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Alcuni utili consigli:

Nel documento ME-TO-DO Imparare a imparare (pagine 21-24)

1. Programmare le lezioni della settimana assicurandosi che non ci sia sovraccarico di lavoro in certi giorni, mentre in altri si rimanga inattivi.

2. Imparare a calcolare approssimativamente il tempo necessario ad eseguire determinati

lavori, diversi per genere o difficoltà, ad es. un riassunto, un esercizio, una cartina geografica, un disegno, uno schema, una sintesi di uno o più paragrafi, etc.

3. Tenere il diario opportunamente aggiornato, con annotazioni chiare ed inequivocabili, specificando non solo gli esercizi e la pagina, ma anche la materia e il testo. Ricordarsi poi di consultare il diario stesso!

4. Programmare il pomeriggio in modo da dedicare il giusto spazio e tempo alle lezioni e/o ad altre attività (gioco, sport, televisione, imprevisti vari).

5. Accordarsi per tempo con i genitori per un eventuale bisogno della loro disponibilità (ad ascoltare). Il momento più adatto per gli accordi è durante o alla fine del pranzo, in ogni caso non quando i genitori sono stanchi o impegnati.

6. Stabilire i momenti più opportuni per seguire i compiti scritti ed orali e per ripassare, in base anche alle esigenze personali e familiari; è bene tuttavia non prendere l’abitudine di attendere la sera prima di cominciare.

7. Creare un ambiente di studio tranquillo lontano da possibili distrazioni; ma cercare anche di abituarsi a lavorare nonostante la presenza di altre persone, magari isolandosi mentalmente (raramente nel mondo del lavoro si potrà lavorare individualmente e appartati in un luogo tranquillo).

8. Preparare sul tavolo tutto il materiale occorrente, ad es. vocabolario, atlante e strumenti vari.

9. Fare le lezioni con calma, senza fretta, ma anche senza fiacca” e senza continue interruzioni. Se si rilegge più volte senza capire niente, perché la mente è impegnata altrove, inutile intestardirsi, meglio uscire e fare una corsa, in ogni caso interrompere e riprendere più tardi o cambiare attività.

10. Prima di iniziare lo studio di un nuovo argomento è necessario ripassare, almeno a grandi linee, gli ultimi paragrafi o argomenti per potersi collegare a ciò che si sta per analizzare. Molte volte non si capisce ciò che si legge perché mancano le informazioni di base, cioè non si è studiato bene in precedenza; bisogna quindi farlo! Es.: non si può pretendere di studiare e capire come funziona una macchina, se prima non si conoscono le varie parti a cosa servono.

Se non si è compreso pienamente quanto studiato, in questo caso bisogna chiedere spiegazioni all’insegnante.

" Evita di cercare delle scuse, datti delle spiegazioni! "

Senza impegno non si ottiene nulla, non solo nello studio, nella vita in generale. Se le cose non vanno bene, POSSONO SEMPRE ANDARE MEGLIO. Evita di pensare che " non sei capace ", non arrenderti subito! Quasi sempre il motivo è una cattiva organizzazione o una scarsa conoscenza delle tecniche giuste.

B) Pianificare

Cosa significa pianificare? Significa:

1. stabilire le priorità (di tempo e importanza): scegliere ed identificare obiettivi chiari, concreti e raggiungibili; stabilire una gerarchia che permette di ottenere il risultato prefissato; stabilire sotto-obiettivi; verificare i risultati.

2. pianificare tempi, materiale e procedure: definire un piano giornaliero / settimanale / mensile; fare un programma di studio realistico, non troppo rigido, modificabile (imprevisti), prevedere quotidianamente momenti di studio e di svago; prevedere brevi pause (10 min. ogni 40 circa); programma a scalare. Fai attenzione all'ottimismo cognitivo, cioè la tendenza a sottostimare il tempo necessario per svolgere un compito, aggiungere sempre il 30%.

3.3 Le tecniche da usare in classe e quelle per casa A) Cosa conviene fare in classe

In classe si compie il 50% dello studio finale, perciò è essenziale trarre dalle ore di lezione quanto più possibile.

Se ascolterai attentamente i miei consigli ti rimarrà poco lavoro da fare a casa, quindi studierai in fretta e potrai trascorrere il resto del pomeriggio a divertirti e riposarti.

So che magari ti annoi, ma già che tanto a scuola devi starci, meglio imparare tutto quello che puoi, così da risparmiarti del lavoro da fare a casa.

1) Stai attento durante le lezioni Questa è la prima fondamentale regola per studiare bene e senza troppa fatica! Durante le lezioni gli insegnanti ti spiegano già in tutto e per tutto ciò che dovrai studiare per la verifica o l’interrogazione, difficilmente ti lasciano delle parti da

approfondire da solo senza poi tornarci su (cosa invece molto frequente all’università).

Anzi, spesso magari addirittura l’insegnante ti rivela quali parti non è necessario studiare per la verifica e pensa se in quel momento non stai ascoltando: ti ritrovi poi a studiare qualcosa che avresti potuto evitare.

2) Prendi appunti. Stare attento però non basta, perché puoi ascoltare quanto vuoi le parole del professore, ma di certo non ti ricorderai mai tutto a memoria! Dunque devi prendere appunti.

Scrivere è un’attività che aiuta molto la memoria perché è lenta e ti costringe a stare attento a ciò che senti, per questo ti consente di cominciare a immagazzinare le informazioni cruciali da studiare.

3) Fai domande. I professori sono a scuola apposta per insegnare, perciò se non hai capito bene una parte della lezione non avere paura di chiedere di rispiegartela! Non rimanere mai con il dubbio, altrimenti durante lo studio incontrerai degli ostacoli fastidiosi. Senza contare che a volte porre delle domande può farti fare bella figura! Se all’università fai una domanda durante la lezione, il docente non si potrà mai ricordare di te, sarai solo una vocetta in mezzo a tantissime facce sconosciute. Nella classe del liceo invece il tuo professore sa bene chi sei, perciò se partecipi alla lezione ponendo delle domande, l’insegnante si ricorderà certo del tuo interessamento e magari sarà ben disposto nei tuoi confronti

4) Stai attento durante le interrogazioni. Io lo so che non hai voglia di stare ad ascoltare le interrogazioni dei compagni perché magari vuoi studiare altre materie o semplicemente preferisci sfruttare il momento per rilassarti un attimo. Però io ti consiglio di fare uno sforzo.

Ascoltare le interrogazioni dei tuoi compagni è molto importante perché:

• ti dà modo di segnarti le domande fatte dal professore, che grossomodo sono sempre le stesse, così potrai usarle durante il ripasso per renderti conto se hai studiato bene;

• ascoltare le risposte dei tuoi compagni, se sono corrette, è un modo per ripassare se hai già studiato, o per cominciare a farlo se non ti sei ancora messo al lavoro;

Se durante le lezioni ti sei perso dei pezzi per strada o non hai capito bene qualcosa, ascoltare le interrogazioni ti permette ti colmare delle lacune.

Nel documento ME-TO-DO Imparare a imparare (pagine 21-24)