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AGGIORNAMENTO DELL’NNM OLANDESE 

2.4. IL MODELLO NAZIONALE OLANDESE (NNM) 

2.4.2. AGGIORNAMENTO DELL’NNM OLANDESE 

 

Dal  1997  al  1999  è  stato  intrapreso  un  esteso  progetto  di  aggiornamento  dei  modelli  comportamentali che si trovano al centro del modello nazionale olandese, l’NNM (Bakker ed  altri,  2000).  Questo  progetto  ha  fornito  nuove  versioni  dei  modelli  di  frequenza  dello  spostamento, di scelta della destinazione e di scelta modale. Inoltre, sono state aggiornate e  migliorate le differenti fonti di dati usati che alimentano il modello. A partire dal 1999, sono  stati applicati nuovi modelli ad un vasto numero di progetti di pianificazione. 

Il progetto è stato condotto in parallelo al primario progetto di aggiornamento delle matrici  di  base,  che  sono  usate  dall’NNM  per  la  previsione  del  traffico  automobilistico.  I  modelli  comportamentali dell’NNM sono utilizzati solamente per prevedere i cambiamenti dei livelli  di  traffico  rispetto  alle  matrici  Origine‐Destinazione  costituite,  il  più  possibile,  dai  flussi  di  traffico osservati e dalle interviste stradali. 

La  principale  fonte  dei  dati,  utilizzata  per  i  modelli,  è  stata  la  campagnia  di  interviste  sul  traffico  nazionale  (OVG).  In  questo  sondaggio,  un  vasto  numero  di  famiglie  sono  state  intervistate ogni anno, consentendo di basare la modellizzazione sui dati di un singolo anno:  per gli studi più recenti, è stato scelto l’anno 1995. In quell’anno, 68.000 famiglie sono state  intervistate  (per  telefono),  dando  informazioni  su  tutti  i  viaggi  compiuti  in  un  determinato  giorno  dai  loro  168.000  membri;  sono  state  raccolte  un  totale  di  612.000  registrazioni  di  viaggio. Per preservare la riservatezza, i dati forniti al team di modellisti dal Central Bureau  Statistics (CBS) sono stati cambiati in modo casuale in un piccolo numero di variabili per un  piccolo numero di registrazioni. A causa della distorsione casuale dei dati, il CBS, fintanto che  era in grado di farlo con precauzione, ha rilasciato dati che forniscono maggiori dettagli sulla  localizzazione dei viaggi. Oggi, le localizzazioni sono codificate al livello di codici postali, che  sono approssimativamente 3.000 in Olanda, che possono essere, per semplicità, aggregate  nelle 1.308 zone attualmente utilizzate nella modellizzazione. Le precedenti versioni erano a  livello  municipale,  circa  600  in  Olanda,  che  sono  state  suddivise  nelle  zone  del  modello.  L’aumento  dell’accuratezza  nella  codifica  della  localizzazione  migliora  enormemente  l’accuratezza del modello e rende possibile l’uso dell’OVG per questo tipo di modellizzazione 

dettagliata  anzichè  richiedere  un’indagine  specifica,  come  era  stato  necessario  in  precedenza.  

In  questo  progetto  di  aggiornamento  è  anche  stata  data  l’opportunità  di  rafforzare  altri  aspetti dei dati di input per il modello di stima: 

‐ la  rete  autostradale  è  stata  estesa  per  includere  un  elevato  numero  di  strade  che  inizialmente non si erano potute incorporare a causa delle limitazioni del software: in  totale sono stati inclusi nella rete, utilizzata per la modellizzazione, 36.000 rami;  

‐ una  nuova  importante  indagine  è  stata  effettuata  per  fornire  la  disponibilità  e  il  prezzo degli spazi dedicati al parcheggio delle autovetture;  

‐ il trattamento della rete stradale è stato migliorato, facendo uso del nuovo software  TP+  (un  pacchetto  commerciale  per  la  pianificazione  dei  trasporti  che  sostituisce  il  diffusissimo  programma  MinUTP),  per  meglio  tener  conto  dei  servizi  paralleli  operativi nelle medesime stazioni; 

‐ i  dati  che  descrivono  i  servizi  bus,  tram,  metro,  sono  stati  forniti  dal  servizio  di  informazione pubblica, a fine di ottenere una descrizione più dettagliata e accurata;  ‐ nuove funzioni di costo sono state calcolate per le reti di trasporto pubblico per tener  conto delle informazioni più dettagliate sui viaggiatori come, ad esempio, la loro età;  ‐ i modi “lenti” (piedi e bicicletta) sono stati descritti, come nella precedente versione  dell’NNM, con distanze in linea d’aria per tener conto di alcune barriere fisiche, tra  cui, principalmente, l’acqua.  

Il  lavoro  principale  che  è  stato  portato  avanti,  consiste  nella  ricalibrazione  dei  modelli  che  descrivono  la  scelta  modale,  di  destinazione  e  di  frequenza  di  viaggio.  Queste  scelte  sono  descritte da una serie di modelli indipendenti, per differenti segmenti di domanda come, ad  esempio,  il  pendolarismo  casa‐lavoro,  i  viaggi  di  istruzione  dei  bambini,  etc.  La  modellizzazione  dei  viaggi  di  istruzione  potrebbe  essere  migliorata  enormemente  estendendo la collezione dei dati nei sondaggi OVG. Grazie al vasto set di dati disponibili per  l’originale  stima  del  modello,  è  stato  possibile  introdurre  molte  altre  variabili  socio‐ economiche all’interno del modello: sono state riconosciute un totale di 490 tipi di persone, 

grazie  all’introduzione  di  nuove  fasce  di  reddito,  in  aggiunta  alle  16  presenti  nel  modello  precedente.  Inoltre,  è  stato  possibile  rappresentare  bus  e  treno  come  modi  distinti  nel  modello, mentre prima erano fusi formando un’unica alternativa di trasporto pubblico.  I modelli sono generalizzazioni della forma comune del logit; sono state effettuate prove per  ottenere strutture più articolate per questi modelli e si è visto come queste varino in base  allo scopo di viaggio. Ad esempio, per i viaggi di lavoro si cerca la scelta modale tale che sia  più elastica della scelta di destinazione, mentre per gli spostamenti per shopping o altro, si  cerca proprio l’opposto.   Per il confronto con gli altri metodi di aggiornamento, la stima è stata condotta su una serie  di  modelli  ciascuno  dei  quali  ha  cercato  di  superare  i  limiti  del  modello  esistente.  Questa  serie di test illustrava la misura con cui il progresso nella sofisticazione degli aggiornamenti  migliora  la  qualità  del  modello.  Ad  esempio,  il  primo  test  è  stato  semplicemente  quello  di  applicare il modello già esistente (senza apporvi variazioni) ai nuovi dati; il secondo è stato  quello di aggiornare il modello, come se fossero disponibili solamente i dati aggregati. Il test  finale  è  stato  quello  di  apportare  significative  modifiche  alla  specificazione  del  modello  di  specificazione.  Ogni  step  nella  procedura  ha  apportato  un  sostanziale  miglioramento  nel  modello, sia in termini di parametri che di robustezza della base dati.  

L’implementazione dei nuovi modelli è stata fatta simultaneamente ad altri cambiamenti del  sistema  di  modelli,  incluso  l’uso  di  nuove  matrici  di  base,  menzionate  poc’anzi,  ed  il  passaggio  a  processori  a  32  bit.  L’obiettivo  è  stato  quello  di  evitare  di  fare  una  serie  di  cambiamenti che avrebbero richiesto test distinti, documentazioni e spiegazioni. 

Nei 18 mesi successivi all’implementazione ben riuscita dei modelli, sono state sviluppate un  vasto  numero  di  simulaizoni.  Queste  hanno  mostrato  che  il  valore  dell’elasticità  impiegato  nel  nuovo  sistema  di  modelli  differisce  dal  valore  del  vecchio  pur  mantenendo  lo  stesso  ordine  di  grandezza.  In  generale,  dove  ci  sono  differenze,  i  nuovi  valori  sono  considerati  maggiormente ragionevoli. Sono state portate avanti, anche, specifiche valutazioni politiche  come lo studio di infrastrutture, di determinazione delle tariffe e la definizione di Piani. 

Più  di  recente,  è  stato  intrapreso  un  progetto  avanzato  di  aggiornamento  che  mira  a  migliorare  il  modello  di  scelta  dell’orario  di  partenza.  Questi  modelli,  che  sono 

principalmente utilizzati per la previsione della distribuzione dei picchi sotto l’influenza delle  politiche  di  prezzo  e/o  del  picco  orario  di  congestione,  hanno  cominciato  ad  essere  aggiornati  con  l’utilizzo  dei  dati  SP  e  attraverso  avanzate  tecniche  di  modellizzazione,  per  tenere conto della complessa interazione delle scelte nei diversi periodi di tempo.         

2.4.2.1.Versione 7 dell’NNM 

  Come già precedentemente accennato, la versione 7 dell’NNM è stata sviluppata tra il 1998  e il 2000. Le ragioni che hanno portato a questo importante aggiornamento possono essere  così riassunte: 

‐ i  modelli  core  del  sistema  sono  stati  stimati  sui  dati  raccolti  nel  1982  che  non  potevano più essere considerarti rappresentativi del comportamento degli utenti in  Olanda e, oltretutto, la quantità di informazioni risultava essere alquanto modesta; 

‐ le  competenze  di  modellizzazione  hanno  spostato  l’attenzione  sia  sulle  capacità  metodologiche  che  su  quelle  computazionali  permettendo,  così,  l’utilizzo  di  modelli  più sofisticati e l’uso di reti più ampie e dettagliate; 

‐ negli anni precedenti, erano state fatte due revisioni dei modelli che avevano portato  risultati  particolarmente  positivi;  nonostante  ciò,  erano  state  comunque  fornite  alcune  indicazioni  sui  possibili  miglioramenti  da  apportare  sulla  specificazione  dei  modelli e soprattutto riguardo al trattamento del reddito; 

‐ la  possibilità  di  apportare  miglioramenti  ad  altri  lavori  di  modellizzazione  come,  ad  esempio, nelle regioni e per le ferrovie. 

C’è  da  dire  che  il  progetto  di  aggiornamento  portato  avanti  si  è  rivelato  complesso;  un  sommario  è  stato  illustrato  da  Bakker  e  altri  (2000).  Il  maggior  numero  di  miglioramenti  è  stato fatto su molti aspetti riguardanti i dati, le specificazione e le procedure; questo lavoro 

ha  richiesto  un  considerevole  ammontare  di  indagini  per  stimare  il  miglior  approccio  da  utilizzare.  Il  nuovo  modello  ha  superato  con  successo  tutte  le  difficoltà  che  erano  state  identificate; è quindi apparso chiaramente che la versione 7 del NNM ha rappresentato un  sostanziale avanzamento di livello rispetto ad ogni altro modello nazionale esistente. 

In  un  progetto  parallelo,  le  competenze  sulla  modellizzazione  regionale  sono  state  potenziate per essere coerenti con la versione 7 dell’NNM ed è stato sviluppato un sistema  software  che  permettesse  il  suo  trasferimento  alle  agenzie  di  pianificazione  regionale.  Il  complesso  ambiente  software,  però,  rimane  come  barriera  che  i  nuovi  utilizzatori  del  sistema devono superare. 

Tuttavia  il  progetto  dell’NNM  7  non  è  stato  orientato  a  tutte  le  componenti  del  sistema,  infatti,  i  modelli  di  previsione  della  scelta  del  tempo  di  partenza  e  la  scelta  del  percorso  (assegnazione)  per  gli  automobilisti,  non  sono  stati  cambiati;  solo  in  seguito  è  sembrato  necessario lavorare anche su di esse ed, inoltre, è apparso opportuno migliorare le previsioni  sul  possesso  dell’automobile.  Pertanto,  sono  stati  commissionati  progetti  distinti  per  esaminare i suddetti spunti di revisione; il lavoro incentrato sul possesso dell’autovettura è  stato terminato nell’estate del 2004. 

In  aggiunta,  all’interno  del  lavoro  di  elaborazione  del  NNM  7,  è  stato  deciso  di  avviare  un  ulteriore  test  di  validazione  del  modello  per  mezzo  del  backcasting.  Questi  test  hanno  mostrato  che  è  stata  perfezionata  l’accuratezza  del  modello  ma,  anche,  che  sono  rimasti  alcuni punti specifici su cui la performance non è interamente soddisfatta.  

In Olanda, relativamente all’NNM , sono ancora in corso la maggior parte degli sviluppi che  riguardano  le  previsioni  di  sviluppo  sull’uso  del  territorio,  sull’utilizzo  delle  misure  estrapolate  dall’NNM  per  la  valutazione  degli  schemi  di  trasporto,  sulla  stima  dei  limiti  di  confidenza per i modelli di previsione. Si spera che tutti questi potenziamenti possano essere  integrati, in larga o stretta misura, con l’NNM stesso. 

Chiaramente questo modello è nel pieno della sua vita dopo quasi 20 anni di operazioni. Le  applicazioni  sono  state  più  o  meno  continue  per  un  insieme  di  problematiche  politiche,  riguardanti  principalmente  le  infrastrutture  e  le  politiche  di  tariffazione;  essendo  poi  intensive, generano sempre nuove necessità e quindi giustificano il finanziamento di ulteriori 

sviluppi.  Il  modello  introduce  una  serie  di  nuove  idee  –  l’uso  della  scelta  discreta,  la  modellizzazione  basata sui  percorsi,  il  pivoting,  la  segmentazione  estensiva,  la  destituzione  dei modelli regionali e la scelta dell’orario di partenza all’interno della giornata  – che sono  state  riprese  in  altri  sistemi,  sebbene  la  scelta  dell’ora  di  partenza  nel  giorno  trova  poche  applicazioni.  Comunque,  rimane  carente  l’integrazione  del  modello  merci  e  inadeguato  il  software d’implementazione. 

Negli ultimi anni è in progetto lo sviluppo di una nuova versione del modello, NNM versione  8 (2001) che ha l’obiettivo di migliorare tutte quei limiti della precedente versione, illustrati  finora, e di perfezionare nel complesso l’intero modello.