CORSO DI FORMAZIONE
27 Settembre 2020 Reggio Emilia
Pretrattamento biomasse e casi di studio reali
BIOGA“-DONE-RIGHT
Il biogas fatto bene
10-11-12-17-18
Novembre 2020 Corso on-line Formazione a
Distanza
Contenuti
• Tecnologie di pretrattamento delle biomasse
• Valutazio e dell’a da e to di u i pia to di iogas
• Interpretazione dei parametri chimico-fisici del digestato e delle biomasse
• Interpretazione dei parametri operativi
• Misure di correzione del processo biologico
Obiettivi
• Comprendere gli aspetti tecnologici dei pretrattamenti delle biomasse
• Interpretare correttamente i parametri biologici per la gestione di un impianto di biogas
• Sape valuta e l’a da e to di u i pia to di iogas
Obiettivi
• Comprendere gli aspetti tecnologici dei pretrattamenti delle biomasse
• Interpretare correttamente i parametri biologici per la gestione di un impianto di biogas
• Sape valuta e l’a da e to di u i pia to di iogas
Obiettivi
• Comprendere gli aspetti tecnologici dei pretrattamenti delle biomasse
• Interpretare correttamente i parametri biologici per la gestione di un impianto di biogas
• “aper valutare l’a da e to di u i pia to di iogas
Perché il pretrattamento delle biomasse?
a) substrato senza pretrattamento b) incremento nella velocità di
produzione di biogas
c) aumento nella quantità di biogas prodotto
d) incremento della velocità di produzione e della quantità di biogas
e) Migliorare miscelazione ed
evitare strati galleggianti
Tipologie di pretrattamento
Fisico / Meccanico
•Mulino a coltelli
•Mulino a martelli
•Estrusione
•Cavitazione
Fisico / Termico
•Steam Explosion
•Pastorizzazione
Biologico
•Enzimi
•Micronutrienti
•Bioaugmentation
Chimico
•Idrolisi acida / basica
Attività di studio per pretrattamenti meccanici
Campionamento su 4 diversi impianti di biogas (999 kWe)
o 4 diversi pretrattamenti meccanici con 4 differenti tipologie di biomasse o Pretrattamento già ottimizzato con approccio «trial-and-error»
o Le tecnologie sono funzionali e utili
✓ Valutare effetti produzione di biogas e disgregazione fisica
✓ Correlazione con il consumo energetico
✓ Identificare indici di efficienza applicabili ad altre casistiche
Pretrattamenti e biomasse
Pretrattamento Biomasse Solidi Totali (%) Solidi Volatili (%ST)
Mulino a coltelli Semi misti 88,2% 83,6%
Mulino a martelli mix: lettiera di broiler, letame bovino,
silomais, farina di mais 43,2% 89,1%
Estrusione mix: silomais, pastone di mais, bucce di patate,
lettiera di broiler, solido separato da liquame bovino 37,9% 87,0%
Triturazione +
cavitazione Digestato da fermentatore primario 10,8% 76,9%
Biomasse al carico
Matrice già digerita
Produzione di metano (test BMP)
SM=Sensore manometrico
Effetto sulla produzione di metano
0 50 100 150 200 250 300 350
0 5 10 15 20 25 30 35
ProduzioneCH4 (Nm3CH4/tSV) Mulino a coltelli
0 50 100 150 200 250 300 350
0 5 10 15 20 25 30 35
Mulino a martelli
0 50 100 150 200 250 300 350
0 5 10 15 20 25 30 35
ProduzioneCH4 [Nm3CH4/tSV] Estrusione
0 50 100 150 200 250 300 350
0 5 10 15 20 25 30 35
Cavitazione +13% produzione CH4
10,8 kWh/kWh consumato
+11% produzione CH4 7,4 kWh/kWh consumato
+3% produzione CH4 2,7 kWh/kWh consumato
+1% produzione CH4 0,1 kWh/kWh consumato
Disgregazione fisica (granulometria)
BIOMASSA
SOLIDI TOTALI
SETACCIATURA AD UMIDO
5-0,1 mm
D
ISTRIBUZIONE GRANULOMETRICAR
ACCOLTA DELLE VARIE FRAZIONIA
NALISI MICROSCOPIOELETTRONICO
Riduzione solidi con D ≥ 5 mm
Pretrattamento Solidi con diametro
≥ 5 %“T
Mulino a coltelli - 5,5% ± 2,1%
Trattato 0,02% ± 0,02%
Mulino a martelli - 11,5% ± 3,5%
Trattato 7,7% ± 3,4%
Estrusione - 17,2% ± 3,6%
Trattato 10,3% ± 1,6%
Triturazione + cavitazione
- 8,4% ± 0,3%
Trattato 4,2% ± 0,1%
-100%
-33%
-40%
-50%
Monitoraggio di un impianto di biogas
La validazione di una tecnologia (es.: pretrattamento, additivi) prevede il monitoraggio di un periodo di riferimento seguito da
un periodo di utilizzo della tecnologia anche se le biomasse
possono essere variabili.
Monitoraggio di un impianto di biogas
Il confronto tra la produzione di metano attesa dalle biomasse e la
produzione di metano effettiva è un primo indicatore degli effetti
della tecnologia applicata
Monitoraggio di un impianto di biogas
CENERI
SVin
CENERI
SVout BIOGAS
EFFLUENTI ZOOTECNICI
% CH4residuo =
SOTTOPRODOTTI AGROINDUSTRIALI BIOMASSE
VEGETALI
Caratterizzazione biomasse,
registrazione quantità immesse Stima quantità
digestato in uscita
INDICATORE PER VALUTARE L’EFFICIEN)A DEL PROCE““O
(Nm3CH4/tSV) (Nm3CH4/tSV)
Il test RBP consente di valutare l’effi ie za dell’i pia to el suo complesso tenendo conto sia delle molteplici dinamiche che caratterizzano
l’e uili io i o iologi o e hi i o- fisico nel digestato che
dell’i t oduzio e di u a te ologia da
valutare.
Monitoraggio di un impianto di biogas
L’au e to di effi ie za dell’i pia to a seguito dell’i t oduzio e di u a tecnologia può evidenziare risultati
meno positivi rispetto alle sperimentazioni di laboratorio.
Il beneficio deve comunque essere misurabile e può portare a significativi miglioramenti nel
bilancio economico.
Pretrattamento biomasse - Conclusioni
• L’au e to della p oduzio e di iogas o u p et atta e to è da ricercare principalmente nelle biomasse al carico di tipo
lignocellulosico
• Il beneficio sulla miscelazione del digestato deve essere visibile dall’ope ato e e « isu a ile»
• Ridurre i tempi di ottimizzazione delle tecnologie di
pretrattamento su scala reale valutando le condizioni operative
con prove di laboratorio
Il processo biologico
✓ Tipologia delle biomasse
✓ Miscelazione / Sistema di carico
✓ Geometria dei fermentatori
✓ Tempo di ritenzione idraulica
✓ Carico organico volumetrico
✓ Temperatura
✓ Rapporto acidità / alcalinità
✓ Acidi Grassi Volatili
✓ Ammoniaca
✓ Conducibilità elettrica
✓ Macro e microelementi
✓ Schiume
Parametri di processo
• Solidi Totali, Solidi Volatili
• Acidi Grassi Volatili (Ac. acetico, Ac. Propionico, ecc.)
• pH, Rapporto acidità / alcalinità (Es. FOS/TAC)
• Conducibilità elettrica ( salinità, si misura in mS/cm)
• Azoto Ammoniacale N-NH 4 + ( concentrazione di NH 3 )
• Concentrazione di macro e micronutrienti
pH e FOS/TAC
pH
È determinato dal contributo della fermentazione acidificante (produzione di acidi) e della metanogenesi (consumo di acidi) e dall’effetto tampone degli equilibri chimici
Acidità / alcalinità (FOS/TAC)
A idità è dete i ata dall’a u ulo di a idi o ga i i g A ido
Acetico eq / kg . L’al ali ità è dete i ata dal siste a ta po e
all’i te o del digesto e g CaCO
3eq / kg).
Interpretazione FOS/TAC
FOS/TAC Indicazione Azione da intraprendere
>0,6 Acidosi in corso Analisi, sospendere alimentazione, rimuovere inibizione
0,45-0,60 Carico organico eccessivo Analisi, diminuire alimentazione
0,29-0,45 Carico organico elevato Analisi, mantenere alimentazione stabile o diminuire
0,20-0,28 Biologia in equilibrio Mantenere condizioni stabili
<0,20 Carico organico basso Alimentare se necessario
Il rapporto FOS/TAC è un parametro semplice, economico e rapido da determinare, ma è indicativo:
va interpretato secondo un trend e in associazione ad altre analisi
Inibizione da ammoniaca
Si produce per deaminazione degli aminoacidi.
Esiste un equilibrio in ambiente acquoso tra le due forme chimiche che dipende dal pH, dalla temperatura di processo e dalla concentrazione di NH
4+.
NH
3(aq.) + H
2O (l.) NH
4+(aq.) + OH
-(aq.)
L’i i izio e atte i a è ausata dalla o e t azio e di a o ia a li e a NH
3) ma dal lato p ati o si isu a l’azoto a o ia ale el digestato (N-NH
4+).
Valori al di sotto di 3000 mg/kg di N-NH 4 + non sono inibenti per
la digestione anaerobica in ambito agrozootecnico
Conducibilità elettrica
Per determinare la concentrazione di sali disciolti nel digestato si ricorre alla misura della
conducibilità elettrica (si misura in millisiemens su centimetro, mS/cm)
Macro e microelementi
Macro e microelementi - meccanismo
La limitazione in uno o più elementi è influenzata da molteplici interazioni (Saito et al., 2008) che possono essere raggruppate nelle seguenti quattro:
• l’ele e to è il solo ad essere carente, non è sostituibile da altri metalli e la risposta nella produzione di biogas risponde alla teoria del minimo;
• due elementi risultano essere limitanti ed agiscono a livello di due vie biochimiche molto diverse come duplicazione cellulare e metanogenesi;
la loro carenza può manifestarsi con un effetto sinergico oppure indipendente. (es.: la carenza di azoto e nichel).
• la carenza di un elemento può essere totalmente o parzialmente colmata dalla presenza di un altro elemento che agisce sulla stessa via metabolica (es.: Molibdeno/tungsteno).
• due elementi risultano essere limitanti perché uno di essi è essenziale
per il trasporto dell’alt o all’i te o della cellula (il secondo non è
biodisponibile).
Microelementi – funzione e concentrazione
Indagine CRPA su circa 60 impianti di tipo agrozootecnico
Le carenze maggiormente riscontrate hanno riguardato
cobalto, nichel, selenio,
molibdeno e ferro
Crisi da microelementi: quanto è frequente?
RECUPERO DEL PROCESSO
14,5% dei casi* MANTENIMENTO/ OTTIMIZZAZIONE INDIVIDUA)IONE DELL’ECCE““O E DILUI)IONE
Anche il digestato in uscita ha un valore
La produzione specifica residua di metano mediamente riscontrata
sia pari a
88 ± 37 Nm³CH
4/tSV, andando da valori minimi di 8 Nm³CH
4/tSV a massimi di
250 Nm³CH
4/tSV.
Interpretazione delle analisi
FOS/TAC Indicazione
>0,6 Acidosi in corso 0,45-0,60 Carico organico eccessivo 0,29-0,45 Carico organico elevato 0,20-0,28 Biologia in equilibrio
<0,20 Carico organico basso
Biologia in equilibrio
Parametri
pH 7,87
FOS 3955
TAC 15763
FOS/TAC 0,25
Ac. Acetico 92 Ac. Propionico <50
Ac.Butirrico <50 Ac. Isobutirrico <50 Ac. Valerico <50 Ac. Isovalerico <50 Ac.Caproico <50 Ac. Iso-caproico <50 Ac. Acetico < 300 mg/L ok
Ac. Acet. / Ac. Prop. > 4 ok
Acidosi classica
Parametri
pH 7,21
FOS 12768
TAC 11075
FOS/TAC 1,15
Ac.Acetico 8243 Ac. Propionico 1753 Ac.Butirrico 442 Ac. Isobutirrico 193 Ac. Valerico 207 Ac. Isovalerico 280 Ac.Caproico 116 Ac. Iso-caproico 101 Ac. Acetico > 300 mg/L !
Ac. Acet. / Ac. Prop. > 4 ok
Acidosi con acido propionico
Parametri
pH 7,75
FOS 11282
TAC 11878
FOS/TAC 0,95
Ac. Acetico 575 Ac. Propionico 9469
Ac.Butirrico <10 Ac. Isobutirrico 169 Ac. Valerico 75 Ac. Isovalerico 230
Ac.Caproico <10 Ac. Iso-caproico <10 Ac. Acetico > 300 mg/L !
Ac. Acet. / Ac. Prop. > 4 !
Inibizione dell’idrolisi
Parametri
pH 7,76
FOS 4177
TAC 15842
FOS/TAC 0.26
Ac. Acetico <50 Ac. Propionico <50 Ac.Butirrico <50 Ac. Isobutirrico <50 Ac. Valerico <50 Ac. Isovalerico <50 Ac.Caproico <50 Ac. Iso-caproico <50 Spesso associato ad elevato
potenziale residuo
del digestato
Impianto bistadio monofase
Caso reale: Acidosi per alto COV
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
0,40 0,90 1,40 1,90 2,40 2,90 3,40 3,90 4,40 4,90
P er cen tu al e me tano (%)
Caric o Or g anic o V o lume tric o (kg S V /( m
3.g) )
COV CH4
Caso reale: Acidosi per alto COV
0%
100%
200%
300%
400%
500%
600%
700%
0 200 400 600 800 1000 1200
0 5 10 15 20 25 30 35
P e ff/P a tt
P o tenz a ele ttric a (kW )
Giorni
Caso reale: Acidosi per alto COV
0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60
0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000
0 30 60 90 120
FOS/TAC
FOS (mg HAeq/kg) TAC (mg CaCO3/kg)
FOS TAC FOS/TAC
Digestore primario reazione immediata e
violenta del rapporto FOS/TAC che passa da
0,26 a 1,46 nel giro di pochissimi giorni
Giorni
Caso reale: Acidosi per alto COV
0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60
0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000
0 30 60 90 120
FOS/TAC
FOS (mg HAeq/kg) TAC (mg CaCO3/kg)
Giorni
Digestore secondario reazione lenta del rapporto FOS/TAC che
passa da 0,21 a 0,26
I ricircoli dal digestore secondario sono un buon
buffer di alcalinità da poter usare per gestire
crisi da acidosi
Inibizione da ammoniaca
Si produce per deaminazione degli aminoacidi.
Esiste un equilibrio in ambiente acquoso tra le due forme chimiche che dipende dal pH, dalla temperatura di processo e dalla concentrazione di NH
4+.
NH
3(aq.) + H
2O (l.) NH
4+(aq.) + OH
-(aq.)
L’i i izio e atte i a è ausata dalla o e t azio e di a o ia a li e a NH
3) ma dal lato p ati o si isu a l’azoto a o ia ale el digestato (N-NH
4+).
Valori al di sotto di 3000 mg/kg di N-NH 4 + non sono inibenti per
la digestione anaerobica in ambito agrozootecnico
Inibizione da ammoniaca
Inibizione da ammoniaca
Micro e macro elementi
C’è are za di microelementi?
Quali?
Quanto devo aggiungere? Quanto
frequentemente?
Come faccio il
dosaggio?
Microelementi: recupero di processo
COGENERATORE
999 kWe
0,28€/kWh
SUOLO AD1
2145 m
3PF 2865 m
3VASCA
STOCCAGGIO
Separazione S/L