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Sommario Rassegna Stampa - ANBI

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Academic year: 2024

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Consorzi di Bonifica Rubrica

21 Gazzetta di Parma 07/10/2018 TRAVERSETOLO CONCLUSI I LAVORI PER EVITARE CHE SI

ALLAGHINO LE STRADE

2

17 Il Gazzettino - Ed. Padova 07/10/2018 SCOLO ALTIPIANO, LAVORI DI SICUREZZA IDRAULICA 3

15 Il Giornale del Piemonte e della Liguria (Il Giornale)

07/10/2018 LA PISTA PER I BIMBI DI BRUGNATO 4

33 Il Mattino - Ed. Salerno 07/10/2018 SARNO "RIPULITO" ENTRO IL 2020 LA SFIDA CONTRO L'INQUINAMENTO

5

39 Il Messaggero - Ed. Latina 07/10/2018 OLANDESI SULLE ORME DI CANALE MUSSOLINI 6

40 Il Messaggero - Ed. Latina 07/10/2018 ESTIVAL, OTTIMO IL BILANCIO DELLA RASSEGNA "DIECIMILA SPETTATORI PER 43 EVENTI"

7 24 Il Piccolo - Ed. Gorizia e Monfalcone 07/10/2018 "ENERGIE PER GORIZIA" SBARCA SULL'ISONZO E PARTE

DALL'AMBIENTE

8 20 Il Resto del Carlino - Ed. Reggio

Emilia

07/10/2018 DIGA DI VETTO: SI RIPARTE SUMMIT TRA IL COMUNE E L'AUTORITA' DEL PO

9 37 La Gazzetta del Mezzogiorno - Ed.

Lecce

07/10/2018 DISSEQUESTRATA LA FOCE DEL CANALE ORA SI PUO' PROCEDERE AL DRAGAGGIO

10 25 La Nuova Sardegna - Ed.

Nuoro/Provincia/Bosa

07/10/2018 L'ACQUA DELLA RETE E' DI NUOVO POTABILE 11

35 La Voce di Rovigo 07/10/2018 AL VIA LE OPERE ANTI ALLAGAMENTI (A.Caberlon) 12

39 L'Arena 07/10/2018 CICLABILE OSTIGLIA, PRIMO SCATTO 13

Consorzi di Bonifica - web Rubrica

Corrierenazionale.it 07/10/2018 DANNI IN CALABRIA INGENTI: GAMBIZZANO L'ECONOMIA AGRICOLA 15

Gazzettadimantova.Gelocal.it 07/10/2018 LIMPIANTO IDROVORO OGGI APRE AL PUBBLICO 17

Ildispaccio.it 07/10/2018 SCULCO: "APRIRE TAVOLO DI CONFRONTO SU DISSESTO IDROGEOLOGICO"

19

Ildolomiti.it 07/10/2018 PAOLO PASSERINI VUOL RILANCIARE L'AGRICOLTURA LOCALE

PARTENDO DAI GIOVANI

20

Lanuovasardegna.it 07/10/2018 IL CONSORZIO DI BONIFICA RIAPRE L'UFFICIO 22

Polesine24.it 07/10/2018 AL VIA LE OPERE ANTI ALLAGAMENTI 23

Qds.it 07/10/2018 REGIONE: MUSUMECI, DUECENTO MILIONI PER ACQUA E 106 PER IL

DISSESTO IDROGEOLOGICO

25 Trevisotoday.it 07/10/2018 QUARTIER DEL PIAVE: SI AVVIA IL PROGETTO DA 1,5 MILIONI DI

EURO PER "LIFE PALU' QDP"

26

Acqua e risorse idriche Rubrica

13 Il Gazzettino - Ed. Venezia 07/10/2018 ALLA SCOPERTA DEI FIUMI UN CONCORSO PER LE SCUOLE (Mau.d.l.) 28

Sommario Rassegna Stampa

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Danni in Calabria ingenti:

gambizzano l’economia agricola

6 OTTOBRE 2018 by ADA COSCO AMBIENTE-QC, QUICALABRIA

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Conta dei danni in Calabria dopo l’ondata di

maltempo. Intanto il

governatore Mario Oliverio ha dichiarato lo Stato di Calamità, piogge intense da allerta rosso, anche domani

“Sono stato no a poco fa sul luogo della tragedia del Lametino e piangiamo per le vittime innocenti di questa nuova calamità. la situazione”, ha aggiunto Oliverio, “è assai pesante e critica la situazione non solo nella zona di Lamezia e del comprensorio. Ci sono infatti danni enormi a strade, case, agricoltura in quasi tutta la Calabria. Non è nemmeno possibile fare una prima conta dei danni ingentissimi anche perché prosegue l’emergenza e l’allarme meteo soprattutto nell’area ionica, per le prossime ore è al massimo grado. Ci troviamo di fronte ad una calamità straordinaria e la richiesta che avanzeremo dello stato di calamità naturale va in questa direzione”. –

Molinaro presidente della Coldiretti Calabria: pieno sostegno alla richiesta di emergenza del presidente Oliverio insieme alla richiesta di calamità naturale

“Il primo pensiero non può che andare alla perdita di vite umane, alla mamma che con il proprio glioletto, un altro è disperso, hanno perso la vita a causa di questa feroce ondata di maltempo che ha interessato tutta la Calabria. Un evento

violento e straordinario che – sottolinea Coldiretti – ha messo in ginocchio il territorio in particolare il

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ADA COSCO

lametino e la fascia ionica. La già fragile viabilità, non solo quella rurale, è lo specchio di quanto accaduto.

Al momento – riferisce Coldiretti – da un primo monitoraggio sugli effetti delle bombe d’acqua e nubifragi è andata letteralmente persa la coltivazione del nocchio nel crotonese, vi è l’allagamento di agrumeti e uliveti che si registra un po’ dappertutto, un ulteriore colpo – aggiunge – alla già scarsa produzione olivicola di quest’anno. Sono state fortemente colpite anche le colture orticole in serra e le strutture in particolare nell’area del lametino. I Consorzi di Boni ca sono allertati e stanno intervenendo in qualche area mettendo a disposizione della Protezione Civile Regionale i mezzi. Coldiretti, anche perché l’ondata di maltempo pare non darà tregua, continuerà a seguire la situazione per fare una mappatura più completa dei danni immediati e futuri alle colture agricole per chiedere, una volta gestita l’emergenza, di avviare le veri che per la dichiarazione dello stato di calamità. “Pieno sostegno – assicura Molinaro – intanto al Presidente della Regione Mario Oliverio che ha chiesto lo stato di emergenza”.

TAGS: ALLUVIONE, CALABRIA, CALAMITÀ, COLDIRETTI, MARIO OLIVDERIO, MOLINARO PIETRO

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06 ottobre 2018 MANTOVA >CRONACA >L’IMPIANTO IDROVORO OGGI APRE AL...

MOGLIA

L’impianto idrovoro oggi apre al pubblico

MOGLIA “Scopriamo il nuovo Nodo Idraulico di Mondine” è l’iniziativa che il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale ha organizzato per oggi alle 15.30. L’obiettivo è far conoscere la rilevanza...

di M.P.

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06 ottobre 2018

NECROLOGIE

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Vignali Aldo Mantova, 6 ottobre 2018

Burchiellaro Ida Bancole, 6 ottobre 2018 Pelizzoni Luca

Ravanini Sergio S.Antonio, 6 ottobre 2018

Guernieri Mara Mantova, 6 ottobre 2018

Guernieri Mara Mantova, 6 ottobre 2018

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MOGLIA

“Scopriamo il nuovo Nodo Idraulico di Mondine” è l’iniziativa che il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale ha organizzato per oggi alle 15.30. L’obiettivo è far conoscere la rilevanza dell’impianto idrovoro, gravemente danneggiato dal sisma del 2012 e oggi completamente riportato a nuova vita grazie a un intervento di oltre 20 milioni di euro. Sarà presentato al pubblico il ruolo strategico giocato dal manufatto, che tra Emilia Romagna e Lombardia è al servizio di un’area di oltre 90 mila ettari che comprende 400mila abitanti. Tra le sue funzioni la difesa idraulica dalle piene e la gestione della capillare rete di canalizzazioni che regolano le acque irrigue. Dopo l’accoglienza da parte dello staff tecnico, il programma proseguirà con un concerto della banda “Giuseppe Verdi” di Moglia diretta dal Maestro Franco Capiluppi. Alle 17 si alterneranno gli interventi tecnici di Chiara Visentin, Franco Zambelli, Domenico Turazza e Paola Zanetti. Alle 18,15 nuovo spazio musicale con le Mondine di Novi. Ingresso libero. —

M.P.

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Sculco: "Aprire tavolo di confronto su dissesto idrogeologico"

"L'arrivo della Presidente del Senato lunedì in Calabria, per essere vicina alle popolazioni colpite dall'alluvione dei giorni scorsi è un buon segno e siamo fiduciosi che una donna come Maria Elisabetta Casellati, peraltro con radici reggine, saprà adeguatamente interpretare i bisogni della Calabria. La visita è dunque graditissima - sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco -, ma la Calabria che, come disse qualche anno addietro un responsabile della struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico 'non fa dormire di notte', ha bisogno che si passi, e subito!, dalle parole ai fatti. Per agire (o per seguitare a non agire) non si può aspettare che accadano altre tragedie!" Aggiunge la consigliera regionale: "Addolorati per la tragedia di San Pietro Lametino, non possiamo, però, sempre cavarcela con frasi di solidarietà. Non c'è alcun intento polemico in questo mio dire, ma adesso aspettiamo che, con la massima urgenza, il Governo, dinanzi alla sconfortante, nota a tutti e documentata fin nei dettagli condizione idrogeologica della regione, intervenga con ogni mezzo possibile per aiutare le realtà colpite dalle piogge dei giorni scorsi e programmare, con rigore e responsabilità, gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico. A provocare il dissesto idrogeologico - finisce Flora Sculco - non c'è una sola causa, perciò è necessario aprire un tavolo di confronto permanente Governo - Regione - Enti locali, affinché si abbia un quadro esauriente di tutte le cause, vecchie e nuove, e di ogni criticità, cronica o sopravvenuta; e si proceda, per esempio, quasi come prova lampante di un cambio di marcia, nella direzione di dare certezze finanziarie alle Province abbandonate a se stesse, al ruolo dei consorzi di bonifica e a tutti gli altri soggetti che hanno funzione in questo delicatissimo settore".

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AMBIENTE

Paolo Passerini vuol rilanciare l'agricoltura locale partendo dai giovani

Giovane imprenditore del settore florovivaistico di Brentonico, è stato eletto presidente del Consorzio di miglioramento fondiario dell’altopiano del Baldo

Dal blog di Sergio Ferrari - 07 ottobre 2018 - 18:43

P

aolo Passerini, giovane imprenditore del settore florovivaistico di Brentonico, è stato eletto presidente del Consorzio di miglioramento fondiario dell’altopiano del Baldo. Ha molte idee che corrispondono ad altrettanti progetti innovativi per rilanciare l’agricoltura locale.

Sfruttando le caratteristiche pedo-climatiche di molte zone anche marginali che un tempo sostenevano l’economia locale. Serve però un

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ricambio generazionale. Allo scopo di sollecitare un costruttivo dibattito e possibili adesioni, il nuovo presidente intende organizzare nel mese di ottobre un incontro dedicato.

Avvalendosi della collaborazione dell’Ufficio provinciale per le produzioni biologiche diretto da Federico Bigaran.

Ultima edizione

Edizione ore 20.15 del 06 Ottobre

Il DolomitiTg, le notizie della giornata in sessanta secondi. Cronaca, politica,

ambiente, università, economia e cultura: tutte le news in un minuto

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DALLA HOME

Referendum contro il matrimonio gay in Romania. Alle urne anche i cittadini

romeni residenti in Trentino

07 ottobre - 13:48

La Romania si prepara al suo primo referendum di iniziativa popolare dopo la caduta del regime comunista. Si chiede di votare contro o a favore dell'iscrizione in Costituzione del matrimonio come unione tra

un uomo e una donna. Soprannominato anche il Referendum antigay . Un approfondimento è stato pubblicato sul sito

dell'Osservatorio Balcani e Caucaso a cura di Mihaela Iordache

Cadono massi, sentiero della Ponale chiuso e i pompieri riportano le persone

bloccate a Riva

07 ottobre - 17:55

Il tracciato, recentemente riqualificato con alcuni interventi di manutenzione, è stato

oggetto di una scarica di sassi. Nessuna persona coinvolta. Vigili del fuoco e geologo

sul posto per valutare la situazione. I

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COMUNI: ORISTANO TERRALBA CABRAS BOSA MOGORO GHILARZA

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CONSORZIO DI BONIFICA UFFICI PUBBLICI AGRICOLTURA

06 ottobre 2018

MARRUBIU. A distanza di dieci mesi dalla chiusura, alla luce di una lettera di protesta a firma del sindaco Andrea Santucciu e di numerose interlocuzioni, lunedì mattina riapriranno gli uffici marrubiesi del Consorzio di bonifica, situati lungo la statale 126, che collega il paese a Terralba. La conferma, con tanto di data di ripristino del servizio di front-office consortile, arriva attraverso una lettera del direttore generale dell'ente, consegnata mercoledì al primo cittadino di Marrubiu, e avente per oggetto la “Riapertura dello sportello presso gli uffici di Marrubiu”.

Nel documento viene comunicato l’accoglimento da parte del commissario straordinario del Consorzio, Battista Ghisu, dell’accorata richiesta di Andrea Santucciu che in questi mesi ha ripetutamente chiesto il ripristino di un servizio importante per gli operatori agricoli di tutta l’area vasta. La prima conferma, quantomeno verbale, era arrivata a fine agosto e comunicata, proprio dal sindaco. Ora, dalle parole si è passati ai fatti.

Il servizio, come spiega il documento, riprenderà a partire dall’8 ottobre e lo ORISTANO >CRONACA >IL CONSORZIO DI BONIFICA RIAPRE...

MARRUBIU

Il Consorzio di bonifica riapre l’ufficio

Da lunedì verrà ripristinato il servizio interrotto qualche mese fa NECROLOGIE

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Lai Vittorina Sassari, 6 ottobre 2018

Migheli Antonio Sassari, 6 ottobre 2018

Sedda Giuseppina Nuoro, 6 ottobre 2018

Sini Ottavio

Sassari-Tula, 6 ottobre 2018

Auzzas Maria Lucia Ittiri-Sassari, 6 ottobre 2018

Manca Antonina Nuoro, 6 ottobre 2018

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Al via le opere anti allagamenti

Il sindaco Ferrarese: “Partiremo con gli interventi principali, su tutti il fosso bacino di laminazione”

06/10/2018 - 18:16

Allagamenti: al via le opere per evitarli. Martedì, alle 21.15, nella sala consiliare di Stienta, si terrà un incontro pubblico di presentazione degli interventi piani cati dall’amministrazione comunale, assieme ad Ato Consiglio di bacino e al Consorzio di boni ca Adige Po, per ovviare al problema degli allagamenti che da tempo a igge alcune zone del paese. Prende il via, infatti, la settimana prossima l’intervento che prevede diverse opere nalizzate allo smaltimento delle acque

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GLI SPECIALI

SEGUI ANCHE: opere , prevenzione , allagamenti

piovane in particolare riguardanti il quadrante sud ovest di Stienta.

Ad annunciarlo è la stessa amministrazione comunale che, attraverso il sindaco Enrico Corazzari, fa sapere che alcune delle opere, inserite nel progetto ma insistenti su territorio privato, sono già iniziate. “Ora, a prendere il via - a erma il sindaco - saranno nalmente gli interventi principali e su tutti il fosso bacino di laminazione progettato con l’ausilio e l’autorizzazione di Ato e Consorzio di boni ca, nell’ambito dell’accordo di piani cazione col privato che eseguirà le opere”. Oltre ad uno s oratore e al fossato di laminazione per permettere alla rete di meglio sopportare eventi piovosi quali le bombe d’acqua che tanti problemi hanno provocato da sempre in questa zona, soprattutto nelle vie Picasso, Guttuso, Fellini e vicine, il piano prevede una massiccia opera di manutenzione, risezionamenti e pulizie, della rete di fossati, delle tubazioni e delle tombinature presso i passi carrai, vari altri speci ci interventi in via Stradazza ed in Via Marconi e in ne il nuovo “fossato di consegna” nello scolo Ma ei.

“Un importante sforzo - continua Ferrarese - con il quale nalmente si inizia a mostrare non solo la ricerca di soluzioni ma anche la loro realizzazione. Non sono piani cazioni semplici e sbrigative da organizzare e per questo ci è voluto qualche mese in più del previsto anche perché i soggetti, soprattutto tecnici, implicati non erano pochi. Potrebbe non essere la soluzione de nitiva per tutti i mali ma senz’altro rappresenta, a detta degli esperti e degli enti preposti, il primo, principale, più sensato e utile intervento per ovviare al problema. A corredo è stata e ettuata la pulizia di tutte le oltre 950 caditoie del territorio attraverso un importante a damento e al termine dei lavori verrà approvato un nuovo regolamento comunale per la difesa dell’assetto idraulico del territorio con le prescrizioni per la tenuta di fossi, scoli e tombinature”. Insomma, un intervento a 360 gradi, organico e strutturato reso possibile grazie ad uno sforzo economico importante dell’amministrazione ma con un’operazione ad impatto praticamente zero per i cittadini.

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Sicilia 24 ore - Politica

Regione: Musumeci, duecento milioni per acqua e 106 per il dissesto idrogeologico

"Sarà un programma vasto quello per l'approvvigionamento idrico e lo stiamo portando avanti con i Comuni e il Ministero per le Infrastrutture con il quale ci siamo già incontrati e abbiamo avuto rassicurazioni che almeno nei prossimi due anni potremo impegnare duecento milioni di euro".

Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese.

"Si tratta - ha aggiunto Musumeci - di una parte dei fondi per lo sviluppo e la coesione al comparto idrico sia per quanto riguarda l'irrigazione delle campagne, sia per

l'approvvigionamento nei centri urbani. Il problema della mancanza di acqua è molto sentito in Sicilia, stiamo lavorando per razionalizzare le decine di dighe presenti, alcune tra l'altro che dopo 15-20 anni non sono ancora state collaudate, bisogna rifare la rete di approvvigionamento dei comuni. Inoltre i consorzi di bonifica esigono il pagamento dei canoni ma non forniscono acqua con la necessaria puntualità e non siamo in grado di utilizzare l'acqua piovana, se non nella misura dell'undici percento e molta va dispersa, quindi servono bacini artificiali e una misura con fondi extraeuropei che consenta agli agricoltori di realizzare serbatoi d'acqua. Dobbiamo cominciare praticamente da zero e l'incontro di stasera servirà a porre l'accento sulle prime misure da adottare".

"Sul fronte della lotta al dissesto idrogeologico - ha poi detto il presidente della Regione - abbiamo già impegnato e mandato in gara progetti in Sicilia per 106 mln di euro. Per l'assetto dei corsi fluviali si è fatto poco. Almeno 80 comuni sono nelle condizioni di Barcellona Pozzo di Gotto colpita dall'alluvione del 2011, vi lascio immaginare quanto tempo e quante risorse serviranno per poter razionalizzare tutto. In questi giorni ho autorizzato l'impegno di 6,5 milioni di euro per intervenire su una decina di fiumi di tutte e nove le province i cui alvei erano stati occupati dal fango e detriti costituendo serio pregiudizio nel caso di piogge persistenti".

07 ottobre 2018

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domenica 7 ottobre 2018 Direttore Carlo Alberto Tregua

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Quartier del Piave: si avvia il progetto da 1,5 milioni di euro per "Life Palù Qdp"

La sopravvivenza di questo ecosistema è strettamente legata all'intervento umano. In assenza di tali interventi, il bosco avanza e si perde questa elevatissima biodiversità

Green/ Sernaglia della Battaglia

Redazione 07 ottobre 2018 16:10

I più letti di oggi

Quartier del Piave: si avvia il progetto da 1,5 milioni di euro per "Life Palù Qdp"

1 SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA È pronto a entrare nella sua fase operativa

“Life Palù Qdp”, il progetto da 1,5 milioni di euro (coperti per il 60% da fondi Europei) che da qui al 2023 si propone principalmente di invertire la tendenza di contrazione dei prati stabili correttamente gestiti, intervenendo a vari livelli e con modalità diverse per individuare nuove modalità di gestione. Partner del progetto sono i Comuni di Sernaglia della Battaglia, Farra di Soligo, Moriago della Battaglia e Vidor, il Consorzio di Bonifica Piave, Veneto Agricoltura, Centre Permanent d'Initiatives à l'Environnement des Collines Normandes e Bios Is Srl. Supportano il progetto come co-finanziatori Asco Holding Spa e Savno.

I Palù del Quartier del Piave sono un ecosistema ad elevatissima biodiversità di origine antropica e sono formati da piccoli appezzamenti di prato da sfalcio, delimitati da siepi e canali d'acqua simili ai “bocages” francesi. La sopravvivenza di questo ecosistema è strettamente legata all'intervento umano, ad esempio al periodico sfalcio del prato (per produrre fieno), delle siepi (per produrre legna da ardere e foraggio per animali) e alla manutenzione della fitta rete di canali nei quali anticamente si pescava. In assenza di tali interventi, il bosco avanza e si perde questa elevatissima biodiversità. L'ecosistema dei Palù s i è f o r m a t o n e i s e c o l i p a s s a t i i n r i s p o s t a a s p e c i f i c h e e s i g e n z e d i sostentamento delle popolazioni locali. La radicale trasformazione socio- economica intervenuta dopo la seconda Guerra mondiale ha fatto venire meno la necessità di utilizzare le risorse dei Palù.

Questa situazione ha portato all'abbandono dei Palù e al loro rimboschimento e alla sostituzione dei Palù con colture moderne come mais e vigneti, considerate più remunerative e di minore valore ecologico e paesaggistico. Il progetto Life Palù Qdp punta a dare un nuovo valore economico alle risorse naturali dei Palù, così che la conservazione di questo prezioso ecosistema sia

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assicurata dall'utilizzo economico delle sue risorse. Gli obiettivi specifici del progetto sono espandere la presenza di specie floristiche di rilievo conservazionistico che nei Palù hanno il loro habitat elettivo ma che oggi sono assenti o quasi; rafforzare la presenza di specie di anfibi, rettili e farfalle diurne di rilievo conservazionistico; mettere a punto modelli di gestione agro- forestale che ridiano vitalità economica ai tradizionali sistemi a campo chiuso e contestualmente tutelino habitat e specie; dimostrare la validità della programmazione negoziata, implementata sulla falsariga dei “contratti di fiume”, per la conservazione di sistemi antropici; avviare la creazione di un sistema fruitivo e didattico che aumenti la conoscenza del prezioso ecosistema dei Palù e della rete “Natura 2000” per favorirne la tutela.

Le azioni del progetto consistono in attività di studio, pianificazione e monitoraggio, riproduzione delle piante necessarie per gli interventi di riqualificazione; ricostruzione di 4 ettari di marcita, su terreni appositamente acquistati, per mantenere una testimonianza dell'antico modo di strutturare e gestire i Palù; azioni dimostrative di recupero di 6 ettari di Palù di proprietà privata e loro avvio verso un nuovo modello produttivo; sviluppo di una programmazione negoziata sul territorio dei Palù coinvolgendo le istituzioni e i portatori di interessi (agricoltori, commercianti, ristoratori, cittadini, gruppi di acquisto, aziende energetiche, industria dell'arredo...). Lo scopo è definire un

“Contratto dei Palù”, ovvero un accordo tra gli attori locali finalizzato ad attivare nuove filiere economiche basate sull';utilizzo sostenibile delle risorse;

attuazione del “Contratto” con avvio del recupero di 70 ettari di Palù da parte di privati con proprie risorse o attraverso finanziamenti Psr; restauro e riqualificazione del reticolo di canali dei Palù; attività di animazione e disseminazione.

Così facendo, si intendono attivare nuove filiere economiche e produttive:

produzione di carne di elevata qualità nutritiva e organolettica, sia da animali allevati in stalla e nutriti a fieno sia da animali da pascolo; prodotti dell'apicoltura; produzione di legna da ardere e di cippato per alimentare centrali a biomasse dalle siepi; messa a dimora di farnie nelle siepi per il loro utilizzo nella produzione di parchetti e mobili di pregio; turismo naturalistico.

Di come avviare tutto questo parleranno i partner del progetto nel “Kick Off Meeting” di Life Palù Qdp che si svolgerà lunedì 8 (pomeriggio) e martedì 9 ottobre (mattina e pomeriggio) nella sala comunale del municipio di Sernaglia, in piazza Martiri della Libertà.

Argomenti: ambiente boschi green natura

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