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尖峰岭国家森林公园 72 , il parco forestale nazionale della montagna di Jianfeng

I PRODOTTI TURISTICI HAINANESI TRE CASE STUDIES

3.2. CASE STUDIES

3.2.2. 尖峰岭国家森林公园 72 , il parco forestale nazionale della montagna di Jianfeng

Il Parco forestale nazionale della montagna di Jianfeng, sorge nella contea di Ledong, a sud- Ovest dell’isola di Hainan. Ha una superfice totale di 1739m2 dei quali il 96% è composta da

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foreste tropicali73. Quelle di Jianfengling sono tra le foreste meglio preservate e protette di

tutta la Cina. La biodiversità che caratterizza il territorio è sterminata, con 600 specie rare di piante, 78 delle quali inserite nella lista nazionale di quelle più a rischio, nonché 54 diverse razze animali, anch’esse presenti nell’elenco di specie protette, quali vari tipi di leopardi e scimmie74. La porzione di foresta primaria che caratterizzava la zona, ha subito delle drastiche

diminuzioni a causa dell’intensivo lavoro di abbattimento degli alberi nei decenni che seguirono il periodo di governo maoista. Tra le risorse del parco, oltre alla sopracitata foresta, si annoverano anche varie montagne, tra le quali il picco più alto è a 1412m di altitudine, altipiani nonché 16 km di costa che completano la varietà naturale offerta ai visitaotir dalla zona. Immediatamente al di fuori dei confini della riserva ma all’interno del parco, nella zona montagnosa, risiede il villaggio di Jianfeng. Esso è un villaggio rurale composto da una popolazione che a seconda delle stime varia da 17 mila a 20 mila persone, tra le quali risiedono sia cinesi di etnia Han che aborigeni della minoranza dei Li i quali sono il 70% del totale75. Mentre gli Han vivono principalmente nella città, i villaggi dei Li sono dislocati poco

al di fuori di quest’ultima.

Già nel 1960 il primo Comitato permanente stabilì nella zona una riserva naturale. Nel 1992 però, questa fu la prima area naturale ad essere nominata parco nazionale dall'Amministrazione forestale nazionale.

Fino al 2003 però, la pianificazione dello sfruttamento della zona a favore di un turismo di tipo ecologico e responsabile fu estremamente scarsa. Per quanto riguarda le infrastrutture a servizio della zona, esse si sviluppano principalmente attorno all’area costituita dal lago artificiale Tianchi (天池). Qui sorge uno dei quattro centri di osservazione del parco, nonché il centro turistico dove reclutare le guide e ricevere le informazioni per intraprendere visite nella zona.

Molte lacune emersero però nell’amministrazione del turismo della zona. La scarsità di fondi è il problema maggiore che limita lo sviluppo della costruzione delle infrastrutture turistiche

73 Huang Y., Deng D., Luo Y., Fang W., Bi H., Li T., Contromisure e analisi SWOT per lo sviluppo del parco

forestale nazionale di Jianfengling (Jianfengling guojia senlin gongyuan kaifa de SWOT fenxi yu duice), Hainan

shifan xueyuan, edizione scienze naturali, Vol. 19, No 2, giugno 2006. http://wenku.baidu.com/view/89ba596e25c52cc58bd6beca.html

74 Stone M.J., Ecotourism & Community Development: Case Studies From Hainan, China, tesi di dottorato

presso l’Univerità di Waterloo, 2002, p.63.

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di base nella zona. Nonostante gli incentivi statali non manchino, essi risultano insufficienti per il mantenimento del parco, per il pagamento dei salari nonché per l’investimento in nuove strutture. Fino al 2003 non era stato introdotto alcun prezzo all’ingresso che potesse in minima parte costituire parte delle entrate. Ciò porta il parco a non avere ad esempio mezzi di trasporto propri che possano facilitare l’arrivo di turisti: oltre ai rari turisti automuniti, giungono al parco i bus dei tour organizzati caratterizzati fondamentalmente da un turismo domestico mordi e fuggi che poco contribuisce alla crescita economica della località. I mezzi pubblici che servono la zona sono costituiti da bus che collegano Sanya e Haikou all’uscita autostradale della città, lasciando ben 10 km di tratta verso il parco senza mezzi di trasporto. Negli ultimi anni sono stati istituiti dei bus navetta che dall’autostrada portano i turisti fino alla città, fatto che ha parzialmente agevolato l’arrivo dei turisti. La carenza di fondi si riflette anche nella qualità del servizio istituito. Le guide presenti sono scarse e per la maggior parte di lingua cinese. Oltre alle guide, una zona turistica come quella del Parco di Jianfeng necessiterebbe di personale specifico e poliedrico impiegato nei numerosi ambiti coinvolti nella gestione della zona. Il personale locale, per quanto sottoposto a training dall’amministrazione del parco, non è in grado di fornire quel servizio tecnico necessario al funzionamento del sistema globale. D’altra parte i bassi stipendi non incentivano l’arrivo di dipendenti specializzati esterni, portando al permanere di una situazione di scarsità di risorse umane. La bassa qualità del servizio e del personale contribuisce a limitare l’esperienza dei turisti nel parco: la sola possibilità di aumentare la comprensione che i turisti hanno del luogo è legata alla distribuzione di materiale informativo, categoricamente in lingua cinese, nonché alle guide che oltre ad essere anch’esse solo di lingua cinese, spesso risultano inadeguate a trasmettere anche il solo senso del turismo responsabile76.

Una delle problematiche più pregnanti è però sicuramente quella del rapporto con la comunità locale e il parco. La creazione del parco ha notoriamente diminuito le risorse a disposizione del sostentamento della popolazione, soprattutto di quella di etnia Li. L’istituzione dell’area protetta nonché la messa in atto, nel 1994 del divieto di abbattimento degli alberi, hanno inibito gli autoctoni dal continuare la loro attività di vendita e lavorazione del legname sulla quale fondavano le loro entrate. Per quanto riguarda i cinesi Han, essi, risiedendo nel villaggio dove il traffico turistico, per quanto limitato è ad ogni modo presente, hanno trovato il modo di guadagnare limitatamente tramite la vendita di manufatti artigianali o varie attività di ristorazione o albergazione. La compensazione per il lavoro perduto è stata limitata e,

76 Nel corso di alcuni studi intrapresi nel parco dallo studioso Michael Stone, viene appuntato come le guide

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secondo alcune interviste, almeno un quarto della popolazione locale reputa che la creazione del parco nel 1992, non abbia avuto alcun effetto o addirittura solo effetti negativi sulla loro vita. Molti si lamentano con rammarico della perdita del lavoro, asserendo come attualmente “la vita sia più ardua”77. L’inclusione della comunità nelle attività del parco è alquanto

limitata a causa delle scarse conoscenze e abilità lavorative specifiche per coprire i ruoli necessari, soprattutto per quanto riguarda i Li. Il coinvolgimento della comunità nel processo decisionale e nella gestione dell’aerea è ancor meno probabile, per le stesse motivazioni che rendono difficoltosa l’assunzione della popolazione78.

La situazione cambiò in minima parte quando nel 2004, in seguito all’approvazione delle Linee essenziali della pianificazione complessiva del turismo nella regione di Hainan, il parco di Jianfengling venne inserito tra le sei zone turistiche regionali più importanti. L’attenzione nei confronti della zona aumentò sia da parte del governo locale che da parte dei turisti. Attualmente si lavora per creare una maggiore integrazione con la zona circostante, in modo da includere il parco in un triangolo turistico composto dallo stesso, dalla Montagna Wuzhi e dalla città di Sanya, centro propulsore del turismo verso le zone limitrofe. Ciò coinvolge un’aumentata sponsorizzazione del Parco della montagna di Jianfeng come di luogo di completamento dell’offerta turistica della zona, portando a completare l’esperienza balneare dei turisti di Sanya con la fruizione dell’ecoturismo nella foresta tropicale. Inoltre sporadicamente la comunità del Li viene interpellata per fornire ai visitatori esempi di attività tradizionali aborigene come la famosa danza del bambù79. Una tariffa d’entrata di 40 RMB è

stata introdotta per ovviare parzialmente alla scarsità di entrate. Nonostante ciò, mancano ancora piani di gestione più efficace, portando ad un numero di turisti nella zona limitato: nel 2004, dei 14 milioni di visitatori in arrivo nella regione, solo 42 mila sono passati dal Parco e dal villaggio della Montagna di Jianfeng.

Attualmente lo sviluppo di questo tipo di attività turistica è ancora agli albori rispetto alle possibilità che esso possiede. Le comunità circostanti godono ancora in maniera marginale dell’arrivo dei turisti che passano frettolosamente dai luoghi dove risiedono le maggior parte

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Ibidem, p. 76.

78 Stone M.J., Wall G., Ecotourism & Community Development: Case Studies From Hainan, China,

Environmental Management, Vol. 33, No. 1, p. 19.

79 Stone M.J., Ecotourism & Community Development: Case Studies From Hainan, China, tesi di dottorato

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delle attività commerciali. Inoltre la qualità del prodotto è di molto inferiore rispetto a mete simili anche domestiche, basti pensare al caso dello Yunnan dove il turismo ecologico è oramai un maturo caposaldo dell’economia della regione.

Le potenzialità turistiche detenute dalla zona sono però estremamente alte: tenendo conto del prodotto variegato che spazia dalle foreste alle coste e del nuovo trend di apprezzamento maggiore dell’ecoturismo, lo sviluppo del Parco Jianfengling apporterebbe vantaggi non solo alla zona ma all’offerta turistica di tutta la regione. Inoltre potrebbe costituire uno dei pochi esempi di zona turistica hainanese capace di deviare dalla limitata distribuzione del reddito turistico, includendo nuovi luoghi e nuovi stakeholder nell’arricchimento globale.