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9. TIPOLOGIE DI ALTERAZIONI MORFOLOGICHE

9.5 PIEDE

9.5.3 Alluce valgo

Si definisce come alluce valgo la deviazione laterale della falange prossimale rispetto al primo metatarso.

Può essere classificato in congenito ad acquisito, quest'ultime suddivisibili in forme statiche ed infiammatorie.

La forma congenita è molto rara, la più frequente è quella acquisita statica.

La deviazione in valgismo può essere di vario grado ma non supera mai i 90° rispetto all'asse del metatarso.

La sintomatologia è rappresentata da dolore localizzato a livello della metatarso- falangea che compare durante l'accentuazione della deviazione, ma non è correlato al suo grado.

Il trattamento si baserà sul controllo del dolore mediante l'uso di idonee calzature, di antidolorifici e di fisioterapista in caso di borsite, solo nei casi gravi ci si affida all'intervento chirurgico.

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10.

VALUTAZIONE FUNZIONALE

Esistono diversi tipi di valutazione funzionale a seconda dello sport praticato e quindi del livello agonistico, a seconda dell'età del soggetto, a seconda del sesso , ecc.. ma soprattutto in base al parametro che vogliamo ricercare.

Trattando di valutazione morfologica e posturale, ci soffermiamo su un'indagine più approfondita che ricerca, attraverso una serie di test o esercizi, le componenti fisiologiche e le capacità condizionali e coordinative che influenzano la normale attività quotidiana.

10.1 CAPACITA' CONDIZIONALI

Sono quelle capacità che necessitano di essere, appunto, “condizionate” ovvero allenate con continuità per far si che si migliorino o si mantengano nel tempo. Esse dipendono principalmente dalla qualità dell'apparato locomotore e dai processi fisiologici di produzione di energia e sono:

- Forza: è la capacità di vincere una resistenza, esterna o interna data dal peso corporeo, grazie al lavoro espresso dai muscoli scheletrici.

Diversi sono i fattori che la determinano, il volume del muscolo, la tipologia delle fibre muscolari, la capacità di reclutamento delle unità motorie, la diponibilità delle risorse energetiche, la coordinazione intra- muscolare e inter-muscolare.

Ne esistono diversi tipi, F. Massimale, F. Veloce e F. Resistente, che sono le principali.

- Resistenza: è la capacità di sopportare o di prolungare per il maggior tempo possibile un determinato sforzo, durante il quale si contrasta la fatica (forma di difesa dell'organismo).

E' legata alla volontà e ai fattori psicologici, alla capacità di gestite le risorse energetiche, alle capacità coordinative. Si suddivide in due grandi tipi, quella generale, ovvero di sopportare uno sforzo prolungato indipendentemente dal tipo di attività fisica svolta; quella specifica, invece,

61 è la capacità di sopportare uno sforzo prolungato di una specifica natura.

- Velocità: capacità di eseguire un gesto nel minor tempo possibile, il suo sviluppo è legato a fattori nervosi, alla tipologie di fibre del muscolo scheletrico, al sincronismo neuro-muscolare e fra muscoli agonisti e antagonisti, alla coordinazione e alla determinazione. Ne esistono diverse espressioni, la velocità di reazione, la velocità di esecuzione, la velocità gestuale.

- Flessibilità: è il parametro che interessa a noi e che abbiamo ricercato nella valutazione sottoposta, detta anche mobilità articolare ed è la capacità di eseguire nel rispetto dei limiti fisiologici, tutti i movimenti con la naturalezza e la massima ampiezza possibile.

Consente quindi di muoversi in modo armonico, sciolto, con movimenti economici, efficaci e poco faticosi.

Viene influenzata dalla struttura dell'articolazione, dalle capacità elastiche della muscolatura, dei tendini e dei legamenti.

Sulla struttura articolare non si può intervenire, mentre sulle capacità elastiche si ed è proprio qui che verrà effettuata la valutazione funzionale.

10.2 CAPACITA' COORDINATIVE

Sono quella capacità che come dice il termine riguardano la coordinazione, ovvero di eseguire un qualsiasi movimento nel modo più efficace e con il minor dispendio energetico possibile.

Si distinguono in:

capacità coordinative di base: costituite dalla capacità di apprendere un nuovo

movimento, controllare e regolare il movimento e dalla capacità di saper adattare e trasformare i movimenti che si sono appresi in base alle necessità

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capacità coordinative speciali, a loro volta suddivisibili in:

- capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti

- capacità di coordinazione oculo-muscolare (oculo-manuale, oculo-podalica) - capacità di differenziazione

- capacità di equilibrio (statico, dinamico, di volo) - capacità di orientamento spazio-temporale - capacità di ritmo

- capacità di reazione (super-semplice, complessa) - capacità di trasformazione

Anche queste capacità sono di fondamentale importanza e riscontrate nella valutazione effettuata.

63

11.

ETA' EVOLUTIVA

L'età evolutiva caratterizza quella parte della vita in cui si cambia maggiormente, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista psicologico.

Può essere suddivisa sostanzialmente in cinque fasi: - Prima infanzia: da 0 a 2 anni

- Seconda infanzia: da 2 a 6 anni

- Fanciullezza: da 6 a 10 anni, periodo di inizio della pubertà - Preadolescenza: da 10 a 14 anni

- Adolescenza: da 14 a 18 anni, periodo di inizio dell'età adulta

Le divisioni sono convenzionali ed ogni individuo può attraversarle ad età differenti, il passaggio da una fase all'altra implica spesso un periodo di crisi che è fondamentale per adattare la propria visione del mondo alla maggiore complessità della vita interiore.

Noi ci occuperemo di analizzare e valutare i bambini della terza fase evolutiva, compresa fra i 6 e i 10 anni.

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12.

METODOLOGIA DI LAVORO

Abbiamo scelto di effettuare un lavoro in questa età evolutiva perché è la fase in cui i bambini iniziano a sviluppare e consolidare i propri atteggiamenti posturali, le proprie caratteristiche morfologiche e quindi il nostro compito è stato quello di intervenire, osservandoli e valutandoli, adottando delle precoci correzioni nei casi in cui fosse stata presente una eventuale alterazione posturale che avrebbe potuto comportare conseguentemente dei problemi non più correggibili una volta ultimato il loro processo di sviluppo.

Ovviamente ciò che abbiamo riscontrato e in base alla tipologia di alterazione è stato comunicato ai docenti, i quali successivamente hanno consigliato alle famiglie del rispettivo alunno quale strada intraprendere: in caso di errati atteggiamenti posturali o paramorfismo, cioè atteggiamenti morfologici reversibili, rivolgersi o da un posturologo o da un chinesiologo, invece in caso di dismorfismo, cioè atteggiamenti morfologici non reversibili, rivolgersi ad altro personale medico (ortopedico).

L'idea è nata con la volontà di volere effettuare un'indagine statistica e uno screening su un campione di alunni di una scuola primaria elementare per verificare e analizzare quali e quante alterazioni morfologiche sarebbero state riscontrate.

Ringraziando la collaborazione del preside dell'”Istituto comprensivo L.Strenta Tongiorgi” e occupandoci delle scuole primarie “F.Filzi”, abbiamo iniziato fornendo le autorizzazioni, dato che minorenni, con l'introduzione e la spiegazione del nostro lavoro alle famiglie degli alunni, (gli obiettivi con fini puramente didattici e senza alcun scopo di lucro) le quali fortunatamente si sono rivelate molto disponibili e interessate al tema da noi trattato.

Una volta risolta la parte burocratica e sapendo quanti alunni avevano aderito, ci siamo rivolti alla coordinatrice dei docenti, anch'essa molto interessata al lavoro, che ci ha fornito un calendario, con orari mattutini, in cui presentarci classe per classe.

L'analisi si è svolta in un’aula dell'istituto, adibita a far svolgere esercizi motori o giochi ai bambini, con l'aiuto di un docente o di un membro del personale Ata, il quale oltre ad accompagnare gli alunni a gruppi di due, tre elementi e muniti di

65 abbigliamento sportivo, aveva il compito di supervisionare il nostro metodo di lavoro.

Ad ogni bambino è stato assegnato un codice per la privacy dei dati, il quale conteneva le iniziali del nome e del cognome, con il quale al termine dello screening veniva effettuato il riconoscimento da parte del rispettivo docente.

Abbiamo iniziato valutando, un giorno alla volta, gli alunni di prima elementare e terminando con le quinte elementari; l'analisi aveva una durata di poco superiore ai 10 minuti per ciascuno.

Ad uno per volta, veniva sottoposto un questionario, da noi sviluppato, contenente diverse sezioni ognuna delle quali presentava voci e specifici parametri da analizzare.

Per prima cosa, gli alunni, venivano fatti ambientare con apposite domande presenti nella prima sezione, la “Sezione 0: primo approccio”, inerenti al loro stile di vita; già da qui iniziava la valutazione vera e propria. Nello stesso momento, si analizzava e si passava alle due successive sezioni: la seconda sezione, “Sezione A: comunicazione”, composta dalla comunicazione verbale, non verbale e alla terza sezione, “Sezione B: capacità attentiva e relazionale”, composta dalla concentrazione/attenzione, partecipazione e dal livello cognitivo.

Successivamente, disposti su un tappetino, analizzavamo la quarta sezione, “Sezione C: organizzazione motoria”, composta dagli schemi crociati, schemi motori di base e eventuali sincinesie. Anche in questo caso, soltanto in presenza di disabilità avrebbero potuto risultare alterati.

Finite queste sezioni, iniziava la parte su cui si incentra maggiormente la nostra tesi; agli alunni, fermi ed in posizione eretta sul tappetino, valutavamo la quinta sezione, “Sezione D: esame morfologico e posturale”, composto da tre analisi diverse in base alla tipologia di visione: anteriore, posteriore e laterale; ognuna delle quali presentava diversi parametri corporei e morfologici.

Al termine, concludevamo facendo svolgere semplici esercizi motori ricercando il maggior grado di funzionalità e mobilità articolare appartenente alla sesta sezione, “Sezione E: esame funzionale”.

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13.

QUESTIONARIO

SCIENZE E TECNICHE DELL’ATTIVITA’ MOTORIA PREVENTIVA E

ADATTATA

Analisi morfologica e funzionale nei bambini in età evolutiva.

Classe: ________ Sesso: □M □F Codice: ________

SEZIONE 0: PRIMO APPROCCIO

0.1 Pratichi qualche sport? ○ Sì ○ No

0.2.a Solo se sì, quale?

________________________________________________________________ 0.2.b Ti piacerebbe farne altri?

○ Sì ○ No

0.3 Solo se no, perché non pratichi sport?

_______________________________________________________________ 0.4 Quante persone siete in famiglia?

_______________________________________________________________ 0.5 Quanti fratelli/sorelle hai?

_______________________________________________________________ N.B:……… ………….………

67

SEZIONE A: COMUNICAZIONE

A.1 Comunicazione verbale: ○ Insufficiente

○ Sufficiente ○ Discreta ○ Ottima

A.2 Comunicazione non verbale: ○ Insufficiente

○ Sufficiente ○ Discreta ○ Ottima

SEZIONE B: CAPACITA’ ATTENTIVA E RELAZIONALE

B.1 Concentrazione: ○ Insufficiente ○ Sufficiente ○ Discreta ○ Ottima B.2 Partecipazione: ○ Insufficiente ○ Sufficiente ○ Discreta ○ Ottima B.3 Livello cognitivo: ○ Insufficiente ○ Sufficiente ○ Discreto ○ Ottimo N.B:……… ………

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SEZIONE C: ORGANIZZAZIONE MOTORIA

C.1 Schemi crociati :

1 2 3 4 5

C.2 Schemi motori di base:

1 2 3 4 5

C.3 Sincinesie:

1 2 3 4 5

N.B:……… ………..

69

SEZIONE D: ESAME MORFOLOGICO E POSTURALE

Anteriore D.1 Linea bi-pupillare: D.2 Collo: ________________________________________________________________________ D.3 Linea bis-acromiale: ________________________________________________________________________ D.4 Linea bi-mammillare: _______________________________________________________________________ D.5 Addome: ________________________________________________________________________ D.6 Linea bis-iliaca: ________________________________________________________________________ D.7 Ginocchia: D.8 Malleoli:

70 Posteriore D.9 Rachide cervicale: ________________________________________________________________________ D.10 Scapole alate: ________________________________________________________________________ D.11 Dorso curvo: ________________________________________________________________________ D.12 Gomito: ________________________________________________________________________ D.13 Triangoli della taglia:

________________________________________________________________________ D.14 Atteggiamento scoliotico: ________________________________________________________________________ D.15 Iperlordosi: ________________________________________________________________________ D.16 Linea sottoglutea: ________________________________________________________________________ D.17 Piede:

71

Laterale

D.18 Predominio catena anteriore o posteriore:

________________________________________________________________________ D.19 Anteposizione/retroposizione spalle:

________________________________________________________________________ D.20 Recurvatum ginocchia:

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SEZIONE E: ESAME FUNZIONALE

E.1 Sollevamento avampiede (a talloni uniti):

1 2 3 4 5

E.2 Test addominali:

1 2 3 4 5

E.3 Mobilità anca (accorciamento ileo-psoas):

1 2 3 4 5

E.4 Posizione diamante (mobilità ginocchia e caviglie):

1 2 3 4 5

E.5 Test quadricipite:

1 2 3 4 5

E.6 Test mobilità spalla (prono a braccia tese, mento a terra):

1 2 3 4 5

N.B:……… ……….

73 Il questionario è così composto:

- Sezione 0, primo approccio: dedicata a fare “ambientare” gli alunni sottoponendoli ad alcune domande inerenti al loro stile di vita ed è importante per indagare a livello statistico sulla percentuale di quelli che praticano sport e quelli che non lo praticano, con le relative motivazioni. E’ stata effettuata la prima indagine statistica .

- Sezione A, comunicazione: dedicata a analizzare il grado di comunicazione verbale e non verbale degli alunni, in cui tutti hanno evidenziato ottimi livelli, salvo alcune eccezioni riguardanti bambini con disabilità cognitiva. - Sezione B, capacità attentiva e relazionale: dedicata a analizzare il livello di

concentrazione, partecipazione e il livello cognitivo di ogni bambino. Anche qui, come nella Sezione A, si sono rilevati ottimi livelli eccetto qualche bambino con disabilità cognitiva.

- Sezione C, organizzazione motoria: dedicata a analizzare gli schemi motori di base, gli schemi crociati ed eventuali sincinesie, ovvero movimenti effettuati contro la propria volontà.

Alunni con ottimi risultati, da evidenziare che anche soggetti con disabilità cognitiva hanno riportato valori più che sufficienti.

- Sezione D, esame morfologico e posturale: parte fondamentale e centrale del lavoro in cui abbiamo analizzato se erano presenti alterazioni morfologiche: in particolar modo, paramorfismi e dismorfismi. Sono state svolte la seconda indagine statistica, sulla percentuale di alterazioni morfologiche presenti negli alunni e la terza indagine statistica, sul sovrappeso.

- Sezione E, esame funzionale: parte finale, in cui analizzavamo la mobilità articolare e le capacità coordinative con appositi esercizi che riguardavano i più importanti gruppi muscolari corporei. Si è riscontrato, in grande maggioranza, ottimi risultati, eccetto nei casi di sovrappeso, ipertono della muscolatura o in presenza di qualche alterazione morfologica.

Complessivamente, quindi, sono state effettuate tre indagini statistiche: - Indagine statistica, sport: sportivi e non sportivi;

- Indagine statistica, alterazioni morfologiche; - Indagine statistica, sovrappeso.

74

14.

INDAGINE STATISTICA

Totale alunni, 203, di cui:

- 1° elementare: 44 alunni (22,00%) - 2° elementare: 43 alunni (21,00%) - 3° elementare: 46 alunni (23,00%) - 4° elementare: 38 alunni (18,00%) - 5° elementare: 32 alunni (16,00%)

Totale alunni maschi, 92 (45,00%), di cui: - 1° elementare: 24 alunni (26,00%) - 2° elementare: 20 alunni (22,00%) - 3° elementare: 21 alunni (23,00%) - 4° elementare: 13 alunni (14,00%) - 5° elementare: 14 alunni (15,00%)

Totale alunne femmine: 111 (55,00%), di cui: - 1° elementare: 20 alunne (18,00%) - 2° elementare: 23 alunne (20.00%) - 3° elementare: 25 alunne (23,00%) - 4° elementare: 25 alunne (23,00%) - 5° elementare: 18 alunne (16,00%)

Totale alunni sportivi, 157 (77,00%), di cui: - 1° elementare: 31 alunni (20,00%) - 2° elementare: 36 alunni (23,00%) - 3° elementare: 35 alunni (22,00%) - 4° elementare: 29 alunni (18,00%) - 5° elementare: 26 alunni (17,00%)

75 Totale alunni non sportivi, 46 (23,00%), di cui:

- 1° elementare: 13 alunni (28,00%) - 2° elementare: 7 alunni (15,00%) - 3° elementare: 11 alunni (24,00%) - 4° elementare: 9 alunni (20,00%) - 5° elementare: 6 alunni (13,00%)

A livello statistico abbiamo effettuato la seguente suddivisione:

- Alunni di 1° e 2° elementare: 87 alunni (43,00%) 44 alunni maschi (51,00%)

43 alunne femmine (49,00%) 67 alunni sportivi (77,00%) 20 alunni non sportivi (23,00%)

- Alunni di 3°, 4° e 5° elementare: 116 alunni (57,00%) 48 alunni maschi (41,00%)

68 alunne femmine (59,00%) 90 alunni sportivi (78,00%) 26 alunni non sportivi (22,00%)

(Per convenienza, chiameremo “Biennio” gli alunni di 1°-2° elementare e “Triennio” gli alunni di 3°-4°-5° elementare). Abbiamo effettuato questa suddivisione per evidenziare le differenze di alterazioni durante lo sviluppo.

43%

57%

76

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