• Non ci sono risultati.

I PRODOTTI TURISTICI HAINANESI TRE CASE STUDIES

3.1 旅游产品 1 , I PRODOTTI TURISTIC

3.1.2. L’ecoturismo e il turismo culturale

Per le sue ricche risorse naturali e storiche, Hainan si pone come lo scenario ideale dove sviluppare itinerari turistici da alternare a quelli balneari per proporre così un prodotto il più vario possibile. Le sue foreste tropicali, i parchi naturali, le minoranze che tutt’ora vivono sul territorio e i siti archeologici presenti sull’isola, sono stati negli ultimi anni valorizzati e attrezzati per accogliere il flusso di turisti.

La costruzione di parchi di vario genere ha ricevuto attenzione a livello nazionale quanto internazionale, in quanto essi presentano la possibilità di ampliare la zona di consumo turistico nell’isola, includendo anche quelle aree più povere e le fasce della società tradizionalmente escluse dalla redistribuzione del reddito turistico24.

Il 52% del territorio hainanese è occupato da foreste ma solo il 4% è composto di foreste pluviali intatte. Nonostante la costruzione di riserve naturali sia cominciata negli anni Cinquanta, solo durante gli anni Novanta, con l’istituzione della “Provincia ecologica”, Hainan ha aumentato la consapevolezza dell’importanza della preservazione dell’ambiente naturale25.

Attualmente esistono sull’isola quattro parchi e cinque riserve nazionali e molti altri provinciali. Ognuno di questi è attrezzato con attività particolari per accogliere i turisti: dal canyoning, alle semplici passeggiate tra le piantagioni di gomma e di bamboo, alle dimostrazioni di vita quotidiana degli aborigeni che vi risiedono, nonché degustazioni dei cibi, vendita di manifattura locale ed altre ancora. Esistono anche parchi naturali incentrati su alcune specie animali particolari, come l’Isola delle scimmie (Nánwān hóudǎo, 南湾猴岛) nella baia meridionale della contea di Lingshui. Qui sorge l’unica riserva naturale al mondo di macachi mulatti, dove i visitatori possono osservare la vita quotidiana delle scimmie nel loro habitat naturale, la foresta, dotato di qualche confort aggiuntivo, come piscine con ombrelloni e sdraio annesse, per il diletto delle scimmie, o forse più per divertire i turisti. Nella riserva

24 Xie, P., F., Wall, G., Visitors’ Perception of Authenticity at cultural Attractions in Hainan, China,

International Journal of Tourism Research 4, 2002, p. 362.

25 Stone, M., J., Ecotourism & Community Development: Case Studies From Hainan, China, tesi di dottorato

104

vengono proposti anche degli spettacoli di macachi ammaestrati in tipico stile cinese26.

Macachi a bordo della piscina dotata di sdraio e ombrelloni.Isola delle scimmie, Lingshui, maggio 2009.

Macachi mulatti in fila per l’addestramento nella riserva naturale. Isola delle scimmie, Lingshui, maggio 2009.

Oltre ai parchi naturali esistono sull’isola anche quelli etnici, i quali sono incentrati sulla vita

26

105

delle minoranze dei Li o dei Miao che da secoli popolano il territorio hainanese nonché uno relativo alla comunità di indonesiani di origine hainanese che negli anni Cinquanta, a causa della situazione politica nazionale precaria, fecero ritorno nell’isola di Hainan per cercare rifugio. Attualmente Hainan possiede otto di questi parchi, concentrati nella parte centro meridionale dell’isola27. I visitatori che entrano nel territorio delle minoranze osservano le

dimore tradizionali e gli abitanti nei loro costumi tipici. Le attrazioni principali sono però gli spettacoli tenuti dagli stessi abitanti del parco e organizzati con cadenza frequente per i gruppi in arrivo continuo; durante tali performance, i Li e i Miao mettono in scena danze e cerimonie tipiche della loro tradizione aborigena, come la danza del bambù28, le cerimonie nuziali, la

festa del raccolto ed altre ancora. Ovviamente sono presenti anche musei contenenti oggetti foto e utensili “tradizionali”, nonché negozi che vendono i prodotti artigianali e culinari locali. In seguito ad alcune interviste fatte ai visitatori in uscita dai villaggi etnici, risulta una percentuale molto alta29 di persone che condividono la sensazione di un’eccessiva artificiosità

del parco; la percezione di mancata autenticità viene incrementata dalla difficoltà per i turisti di comprendere ciò che gli si poneva dinanzi, a causa delle informazioni carenti da parte delle guide o dei pannelli esplicativi posti nel villaggio: l’assenza di un contesto storico aumenta l’idea di estemporaneità e asetticità delle performance, dell’architettura e dei costumi aborigeni30.

Il governo centrale, oltre a quelli etnici, ha anche sviluppato un piano di costruzione di parchi tematici e di divertimento, dato l’ indubbio aumento che questi apporterebbero all’economia locale, alle entrate fiscali nonché all’offerta di attività turistiche dell’isola. Sono circa 10 quelli in fase di costruzione o ancora di progettazione. Tra questi si trovano un parco spaziale, a Wenchang31; un parco di divertimenti ad Haikou32; un parco oceanico a Lingushui33; un

parco tecnologico sulla navigazione presso la contea di Lingao34 e altri ancora.

27 Xie P.F., Wall G., Visitors’ Perception of Authenticity at cultural Attractions in Hainan, China, International

Journal of Tourism Research 4, 2002, p. 356.

28

“bamboo-beating dance”, ibidem, p.357. Tipica danza aborigena dove vengono usati pali di bambù che picchiano a ritmo della musica, tra I quali i danzatori devono saltare.

29 Nella ricerca attuata da Xie e Wall i quali hanno intervistato i turisti in uscita da tre villaggi etnici, quello dei

Li di Baoting e Sanya, e quello indonesiano a Xinglong, la percentuale di persone che ha affermato di aver reputato la visita non autentica o che non sapessero esprimersi a riguardo è rispettivamente del 61%, 62% e 63%. Ibidem, p. 360.

30 Ibidem, pp. 360-361.

31 “Wenchang space theme park”, Meng F., Chen X., Fan, S., Song T., Study on Construction of Hainan Theme

Park under the Background of International Tourism, Island, in Zhu M., (curatore), Business, Economics, Financial Sciences, and Management, Springer, Heidelberg, New York, Dordrecht e Londra, 2012, p. 330.

32 “Haikou dynamic amusement park”, ivi. 33 “Lingshui ocean park”, ivi.

34

106

L’organizzazione di feste e eventi regionali, è stata ulteriormente incrementata. Uno dei vanti maggiori dell’isola è quello di poter ospitare dal 2003 il concorso di bellezza Miss Mondo, evento di risonanza internazionale, dal quale deriva un aumento della fama di Hainan ben oltre i confini cinesi. La location scelta per l’evento è ancora una volta la città di Sanya, tramite la quale viene sottolineato il concetto di isola di bellezza e relax, proprio grazie al concorso in questione.

Altri festival sono stati organizzati soprattutto in concomitanza con le “golden holiday weeks” e nel periodo tra gennaio e maggio, quando Hainan si presenta come unica meta cinese alternativa al gelo che affligge la RPC35. Tra questi si trovano il 3 marzo, giorno della

memoria degli antenati della comunità Li, durante il quale le minoranze mangiano, danzano e cantano per celebrare il ricordo dei defunti36; il festival delle barche del drago, “Dragon boat

festival”, che avviene il quinto giorno del quinto mese del calendario lunare ed è dedicata al poeta hainanese Qu Yuan (屈原), in occasione del quale oltre alla gara di barche si nuota nelle acque di tutta la regione per augurarsi salute e prosperità37; il Carnevale hainanese,

organizzato in collaborazione con la CNTA con il solo dichiarato intento di promuovere il turismo sull’isola e altri ancora38. L’originalità di tali eventi rimane però indubbia; esplicativo

è ad esempio il caso del festival del cocco. Tale festival venne inventato nel 1992 dai mainlanders coinvolti nell’aumento del settore turistico di Hainan, per aumentare il carattere tradizionale e originale dell’isola39. Esso venne fatto coincidere con la festa del 3 marzo

precedentemente citata, in modo tale da legarla maggiormente agli aborigeni e quindi alla storia dell’isola e scegliendo il cocco come simbolo di esoticità. Da quel momento, la festività sembra essere legata indelebilmente alla storia dell’isola, dimenticandone, o forse ignorandone, la recenzte creazione.

35

Magro S., Zhou Ping: vedrete Hainan!, The Travel News, 28 giugno 2012. http://www.thetravelnews.it/2012/06/zhou-ping-vedrete-hainan/. 36 http://en.visithainan.gov.cn/hainanTourismEn/other/eventsDetail/#content=/ENDMSWeb/upLoad/PublishedExh ibition/4e544223-c4ad-4d5f-bd6e-e64bb0aa5d64.html 37 http://en.visithainan.gov.cn/hainanTourismEn/other/eventsDetail/#content=/ENDMSWeb/upLoad/PublishedExh ibition/adf276e4-d46f-471d-a931-e069fb2252dc.html 38 http://en.visithainan.gov.cn/hainanTourismEn/other/eventsDetail/#content=/ENDMSWeb/upLoad/PublishedExh ibition/9fc21523-d053-4597-a4b2-1b2c03e1fc0f.html

39 Feng C., From barrooms to teahouses. Commercial nightlife in Hainan since 1988, in Wang j., (edito da).

107

I siti storici legati al passato dell’isola, completano l’elenco dei prodotti culturali offerti come alternativa alle tipiche mete imperiali cinesi quali come Pechino, Xi’an, Nanchino ecc. Dei 241 siti di interesse storico e scenari famosi elencati dal governo locale, la provincia di Hainan ne ha gradualmente aperti 123 alla fruizione turistica. I siti archeologici sono concentrati principalmente presso la città di Haikou. Qui, ad esempio, si possono trovare le vie colonnate, le 骑楼街 (qílóu jiē), tipiche del centro della città40; la tomba del famoso

ministro Hai Rui; templi votivi; il fortino tedesco presso il porto di Xiuyung (秀英港)41. Altri

siti di importanza storica si trovano sparsi per l’isola, come la pietra nella località a ovest di Sanya denominata 天涯海角, come si soleva chiamare la città e di riflesso l’intera isola nell’antichità, la quale delimita l’angolo più remoto della terra ossia il punto più distante dalla capitale cinese, divenendo in questo modo meta (o foto) d’obbligo soprattutto per i cinesi che visitano l’isola.