’uso delle Piante?
• Grande diversità e capacità metabolica.
• Minori problemi etici e ambientali associati.
• Probabilmente non costosi
• Molti vecchi e nuovi lavori si riferiscono a cellule di piante in sospensione
• Del tutto simile all’uso di microorganismi ma in pratica più complicato
Crescita lenta
Frequente contaminazione
Si richiedono attrezzature speciali
Incredibilmente costoso.
Parti di Piante come Reagenti Chimici.
I problemi si possono superare se si usa la “pianta stessa”
(o una parte di essa) al posto di lavorare con una cultura cellulare:
Le cellule stanno già crescendo
Non sono richieste attrezzature speciali
Nessuna contaminazione
I cofattori sono già presenti
Pochi problemi ambientali
Costi molto contenuti.
Numero IUB e Classificazione degli Enzimi.
Principali Classi e Sottoclassi Principali Classi e Sottoclassi 1: Ossidoriduttasi
1.1: agisce sul gruppo CH-OH dei datori
1.2: agisce sul gruppo aldeide o cheto dei datori 1.3: agisce sul gruppo CH-CH dei datori
1.4: agisce sul gruppo CH-NH2dei datori 1.5: agisce sul gruppo C-NH dei datori
1.6: agisce su NADH (ridotto) o NADPH come datore di H‾
1.7: agisce su altri composti azotati cone datore 1.8: agisce sul gruppi solforati come datore 1.9: agisce sul gruppo eme come datore
1.10: agisce su difenoli e sostanze correlate come datore
1.11: agisce su H2O2come accettore di elettroni 1.12: agisce su H2come datore
1.13: agisce su singoli datori con incorporazione di ossigeno (ossigenasi)
1.14: agisce su datori abbinati con incorporazione di ossigeno in un datore (idrolasi).
2: Transferasi
2.1: trasferimento di gruppo a un-carbonio 2.2: trasferimento di aldeide o chetone 2.3: aciltrasferasi
2.4: glicosiltrasferasi
2.5: trasferimento di altri gruppi alchilici 2.6: trasferimento di gruppi azotati 2.7: trasferimento di gruppi fosforati 2.8: trasferimento di gruppi solforati
3: Idrolasi
3.1: idrolisi di legami esterei 3.2: idrolisi di legami glicosilici 3.3: idrolisi di legami eterei 3.4: idrolisi di legami peptidici
3.5: idrolisi di legami C-N diversi da peptidici 3.6: idrolisi di legame acido-anidride
3.7: idrolisi di legami C-C
3.8: idrolisi di legami C-alogenuro 3.9: idrolisi di legami P-N
4: Liasi
4.1: lisi di legami C-C 4.2: lisi di legami C-O 4.3: lisi di legami C-N 4.4: lisi di legami C-S
4.5: lisi di legami C-alogenuro 4.99: altri
5: Isomerasi
5.1: racemizzazione ed epimerizzazione 5.2: isomerizzazione cis-trans
5.3: ossidoriduzione intramolecolari, quali aldeide- chetone, cheto-enolo, migraz. di dopio legame 5.4: trasferimento intramolecolare di gruppo 5.99: altre isomerizzazioni
6: Ligasi
6.1: formazione di legami C-O 6.2: formazione di legami C-S 6.3: formazione di legami C-N 6.4: formazione di legami C-C
Classificazione degli Enzimi in Base al Tipo di Reazione.
CLASSI DI ENZIMI Tipo di REAZIONE CATALIZZATA ____________________________________________________
1. Ossidoriduttasi Reazioni di ossido-riduzione
2. Transferasi Trasferimento di gruppi funzionali
3. Idrolasi Reazioni idrolitiche (H2O) o solvolitiche
4. Liasi Eliminazione di gruppi (per es. formazione di doppi legami)
5. Isomerasi Reazioni di isomerizzazione
6. Ligasi Formazione di legami accoppiata a idrolisi del trifosfato ATP
I Quattro Maggiori Tipi di Reazioni di Ossidazione Biologica Catalizzate da Ossidoriduttasi.
Deidrogenasi Rimuove due atomi di H dal substrato e trasferisce questo ad un altro
composto organico. L’accettore di H, A, è un coenzima.
SH2+ A a S + AH2
Ossidasi Rimuove due atomi di H dal substrato e utilizza O2 o H2O2 come accettore di H.
SH2+ ½O2 a S + H2O SH2 + H2O2 a S + 2H2O Tipo di
ossidazione
Descrizione Schema di Reazione ed Esempi
I Quattro Maggiori Tipi di Reazioni di Ossidazione Biologica Catalizzate da Ossidoriduttasi (2).
Diossigenasi Aggiunge due atomi di O al substrato S + O2a SO2 Monoossigenasi Aggiunge un atomo di O al substrato.
A è un coenzima.
S + AH2 + O2a SO + A + H2O Tipo di
ossidazione
Descrizione Schema di Reazione ed Esempi
Reazioni di Eliminazione e Riarrangiamento Successive all’Ossidazione.
A. Demetilazione: Metil etere ad alcol
B. Demetilazione: Metil ammina ad ammina
C. Formazione dell’anello fenil metilendiossi
Reazioni di Eliminazione e Riarrangiamento Successive all’Ossidazione (2).
D. Apertura dell’anello aromatico (mono-ossigenasi)
E. Apertura dell’anello aromatico (di-ossigenasi)
F. Ossidazione dell’anello aromatico: NIH shift (shift d’idruro; R = gruppo alchilico)
Reazioni di Eliminazione e Riarrangiamento Successive all’Ossidazione (3).
G. Ossidazione in para dell’anello aromatico.
H. Decarbossilazione ossidativa di acidi carbossilici aromatici.
Formazione di Legami C-C per Spostamento S
N2 di un Nucleofilo Stabile su un Agente Elettrofilo Alchilante.
A. Metilazione di alcol o ammina con S-adenosil-L-metionina come agente alchilante:
B. Glicosilazione di un alcol con glicosil fosfato come agente alchilante: