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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 161

029

MADURA FOOT:

DESCRIZIONE DI UN CASO CLINICO

Usai F1, Carluccio AV1, Caddeo R2, Pastorelli C2, Saddi B1

1Laboratorio Analisi,2Reparto di Dermatologia,

Ospedale SS. Trinità, Cagliari

Introduzione. Il micetoma è un’infezione granulomatosa

cronica del tessuto sottocutaneo causata da alcuni funghi (eumicetoma) o da batteri con morfologia filamentosa e ramificata, appartenenti al gruppo degli “actimomiceti aero-bi” (actinomicetoma). Le forme localizzate al piede sono le più frequenti e vengono denominate “Piede di Madura”. È riportata la descrizione di un caso di actinomicetoma del piede, causato da Actinomadura madurae.

Caso clinico. Paziente di 44 anni, razza bianca, sesso

fem-minile, nata e vivente in Sardegna, dedita ad attività agrico-le. Nel marzo 2004, al momento della nostra prima osserva-zione, il piede destro della paziente appariva tumefatto, di dimensioni doppie rispetto al controlaterale. L’esame micro-scopico di un campione prelevato da una fistola esterna del piede, evidenziava la presenza di aggregati di sottili forma-zioni filamentose e ramificate, Gram-positive; l’esame coltu-rale, dopo due settimane di incubazione a 37°C in aerobiosi, portava all’isolamento su agar sangue e agar cioccolato di piccole colonie coriacee, cerebriformi, dapprima biancastre, poi pigmentate in rosso-arancio. Il ceppo risultava resistente al cotrimoxazolo, pertanto la paziente veniva sottoposta a trattamento con imipenem + doxiciclina, con significativa remissione delle manifestazioni cutanee. Succesivamente, il ceppo isolato è stato identificato come Actinomadura

madu-rae, grazie al cortese interessamento della Prof.ssa A. M.

Tortorano, dell’Istituto di Igiene di Milano. Nel marzo 2005, in seguito ad una riacutizzazione delle lesioni cutanee e alla comparsa di lesione ossee, sono stati eseguiti nuovi accerta-menti microbiologici, che portavano ad un secondo isola-mento colturale del ceppo di A. madurae in causa. La pazien-te veniva sottoposta ad un trattamento per via orale con line-zolid; dopo il primo ciclo di terapia, si osservava una com-pleta risoluzione delle manifestazioni cutanee, ed una ridu-zione delle lesioni ossee.

Discussione. Nei Paesi in cui il micetoma è una patologia

poco conosciuta, l’actinomicetoma è spesso scambiato per eumicetoma, come peraltro accaduto nel caso clinico in esame. Pertanto, l’isolamento colturale del microrganismo infettante è sempre auspicabile per confermare l’eziologia della diagnosi clinica ed istopatologica, e per instaurare un’a-deguata terapia, sulla base dell’antibiogramma. I risultati cli-nici finora ottenuti, suggeriscono di considerare il linezolid come una possibile opzione terapeutica per l’actinomicetoma.

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