• Non ci sono risultati.

Glioblastoma secondario: caso clinico

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Glioblastoma secondario: caso clinico"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)

GLIOBLASTOMA SECONDARIO:

Caso clinico

Dr.ssa Chiara Scafati

Ospedale Santa Maria Terni

(2)

UOMO 44 anni

No comorbidità di rilievo

Aprile 2010: per la comparsa di ripetuti episodi di assenza ha eseguito una RMN encefalo con mdc:

«processo patologico che interessa il putamen, la capsula esterna e la corteccia opercolare di destra.

La lesione causa modico effetto massa sulla cisterna silviana di destra»

VEROSIMILE GLIOMA DI BASSO GRADO impiegato

INIZIA TERAPIA ANTIEPILETTICA:

LEVETIRACETAM 1000 mg x 3/die;

LACOSAMIDE 75 mg x2/die

CASO CLINICO:

(3)

ESAME ISTOLOGICO: OLIGOASTROCITOMA DI GRADO II

IDH Wild type (PCR)

Delezione 1p36-19q13 FATTORI PROGNOSTICI:

- Co-delezione cromosomi 1p/19q (+) - Assenza mutazione IDH1 (-)

- Età (> 40 aa) (-) - Malattia residua (-) - PS: 0 (+)

IN DATA 30/05/2010: intervento chirurgico di craniotomia temporale destra;

verosimile residuo di malattia

PAZIENTE ASINTOMATICO DOPO L’INTRODUZIONE DELLA TERAPIA

ANTICOMIZIALE

KI 67 7%

CASO CLINICO:

(4)

OLIGOASTROCITOMA vs OLIGODENDROGLIOMA

CLASSIFICAZIONE WHO 2016 DIAGNOSI NON ATTUALE

UTILIZZO DI DATI MOLECOLARI IN AGGIUNTA A QUELLI

ISTOLOGICI NELLA DEFINIZIONE DELLE DIVERSE ENTITA’ DI MALATTIA

(5)

CASO CLINICO:

IDH wt? NGS?

Mutazioni di IDH1 (R132H): 80% deli oligodendrogliomi e astrocitomi di grado II e III;

Mutazioni IDH2 (R172): 3% gliomi basso grado

(6)

CHE FARE?

RADIOTERAPIA?

CHEMIOTERAPIA?

RADIOTERAPIA+ CHEMIOTERAPIA?

QUALE CHEMIOTERAPIA?

(7)

ETA’ > 40 anni;

DIMENSIONE TUMORALE > 5 cm PROGRESSIONE RADIOLOGICA

Almeno 1 dei seguenti criteri:

COMPARSA O PEGGIORAMENTO DI SINTOMI NEUROLOGICI

EPILESSIA NON CONTROLLATA

e/o

RESEZIONE SUBTOTALE

EORTC 2016 RTOG

(8)

Luglio 2010: il pz inizia RADIOTERAPIA sulla lesione cerebrale:

60 Gy (2 Gy in 30 frazioni)

STABILITA’ DI MALATTIA RMN encefalo (Ottobre 2010):

« esiti di craniotomia temporale destra; dopo somministrazione di mmdc non si rilevano segni di potenziamento lungo i bordi della cavità chirurgica»

CASO CLINICO:

PZ ASINTOMATICO PS 0

IL TRATTAMENTO E’ STATO BEN TOLLERATO

(9)

Dicembre 2016 ( 6 anni dopo il precedente trattamento) COMPARSA DI CRISI COMIZIALE

CHIRURGIA?

BIOPSIA?

CASO CLINICO :

MODIFICA TERAPIA ANTICOMIZIALE;

INSERISCE DESAMETASONE 8 mg x 2/die RMN encefalo con mdc (15/12/2016):

recidiva di malattia compatibile con glioma di alto grado

Hamisch C. et al; J Neurooncol; DOI 10.1007/s11060-017-2415-y

CHIRURGIA: DIAGNOSI GLIOBLASTOMA;

RESEZIONE PARZIALE-RESIDUO POST CHIRURGIA-RMN

IDH MUTATO

MGMT METILATO TP 53 90%

TERT (?) EGFR NEG KI 67 70-90%

(10)

Louis D.N. et al; Acta Neuropathol (2016) 131:803–820

GLIOBLASTOMA SECONDARIO:

Hay Yan et al;N Engl J Med 2009;360:765-73.

incidenza: 3-4 casi/100000

Scherer (1940): "Why certain astrocytomas become transformed into glioblastomas while others remain pure, is still obscure. No morphological sign explaining

or announcing this tendency could be found”

(11)

GLIOBLASTOMA SECONDARIO:

Ohgaki H. et al; Clin Cancer Res; 19(4); 764–72

Glioblastoma secondario si sviluppa lentamente a partire da

gliomi di basso grado

(12)

CHEMIOTERAPIA?

ULTERIORE TRATTAMENTO RADIOTERAPICO?

OSSERVAZIONE?

CASO CLINICO :

(13)

CASO CLINICO :

ULTERIORE TRATTAMENTO RADIOTERAPICO?

STUDI RETROSPETTIVI SU RECIDIVE DI GLIOMI O DI GLIOBLASTOMI

Fogh S.E. et al: JCO;; vol 28,number 18; 2010 Combs S.E. et al; Volume 23, number 34; 2005

GM NEURONCOLOGICO:

IN RELAZIONE AL TRATTAMENTO EFFETTUATO SI DECIDE DI NON EFFETTUARE

UN ULTERIORE TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

(14)

CHEMIOTERAPIA?

ULTERIORE TRATTAMENTO RADIOTERAPICO?

OSSERVAZIONE?

CASO CLINICO :

(15)

Febbraio 2017:

INIZIA CHEMIOTERAPIA CON TEMOZOLOMIDE

(150 mg/mq/die per 5 giorni ogni 28 giorni)

IDH MUTATO

MGMT METILATO TP 53 90%

TERT (?) EGFR NEG KI 67 70-90%

CASO CLINICO :

Dopo il I ciclo :

- PIASTRINOPENIA G1;

- LEUCOPENIA G1 - FATIGUE G1 - NAUSEA G2

RMN encefalo con mdc dopo 3 mesi di terapia (Maggio 2017): stabilità di malattia;

PS: 0-1

IL PZ PROSEGUE LA TERAPIA CON TEMOZOLOMIDE

(16)

GRAZIE DELL’ATTENZIONE!!!!!

(17)
(18)
(19)
(20)
(21)

Riferimenti

Documenti correlati

Scopo del nostro lavoro è quello di presentare i casi osservati di sdoppiamento della banda beta1 asso- ciato alla presenza di una eterozigosi della transfer- rina e di verificare

Case 1, in view of the strong and diffuse positivity in liver sections, indicative of a B cell phenotype, as well as the presence of negative reactions for CD68 and My-9, may be,

3)Colora il mezzo di trasporto che si trova davanti all’aereo:.. 4)Colora il mezzo di trasporto che si trova dietro al taxi:. 5) Colora il mezzo di trasporto che precede

La presenza di livelli elevati di PTH facilita l’assorbi- mento di calcio e fosforo a livello del tratto gastrointesti- nale, favorisce il riassorbimento di tali elementi

Una possibile applicazione che potrebbe essere applicata ad impianti reali per superare il problema della rimozione dell’azoto è quella di operare un bioarricchimento

Indipendentemente dalla negatività delle indagini sierologiche (fino al 50% dei casi in presenza di forme inattive), la NCC deve essere considerata nella

 i contratti a tempo determinato stipulati dalle aziende in relazione alla fase di avvio di nuove attività. Tali contratti avranno una durata limitata al periodo di tempo

• ortostatismo prolungato, alta temperatura (cucina), notte insonne, non rilasciamento sfinterico, trauma cranico.. •