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ADOZIONE PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN VARIANTE AL PRG VIGENTE DENOMINATO “RIALE DROLA” POSTO IN LOCALITÀ

CASTEL CERRETO PRESENTATO DALLA SOCIETÀ COOPERATIVA

“DI VITTORIO” AI SENSI DELL’ART. 25 – COMMA 1 – DELLA L.R.

11.03.2005 – N. 12 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED AI SENSI DEGLI ARTT. 2 E 3 DELLA L.R. 23/1997 -

Presidente

Procediamo col punto n. 5 all’ordine del giorno, avente a oggetto:

Adozione Piano di lottizzazione in Variante al PRG vigente denominato

“Riale Drola” posto in località Castel Cerreto presentato dalla Società Cooperativa “Di Vittorio” ai sensi dell’art. 25 – comma 1 – della L.R.

11.03.2005 – n. 12 e successive modificazioni ed ai sensi degli artt 2 e 3 della L.R. 23/1997. Per l’Esecutivo illustra il provvedimento l’Assessore Adobati a cui cedo la parola. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Grazie Presidente. Si tratta dell’adozione di un Piano di lottizzazione Castel Cerreto in ambito sud-est del nucleo abitato di Castel Cerreto, in sostanziale attuazione del vigente Piano Regolatore. Il Piano di lottizzazione prevede la realizzazione di edifici residenziali, con un’altezza massima di sette metri e con una tipologia a villette a schiera unifamiliari. Le consistenze sono di circa 3.300 mq. di superficie per 9.900 mc. circa. Nell’istruttoria di questo intervento sono intervenute alcune modificazioni che dettano appunto la parziale Variante al PRG, legate alla necessità di collegare questo ambito alla via del Cerreto e quindi alla viabilità principale con una strada propria e anche in conseguenza alla Variante 18 del Piano Regolatore generale che andava a collegare la strada prevista dal PRG a sud dell’abitato del Cerreto alla via Contessa Piazzoni, prevedere che favoriti dalle quote e dalla morfologia del terreno... (interruzione registrazione)

... dicevo di sostanziale attuazione del PRG e parziale Variante per la connessione del collegamento sodale con la via del Cerreto verso nord e dei sottoservizi verso ovest, lungo la giacitura della strada che abbiamo inserito in Variante 18 al PRG, di collegamento con la via Contessa Piazzoni, strada che consente anche quella possibilità di bypassare la piazza del Cerreto con il traffico veicolare in funzione di manifestazioni o altre necessità.

Durante il dibattito in Seconda Commissione sono emersi anche temi legati alle questioni progettuali, alcune disposizioni, il testo del deliberato le recepisce dal deliberato della Commissione Paesaggio che prevede di creare dei fonti alberati a filtro tra l’insediamento e l’intorno, dei piani agricoli dell’intorno. Una ulteriore preoccupazione era stata espressa in Seconda Commissione dal Consigliere Scarpellino, circa l’impatto visivo dell’insediamento accoppiato all’insediamento dell’esistente edificio ALER. La questione comunque e poi il tecnico, l’Arch. Morabito sarà più chiaro ed esplicito di me, comunque non attiene a ciò che riguarda il piano urbanistico, perché il planivolumetrico presentato era una dimostrazione per maxi volumi dell’attuazione del piano, ma non sancisce nulla dal punto di vista architettonico. Pregherei l’Arch. Morabito di sviluppare gli elementi di contenuto del Piano e poi siamo a disposizione per domande o questioni.

Arch. Morabito

Brevi contenuti tecnici. Il Piano di lottizzazione proposto, come ha già detto l’Assessore, viene presentato in Variante al Piano Regolatore perché aggiunge una ulteriore area all’originario perimetro dell’area, che è già destinata a strada dal Piano Regolatore e che unisce la via Santa Lucia con l’area del Piano di lottizzazione. La Cooperativa Di Vittorio diventata proprietaria anche di quest'area e l'ha inserita all'interno del perimetro del Piano di lottizzazione, in modo che possa essere un tutt’uno con la progettazione delle opere di urbanizzazione.

Nelle varie riunioni che sono state fatte tra gli Uffici è stato deciso che le opere di urbanizzazione saranno a carico del Comune, con rimborso di tutte le spese da parte dei proponenti. Di conseguenza gli Uffici comunali provvederanno alla progettazione, alla gara d’appalto e quindi alla direzione lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione.

Non viene richiesto nessun aumento volumetrico, quindi la volumetria, la possibilità edificatoria, rimane quella prevista dal Piano Regolatore per questa zona. Quindi sono circa 9.900 mc. che corrispondono, con un indice di 100 mc. per abitante, al reperimento di 2.620 mq. di standard. Una parte di standard vengono reperito e sono il verde di quartiere e il reperimento dei parcheggi, per un totale di 1.093 mq. e pertanto dovranno essere lottizzati i rimanenti 1.527 mq. – Le opere di urbanizzazione secondarie, cioè il costo delle opere di urbanizzazione secondaria è inferiore agli oneri di urbanizzazione che verranno versati.

I proponenti, la Cooperativa Di Vittorio dovrà comunque versare l’importo delle opere di urbanizzazione da realizzare al Comune di Treviglio e pagherà in relazione ai permessi di costruire che verranno presentati successivamente con le denuncie inizio attività, il restante conguaglio del oneri di urbanizzazione.

Questo intervento viene attuato nella zona definita agricola dalla Direttiva Regionale, pertanto è soggetta a un aumento degli oneri di urbanizzazione pari al 5% che verranno incamerati dal Comune per interventi sul territorio per ecologia – compensazione ecologia. Se ci sono altre domande.

Presidente (non registrato) Consigliere Scarpellino

Sì, grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore e l’Arch. Morabito di aver esplicitato anche nel dispositivo della delibera quella che era stata la mia preoccupazione, che come è ovvio è di ordine squisitamente paesaggistico, condividendo appunto l’intervento proposto e tra l'altro riguarda solo uno dei lotti previsti, proprio per non creare quell’impatto visivo troppo da bastione, in continuità del preesistente edificio ALER per coloro che arrivano a Castel Cerreto dalla campagna in direzione della Geromina e quelle che attualmente la ciclabile che di fatto collega il borgo al resto della Città e quindi credo che sicuramente gli Uffici Tecnici sapranno concordare con i progettisti le opportune soluzioni che possano solo migliorare questo progetto che comunque nella sua natura io me la sento, a questo punto, di condividere.

Presidente (non registrato) Consigliera Siliprandi

Mi rendo conto Presidente che qui la vero Opposizione siete voi e non siamo noi, perché tornando al punto precedente, qualsiasi sia la nostra proposta, comunque se la proponiamo noi la dovete opporre a prescindere, sempre per il concetto che voi fate l’opposizione e noi evidentemente facciamo solo delle proposte concrete a favore della cittadinanza.

Detto questo noi vediamo in questo Piano di lottizzazione una forte contraddizione. La contraddizione sta innanzitutto nel fatto che il soggetto proponente è la Cooperativa Di Vittorio, nota cooperativa rossa, la quale anziché proporre un intervento di edilizia convenzionata, propone un grande intervento edilizio di edilizia libera, poco meno, se non sbaglio, di mc. 10.000, alla quale l’attuale Amministrazione Comunale ha precedentemente aperto la strada, apportando una specifica Variante al Piano Regolatore per la realizzazione della nuova strada a sud dell’intervento.

L’intervento propone l’edificazione di ville singole e ville a schiera, tipologia edilizia tipica della borghesia, con dimensioni notevoli, in quanto il comparto di mc. 2.600 è composto da 7 unità immobiliari a schiera, di circa mq. 124 di superficie l’una. Il comparto di mc. 5.040 è composto da 10 unità immobiliari a schiera di mq. 168 di superficie l’una. Mentre il comparto delle cinque ville singole di mc. 450 cadauna, pari a mq. 150 di superficie. Come chiunque può notare si tratta di un intervento di una cooperativa rossa incredibilmente e stranamente rivolto alla borghesia. Ma le cooperative edilizie non nascono per fornire al mercato edilizio libero dei prodotti di minor pregio ad un prezzo più accessibile?! Viene il dubbio che questa cooperativa intenda procedere ad un intervento urbanistico del genere per farlo approvare a questa Amministrazione Comunale, che evidentemente è un’Amministrazione amica, per poi vendere la volumetria ad un soggetto privato. E l’edilizia popolare? E l’intervento della Cascina Rampina? La cooperativa si mette in concorrenza con se stessa?

L’art. 10 della convenzione prevede una dilazione dei pagamenti degli oneri fino a 18 mesi. Non è corretto, in quanto le opere di urbanizzazione sono a carico del Comune a fronte del pagamento degli oneri che deve avvenire contestualmente alla stipula della convenzione.

Ho fatto due o tre domande retoriche, ma vorrei una risposta. Grazie.

Presidente (non registrato) Consigliere Reduzzi

Per quanto riguarda il merito urbanistico, abbiamo già discusso nella Commissione e mi sembra che a parte l’obiezione di Scarpellino, non ci fossero problemi sostanziali. Io devo solo rimarcare il mio stupore stasera e ancora una volta la Consigliera Siliprandi non finisce di stupirmi, ho scoperto di essere parte di una tradizione rossa, ma borghese e io pensavo di stare da un'altra parte, ma evidentemente ci sono dei problemi. Se volessi fare una battuta la farei in questi termini:

ma quando la Lega farà le cooperative verdi e popolari, a quel punto dovremo essere tutti contenti perché è cambiato il colore e rimangono comunque le classi popolari? Ma spero di sì. Fuori di battuta la questione dell’edilizia popolare come sappiamo è una questione molto seria, perché è ovvio che se non si fanno i piani di edilizia economica popolare, se la Regione non dà contributi finanziari alle cooperative di qualsiasi colore esse siano, perché è sempre stato così nel Movimento cooperativo, è ovvio che solamente per accedere a queste cooperative, in sede di progettazione, occorrono dei livelli di reddito molto più alti, ma a questo punto ci si dovrebbe chiedere: la Costituzione che all’articolo tal dei tali prevede appunto la diffusione dell’edilizia

popolare, viene rispettata o non viene rispettata? A questo punto di chi è la colpa se il reddito minimo per l’accesso a questa edilizia popolare si è alzato in questi anni? La domanda è chiara.

Però voglio dire se si vuole ragionare e se si vuole andare a vedere quali sono le responsabilità effettive, se si vuole fare ancora una volta della demagogia nei confronti della borghesia rossa che è lì pronta a saltare addosso all’edilizia economica e popolare, la possiamo anche fare. Io anticipo un vecchio passo di Cicerone: quousque tandem abutere patientia nostra silipranda, però voglio dire, lo dico io insomma!

Presidente (non registrato) Assessore Adobati

Grazie. Rispetto alla Variante di PRG a cui faceva riferimento la Consigliera Siliprandi, dalla presentazione ad oggi c'è stata qualche evoluzione, nel senso che i proponenti avevano previsto una strada che servisse il comparto di lottizzazione internamente. Una delibera di Giunta aveva invece ricondotto la previsione stradale a quanto previsto dal PRG, anzi ha aggiunto la connessione con la via Contessa Piazzoni.

Questo anche perché in sede di discussioni di quartiere era emersa l’opportunità di disegnare una viabilità alternativa che consentisse di accedere e fuori uscire dal contesto abitato, senza gravare sulla piazza.

Questo naturalmente in prospettiva. Quindi nello specifico per la strada, la strada che è utilizza è esattamente quella di PRG, la Variante 18 che risale ad alcuni mesi fa, l'ha solo ricondotta a connettersi alla via Contessa Piazzoni. Le altre piccole variazioni sono quelle legate al regime di proprietà e alla necessità di dare attuazione compiuta alla previsione stradale e alle opere di urbanizzazione, il verde di connessione ecc., ma nulla di più insomma.

Presidente (non registrato) Arch. Morabito

Riguardo all’art. 10 volevo rispondere alla Dr.ssa Siliprandi, gli oneri di urbanizzazione dovuti per l’intervento, in relazione al volume, sono poco più di 375.000 Euro. Cioè mi scusi, le opere di urbanizzazione che vengono realizzate superano gli oneri di urbanizzazione primaria previsti per l’intervento. Allora è stata fatta, in accordo con i colleghi dei Lavori Pubblici, una cronologia di lavori. Gli importi corrispondono al valore delle opere da realizzare, che sono comprensivi naturalmente sia degli oneri di urbanizzazione, sia della parte in eccesso che serve per la realizzazione completa delle opere di urbanizzazione.

Praticamente questi soldi entrano prima della conclusione dei lavori edilizia. Gli oneri di urbanizzazione vengono pagati al momento del rilascio del permesso di costruire, oppure in caso di presentazione di denuncia inizio attività entro 30 giorni dalla presentazione della denuncia inizio attività. In questo caso lo scaglionamento del valore delle opere di urbanizzazione fatte nella cronologia che vede nell’art.

10, consente al Comune di avere sempre il denaro per poter pagare le opere di urbanizzazione che andranno in appalto. Quindi per questo c'è lo scaglionamento.

Consigliera Siliprandi

Prima di dichiarare il nostro fermo no, volevo anche rispondere a Reduzzi il quale forse non ha capito la mia critica, ma posso in qualche maniera sollevarlo dai suoi dubbi, perché mai ci fossero le cooperative verdi, sicuramente non favorirebbero un unico soggetto privato.

Reduzzi, non temere questo. Il nostro voto è no.

Presidente

(inizio intervento non registrato) ... e n. 12 e successive modificazioni ai sensi degli artt. 2 e 3 della L.R. 23/1997. Ha registrato? Va bene.

Procediamo con voto in forma palese e con sistema elettronico.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 12 voti a favore, due contrari e un astenuto, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Bussini – Dozzi – Gatti – Guzzetti – Merisi – Pirola – Reduzzi – Scarpellino. Hanno votato no i Consiglieri Manenti e Siliprandi. Astenuto il Consigliere Pignatelli.

Pongo in votazione anche l’immediata esecutività della delibera testé assunta. Procediamo con voto in forma palese e sistema elettronico.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, un voto contrario e un astenuto, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Bussini – Dozzi – Gatti – Guzzetti – Merisi – Pignatelli - Pirola – Reduzzi – Scarpellino. Ha votato no la Consigliera Siliprandi. Astenuto il Consigliere Manenti.

Punto n. 6)

ADOZIONE PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN VARIANTE AL PRG