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Alcuni elementi qualitativi sul consumo di pasti fuori casa: i risultati di una indagine

5. I consumi alimentari fuori casa

5.3. Alcuni elementi qualitativi sul consumo di pasti fuori casa: i risultati di una indagine

Un’indagine sui consumatori di pasti fuori casa (Nomisma, 2008)26 offre un

ulteriore contributo per qualificare alcuni caratteri, altrimenti non rilevabili, tra cui i principali comportamenti di consumo: frequenza, occasioni e motivazioni di fruizione dei pasti fuori casa, luoghi di consumo, tipologia di alimenti.

L’indagine ha innanzitutto voluto verificare come si ripartisce la fruizione del pasto extra-domestico tra le due principali occasioni di consumo della giornata: il pasto e la cena.

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L’indagine ha coinvolto un campione di 405 unità. Le interviste sono state ripartite secondo il seguente schema: Grandi comuni capoluogo di provincia: 258 interviste, altri comuni capoluogo di provincia: 147 interviste. L’indagine sulla popolazione italiana che risiede nei grandi centri urbani è stata realizzata con la seguente metodologia: l’indagine ha coinvolto persone in attività lavorativa, in possesso di telefonia fissa, che negli ultimi sei mesi ha lavorato e ha consumato abitualmente pasti fuori casa.

Tabella 5.8 - Per motivi di lavoro o divertimento, Lei consuma abitualmente fuori casa … Tipo di comune Totale Grandi comuni capoluogo Altri comuni capoluogo Solo a pranzo 56,2% 40,8% 50,6% Solo a cena 26,0% 32,7% 28,4%

Sia a pranzo che a

cena 17,8% 26,5% 21,0%

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Fonte: elaborazioni su indagine Nomisma.

Il 51% degli intervistati dichiara che il pasto che consuma abitualmente27 fuori casa

è il pranzo. Il 28%, consuma invece in prevalenza una cena mentre il 21% consuma abitualmente fuori dalle mura domestiche sia pranzo che cena. In complesso, circa 7,3 milioni di persone residenti nei comuni capoluogo di provincia italiani

abitualmente mangiano fuori casa28.

I comportamenti di consumo fuori casa sono chiaramente condizionati dal tipo di impegno lavorativo.

Tabella 5.9 - Per motivi di lavoro o divertimento, Lei consuma abitualmente pasti fuori casa?

Lei lavora a ... Totale Tempo pieno (circa 8 ore al giorno) Part-time (circa 4 ore al giorno) Part-time (circa 6 ore al giorno) Altro Solo a pranzo 54,9% 35,0% 48,9% 46,3% 50,6% Solo a cena 23,3% 47,5% 37,8% 29,3% 28,4%

Sia a pranzo che a

cena 21,8% 17,5% 13,3% 24,4% 21,0%

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Fonte: elaborazioni su indagine Nomisma.

Il pranzo è il pasto abitualmente consumato fuori casa tra i lavoratori a tempo pieno (55%) e quelli che hanno un’occupazione part-time di circa 6 ore (49%). Tra coloro che invece hanno un lavoro part-time di sole 4 ore, l’abitudine al pranzo fuori casa scende al 35% a favore della cena (48%).

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Il termine indica l’occasione di consumo prevalente tra pranzo e cena.

28 Il suddetto valore rappresenta il 41% della popolazione residente nei comuni capoluogo di provincia italiani ed il 12% di

L’indagine ha inoltre approfondito alcuni aspetti in merito ai diversi momenti di consumo. In merito al pranzo, la motivazione principale del consumo fuori casa è il lavoro.

Tra tutti coloro che consumano abitualmente un pranzo fuori casa, l’86% lo fa per motivi di lavoro. Solo il 14% consuma un pranzo fuori casa prevalentemente per motivi di svago o divertimento. Nell’ambito dell’attività lavorativa, le ragioni per consumare un pranzo fuori casa sono condizionate dal poco tempo disponibile e dall’ubicazione del luogo di lavoro. Il 64% di chi abitualmente consuma un pranzo fuori casa, per motivi di lavoro (86% degli intervistati) ha una pausa troppo breve per tornare a casa. Il 16% lo fa perché è fuori città o comunque lontano dal luogo di lavoro. Invece, il 58% di chi abitualmente consuma un pranzo fuori casa, per motivi di svago o divertimento – (14% degli intervistati) lo fa per la compagnia degli amici.

La frequenza di consumo dei pasti è un indicatore dell’interesse del consumatore per le tipologie di esercizio che operano nel settore. Nei centri urbani che hanno costituito oggetto di rilevazione, il 41% (2 persone su 5) di chi consuma abitualmente un pranzo fuori dalle mura domestiche lo fa tutti i giorni lavorativi. Il 35% circa due o tre volte la settimana. L’alta frequenza di consumo è principalmente imputabile alle motivazioni di lavoro. Il 46% di chi consuma dei pranzi fuori casa prevalentemente per lavoro si reca presso gli esercizi commerciali tutti i giorni infrasettimanali; a tale quota si aggiunge inoltre un 36% che consuma pranzi fuori casa 2 o 3 volte la settimana.

Tra coloro che consumano pranzi fuori casa prevalentemente per divertimento le quote corrispondenti sono decisamente più ridotte (8% e 30% rispettivamente). In tale gruppo prevale decisamente il carattere della sporadicità: circa il 38% consuma un pranzo fuori casa per divertimento circa una volta a settimana.

Tabella 5.10 - Quante volte consuma abitualmente un pranzo fuori casa?

Perché consuma un pranzo fuori

casa? Totale consumatori

abituali del pranzo fuori casa

Lavoro Divertimento/ svago

Tutti i giorni della settimana 9,2% 7,5% 9,0%

Ogni giorno lavorativo 46,0% 7,5% 40,7%

Circa 2 o 3 volte alla settimana 36,0% 30,0% 35,2%

Circa 1 volta alla settimana 7,2% 37,5% 11,4%

Quasi mai 1,6% 17,5% 3,8%

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Fonte: elaborazioni su indagine Nomisma.

Al fine di descrivere compiutamente le modalità di fruizione di un pranzo fuori casa, occorre definire la spesa mediamente sostenuta per tale occasione.

Il 44% (2 persone su 5) di chi consuma abitualmente un pranzo fuori dalle mura domestiche spende in media dai 5 a 10 euro, mentre il 33% spende meno di 5 euro.

Tabella 5.11 - Quanto spende mediamente per un pranzo fuori casa?

Classi di reddito

Tipo di comune Totale consumatori

abituali del pranzo fuori casa

Grandi Comuni capoluogo

Altri comuni capoluogo Nulla (solo nel caso sia ospite di

colleghi/parenti) 4,7 3,0 4,1 Meno di 5 euro 33,0 32,3 32,8 Da 5 a 10 euro 46,1 39,4 43,8 Da 10 a 15 euro 7,9 10,1 8,6 Da 15 a 20 euro 5,2 5,1 5,2 Oltre 20 euro 3,1 7,1 4,5 Non risponde 0,0 3,0 1,0 TOTALE 100 100 100

Fonte: elaborazioni su indagine Nomisma.

La percentuale di coloro che dichiarano di spendere più di 10 euro è più elevata nei piccoli capoluoghi (22%) rispetto ai grandi capoluoghi (16%). In pratica, sembra che negli altri comuni capoluogo vi sia la propensione ad una spesa maggiore, probabilmente legata al tipo di esercizio frequentato ed al numero di portate. La spesa media è di 7,4 euro, ma scende a 6,7 euro se la motivazione principale del

pranzo è quella di lavoro e sale ad 11,9 euro se invece è il motivo principale è lo svago o il divertimento della persona.

Tabella 5.12 - Quante volte consuma abitualmente una cena fuori casa?

Perché consuma una cena

fuori casa? Totale consumatori

abituali di una cena fuori casa

Lavoro Divertimento/ svago

Tutti i giorni della settimana 27,8% 1,1% 3,5%

Ogni giorno lavorativo 27,8% 0,5% 3,0%

Circa 2 o 3 volte alla settimana 22,2% 15,4% 16,0%

Circa 1 volta alla settimana 11,1% 53,8% 50,0%

Quasi mai 5,6% 29,1% 27,0%

Non risponde 5,6% 0,0% 0,5%

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Fonte: elaborazioni su indagine Nomisma.

Se si considerano le abitudini in relazione alla tipologia del capoluogo di provincia, emergono alcune specificità. Nei grandi centri (54%), la quota di coloro che consumano una cena fuori casa ogni settimana è più rilevante rispetto a quella degli altri centri (45%). Nei capoluoghi di dimensioni più piccole esiste un segmento più ampio di consumatori che ha una frequenza di 2-3 volte a settimana (21% a fronte del 12% nei grandi centri).

Tabella 5.13 - Quante volte consuma abitualmente una cena fuori casa?

Tipo di comune

Totale consumatori abituali di una cena fuori casa Grandi Comuni capoluogo Altri Comuni capoluogo

Tutti i giorni della settimana 5,3% 1,1% 3,5%

Ogni giorno lavorativo 2,7% 3,4% 3,0%

Circa 2 o 3 volte alla settimana 12,4% 20,7% 16,0%

Circa 1 volta alla settimana 54,0% 44,8% 50,0%

Quasi mai 24,8% 29,9% 27,0%

Non risponde 0,9% 0,0% 0,5%

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Al contrario di quanto avviene per il pranzo, per la cena fuori casa la propensione alla spesa aumenta, visto il carattere conviviale di questo appuntamento con il cibo. In effetti, il 32% (1 persona su 3) di chi consuma abitualmente una cena fuori dalle mura domestiche spende da 20 a 30 euro, mentre il 28% spende da 15 a 20 euro. La spesa media è di 21,7 euro, ma scende a 17,1 euro se la motivazione abituale della cena è quella di lavoro e sale ad 22,1 euro se invece è il motivo è lo svago o il divertimento della persona.

Tabella 5.14 - Quanto spende mediamente per una cena fuori casa?

Perché consuma una cena

fuori casa? Totale consumatori

abituali di una cena fuori casa

Lavoro Divertimento/ svago Nulla (solo nel caso sia ospite di

colleghi) 5,6% 1,1% 1,5% Meno di 5 euro 11,1% 1,1% 2,0% Da 5 a 10 euro 22,2% 7,1% 8,5% Da 10 a 15 euro 16,7% 14,3% 14,5% Da 15 a 20 euro 11,1% 29,7% 28,0% Da 20 a 30 euro 0,0% 35,2% 32,0% Oltre 30 euro 22,2% 11,5% 12,5% Non risponde 11,1% 0,0% 1,0% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

PARTE TERZA

ANALISI ECONOMETRICA DELLE DECISIONI

DI SPESA ALIMENTARE DELLE FAMIGLIE

6.

Analisi delle scelte di consumo alimentare