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ALCUNI UTILI RIFERIMENTI E DEFINIZION

METODOLOGIA DI ANALISI DELLA COMPETITIVITÀ IN PRODUZIONE

RICHIESTA ACQUISTO MATERIAL

2. ALCUNI UTILI RIFERIMENTI E DEFINIZION

Nel contesto del problema trattato è utile prevedere alcune definizioni specifiche di inquadramento che si espongono in successione.

Per bilanciamento si intende quella determinata configurazione organizzativa del lavoro sulla linea di montaggio atta a garantire la realizzazione di un predeterminato numero di pezzi finiti nell'arco di un orizzonte temporale definito ( l'ora, il turno, la giornata).

2.1 I principali elementi

Gli elementi da utilizzarsi per la predisposizione dei bilanciamenti sono numerosi anche se possono essere sintetizzati, certamente in modo non esaustivo, nelle seguenti principali famiglie: le quantità giornaliere ed orarie da montare per la predisposizione della cadenza di montaggio ( tempo ciclo) (A);la descrizione del metodo di lavoro opportunamente suddiviso per operazioni e fasi elementari per tutti i prodotti previsti sulla linea per la predisposizione del carico di lavoro di stazione e totale (B) ; la previsione del mix di prodotti finiti per la determinazione delle stazioni comuni per tutti i prodotti e di quelle specifiche atte ad assorbire le varianti di attività (C); il regime di svincolo ( possibilità dei singoli addetti di allontanarsi dalla propria postazione di lavoro in presenza di un'altro addetto in sostituzione o di polmoni interoperazionali) e le corrispondenti pause e maggiorazioni sia collettive che di postazione e e di fase individuale (D); la matrice di poliprofessionalità (capacità ed addestramento dei singoli addetti a sviluppare fasi diverse del medesimo ciclo di montaggio) per la valutazione delle possibilità degli addetti (E); le perdite ed inefficienze gestionali prevedibili per riparazioni in linea e fuori linea (F); le stazioni critiche per attrezzature particolarmente rilevanti (G); la densità massima accettabile (H); le fasi critiche per motivazioni di medicina del lavoro legate a possibili problemi di intensità della prestazione, di ripetitività e di durata temporale (I).

In generale possiamo affermare che la predisposizione di un bilanciamento ad impianto dato è funzione dei sopraddetti elementi integrati da considerazioni di applicabilità e di caratteristiche professionali del Personale interessato (L) e del clima (M) esistente nelle relazioni industriali e sindacali di fabbrica.

L'importanza relativa (Pi) di alcuni aspetti precedenti è influenzata dalla strategia aziendale nel tempo (N), per cui la selezione del miglior bilanciamento (B ott.) possibile è un processo di valutazione combinata degli aspetti sopraesposti secondo il seguente schema:

(Bilanciamento)ott = f ( A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M, N,...Pi).

2.2 Il lavoro dell'uomo

Per lavoro si intendono tutte le attività del personale operaio diretto ed indiretto collegato alla linea di montaggio da analizzarsi ( montatori, collaudatori, riparatori, job leader, manutentori, rifornitori e distributori), sia che risulti inserito nel bilanciamento (compreso nei fogli esposti di assegnazione delle attività) che ripartito in modo indicativo sulla linea e nella squadra o reparto.

121 Gestione degli Impianti e del Lavoro Industriale – Prof. Francesco Guerra

Ogni fase elementare è caratterizzata da un tempo di lavoro che risulta composto da numerosi elementi rilevanti per la comprensione delle diverse caratteristiche dei bilanciamenti.

Gli elementi del tempo di lavoro utili per il bilanciamento delle attività dell'uomo in una linea di montaggio sono i seguenti: tempo di lavoro effettivo per svolgere la fase ( Teff.); tempo per maggiorazioni legate allo sforzo fisico, alla fatica ed alle caratteristiche della posizione ( Tfatica fisica); tempo di lavoro per maggiorazioni legate allo sforzo mentale ed alla tensione nervosa, alla ripetitività e monotonia dell'attività ed alla durata del tempo di stazione (Tfatica psichica); tempo di lavoro per maggiorazioni legate alle necessità fisiologiche (Tfisiologico).

Il Tempo totale di lavoro (Ttotale) è dato dalla somma degli elementi precedenti:

(Ttotale) = (Teffettivo) + (Tfatica fisica) + (Tfatica psichica) + (Tfisiologico).

I vari elementi incidono in modo significativamente diverso in funzione delle caratteristiche dell'impianto in generale e specificatamente tra il regime di vincolo e quello di svincolo.

2.3 Il gruppo di bilanciamento

Per gruppo di bilanciamento (GdiBi) si intende un insieme di "predeterminate stazioni di montaggio in linea e fuori linea" con personale assegnato per attività principalmente dirette, in grado di ruotare in tutte le stazioni del gruppo e di variare la propria prestazione quantitativa ( numero di pezzi all'ora) entro limiti prefissati nell'arco della medesima giornata, ora e tra ciclo e ciclo in funzione delle esigenze di breve periodo.

I limiti prefissati sono, in prima approssimazione, dati dalla possibile variazione del ritmo prestativo e dall'utilizzo variabile delle maggiarazioni per fatica, riposo ed elementi di attenzione [ (Tfatica fisica) + (Tfatica psichica) + (Tfisiologico) ] .

Il calcolo del limite teorico proviene dalle effettive maggiorazioni applicate sui tempi elementari ed in pratica si trovano valori anche pari al 15 - 20%.

2.4 Le possibili alternative impiantistiche da confrontare

L'analisi delle opportunità è sviluppata per confronto tra le possibili soluzioni alternative che sono:

1. Linea tradizionale vincolata con movimentazione del prodotto ed attività della linea basata sulle singole stazioni. (a1)

2. Linea svincolata con movimentazione del prodotto ed attività della linea basata sulle singole stazioni con il regime di svincolo basato sui polmoni interoperazionali tra le diverse stazioni. (a2)

3. Linea svincolata di gruppo con la possibilità di determinazione del regime di svincolo in modo anche combinato sulla base di polmoni intergruppo (b), polmoni interoperazionali, di entità minore rispetto al caso (a2), tra le diverse stazioni nei vari gruppi (c) ed organizzazione del lavoro ad anelli interoperazionali per un bilanciamento in cui l'addetto segue il proprio prodotto dalla stazione (n-K) alla stazione (n) sulla linea stessa (d) sintetizzabili in un unico caso (e) = (b) + (c) + (d) ;

4. Linea svincolata di gruppo con la possibilità di gestione dello svincolo tramite una stazione a lato linea di preparazione a scorta giornaliera di sottogruppi o preassiemati il cui addetto dedicato alla produzione a scorta risulta in grado di sostituire l'addetto sulle stazioni vincolate che si allontana per proprie pause (f). Le diverse tipologie di soluzioni impiantistiche precedentemente esposte sono schematizzate in figura 1 con attenzione alla combinazione degli elementi di valutazione dello svincolo ( esposti nella legenda di figura 1).

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Linea di montaggio

addetto stazione singola stazione polmone tra le

stazioni o gruppi oltre 18 minuti

rotazione degli addetti tra le diverse

stazioni polmone tra le

stazioni o gruppi minore di 18 minuti

addetto fuori linea con polmone di stazione esterna Legenda di figura 1

(a1) linea vincolata (a2) linea svincolata tra le stazioni

(b) linea svincolata tra i gruppi di stazioni con b >di

18min. (b)1

(c) elementi di svincolo tra

le stazioni (d) rotazione degli addetti tra le stazioni

(e) = (b) + (c) + (d) linea svincolata a Gruppi di bilanciamento con b < di 18min.

(f) linea svincolata a Gruppi di bilanciamento con stazione a lato linea Figura 1 Lay out con diverse situazioni e soluzioni di svincolo del lavoro