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rassegna stampa nazionale 27 ottobre 2017 - ANBI

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Academic year: 2023

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A&E Acqua

In 7 anni, dal 2010 ad oggi, in Italia le disponibilità idriche si sono praticamente dimezzate, con forte accentuazione del fenomeno al Nord: a settembre 2017 (il più

Siccità,Torino invita non sprecare l'acqua

Analisi. Forte arretramento per i ghiacciai del Gran Paradiso

Ambiente&Energia

AGROALIMENTARE: SIT-IN E RACCOLTA FIRME FAI CISL PER MAGGIORI TUTELE LAVORO

Una grande mobilitazione nazionale che parte da una raccolta firme a sostegno delle proposte Fai-Cisl, da una presa di coscienza dei principali temi trattati, verso un patto generazionale che valorizzi i giovani, garantendone la circolazione. Abbiamo provato a dialogare con il Governo e la Circoscrizione - ha proseguito - ma la loro sordità ci ha spinto ad organizzare questa raccolta di firme e la manifestazione in Prefettura". Il ritrovo è alle 9.30 davanti alla prefettura dell'Aquila e alle 11 è previsto l'incontro tra rappresentanti sindacali, lavoratori e il prefetto Giuseppe Linardi.

La mobilitazione in tutta Italia è stata annunciata da Luigi Sbarra, segretario generale nazionale della Federazione, che in una lettera al prefetto del capoluogo abruzzese ha spiegato le ragioni del sit-in. Su età pensionabile e problema lavoro faticoso i sindacati chiedono nuove regole, a partire da una maggiore flessibilità pensionistica e rafforzando una tassazione favorevole per le assunzioni di giovani, abbassando l'età pensionabile permettendo agli operatori del settore di riconoscere lo status di lavoratore faticoso . lavoro in pensione con 35 anni di premio. Infine, i membri del sindacato hanno chiesto il rafforzamento e l'ampliamento delle reti di sicurezza sociale per le aziende con meno di quindici dipendenti e un chiaro "no" allo sfruttamento e al lavoro precario.

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Cerimonie - Eventi]

Dopo il dibattito, Cristina Acidini, presidente dell'Accademia del Disegno, e la storica dell'arte Elena Capretti sono intervenute sul tema "Firenze La bellezza salvata. Ragioni ed equilibrio della mostra” – una mostra diventata virtuale grazie al contributo del Sistema Bibliotecario dell'Università degli Studi di Firenze. La direttrice della Biblioteca umanistica dell'Università di Firenze, Floriana Tagliabue, illustrerà la nascita del Centro Documentazione Alluvioni di Firenze (CEDAF).

27/10/2017 11.52 Università di Firenze

La mancanza di pioggia e le alte temperature pesano sul Rilievo, ormai sceso a 3 metri sotto lo zero idrografico presso il Ponte della Becca a Pavia. I cambiamenti climatici, spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia, sono sotto gli occhi di tutti: a cominciare dalla mancanza di precipitazioni, che anche a ottobre ha registrato il 95 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla media storica. Se continui a navigare o accedi a qualsiasi elemento del sito web senza modificare le impostazioni dei cookie, accetti implicitamente di ricevere cookie sul nostro sito web.

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Fai Cisl in piazza a Catanzaro per l'agricoltura e l'ambiente,

34; Per le nostre peculiari competenze, sottolinea Manno, siamo in prima linea nella costruzione congiunta di un sistema agroalimentare e ambientale, decisivo per il prossimo futuro. La FAI CISL riafferma autorevolmente la necessità di una programmazione nella sicurezza del territorio; questo significa anche valorizzazione del lavoro e delle capacità dei consorzi di bonifica. Viene effettuata dalla stessa ANBI nazionale insieme alle organizzazioni sindacali, con diversa intensità su tutto il territorio nazionale.

34; Acqua Tour", dove il territorio è al centro delle politiche di sviluppo, puntando quindi su tutela e innovazione - ed è proprio in questo contesto che va valutata e fatta conoscere l'efficienza dei consorzi di recupero: poiché porta con sé anche politiche di importante occupazione. accrescere gli operatori di questo settore e l'alto valore della loro professionalità. Siamo inoltre grati - prosegue Manno - perché la Diga sul fiume Melito è inserita nella piattaforma FAI Cisl nella quale lunedì prossimo 30 ottobre alle ore 15,30 presso la sede del Consorzio si riuniscono gli “Stati generali”. Insieme ai dirigenti nazionali, regionali e provinciali della Fai Cisl – conclude Manno – vogliamo vincere la sfida della riapertura economica e dell'occupazione anche nel nome della sostenibilità, della sicurezza idrogeologica , irrigazione, ambiente, legalità e bellezza del territorio”.

Brutte notizie per "Reggio Bene": dicono che Dimitri De Stefano è un mafioso e che Dimitri De Stefano è un mafioso.

FLASH NEWS

Il nuovo corso dei consorzi di recupero nell'Isola inizia con la nomina di due direttori generali: il commissario straordinario Franco Greco, a cui verrà affidato il compito di trasportare gli enti che si occupano di irrigazione rurale in Sicilia al nuovo sistema a due. istituzioni invece di 11, ha appena firmato le nomine dei leader a cui sarà affidato il sistema. La situazione è drammatica soprattutto al nord e sulle Alpi, dove a fine ottobre dovrebbero cadere abbondanti nevicate che andranno ad alimentare lo spessore dei ghiacciai, mentre quest'anno le temperature sono sopra lo zero anche a 4000 metri di quota e il il ghiaccio continua a diradarsi fuori stagione, come se fossimo ancora in piena estate. Gli incendi che continuano a bruciare in Piemonte stanno producendo una densa nube di fumo che questa mattina ha raggiunto Torino, oscurando il sole e tingendo l'atmosfera di un suggestivo giallo.

Secondo i rilevamenti dell'Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente, ieri le polveri sottili hanno raggiunto i 199 mcg/mc, quattro volte i limiti previsti. L'amme continua ad espandersi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e ha raggiunto un'estensione di circa otto chilometri. Inoltre, le precipitazioni nel Nord/Ovest sono state inferiori alla media in tutti i mesi del 2017, ad eccezione di febbraio.

I recenti incendi anomali autunnali sono la punta dell'iceberg di una stagione drammatica, con circa 140mila ettari di foresta bruciati dall'inizio dell'anno, praticamente il triplo rispetto al 2016, secondo i dati pubblicati dalla Coldiretti. Gli incendi, che in Piemonte minacciano vigneti e castagneti di pregio, hanno gravi conseguenze dal punto di vista ambientale per la perdita di biodiversità (piante distrutte e animali uccisi) e la distruzione di vaste aree forestali, che sono il polmone verde del paese e contribuire ad assorbire l’anidride carbonica responsabile del cambiamento climatico. In Italia i danni all’agricoltura dovuti al clima pazzesco ammontano a oltre 14 miliardi di euro negli ultimi 10 anni.

Rappresentano il 13% delle imprese a livello nazionale e il 17% degli addetti, con un fatturato di 114 miliardi di euro l'anno. Per evidenziare la gravità del problema della siccità in atto, i dati mostrano come la disponibilità di acqua in Italia si sia praticamente dimezzata negli ultimi sette anni, con una forte accentuazione del fenomeno al Nord: a settembre – ultimi dati disponibili - erano presenti, nei bacini lungo la penisola, 1.066 milioni di metri cubi rispetto ai 1.512 dello scorso anno, 1.730 nel 2015 e 2.317 milioni nel 2010. L'allarme è stato lanciato dall'Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e l'irrigazione acqua (Anbi) in base ai ritrovamenti nei bacini di interesse dei consorzi di bonifica, ca.

La maggior parte dell'approvvigionamento idrico avviene nei bacini del sud, che sono molto più numerosi che nel nord. La nostra preoccupazione dovrebbe andare già al 2018, perché valutando l'andamento climatico degli ultimi anni difficilmente potremo arrivare alla prossima stagione estiva con disponibilità idrica media e quindi sarà utile già all'inizio della nuova stagione saranno tavoli di consultazione anche quest'anno per conciliare, come quest'anno, i tanti interessi che gravano sull'approvvigionamento idrico”. Nell'auspicio di un rapido completamento dell'iter burocratico per l'apertura dei cantieri del Piano nazionale di irrigazione – conclude Francesco Vincenzi , presidente dell'Anbi – chiediamo al governo di attivare al più presto scelte fondamentali, come il piano nazionale di invaso e un maggiore utilizzo delle acque agricole, senza dimenticare che in Italia sono 35 le grandi opere idrauliche incompiute che darebbero un contributo importante all’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche, che consentirebbe di superare il paradosso di un Paese in costante difficoltà: sei mesi per la siccità e altrettanti per la vulnerabilità idrogeologica”.

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Incendi, Piemonte in ginocchio: Le Alpi continuano a bruciare, un'enorme nuvola di fumo sulla regione "e non ci sarà più niente da fare per giorni e giorni". Dopo i lavori di ristrutturazione è stato inaugurato il nuovo spazio nella struttura di Sarzano: conterrà due chilometri e mezzo di fascicoli. L'archivio storico del Consorzio di recupero Adige-Po si trova all'interno dell'idrovora San Marco di Sarzano.

Al suo interno sono attualmente raggruppati 40 fondi documentari, alcuni completi mentre altri sono stati parzialmente trasferiti all'Archivio di Stato come parte del materiale negli anni '70. L'Archivio San Marco è suddiviso su due piani per una superficie di circa 2.500 metri lineari di faldoni.

Informativa

Magazine

Lo rende noto l'Associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi) sulla base dei rilevamenti nei bacini di interesse dei consorzi di recupero. La maggior parte della risorsa idrica è conservata nei bacini del Sud Italia, poiché, come è noto, sono molto più numerosi che nel Nord. Analizzando i dati dei bacini artificiali del Nord emerge la drammaticità della carenza idrica: attualmente trattengono circa 2 milioni e mezzo di metri cubi contro gli 11 dello scorso anno, 10,70 nel 2017 e 18 milioni di metri cubi nel 2010.

Considerato che da settimane non si registrano precipitazioni di rilievo, è facile prevedere che nel mese di ottobre le riserve idriche continueranno a diminuire – spiega Massimo Gargano, direttore generale dell'Anbi. La nostra preoccupazione dovrebbe essere già rivolta al prossimo anno, perché ciò è improbabile visto l’andamento climatico degli ultimi anni. Nell’auspicio di una rapida conclusione dell’iter burocratico per l’apertura dei cantieri del Piano nazionale irriguo – conclude Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi – chiediamo al governo di attivare al più presto scelte fondamentali, come il Piano nazionale invasi e maggiore utilizzo delle acque reflue per scopi agricoli, senza dimenticare che in Italia sono 35 le grandi opere idrauliche non completate che darebbero un contributo significativo all’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche, superando il paradosso di un Paese in continua emergenza: sei mesi a causa della siccità e altrettanto a causa della vulnerabilità idrogeologica!

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