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PROGETTAZIONE DEL PRIMO MODULO:

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Academic year: 2022

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PROGETTAZIONE DEL PRIMO MODULO: Celebrando il centenario del nostro Comune (14 ottobre 2019 – 31 gennaio 2020)

In molti settori il modulo è un elemento versatile, impiegabile in diversi modi e in svariati contesti. Per “modulo” educativo-didattico vogliamo intendere la più piccola unità della progettazione annuale dell’Istituto Comprensivo Statale “F. Severi”, la quale viene articolata in tre segmenti: Modulo Accoglienza;

Primo Modulo; Secondo Modulo. La progettazione modulare si rivela duttile, in quanto s’adatta ai bisogni degli alunni, alle specificità delle discipline e ai molteplici scopi dell’offerta formativa degli insegnanti. In questo senso il modulo, costituito dall’insieme delle progettazioni di ciascun docente, descrive un processo e costituisce il tentativo di superare la visione “disciplinare” in direzione della collegialità e della complementarità.

Il presente documento coincide con la Progettazione del Primo Modulo, che nell’anno scolastico 2019/20 si svolge nel periodo compreso tra il 14 ottobre 2019 e il 31 gennaio 2020 (ultimo giorno del I quadrimestre).

P ROGETTAZIONE DIPARTIMENTALE VERTICALE

Nell’Istituto Comprensivo Statale “F. Severi” la progettazione educativo-didattica viene ideata e formulata in tre fasi consecutive di lavoro.

Nella prima fase tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII”, della Scuola Primaria “Giovanni XXIII” e della Scuola Secondaria di I grado “F. Seve- ri”, riuniti in sede di Dipartimento verticale, stabiliscono priorità comuni e trasversali.

Vista la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2018, per questo Primo Modulo il Dipartimento ha deliberato di attivare percorsi mirati allo sviluppo delle seguenti quattro competenze:

- la Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare e la Competenza in materia di cittadinanza, obiettivo stabile nelle progettazioni del triennio 2019-2022;

- la Competenza alfabetica funzionale e la Competenza multilinguistica, che nel Secondo Modulo saranno sostituite dalle rimanenti competenze.

Quadro di riferimento europeo Competenze europee

Quadro di riferimento italiano Competenze di cittadinanza

Competenza alfabetica funzionale

La competenza alfabetica funzionale indica la capacità di individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori e digitali attingendo a varie discipline e contesti. Essa implica l’abilità di comunicare e relazionarsi efficacemente con gli altri in modo opportuno e creativo.

Il suo sviluppo costituisce la base per l’apprendimento successivo e l’ulteriore interazione linguistica. A seconda del contesto, la competen- za alfabetica funzionale può essere sviluppata nella lingua madre, nella lingua dell’istruzione scolastica e/o nella lingua ufficiale di un paese o di una regione.

Comunicare

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano letterario tecnico scientifico) e di complessità diversa, trasmessi, utilizzando linguaggi diversi (verbale matematico scientifico, simbolico) e vari supporti (car- tacei, informatici, multimediali). Rappresentare eventi, messaggi feno- meni, principi, concetti, norme, procedure, stati d’animo, emozioni e conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti e linguaggi.

Competenza multilinguistica

Tale competenza definisce la capacità di utilizzare diverse lingue in mo- do appropriato ed efficace allo scopo di comunicare. In linea di massi- ma essa condivide le abilità principali con la competenza alfabetica: si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (com- prensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressio- ne scritta) in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. Le competenze lingui- stiche comprendono una dimensione storica e competenze intercultu- rali. Tale competenza si basa sulla capacità di mediare tra diverse lingue e mezzi di comunicazione, come indicato nel quadro comune europeo di riferimento. Secondo le circostanze, essa può comprendere il mante- nimento e l’ulteriore sviluppo delle competenze relative alla lingua ma- dre, nonché l’acquisizione della lingua ufficiale o delle lingue ufficiali di un paese.

Comunicare nella lingua straniera

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano letterario tecnico scientifico) e di complessità diversa, trasmessi, utilizzando linguaggi diversi (verbale matematico scientifico, simbolico) e vari supporti (car- tacei, informatici, multimediali). Rappresentare eventi, messaggi feno- meni, principi, concetti, norme, procedure, stati d’animo, emozioni e conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti e linguaggi.

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Quadro di riferimento europeo Competenze europee

Quadro di riferimento italiano Competenze di cittadinanza

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costrutti- va, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusive.

Imparare ad imparare

Organizzare il proprio apprendimento, consapevoli del fatto che è un processo, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie mo- dalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informa- le), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie, dei propri bisogni, del proprio metodo di studio e di lavoro.

Competenza in materia di cittadinanza

La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civi- ca e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.

Collaborare e partecipare

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzan- do le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuen- do all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collet- tive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

La Rubrica di valutazione delle competenze

Per evitare che l’azione di insegnamento-apprendimento si limiti alla trasmissione di nude conoscenze e/o all’esercizio di sterili abilità, nella riunione dipar- timentale verticale i docenti hanno definito due tratti salienti della Progettazione del Primo Modulo:

1) la Rubrica di valutazione delle competenze;

2) un titolo specifico (Celebrando il centenario del nostro Comune).

La Rubrica di valutazione delle competenze, riportata nella pagina seguente, è stata redatta dal Dipartimento verticale considerando numerose “dimensioni”, poi ridotte a sei, particolarmente rispondenti ai bisogni rilevati e connesse con le quattro citate competenze, secondo la seguente tabella:

Competenza Dimensione

Competenza alfabetica funzionale e Competenza multilinguistica Comprensione Comunicazione Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Elaborazione

Organizzazione del lavoro Revisione del lavoro

Competenza in materia di cittadinanza Interazione

Per ognuna delle dimensioni la Rubrica di valutazione delle competenze riporta i Traguardi per lo sviluppo delle competenze, nonché la declinazione dei quat- tro livelli di competenza, previsti dalla normativa. Dalla Rubrica s’evince che le quattro competenze, oggetto di particolare attenzione nella Progettazione del Primo Modulo, sono strettamente interrelate con le rimanenti quattro competenze chiave: queste, apparentemente escluse, si rivelano trasversali e vengo- no sviluppate, direttamente e indirettamente.

Per tutta la durata del Primo Modulo gli insegnanti s’avvarranno della Rubrica di valutazione delle competenze in funzione di strumento didattico di ricerca- azione; la Rubrica diverrà strumento di valutazione in occasione del Primo compito autentico, che verrà somministrato il 21 gennaio 2020 ai bambini di 5 anni (Scuola dell’Infanzia) e agli alunni di tutte le classi delle scuole Primaria e Secondaria di I grado.

In considerazione dei differenti stadi di sviluppo dei bambini e degli alunni, il Dipartimento verticale ha previsto due differenti Rubriche di valutazione delle competenze, una valevole per la Scuola dell’Infanzia e l’altra per i rimanenti gradi di scuola. Tra di loro le due Rubriche variano nella sola descrizione dei livelli di competenza (avanzato, intermedio, basilare, iniziale).

Il titolo

Il titolo del Primo Modulo sintetizza e ripropone la tematica di sfondo, ispirata alla Competenza in materia di cittadinanza.

Il 14 novembre 2019 il Comune di Crispiano celebrerà il centenario dell’autonomia comunale, riconosciuta con Regio Decreto n. 2430 del 14 novembre 1919.

In tal modo, la nostra Progettazione s’interfaccia con l’utenza e con il territorio in cui e per cui il nostro Istituto Comprensivo opera, offrendo la risposta a un forte bisogno socioculturale di “Cittadinanza e Costituzione”; nel contempo, il Primo Modulo diviene strumento per il concreto sviluppo delle suddette com- petenze, da agire qui e oggi.

P ROGETTAZIONE DIPARTIMENTALE ORIZZONTALE

Dopo aver selezionato le “competenze chiave” e le “dimensioni” di riferimento per il Primo Modulo, il Dipartimento verticale si è subarticolato per definire un sistema di riferimento per ogni grado di scuola e per ogni classe.

In questa seconda fase i dipartimenti così subarticolati per gradi di scuola, vista la suddetta progettazione dipartimentale verticale e alla luce delle Indicazio- ni Nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, hanno definito la progettazio- ne dipartimentale orizzontale, che per ogni disciplina è strutturata come segue:

- Traguardi per lo sviluppo delle competenze (tratti dalle Indicazioni Nazionali) - Obiettivi (tratti dalle Indicazioni Nazionali)

- Conoscenze/Attività (in accordo con il Curricolo Verticale per competenze) - Metodologie e strategie

- Valutazione (descrizione analitica dei criteri generali di valutazione, stabiliti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa)

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Rubrica di valutazione delle competenze

Competenza chiave Traguardi per lo svilup-

po delle competenze Dimensioni Livello avanzato (A) Livello intermedio (B) Livello base (C) Livello iniziale (D)

▪ Competenza perso- nale, sociale e ca- pacità di imparare a imparare

▪ Competenza alfabe- tica funzionale

▪ Competenza multi- linguistica

▪ Comprendere testi.

▪ Organizzare le infor- mazioni.

Comprensione ▪ Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per de- finirne regole.

▪ Sa illustrare un breve racconto in sequenze e lo drammatizza insieme ai compagni e, a partire dalle sequenze, ricostruisce per sommi capi il racconto.

▪ Ascolta narrazioni o letture dell’adulto e indivi- dua l’argomento generale del testo su domande stimolo dell’insegnante, così come alcune essen- ziali informazioni esplicite; pone domande sul racconto e sui personaggi.

▪ Interagisce con i pari attraverso paro- le frasi, cenni e a- zioni.

▪ Competenza alfabe- tica funzionale

▪ Competenza multi- linguistica

▪ Usare risorse digitali.

▪ Organizzare le infor- mazioni.

Comunicazione ▪ Sa esprimere e comunicare agli altri emo- zioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative; interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

▪ Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e semplici, ma strutturate correttamente.

▪ Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni, in modo comprensibile; interagisce con i pari scam- biando informazioni e intenzioni relative ai giochi e ai compiti.

▪ Racconta vissuti ed esperienze, se sup- portato da domande precise e strutturate da parte

dell’insegnante, ma non riferite a di- mensioni temporali definite

▪ Competenza perso- nale, sociale e ca- pacità di imparare a imparare

▪ Competenza digitale

▪ Competenza alfabe- tica funzionale

▪ Usare risorse digitali.

▪ Organizzare le infor- mazioni.

▪ Elaborare un persona- le metodo di lavoro.

Elaborazione ▪ Chiede se non ha capito ▪ Esprime semplici giudizi e valutazioni sul proprio lavoro, su cose viste, su racconti, ecc

▪ Giustifica le scelte operate con semplici motiva- zioni.

▪ Esegue compiti impartiti dall’adulto.

Imita il lavoro o il gioco dei com- pagni.

▪ Competenza perso- nale, sociale e ca- pacità di imparare a imparare

▪ Competenza digitale

▪ Competenza im- prenditoriale

▪ Usare risorse digitali.

▪ Organizzare le infor- mazioni.

▪ Elaborare un persona- le metodo di lavoro.

Organizzazione del lavoro

▪ Ricerca e seleziona informazioni in base allo scopo (inserirle in una tabella o in una map- pa, preparare un’esposizione…).

.

▪ L’alunno ripercorre verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di un’azione eseguita, esprimendo semplici giudizi e soluzioni.

▪ Ha percezione delle proprie capacità e le utiliz- za con l’aiuto dell’adulto.

▪ Ricerca informa- zioni essenziali con la guida

dell’insegnante.

.

▪ Competenza perso- nale, sociale e ca- pacità di imparare a imparare

▪ Organizzare le infor- mazioni.

▪ Elaborare un persona- le metodo di lavoro.

Revisione del lavoro

▪ Individua spontaneamente relazioni tra oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni (re- lazioni causali; relazioni funzionali; relazioni topologiche, ecc.) e ne dà semplici spiegazio- ni; quando non sa darsi spiegazioni, elabora ipotesi di cui chiede conferma all’adulto

▪ le rilevazioni meteorologiche) e ricava informazioni, guidato dall’insegnante, da mappe, grafici, tabelle riempite.

▪ Nel gioco, mette spontaneamente in relazione oggetti, spiegandone, a richiesta, la ragione.

▪ Mette in relazione oggetti su richiesta dell’insegnante.

▪ Competenza in ma- teria di cittadinanza

▪ Collaborare, parteci- pare e gestire i con- flitti.

Interazione ▪ Si assume spontaneamente iniziative e as- sume compiti nel lavoro e nel gioco.

▪ Collabora nelle attività di gruppo e, su richiesta, presta aiuto

▪ Partecipa alle attività di gruppo ▪ Conosce i ruoli all’interno della fa- miglia e nella classe.

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SCUOLA DELL’INFANZIA “GIOVANNI XXIII”

P ROGETTAZIONE DISCIPLINARE DELLA S EZ . E

I NS . I MPESI R AFFAELLA

Nella terza fase il Consiglio d’ intersezione, considerati i bisogni, le rilevazioni in ingresso e le osservazioni iniziali, declina la progettazione dipartimentale (verticale e orizzontale) nelle singole classi. Gli insegnanti definiscono e specificano meglio:

- Conoscenze/Attività - Metodologie e strategie

- quanto ritenuto opportuno in merito alla Valutazione.

Qui di seguito sono proposte le progettazioni disciplinari, secondo l’ordine previsto nel nuovo Curricolo Verticale per competenze, in via di approvazione.

CAMPI D’ESPERIENZA

Traguardi sviluppo delle competenze

I DISCORSI E LE PAROLE:

 Il bambino sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che uti lizza in differenti situa- zioni comunicative.

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui signifi cati

 Il bambino sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati IL SE’ E L’ALTRO:

 Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti sa esprimerli in m odo sempre più adeguato.

 Il bambino sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

 Il bambino riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

 Il bambino si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

LA CONOSCENZA DEL MONDO:

L’alunno sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

L’alunno osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti ,i fenomeni naturali accorgendosi dei l oro cambiamenti.

IMMAGINI SUONI E COLORI:

 Il bambino comunica, esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

 Il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative utilizza materiali e stru- menti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie

 Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

IL CORPO E IL MOVIMENTO:

 Il bambino riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, d'igiene e di sana alimentazione

 Il bambino vive pienamente la propria corporeità,ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola .

Obiettivi di apprendimento 3 anni

Esprimere bisogni, emozioni, necessità

Pronunciare correttamente le parole

Recitare conte, filastrocche, poesie

Prendere coscienza della propria identità corporea e di genere

Conoscere i luoghi, la storia e le tradizioni della propria realtà territoriale.

Avviare la strutturazione di prime regole di comportamento.

Individuare i momenti principali della giornata scolastica .

Osserva con l’uso di tutti i sensi le proprietà di ambienti,fenomeni naturali, gli esseri viventi.

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Partecipare attivamente a spettacoli e/o manifestazioni proposte dalla scuola

Rispettare e mettere in pratica le più elementari norme di igiene alimentare.

Utilizzare in autonomia i servizi igienici.

Utilizzare correttamente i giochi e i materiali scolastici interagire con i compagni durante i giochi rispettando semplici regole.

Conoscenze /attività

Forme di comunicazione:conversazione, dialogo,narrazione.- Arricchimento del lessico.- Metalinguaggio.- Il senso di appartenenza.- Conoscenza e rispetto del proprio territorio. Fiabe, favole e leggende e filastrocche locali e di Crispiano, anche in dialetto-Il tempo di Crispiano attraverso l’esperienza- Regole di conviven- za civile- Il tempo ciclico- Il tempo meteorologico- Codici del viso e del corpo-Tecniche di rappresentazione ed espressione grafico- pittorico- plastica.- Gli ele- menti dell’immagine- Norme igienico- alimentari.-Concetto di salute e igiene.- Autonomia gestionale- Regole di vita comune- Coordinazione motoria- Schemi motori e posturali.

L’AUTUNNO: racconti e conversazioni per cogliere le caratteristiche e gli aspetti della stagione , i frutti e i colori autunnali, gli animali ecc. osservazione degli ele- menti naturali attraverso i 5 sensi( foglie secche, castagne , ricci di castagne, uva ecc. ) seriazione e classificazione in base ai colori e forme.

IL NATALE: “Le nostre tradizioni” alla scoperta della memoria storica e delle tradizioni del territorio di Crispiano condividendo con gli alunni e le famiglie la p re- parazione e la realizzazione di momenti di festa legati a ricorrenze e tradizioni popolari (la pettolata della solidarietà) “ Natale d’altri tempi”: incontriamo i nonni per scoprire le tradizioni locali e trarne insegnamenti e valori, ascoltiamo i racconti dei nostri nomi, come festeggiavano di Natale, come realizzavano , addobbi e dolci Natalizi, poesie e canti dialettali. Preparazione di lavoretti L’INVERNO: racconti e conversazioni guidate i per cogliere i cambiamenti stagionali, il tempo che cambia, gli indumenti invernali, i frutti di stagione ecc .Attività legate al gusto, assaggiare i frutti di stagione, la prem uta di arance in classe. Preparazione di ma- nufatti e biglietti augurali per le diverse festività.

Metodologie e strategie

La metodologia sarà prevalentemente ludica. L’atteggiamento del docente sarà sempre orientato a suscitare interesse e motivazione nei bambini;l’attenzione sarà rivolta all’osservazione dei loro processi di apprendimento per aiutare e sostenere anche gli alunni che dovessero presentare difficoltà . Si darà molto spazio alla lingua orale e quindi alla conversazione (circle time) per favorire parallelamente le attività dell’ascolto e del parlat o. Si favoriranno la ripetizione e la conver- sazione guidata come strategia di apprendimento. Saranno predilette strategie inclusive, come il tutoring tra pari per favorire l’autostima, nonché promuovere le competenze e le relazioni garantendo un clima sereno di apprendimento.

Valutazione

Osservazione occasionale e sistematica Griglia di verifica di fine modulo

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