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BOLLETTINO UFFICIALE

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Academic year: 2022

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Anno 43 11 aprile 2012 N. 61

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 50

BOLLETTINO UFFICIALE

Sommario

DELIBERAZIONI REGIONALI

ATTI DI INDIRIZZO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

RISOLUZIONE - Oggetto n. 755 - Risoluzione proposta dai consiglieri Defranceschi e Favia per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a contrastare, dal punto di vista norma- tivo, l’utilizzo di varie specie animali nell’ambito dei circhi e delle mostre viaggianti ...7 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2225 - Risoluzione proposta dai consiglieri Lombardi, Luciano Vecchi e Riva per impegnare la Giunta a rappresentare in ogni sede istituzionale in Italia e all’estero la necessità di rivedere la normativa sulle agenzie di rating e per l’istituzione di una agenzia europea di rating) ...7 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2325 - Risoluzione proposta dai consiglieri Costi, Marani, Monari, Zoffoli, Casadei, Carini, Fer- rari, Mori, Alessandrini, Moriconi, Barbieri, Luciano Vecchi, Piva, Mumolo, Mazzotti, Montanari e Bonaccini affi nché la Giunta defi nisca il ruolo del caregiver familiare e si attivi pres- so il Governo per il riconoscimento del caregiver quale livello essenziale delle prestazioni sociali e sanitarie per le patologie croniche ...8 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2346 - Risoluzione proposta dai consiglieri Meo e Naldi per impegnare la Giunta a predisporre un piano per la messa a disposizione delle aree agricole dema- niali regionali in forme diverse dalla vendita al fi ne di favorire l’accesso dei giovani al settore agricolo, sospendendo inoltre le procedure di alienazione dei relativi terreni ...9 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2420 - Risoluzione proposta dai consiglieri Sconciaforni, Donini, Naldi, Meo, Monari e Lu- ciano Vecchi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni fi nalizzate al rilascio di un titolo di soggiorno per motivi uma- nitari ai migranti provenienti dalla Libia e accolti in Italia per l’emergenza umanitaria nazionale ...9 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2454 - Risoluzione proposta dai consiglieri Lombardi, Monari, Luciano Vecchi e Filippi, su man- dato della I Commissione assembleare, per invitare la Giunta a porre in essere azioni volte ad individuare le priorità da se- guire in tema di pagamenti dei fornitori, da parte della sanità regionale ...10 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2457 - Risoluzione proposta dai consiglieri Carini, Cavalli e Villani in merito alle contrazioni di spesa che la Regione è stata costretta ad apportare ai capito-

li di bilancio concernenti le strutture di polizia locale ... 11 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2500 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Pariani, Barbati, Manfredini, Riva, Naldi, Sconciaforni e Pagani per invitare la Giunta ad esprimere soste- gno e vicinanza nei confronti dei lavoratori licenziati a seguito della soppressione, effettuata da Trenitalia, di gran parte dei treni-notte nazionali, ed a porre in essere azioni in ogni sede op- portuna, anche governativa, per la rapida ricollocazione di detti lavoratori ...12 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2501 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Pariani, Barbati, Manfredini e Riva per im- pegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a promuovere la formazione degli operatori alimentari nei confronti della celiachia, incrementare i controlli sulle aziende che producono prodotti de- stinati ai soggetti che ne soffrono, valorizzando inoltre gli alimenti gluten-free anche al fi ne di contenerne i costi ...13 RISOLUZIONE - Oggetto n. 2529 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Donini, Naldi, Sconciaforni, Marani, Pi- va, Carini, Pariani, Barbati, Grillini, Meo e Ferrari in materia di compartecipazione alle spese per le prestazioni socio-sani- tarie, domiciliari, semi residenziali e residenziali, secondo la disponibilità economica della sola persona assistita ...13 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

7 NOVEMBRE 2011, N. 1625: Programma di interventi per la manutenzione straordinaria e il rinnovo degli impianti e del mate- riale rotabile delle ferrovie regionali. Assegnazione e concessione fi nanziamento di cui alla L. 297/78 a favore di FER SRL per l’anno 2011 ...14 28 NOVEMBRE 2011, N. 1721: Bando per la rimozione e lo smaltimento amianto. Delibera di G.R. 1439/09. Scorrimento gra- duatoria. Concessione contributo a favore della ditta “Errenord Srl”

- Parma - Intervento n. 108. CUP n. E61H11000460008 ...18 19 DICEMBRE 2011, N. 1915: Proroga al 29 febbraio 2012 degli atti di concessione per gestione infrastrutture ferroviarie in favore di FER Srl ...19 23 GENNAIO 2012, N. 63: Art. 15 DLgs 422/1997. Accordo di Programma investimenti ferroviari. Contratto di programma con FER srl. Linee ferroviarie regionali. Progetto per l’ammoder- namento e il potenziamento della linea Parma-Suzzara-Poggio Rusco-Ferrara ...20 30 GENNAIO 2012, N. 93: Concessione alla FER Srl, ai sen- si dell’art. 18 L.R. 30/98, della gestione dell’infrastruttura ferroviaria regionale ...21

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venatoria negli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) dell’Emi- lia-Romagna per la stagione venatoria 2012/2013 ... 25 20 FEBBRAIO 2012, N. 174: Azienda USL di Parma - Nomi- na Presidente Collegio Sindacale ... 28 20 FEBBRAIO 2012, N. 183: Atto integrativo al con- tratto di programma con FER Srl per la “Realizzazione di interventi di potenziamento ed ammodernamento delle linee ferroviarie regionali e del materiale rotabile” per integrarlo con economie rese disponibili dall’accordo integrativo all’Ac- cordo di programma tra RER e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ... 28 14 MARZO 2012, N. 271: Procedura di verifi ca (screening) relativa alla campagna di attività di recupero di rifi uti derivan- ti dai lavori di demolizione delle strutture esistenti mediante impianto mobile, nel comune di Forlimpopoli, ad opera della ditta Cesena Frantumazioni Srl (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152, come mo- difi cato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4) ... 32 19 MARZO 2012, N. 312: Procedura di verifi ca (screening) relativa all’applicazione delle migliori tecnologie disponibili all’impianto di compostaggio di rifi uto organico per la produzio- ne di ammendanti, sito in Via Ceresa - località Massa Finalese - nel comune di Finale Emilia (MO), presentata da AIMAG SpA (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152) ... 32 19 MARZO 2012, N. 313: Procedura di verifi ca (screening) relativa a variante progettuale del pozzo esplorativo “La Tosca 1” nell’ambito del permesso di ricerca idrocarburi “Longastri- no”, attivata da Northern Petroleum (UK) LTD (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifi che ed integrazioni) ... 33 19 MARZO 2012, N. 314: Procedura di verifi ca (screening) re- lativa a progetto di magazzino ribalta gomma, individuato dalla sigla CD1, da realizzarsi in area interportuale in comune di Ben- tivoglio, attivata da Interporto Bologna SpA (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come integrata ai sensi del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifi che ed integrazioni) ... 34 14 MARZO 2012, N. 273: Calendario venatorio regionale, indirizzi e prescrizioni per la predisposizione da parte delle Province dei calendari venatori provinciali ... 34 N. 280 del 14/3/2012; nn. 307, 308, 309, 310 del 19/3/2012:

Variazioni di bilancio ... 65 14 MARZO 2012, N. 293: Protocollo d’Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Bologna per il potenziamento dell’attività di controllo nei cantieri edili e di ingegneria civile per la tutela della sicurezza del lavoro ... 70 14 MARZO 2012, N. 295: Assegnazioni per cassa a favore delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale ... 87 19 MARZO 2012, N. 331: L.R. 26/01: approvazione e fi nan- ziamento progetti per la realizzazione di interventi di rilevanza regionale di cui alla DGR 61/12 ... 90 26 MARZO 2012, N. 350: Criteri regionali per la concessione dei contributi per interventi di riqualifi cazione e valorizzazione di

vello regionale, ai sensi dell’art.10, lett. b) della L.R. 41/97 ... 102 26 MARZO 2012, N. 352: Nomina di un componente all’in- terno del Consiglio di amministrazione dell’Associazione per lo Sviluppo del Polo di Piacenza del Politecnico di Milano-Po- liPiacenza (L.R. 3/09) ...111 26 MARZO 2012, N. 353: Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2012-2013, e seguenti ...111 D E L I B E R A Z I O N I D E L L’ U F F I C I O D I P R E S I D E N Z A DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

13 MARZO 2012, N. 38: Conferimento di un incarico profes- sionale in forma di co.co.co. - ex art. 12, co. 4, della L.R. 43/01 - presso la Segreteria particolare del Vice Presidente dell’As- semblea legislativa - Sandro Mandini (proposta n. 34) ... 112 21 MARZO 2012, N. 41: Conferimento di un incarico profes- sionale in forma di cococo - ex art. 12, co.4, della L.R. 43/01 - presso la Segreteria particolare del Vice Presidente dell’As- semblea legislativa - Sandro Mandini (proposta n. 38) ... 113 21 MARZO 2012, N. 42: Conferimento di un incarico profes- sionale in forma di co.co.co. - ex art. 12, co. 4, della L.R. 43/01 - presso la Segreteria particolare del Presidente della Commis- sione assembleare II “Politiche economiche” - Franco Grillini (proposta n. 39) ... 114 21 MARZO 2012, N. 43: Conferimento di un incarico profes- sionale in forma di cococo - ex art. 12, co. 4, della L.R. 43/01 - presso la Segreteria particolare del Consigliere Questore - Luca Bartolini (proposta n. 41) ... 115 21 MARZO 2012, N. 44: Conferimento di un incarico profes- sionale in forma di cococo - ex art. 12, co. 4, della L.R. 43/01 - presso la Segreteria particolare del Vice Presidente dell’As- semblea legislativa - Enrico Aimi (proposta n. 42) ... 115 21 MARZO 2012, N. 45: Parziale modifi ca ed integrazione a un incarico professionale in forma di co.co.co., conferito presso la Segreteria particolare del Presidente della Commissione as- sembleare “Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport”

Giuseppe E. Pagani (proposta n. 43) ... 116 21 MARZO 2012, N. 46: Parziale modifi ca ed integrazione a un incarico professionale in forma di co.co.co., conferito presso la Segreteria particolare della Presidente della IV Commissione assembleare “Politiche per la Salute e Politiche sociali” - Mo- nica Donini (proposta n. 44) ... 117 27 MARZO 2012, N. 50: Parziale modifi ca ed integrazione a un incarico professionale in forma di co.co.co., conferito pres- so la Segreteria particolare del Vice Presidente dell’ Assemblea legislativa - Enrico Aimi (proposta n. 48) ... 118 27 MARZO 2012, N. 48: Documento programmatico sulla sicu- rezza dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Aggiornamento anno 2012 (proposta n. 46) ... 119

DECRETI, ORDINANZE E ALTRI ATTI REGIO-

NALI

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14 MARZO 2012, N. 51: Eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito nei giorni dal 9 al 18 marzo 2010 il territorio del- la provincia di Forlì-Cesena ed eventi alluvionali verifi catisi nei giorni 15 e 16 giugno 2010 nel territorio della provincia di Par- ma. disposizioni applicative ed integrative della direttiva di cui al decreto commissariale n. 20/2011 relativa ai contributi ai sog- getti privati ed alle attività produttive danneggiati (O.P.C.M.

n. 3911/2010) ...119 14 MARZO 2012, N. 52: Eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito nei giorni dal 9 al 18 marzo 2010 il territorio del- la provincia di Forlì-Cesena ed eventi alluvionali verifi catisi nei giorni 15 e 16 giugno 2010 nel territorio della provincia di Par- ma. Assegnazione ai Comuni di Cesena (FC) e Santa Sofi a (FC) di risorse fi nanziarie a copertura dei contributi spettanti per l’au- tonoma sistemazione di nuclei familiari sgomberati. (O.P.C.M.

n. 3911/2010) ...122 16 MARZO 2012, N. 53: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - Nomina Direttore generale ...123 22 MARZO 2012, N. 63: Azienda USL di Forlì - Nomina Direttore generale ...124 30 MARZO 2012, N. 68: Integrazione dei componenti del- la consulta regionale del servizio civile, di cui all’art. 20 della L.R. 20/2003 e successive modifi che e integrazioni ...124 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELL’AS- SEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 15 MARZO 2012, N. 83: Conferimento alla dr.ssa Anna Caterina Del Torto di un incarico di lavoro autonomo di ricerca da rendersi in forma di prestazione d’opera intellettuale occasionale, ai sen- si dell’art. 12 L.R. 43/01 in attuazione della delibera U.P. n. 155 del 2012. Impegno e liquidazione della spesa ...124 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE AGRICOLTU- RA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE 23 MARZO 2012, N. 3825: Reg. (CE) 1698/2011 - Delibera- zione n. 2023/2011 - Progetti di fi liera settore lattiero-caseario.

proroga dei termini per la presentazione di domande e ridefi ni- zione della tempistica relativa alle fasi procedimentali ...125 29 MARZO 2012, N. 4137: Prolungamento della durata dell’in- carico dirigenziale di Responsabile del Servizio Fitosanitario della Direzione generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico-venatorie ...127 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO

22 MARZO 2012, N. 3728: Rettifica determinazione n. 2887/2012: sostituzione allegato parte integrante ...128 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE RETI INFRASTRUTTURALI, LOGISTICA E SISTEMI DI MOBILITÀ 20 MARZO 2012, N. 3537: Aggiornamento dell’Archivio re- gionale delle strade (ARS), comprendente l’elenco delle strade percorribili dai veicoli e dai trasporti eccezionali ...130 DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI

bulatorio odontoiatrico del Centro medico specialistico bolognese - sede di Molinella (BO) ...132 21 GENNAIO 2010, N. 345: Accreditamento istituzionale Poliambulatorio privato Forlì Salus di Modigliana (FC) ...132 5 MARZO 2010, N. 2220: Accreditamento istituzionale della struttura ambulatoriale odontoiatrica del Centro medico specia- listico bolognese - sede di Castel San Pietro Terme (BO) ...132 18 GIUGNO 2010, N. 6541: Accreditamento istituzionale del- la struttura ambulatoriale odontoiatrica del Centro medico specialistico bolognese - sede di Crespellano (BO) ...132 14 LUGLIO 2010, N. 7632: Accreditamento istituzionale dello Studio professionale odontoiatrico dott. Fabio Gori di Forlì .133 31 AGOSTO 2010, N. 9326: Revoca dell’accreditamen- to istituzionale della struttura ambulatoriale odontoiatrica Poliambulatorio privato Forlì Salus di Modigliana (FC) ...133 20 MAGGIO 2011, N. 6007: Accreditamento istituzionale Am- bulatorio Odontoiatrico di Mesola (FE) - Società MTL s.a.s. di Tommaso Lucci & C. ...133 20 MAGGIO 2011, N. 6015: Accreditamento istituziona- le Studio odontoiatrico Dott. Sandro Zanetti di Mercatale, Ozzano Emilia (BO) ...134 25 LUGLIO 2011, N. 9135: Accreditamento istituzionale del- lo Studio professionale odontoiatrico dott. Carlo Maria Saccani Marcaccini di Correggio ...134 6 SETTEMBRE 2011, N. 10685: Rinnovo accreditamento al- lo Studio professionale odontoiatrico dott. Francesco Petrelli di Salsomaggioe Terme (PR) ...134 28 OTTOBRE 2011, N. 13397: Rinnovo accreditamento istitu- zionale dell’Ambulatorio odontoiatrico del Centro Medico E.C.R.

- S. Apollonia di Parma ...134 15 MARZO 2012, N. 3311: Integrazione determinazio- ne del Direttore generale Sanità e Politiche sociali n. 15508 del 28/11/2011 ...135 22 MARZO 2012, N. 3741: Accreditamento Hospice - Cure Palliative Territoriale di Dovadola (FC) ...135 22 MARZO 2012, N. 3742: Rinnovo accreditamento Hospice S.

Colomba AUSL Cesena di Savignano sul Rubicone (FC) ...136 22 MARZO 2012, N. 3743: Rinnovo accreditamento Diparti- mento Diagnostica per immagini Azienda USL di Modena ..137 22 MARZO 2012, N. 3744: Rinnovo accreditamento Diparti- mento di Patologia Clinica Azienda USL di Modena ...138 30 MARZO 2012, N. 4204: Rinnovo e completamento accredi- tamento Dipartimento di Medicina Azienda USL di Ferrara .139 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

8 MARZO 2012, N. 146: Conferimento incarico di prestazio- ne di lavoro autonomo nella forma della prestazione d’opera intellettuale di natura occasionale al sig. Claudio Gatti per at- tività amministrative e di supporto logistico agli adempimenti

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favore dell’Agenzia regionale di Protezione civile - L.R. 43/01, art. 12 ...140 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DELL’IBACN

15 MARZO 2012, N. 76: Contratto di prestazione d’opera in- tellettuale di natura occasionale a supporto del Servizio Polo Archivistico regionale ...140 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI 21 MARZO 2012, N. 3638: Concessione e liquidazione della pri- ma rata dei contributi annualità 2012 per spese di funzionamento delle Comunità montane e delle unioni subentrate a Comunità montane soppresse ...141 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO

27 MARZO 2012, N. 3943: Proroga della data di scadenza denuncia di produzione vivaistica 2011 ...150 29 MARZO 2012, N. 4087: Rilascio autorizzazione fi tosanitaria in ottemperanza alle disposizioni previste dalla L.R. 20/1/2004, n. 3 e dal DLgs 19/8/2005, n. 214 - Podere Campaz Società agricola S.S.; Marzocchi Cesare ...150 29 MARZO 2012, N. 4088: Rilascio autorizzazione fi tosanitaria in ottemperanza alle disposizioni previste dalla L.R. 20/1/2004, n. 3 e dal DLgs. 19/8/2005, n. 214 - Flornova Società Agricola S.S.; Il Colle Fiorito Bertacchini Gianni ...151 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO MOBILITA’ URBANA E TRASPORTO LOCALE

27 MARZO 2012, N. 3964: L.R. 30/1998. Accordi di Pro- gramma 2007/2010. Concessione contributo alla Provincia di Modena per il “Potenziamento accessibilità delle principali fermate del trasporto pubblico - II stralcio” Scheda 4.5. CUP n. F51I10000290005 ...152 29 MARZO 2012, N. 4090: Concessione contributo a favore di Unipol Gruppo Finanziario SpA di Bologna, per la realizzazione dell’ intervento relativo al progetto “Mobility Management zo- na Fiera” - Intervento 3B POD 0308 - di cui al bando approvato con DGR 1438/2011. CUP E32J12000000008 ...153 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RELAZIONE CON GLI ENTI DEL SSR, SISTEMI ORGANIZZA- TIVI E RISORSE UMANE IN AMBITO SANITARIO E SOCIALE, SUPPORTO GIURIDICO

13 MARZO 2012, N. 3159: Elenco permanente dei candida- ti a Direttore generale di Aziende Sanitarie e IRCCS di diritto pubblico ...154 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RIFIUTI E BONIFICA SITI

26 MARZO 2012, N. 3908: D.G.R. 2318/05 - Integrazio- ne Elenco regionale degli impianti di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio (punto 7. deliberativo) con im- pianto Comune di Tamara (FE), Via Stazione n. 175 gestito da Zoffoli Metalli Srl ... 155 28 MARZO 2012, N. 4056: DGR 2318/05 - Dichiara- zione di inammissibilità dell’istanza presentata dalla ditta

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SANITA’ PUBBLICA

30 MARZO 2012, N. 4155: Ulteriore integrazione alla pro- pria determinazione n. 4693/2009 “Integrazione alla disciplina delle modalità tecniche e delle procedure per il trasporto del- le salme, dei cadaveri e dei resti mortali di cui alla propria determinazione n. 13871/2004” ...156 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SVILUPPO DELL’ECONOMIA ITTICA E DELLE PRODUZIO- NI ANIMALI

21 MARZO 2012, N. 3585: Avviso di selezione di imprese del- la fi liera ittica per la partecipazione alla manifestazione fi eristica ESE European Seafood Exposition in programma a Bruxelles dal 24 al 26 aprile 2012 ...164 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SVILUPPO DELLE PRODUZIONI VEGETALI

23 MARZO 2012, N. 3805: Delibera di Giunta regionale 1970/11. Approvazione aggiornamenti dell’”Elenco dei tecnici degustatori” e dell’”Elenco degli esperti degustatori” ...169 28 MARZO 2012, N. 4020: REG. CE n. 1234/2007 e REG. UE n. 543/2011. Presa in carico dell’organizzazione di produttori or- tofrutticoli “Agricola Hortoitalia OP Società Cooperativa” ...189 DETERMINAZIONI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO

28 NOVEMBRE 2011, N. 15465: Pratica n. MO06A0001 - Guigli Guido - Rinnovo di concessione di derivazione con pro- cedura preferenziale di acque pubbliche superfi ciali dal Fosso dei Lezzoni in comune di Palagano ...189 7 DICEMBRE 2011, N. 15925: Molino Grassi SpA - Domanda 21/7/2011 di concessione di derivazione d’acqua pubblica, per uso industriale e antincendio, dalle falde sotterranee in comu- ne di Parma (PR), loc. Fraore regolamento regionale n. 41 del 20 novembre 2001 artt. 5 e 6.concessione di derivazione ...189 27 FEBBRAIO 2012, N. 2105: Caseifi cio sociale San Salva- tore soc agr. Coop. e Eurobeef di Ranieri e Andrei - Domande 31/10/2011 di concessione di derivazione d’acqua pubblica, per uso promiscuo agricolo e zootecnico, dalle falde sotterra- nee in comune di Colorno (PR), loc. Sanguigna. Regolamento regionale n. 41 del 20 novembre 2001 artt. 5 e 6. Concessione di derivazione ...190

COMUNICATI REGIONALI

COMUNICATO DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ASSEM- BLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Delibere dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legisla- tiva della Regione Emilia-Romagna relative alla regolarità di redazione dei rendiconti dei gruppi assembleari di cui alla L.R. 32/1997 ...190 COMUNICATI DEL DIRETTORE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE Richiesta di modifica del disciplinare della denominazione

“Coppa Piacentina” ...200

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“Pancetta Piacentina” ...205

Richiesta di modifica del disciplinare della denominazione “Salame Piacentino” ...210

COMUNICATO DEL SEGRETARIO DELL’AUTORITÀ DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI Avviso di adozione di atti deliberativi ...214

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OPERE E LAVORI PUBBLICI. LEGALITÀ E SICUREZZA. EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA Comune di Cadelbosco di Sopra (RE). Approvazione del Pia- no Strutturale Comunale (PSC). Art. 32 L.R. 24 marzo 2000 n. 20...214

Comune di Cadelbosco di Sopra (RE). Approvazione del Rego- lamento urbanistico edilizio (RUE). Art. 33 L.R. 24 marzo 2000 n. 20...214

Comune di Casalecchio di Reno (BO). Approvazione di va- riante al Regolamento urbanistico edilizio (RUE). Art. 33 L.R. 24 marzo 2000 n. 20 ...214

Comune di Castell’Arquato (PC). Approvazione varian- te al Regolamento urbanistico edilizio (RUE). Art. 33, L.R. 24 marzo 2000 n. 20 ...214

Comune di San Felice sul Panaro (MO). Approvazione Piano ope- rativo comunale (POC). Art. 34 L.R. 24 marzo 2000 n. 20 ...215

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - PIACENZA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...215

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - PARMA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...222

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - REGGIO EMILIA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...223

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - MODENA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...225

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO PO DI VOLANO E DELLA COSTA - FERRARA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...230

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINO RENO - BOLOGNA Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica . 230 COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO ROMAGNA - CESENA Domanda di concessione di derivazione di acqua pubblica. ..232

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO ROMAGNA - FORLÌ COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO ROMAGNA - RIMINI Domanda di concessione di derivazione di acqua pubblica. ..233

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - PIACENZA Domande di concessione di beni demanio idrico terreni . ...233

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - MODENA Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...235

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO PO DI VOLANO E DELLA COSTA - FERRARA Domanda di concessione di beni demanio idrico terreni ...236

COMUNICATI DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO ROMAGNA - FORLÌ Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...236

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DI BACINO ROMAGNA - RAVENNA Domanda di concessione di beni demanio idrico terreni ...237

PROCEDURE IN MATERIA DI IMPATTO AMBIENTALE L.R. 18 MAGGIO 1999, N. 9 COME MODIFICATA DALLA L.R. 16 NOVEMBRE 2000, N. 35 REGIONE EMILIA-ROMAGNA- SERVIZIO VALUTAZIONE IM- PATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ...237

PROVINCIA DI BOLOGNA ...239

PROVINCIA DI FERRARA ...239

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA ...239

PROVINCIA DI MODENA ...240

PROVINCIA DI PARMA ...242

PROVINCIA DI PIACENZA ...243

PROVINCIA DI RAVENNA ...243

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ...245

COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO (PIACENZA) ..245

COMUNE DI FRASSINORO (MODENA) ...246

COMUNE DI GOSSOLENGO (PIACENZA) ...247

AVVISI DI DEPOSITO DI PIANI E PROGRAMMI E RELATIVE VAS PROVINCIA DI PIACENZA ... 247

ATTI E COMUNICAZIONI DI ENTI LOCALI

Agenzia Interregionale per il Fiume Po - Parma; Province di Forlì-Cesena, Parma; Comuni di Albinea, Alseno, Bazzano, Bondeno, Borghi, Casina, Castel Guelfo, Castello di Serravalle, Castelnovo ne’ Monti, Cavezzo, Cesena, Civitella di Roma- gna, Collecchio, Coriano, Corte Brugnatella, Ferrara, Fidenza, Forlì, Malalbergo, Mercato Saraceno, Misano Adriatico, Mon- ticelli d’Ongina, Parma, Piacenza, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Marignano, San Lazzaro di Savena, Savignano sul

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Ambientale Pedemontano (Piacenza) ...248 Accordo di programma del Comune di Casalecchio di Reno ... 259 Occupazioni temporanee e d’urgenza per conto di enti terzi, pronunce di espropriazione o di asservimento, determinazio- ne di indennità provvisorie, nulla osta di svincolo di indennità

dei Comuni di Ferrara, Forlì, Parma, San Lazzaro di Savena; del Consorzio di bonifi ca di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo; della Società “Terna Rete Elettrica Nazionale” 259 Comunicazioni relative ad autorizzazioni per la costruzio- ne ed esercizio di impianti elettrici presentate dalle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna; da Enel Distribuzione- SpA ...265

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ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 755 - Risoluzione proposta dai consiglieri Defranceschi e Favia per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a contrastare, dal punto di vista nor- mativo, l’utilizzo di varie specie animali nell’ambito dei circhi e delle mostre viaggianti

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Vista

la Legge 7 febbraio 1992, n. 150 recante “Disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzio- ne, fi rmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla Legge 19 dicembre 1975, n. 874, e del regolamento (CEE) n. 3626/82, e successive modifi cazioni, nonché norme per la commercializza- zione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica”

che ha istituito presso il Ministero dell’Ambiente la Commissione scientifi ca CITES (Commissione scientifi ca per l’applicazione del- la Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione) la quale, in funzione della tutela del benessere animale, ha stabilito i criteri generali e i requisiti minimi per la detenzione di animali esotici nei circhi e mostre itineranti;

la Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 recante “Norme a tutela del benessere animale” che prevede l’adozione di apposite de- libere di Giunta per la defi nizione dei requisiti tecnici di detenzione degli animali in base ai criteri dettati dalla Commissione CITES;

la delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna 647/07 con cui la Regione recepisce le linee guida della Commissione CITES.

Premesso che

la stessa Commissione CITES nell’emanazione delle linee guida di indirizzo per il mantenimento di animali presso circhi e mostre itineranti sottolinea che “…le indicazioni inerenti i requisi- ti minimi non devono essere considerate come una giustifi cazione o invito a mantenere determinate specie nei circhi. In particolare, si raccomanda che in futuro non vengano più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile quali: primati, delfi ni, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci ”;

anche la delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna 647/07 “raccomanda che nell’ambito dell’attività circense in fu- turo non vengano più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile ed in particolare primati, delfi ni, lupi, orsi, gran- di felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci”.

Considerato che

il Consiglio comunale di San Lazzaro di Savena lo scorso 26 ottobre 2010, ha approvato apposito regolamento per le attività di spettacolo viaggiante, disponendo che nel territorio comunale non siano più accolti spettacoli di intrattenimento pubblico o privato con uso di animali di specie selvatiche ed esotiche individuate dal- la Commissione scientifi ca CITES.

Afferma

il totale disaccordo e l’indisponibilità della Regione Emilia-Ro- magna all’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti con esemplari delle seguenti specie al seguito: primati,

potami, giraffe, rapaci diurni e notturni.

Impegna la Giunta e l’assessore competente

ad attivarsi affi nché tutte le competenti istituzioni comunali presenti sul territorio emiliano- romagnolo provvedano a dotar- si di appositi regolamenti che disciplinando la materia in oggetto, facciano divieto all’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti con esemplari delle seguenti specie al seguito:

primati, delfi ni, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceron- ti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 marzo 2012

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2225 - Risoluzione proposta dai consiglieri Lombardi, Luciano Vecchi e Riva per impegnare la Giunta a rappresentare in ogni sede istituzionale in Italia e all’estero la necessità di rivedere la normativa sulle agenzie di rating e per l’istituzione di una agenzia europea di rating)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Considerato

che l’ultima raffi ca di declassamenti da parte di Standard and Poor’s ha colpito al cuore nove Paesi membri dell’Unione Europea fra cui l’Italia e, per le modalità ed i tempi con cui è stata diffusa, pone con drammatica evidenza il problema della credibilità delle società di rating, della correttezza delle loro valutazioni e dei cri- teri con cui emettono le loro pagelle;

che non mancano esempi in cui in un recente passato S&P, Moody’s e Fitch sono incorse in clamorosi errori di valutazione con ripercussioni importanti per investitori pubblici e privati e per singoli cittadini;

che ancor più paradossale appare il fatto che S&P - quasi ad orologeria - abbia declassato il nostro Paese in prossimità della in- troduzione dei medesimi provvedimenti che aveva sollecitato come

“stabilizzatori” del rating;

che sempre più sono i leaders europei che auspicano la nascita di un’agenzia di rating europea, trasparente e senza i macroscopi- ci confl itti di interesse di quelle americane;

che il mondo dell’economia reale che crea occupazione e del lavoro che crea benessere e dona dignità alla persona, non può più assistere passivamente ai “giochi” fi nanziari di speculatori senza scrupoli che mettono a repentaglio la vita di milioni di famiglie a cui vengono chiesti sacrifi ci spesso vanifi cati da indici fi nanziari la cui origine è spesso incomprensibile e talvolta sospetta;

che anche la nostra Regione pure in un contesto internaziona- le e globalizzato, non può non prendere posizione rispetto a queste degenerazioni della fi nanza.

Stigmatizza

il recente comportamento delle agenzie di rating che appare più orientato a fi ni protezionistici delle lobbies fi nanziarie interna- zionali che alla reale tutela del mercato fi nanziario che va ricordato dovrebbe essere al servizio dell’economia reale e non usare l’eco- nomia reale per fi ni meramente speculativi.

Invita

il sistema bancario dell’Emilia-Romagna a non lasciarsi in-

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lobbistica di interessi fi nanziari extra europei, che di una obiettiva analisi economica e, per quanto possibile, ad incentivare la conces- sione di crediti all’economia reale di questa Regione.

Impegna la Giunta

a considerare seriamente la possibilità di non concedere più alcun incarico ad agenzie di rating per la valutazione del proprio bilancio anche alla luce del fatto che non vi è alcuna reale autono- mia di giudizio rispetto al bilancio statale;

a rappresentare in ogni sede istituzionale in Italia ed in Euro- pa, la necessità di rivedere immediatamente la normativa in materia di agenzie di rating, ribadendo in particolare la mancanza di ogni loro valore giuridico, introducendo sanzioni per evidenti errori di valutazione o per reali turbative al mercato;

a sostenere, in ogni sede nazionale ed europea, la proposta di istituzione di una agenzia europea di rating che abbia caratte- ristiche di indipendenza e di qualità, nell’ambito del necessario rafforzamento degli strumenti di governance politica ed economi- ca dell’Unione Europea.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 27 marzo 2012

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2325 - Risoluzione proposta dai consiglieri Costi, Marani, Monari, Zoffoli, Casadei, Carini, Ferrari, Mori, Alessandrini, Moriconi, Barbieri, Luciano Vec- chi, Piva, Mumolo, Mazzotti, Montanari e Bonaccini affi nché la Giunta defi nisca il ruolo del caregiver familiare e si atti- vi presso il Governo per il riconoscimento del caregiver quale livello essenziale delle prestazioni sociali e sanitarie per le pa- tologie croniche

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

il rapporto sociale anziani (terza edizione - dicembre 2011) evidenzia previsioni demografi che che indicano nel periodo 2010- 2030 una crescita complessiva della popolazione anziana (65 e oltre) che potrebbe superare il 20% con un incremento concentra- to sui grandi anziani che aumenteranno di circa il 29% e che fra 20 anni, si stima che circa un terzo degli anziani residenti in regio- ne avrà più di 80 anni.

L’indagine Passi d’Argento realizzata dal Servizio Sanitario regionale dell’Emilia-Romagna (indagine campionaria sulla qua- lità della vita nelle persone con più di 64 anni - edizione 2009) ha evidenziato che:

- le persone ultra 64enni con limitazioni in almeno un’attivi- tà strumentale della vita quotidiana (IADL) sono il 42%, tra queste il 94% riceve aiuto nelle attività che non riesce a fare autonomamente, principalmente dai familiari (78%) e da per- sone a pagamento (21%);

- il 12% delle persone ultra 64enni intervistate è risultata disa- bile, di questi il 94% ha riferito di poter disporre di un aiuto nelle attività che non è in grado di svolgere da solo: nel 54%

dai familiari, nel 43% da persone a pagamento e nel 3% da persone dei servizi pubblici;

- circa la metà degli intervistati (49%) rappresenta una risorsa per la famiglia e per i conoscenti in quanto si occupa dei ni-

dei giorni;

- il 27% ha dichiarato di accudire e aiutare altri familiari quasi tutti i giorni o per più della metà dei giorni, il 15% per alcu- ni giorni e il 58% mai;

- l’assistenza quasi quotidiana a questi familiari è più diffusa nelle donne (31% contro 22%) e nelle persone con meno di 75 anni (34% contro 20%).

L’indagine multiscopo ISTAT ha altresì evidenziato che i ca- regiver familiari in Italia sono stimati oltre 9.000.000 di cui il 90%

donne che prestano circa venti milioni di ore al giorno di assisten- za, pari ad oltre sette miliardi di ore di assistenza all’anno per una media di assistenza di 8-10 anni.

Considerato che

il sostegno alla domiciliarità è da sempre un obiettivo strate- gico della programmazione sociale e sanitaria regionale e a tal fi ne dal 1995 le politiche regionali per gli anziani sono state accompa- gnate dall’istituzione dell’assegno di cura quale riconoscimento del caregiver (anche se commisurato alla qualità della vita della persona in cura);

la Regione ha continuato a fi nanziare il Fondo Regionale per la Non Autosuffi cienza nonostante i tagli operati dal Governo Ber- lusconi negli ultimi anni, tra cui l’azzeramento del FNA;

a fronte della diminuzione delle risorse nazionali per il socia- le e della domanda crescente, soprattutto sul versante anziani, la Regione sta lavorando a processi di innovazione sociale che per- mettano di corrispondere al meglio ai bisogni di cura ed assistenza in modo diffuso e sempre più personalizzato.

Valutato che

il familiare che si prende cura, senza ricevere compenso, di un proprio caro ammalato, fragile o in condizioni di disabilità (caregi- ver familiare) rappresenta una risorsa di incommensurabile valore per la propria famiglia e per la comunità;

il prendersi cura, come molteplici studi nazionali ed interna- zionali hanno evidenziato, comporta pesanti impatti sulla salute, le relazioni e le condizioni di vita e di lavoro;

le politiche di genere e di conciliazione hanno carattere tra- sversale ed interessano le diverse fasi di vita.

Chiede alla Giunta

la defi nizione ed il riconoscimento del ruolo del caregiver fami- liare e di una giornata regionale (caregiver day) per dare visibilità al ruolo, spesso invisibile, del caregiver familiare, per favorire una maggiore consapevolezza pubblica sulle tematiche del caregiving familiare;

di operare per

sostenere le persone con responsabilità di cura a identifi care se stessi fi n dalle fasi iniziali, riconoscendo il valore del loro contri- buto e coinvolgendoli nella progettazione di servizi di cura locali e nella pianifi cazione di pacchetti di cura individuali;

fornire il supporto formativo al caregiver familiare anche nel- le peculiarità di datore di lavoro di assistenza familiare;

aiutare i caregiver a mantenersi sani mentalmente e fi sicamen- te, a mantenere una vita sociale e a conciliare l’impegno di cura con quello lavorativo;

di agire verso il Governo nazionale per

il riconoscimento del sostegno al caregiver familiare quale li- vello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS) e sanitarie (LEA) per le patologie croniche, garantite dallo Stato;

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ver familiare;

la rilevazione di dati statistici sui caregiver familiari attraver- so il questionario del censimento della popolazione;

l’attivazione di politiche di ulteriore deducibilità fi scale e di credito d’imposta dei costi sostenuti dal caregiver familiare per la cura del familiare assistito.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 marzo 2012

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2346 - Risoluzione proposta dai consiglieri Meo e Naldi per impegnare la Giunta a predisporre un piano per la messa a disposizione delle aree agricole dema- niali regionali in forme diverse dalla vendita al fi ne di favorire l’accesso dei giovani al settore agricolo, sospendendo inoltre le procedure di alienazione dei relativi terreni

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

il Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012 recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la com- petitività, all’articolo 66, autorizza le Regioni e gli Enti locali alla dismissione dei terreni agricoli o a vocazione agricola di proprietà pubblica, fi nalizzando la vendita alla riduzione del debito pubblico;

l’articolo 42 della Costituzione italiana recita: “La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessi- bile a tutti…”, consentendo quindi una limitazione della proprietà privata fi nalizzata ad assicurare la funzione sociale della stessa;

l’articolo 44 della Costituzione italiana recita: “Al fi ne di con- seguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fi ssa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifi ca delle terre, la trasforma- zione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà …”.

Considerato che

negli ultimi 10 anni, nel nostro Paese, c’è stata una perdita del- la superfi cie agricola utilizzata pari a 300 mila ettari, accompagnata da una riduzione del numero di aziende di circa un terzo (-32,2%) e da un processo di concentrazione dei terreni in un numero minore di aziende, al quale hanno fatto da contraltare la drastica riduzione delle aziende di piccola agricoltura contadina e un vero e proprio abbandono delle zone rurali;

garantire l’accesso alla terra ai giovani o a chiunque voglia lavorarla non vuol dire garantirne la proprietà e la compravendi- ta - meccanismo questo che per un giovane agricoltore comporta l’indebitamento con le banche - bensì elaborare una serie di nor- mative che favoriscano e sostengano chi vuole iniziare un’attività agricola mettendogli a disposizione l’uso agricolo della terra ga- rantito contro ogni possibile speculazione.

Valutato che

i dati dell’ultimo censimento dell’agricoltura vedono, anche

le aziende agricole di piccole e medie dimensioni, a favore della concentrazione della proprietà terriera nelle mani di poche azien- de di grandi estensioni e un’età media degli imprenditori agricoli pericolosamente elevata.

Impegna la Giunta regionale

a predisporre un piano per la messa a disposizione delle aree agricole demaniali regionali in forme diverse dalla vendita (affi tto, comodato, ecc...) e che effettivamente favorisca il nuovo insedia- mento dei giovani in agricoltura;

ad indirizzare Province, Comunità montane ed Enti Parco ver- so analoghe soluzioni di messa a disposizione delle aree agricole agli stessi trasferite;

a sospendere ogni ulteriore operazione di vendita dei terre- ni demaniali regionali fi no alla predisposizione del piano di cui al punto precedente.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 marzo 2012

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2420 - Risoluzione proposta dai consiglieri Sconciaforni, Donini, Naldi, Meo, Monari e Luciano Vecchi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni fi naliz- zate al rilascio di un titolo di soggiorno per motivi umanitari ai migranti provenienti dalla Libia e accolti in Italia per l’emer- genza umanitaria nazionale

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

Il 12 febbraio 2011 il Governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale per l’eccezionale affl usso di cittadini provenienti dai Paesi del Nord Africa, in par- ticolare a causa del confl itto nel territorio libico.

Il Governo, le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali hanno sottoscritto una intesa per far fronte a tale emergenza. Nel documento ribadiscono che “tutte le istituzioni si impegnano ad affrontare questa emergenza umanitaria con spirito di leale colla- borazione e solidarietà. Ciò impegna tutti i livelli della Repubblica ad essere coerenti e conseguenti a questa scelta politica”.

La Protezione Civile nazionale ha predisposto un Piano per la gestione dell’accoglienza dei migranti che prevede per ogni Regio- ne un’equa distribuzione sul territorio nazionale fi no a un massimo di cinquantamila persone.

Nei differenti comuni della regione Emilia-Romagna sono state trasferite direttamente da Lampedusa e dal sud Italia 1505 persone, per le quali è stata avviata la procedura di richiesta della doman- da di asilo. Ad oggi ancora molte di esse non hanno ancora vista formalizzata la loro posizione giuridica e sono ancora in attesa del rilascio del primo permesso di soggiorno per richiesta asilo, neces- sario per accedere a servizi e misure di protezione minima.

In Emilia-Romagna come nel resto d’Italia, le condizioni di accoglienza sono molto disomogenee, improntate spesso a prov- visorietà, a volte con scarso impegno per il rispetto dei diritti dei migranti e poche attività orientate ad una stabile integrazione so- ciale.

Considerato che

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internazionale dei migranti accolti in Italia rischia di alimentare lo spazio d’ombra della clandestinità. In base all’attuale tendenza di risposte negative, è infatti ragionevole pensare che sui circa venti- cinquemila migranti accolti nel Paese, quindicimila riceveranno un diniego dalle Commissioni territoriali. Sarebbe stato più opportuno valutare le domande di protezione umanitaria con gli stessi criteri adottati per i migranti provenienti dalla Tunisia, ovvero consenti- re di soggiornare regolarmente e avere da subito l’opportunità di trovarsi un’occupazione lavorativa in attesa di una stabilizzazione della situazione nel Nord Africa e in particolare in Libia.

Alla luce del quadro attuale, se non verranno adottate misure alternative consentendo la regolarità del soggiorno, si corre il ri- schio di lasciare affogare in terra italiana i migranti sopravvissuti al terribile viaggio sulle carrette del mare fi no alle coste della no- stra penisola.

Questa preoccupazione viene espressa da un’ampia rete di associazioni, istituzioni laiche e religiose e singoli cittadini, an- che emiliano-romagnoli, che recentemente hanno promosso una petizione (www.meltingpot.org). Nel documento si chiede per i migranti provenienti dalla Libia “l’immediato rilascio di un tito- lo di soggiorno umanitario attraverso l’istituzione della protezione temporanea (art. 20 del Testo Unico sull’immigrazione) o le altre forme previste dall’ordinamento giuridico”.

Impegna la Giunta a chiedere al Governo italiano

di rilasciare ai migranti provenienti dalla Libia inseriti nel Pia- no nazionale di accoglienza della Protezione Civile - a prescindere dalla loro nazionalità - un titolo di soggiorno per motivi umanitari almeno fi no al 31 dicembre 2012 e comunque fi nché permarranno le esigenze di protezione e non sarà possibile un volontario rim- patrio delle persone accolte;

di garantire comunque, per coloro che lo vorranno, pieno ac- cesso alle procedure di richiesta di protezione internazionale (asilo);

di programmare interventi per migliorare le condizioni di acco- glienza e per un positivo inserimento nella realtà sociale/lavorativa.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 marzo 2012

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2454 - Risoluzione proposta dai consiglieri Lombardi, Monari, Luciano Vecchi e Filippi, su mandato della I Commissione assembleare, per invitare la Giunta a porre in essere azioni volte ad individuare le priori- tà da seguire in tema di pagamenti dei fornitori, da parte della sanità regionale

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

la Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” nel- la seduta del 27 febbraio scorso, in seguito all’informazione svolta dall’Assessore alla Sanità Lusenti in merito al ritardo dei pagamen- ti in sanità, ha conferito mandato al Presidente della Commissione stessa, ai sensi dell’articolo 107 comma 2 del Regolamento inter- no, di proporre il presente atto.

Preso atto

che il grave e persistente problema legato ai ritardi nei paga-

e servizi comporta una sofferenza delle imprese che, fi no ad ora, non ha trovato una soluzione strutturata, e che risulta oggi aggra- vata dalle diffi coltà delle imprese nell’attuale fase economica e dal loro diffi cile rapporto con le banche, che stanno attuando una po- litica di stretta del credito.

Considerato che

la problematica dei ritardi dei pagamenti in sanità rappresenta una questione nazionale di lungo periodo, che negli anni si è ripro- posta ciclicamente con andamenti oscillanti e che fi no ad ora non ha trovato un equilibrio stabile e positivo, riguardando, salvo alcu- ne eccezioni sorrette da ragioni specifi che, la maggior parte delle Regioni italiane; infatti, a fi ne novembre 2011, il tempo medio di pagamento rilevato a livello nazionale è di 305 giorni, mentre in Emilia-Romagna il tempo medio di pagamento dei fornitori di be- ni e servizi da parte delle Aziende Sanitarie, era pari a 288 giorni.

Evidenziato che

tali diffi coltà nei pagamenti sono dovute principalmente al ri- tardo con cui la Regione Emilia-Romagna e, di conseguenza, le Aziende Sanitarie, ricevono i trasferimenti dei fondi statali.

Dato atto che

il recente sblocco di risorse a favore di questa Regione da par- te del Governo Monti per 600 milioni di euro, che si aggiungono ai 125 milioni stanziati dal precedente Governo, permetteranno da questo mese di marzo di ridurre di almeno 90 giorni i tempi di at- tesa con cui le Aziende Sanitarie pagano i propri fornitori.

Sottolineato che

le soluzioni vanno cercate a livello nazionale nell’ambito del confronto in essere tra le Regioni ed il Governo sul nuovo Patto per la salute, in modo da ridisegnare - per arginare tali problemi - i meccanismi di trasferimento dei fl ussi di cassa, superando le criti- cità introdotte dai governi precedenti.

Considerato che

al di là dei problemi di livello nazionale sopra esposti, in questa fase delicatissima per il Paese, si rende necessario intervenire per aiutare la crescita ed il rilancio dell’economia del sistema emiliano- romagnolo, senza implicare ipotesi che comportino una maggiore esposizione debitoria della Regione e senza incidere sul sistema e sugli standard di offerta dei servizi.

Invita la Giunta regionale

ad assumere, a livello statale, le iniziative ritenute più idonee al fi ne di superare le problematiche sopra evidenziate per ottenere un più celere andamento dei fl ussi di cassa del fondo sanitario na- zionale, promuovendo gli opportuni accordi da inserire allo scopo nel Patto per la Salute;

ad adottare tutte le opportune iniziative ed i provvedimenti ri- tenuti necessari per formulare nei confronti delle Aziende Sanitarie pubbliche gli orientamenti utili ad accompagnare le scelte locali ed aziendali, individuando scale di priorità da seguire nel campo dei pagamenti della sanità regionale;

a predisporre, nell’ambito di tali indicazioni, misure idonee a tutelare le imprese che forniscono servizi e garantiscono occupa- zione con impiego massiccio di forza-lavoro, per le quali i ritardi nei pagamenti possono comportare gravi pregiudizi, infl uendo sul- la possibilità da parte delle stesse di pagare i lavoratori e minando la loro solidità fi nanziaria.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 marzo 2012

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ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2457 - Risoluzione proposta dai consiglieri Carini, Cavalli e Villani in merito alle contrazioni di spesa che la Regione è stata costretta ad apportare ai capitoli di bilancio concernenti le strutture di polizia locale

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Visti

la Legge 28 dicembre 2001, n. 448 “Disposizioni per la forma- zione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”;

la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la forma- zione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”;

la Legge 6 agosto 2008, n. 133 “Conversione in legge, con modifi cazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplifi cazio- ne, la competitività, la stabilizzazione della fi nanza pubblica e la perequazione tributaria”;

la Legge 30 luglio 2010, n. 122 “Conversione in legge, con modifi cazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione fi nanziaria e di com- petitività economica”;

il Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione fi nanziaria”;

il Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138 “Ulteriori misure ur- genti per la stabilizzazione fi nanziaria e per lo sviluppo”;

la Legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 “Disciplina della Polizia Amministrativa locale e promozione di un sistema integra- to di sicurezza”;

la deliberazione di Giunta regionale 21 giugno 2004, n. 1179 e s.m.

Premesso che

ai sensi dell’art. 14 comma 7 della L.R. 24/2003 “La Giunta regionale defi nisce, sentita la Conferenza Regione-Autonomie lo- cali e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, gli standard essenziali che i corpi di polizia locale devono possedere in riferimento al rapporto fra la popolazione residente ed il nume- ro degli operatori di polizia locale, nonché il numero minimo di ore di servizio da garantire. Gli standard relativi alle ore di servi- zio possono essere raggiunti anche attraverso intese intercomunali che interessano più corpi di polizia municipale. Gli standard tengo- no conto anche delle situazioni di scarsa densità della popolazione e della morfologia del territorio. [omissis].

altresì i criteri generali di deroga al numero degli operatori di cui al comma 5, lettera b).”;

con DGR 1179/2004 la Giunta regionale ha defi nito gli standard essenziali e gli standard raccomandati di servizio delle strutture di polizia locale ai sensi della L.R. 24/2003;

ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 24/03 “La Regione concede contributi agli Enti locali e loro associazioni per:

a. la promozione e l’istituzione dei corpi di polizia locale di cui all’articolo 14;

b. la realizzazione di progetti volti alla qualifi cazione del ser- vizio di polizia locale, con priorità per quelli nei quali è costituito un corpo di polizia locale, ai sensi dell’articolo 14;

ai sensi dell’art. 5, comma 1 della L.R. 24/03 “la Regione con- cede contributi ai Comuni, alle Province, alle Comunità montane, alle Unioni e alle Associazioni intercomunali per la realizzazione di iniziative fi nalizzate agli obiettivi di cui all’articolo 2, realizza- te anche di concerto con operatori privati.”

ai sensi dell’art. 5, comma 2 della L.R. 24/03 “La Regione concede contributi alle associazioni ed alle organizzazioni di vo- lontariato iscritte ai registri di cui alla legge regionale 2 settembre 1996, n. 37 (Nuove norme regionali di attuazione della legge 11 agosto 1991, n. 266 “Legge quadro sul volontariato”. Abrogazio- ne della L.R. 31 maggio 1993, n. 26) che operano a favore delle vittime di reati nel campo della sicurezza e a sostegno della pre- venzione dei reati, per la realizzazione di specifi che iniziative. I contributi sono concessi per spese di progettazione e di attuazio- ne, con esclusione delle spese per investimenti.”

ai sensi dell’art. 15 comma 2, “I contributi di cui al comma 1 sono concessi secondo i criteri e le modalità defi niti dalla Giunta regionale, nel rispetto dell’articolo 12 della Legge regionale n. 11 del 2001, anche sulla base di specifi ci accordi di programma, in misura non superiore al settanta per cento delle spese ritenute am- missibili per gli interventi di cui alla lettera a) e non superiore al cinquanta per cento per quelli di cui alla lettera b)”;

ai sensi del punto 5 del dispositivo della DGR 1179/04, “la Giunta regionale è tenuta alla periodica revisione degli standard di cui all’art. 14, comma 7, della L.R. 24/03, sulla base delle risultanze del monitoraggio attuato costantemente da parte della Regione sulla costituzione dei Corpi di polizia locale e sul loro funzionamento”;

anche gli stanziamenti regionali di cui alla L.R. 24/03 hanno risentito delle contrazioni di spesa che la Regione è stata costret- ta ad apportare su diversi capitoli di bilancio in questi ultimi anni, connotati da una forte crisi economica (vedi tabella);

Stanziamenti 2009 2010 2011 2012

Art. 5 L.R. 24/2003 Cap. UO2708 Cap. UO2709

1.511.955,54 786.000,00

1.001.768,78 500.000,00

75,00 113.149,74

500.000,00 43.149,74 Art. 6 L.R. 24/2003

Cap. UO 2701 Cap. UO2717

772.000,00 300.000,00

818.000,00 250.000,00

298.000,00 261.000,00

368.000,00 100.000,00 Art. 15 L.R. 24/2003

Cap. UO2698 Cap. UO2773 Cap. UO2775

1.500.174,92 0,00

3.172.705,51

1.555.534,31 0,00

3.652.088,31

505.361,36 169.000,00 4.061.836,68

5.361,36 0,00

4.061.836,68

8.042.835,97 7.777.391,40 5.408.422,78 5.078.347,78

(12)

78/2010), gli Enti locali possono procedere ad assunzioni di per- sonale - nel limite del 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente - solo se rispettano le se- guenti condizioni:

- aver ridotto le spese di personale rispetto all’anno prece- dente (art. 1, comma 557-ter della Legge 296/06);

- aver rispettato il patto di stabilità interno nell’anno prece- dente (art. 76, comma 4, D.L. 112/2008);

- avere un rapporto tra spese di personale e spesa corrente inferiore al 40% (al 50% dall’1/1/2012) (art. 76, comma 7, del D.L. 112/2008 e successive modifi cazioni).

Nelle spese di personale devono essere considerate an- che le spese sostenute dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che siano titolari di affi damento diretto di servizi pubblici locali senza gara o che svolgano fun- zioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, né commerciale, ovvero che svol- gano attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica (D.L. 98/2011).

Considerato che

l’erogazione dei contributi di cui gli artt. 5 e 15 della L.R.

24/03 è subordinata al rispetto degli standard defi niti dalla DGR 1179/04 o all’impegno formale da parte degli enti locali inte- ressati circa il raggiungimento di tali standard;

il mutato assetto normativo relativo alle nuove assunzioni negli Enti locali rende diffi cile ipotizzare signifi cative immis- sioni di nuovo personale per il prossimo futuro.

Considerato inoltre che

tende ad aumentare la percezione di insicurezza da parte della popolazione;

tra gli effetti conseguenti la crisi economica può esservi un aumento della microcriminalità;

come conseguenza delle rigide limitazioni imposte dalle norme statali, numerosi enti locali lamentano insuperabili dif- fi coltà nell’accesso ai contributi di cui gli artt. 5 e 15 della L.R.

24/03.

Ritenuto che

sia necessario introdurre correttivi ad un’applicazione trop- po rigida degli standard defi niti dalla DGR 1179/04, concepiti all’interno di un panorama legislativo e di un contesto socio- economico profondamente diverso dall’attuale.

Impegna la Giunta regionale

a condurre una valutazione sui risultati dell’applicazione della L.R. 24/03, al fi ne di rilevarne eventuali criticità;

ad individuare ipotesi di correzione o adeguamento degli standard di cui alla DGR 1179/04 per renderli più consoni all’at- tualità;

ad evidenziare al Governo nazionale le criticità derivanti dalla norma nazionale all’applicazione della L.R. 24/03;

investire maggiori risorse e attenzioni circa il perseguimento degli obbiettivi della L.R. 24/03 al fi ne di consentire un’azione maggiormente incisiva da parte degli Enti locali.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 27 marzo 2012

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2500 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Pariani, Barbati, Manfredini, Riva, Nal- di, Sconciaforni e Pagani per invitare la Giunta ad esprimere sostegno e vicinanza nei confronti dei lavoratori licenziati a se- guito della soppressione, effettuata da Trenitalia, di gran parte dei treni-notte nazionali, ed a porre in essere azioni in ogni se- de opportuna, anche governativa, per la rapida ricollocazione di detti lavoratori

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

l’11 dicembre 2011 Trenitalia ha soppresso buona parte dei treni notte nazionali con il conseguente licenziamento di 880 lavoratori che su essi si occupavano dell’accoglienza, delle pulizie e della manuten- zione per conto dell’ATI Servitail-Wasteels, vincitrice dell’appalto;

alla base della decisione, secondo quanto dichiarato da Treni- talia, è la contrazione della richiesta di questa specifi ca tipologia di trasporto, che renderebbe antieconomica la programmazione dei treni-notte.

Evidenziato che

i dati sui quali Trenitalia ha basato la propria decisione - secondo quanto affermato dalle rappresentanze dei lavoratori licenziati - sa- rebbero tuttavia stati falsati dall’impossibilità protrattasi per mesi e denunciata in più occasioni di prenotare le cuccette on-line, errone- amente ritenute esaurite dal sistema di prenotazione;

questo inconveniente , unitamente ad una scarsa manutenzione d’insieme dei convogli, non solo avrebbe causato disagi e scadimen- to del servizio, ma anche una sottovalutazione da parte di Trenitalia del reale utilizzo dei convogli-notte, che anzi nel 2010 ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente.

Sottolineato che

i treni notturni e a tratta diretta svolgevano un importante ser- vizio di collegamento fra Nord e Sud del Paese, utilizzato da molti lavoratori pendolari in quanto decisamente più economico dell’Al- ta Velocità;

la recisione del contratto d’appalto da parte di Trenitalia ha cau- sato l’immediato licenziamento da parte della ditta appaltatrice di tutti i lavoratori, senza l’attivazione di alcuna mediazione sindacale e dunque senza l’attivazione degli ammortizzatori sociali.

Rilevato che

i lavoratori coinvolti sono impegnati ormai da tre mesi in un pacifi co presidio della torre del binario 21 della stazione di Milano;

la decisione di sopprimere questa tipologia di convogli potreb- be aggravare ulteriormente le già precarie condizioni e capacità di trasporto di Trenitalia, con gravi disagi soprattutto per le fasce eco- nomicamente più deboli e per i lavoratori pendolari;

l’impegno preso dall’Azienda per la ricollocazione nel biennio di tutti i dipendenti non ha convinto i sindacati, che chiedono mag- giori garanzie.

Invita la Giunta

ad esprimere il proprio sostegno e la propria vicinanza ai lavo- ratori licenziati;

ad attivarsi in ogni sede opportuna ed a chiedere analogo im- pegno al Governo per la rapida ricollocazione di tutti i lavoratori licenziati;

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