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II. L’ASSE IPOTALAMO-IPOFISARIO-GONADE

2.2 Sindrome metabolica

2.2.2 Alterazioni del profilo lipidico

I cambiamenti del profilo lipidico, influenzano molto il rischio cardiovascolare in menopausa. Con la menopausa si verifica un aumento dei livelli circolanti di TC, di LDL, dei trigliceridi (TG) a fronte di una diminuzione delle HDL. Cambiamenti proaterogenici del profilo lipidico e delle apolipoproteine sembrano essere specificamente legati all'invecchiamento ovarico, infatti l’aumento del colesterolo LDL e dei TG e le modifiche dei livelli circolanti del colesterolo HDL, sono maggiori durante la perimenopausa rispetto alla post-menopausa, mentre l’aumento della pressione arteriosa e della glicemia a digiuno sono maggiori nella post-menopausa. La perimenopausa e la post-menopausa sono quindi associati a dislipidemia, infiammazione e un aumento dello stato ossidativo che insieme espongono le donne ad un incremento del rischio cardiovascolare. I meccanismi alla base delle variazioni dell’assetto lipidico non sono ancora ben conosciuti. Possono essere correlati all’ipo- estrogenismo, all’invecchiamento biologico, all’alimentazione e allo stile di vita. Uno studio condotto in Norvegia, con un follow-up di 10 anni su una popolazione di donne norvegesi di età compresa tra 40 e 54 anni, ha evidenziato che il TC, i TG e il rapporto TC/HDL aumenta dalla condizione premenopausale a quella post-menopausale, senza associazione con l’aumento del peso corporeo e della pressione arteriosa. E’ stato evidenziato che l’estrogeno determina un incremento dei recettori epatici per le LDL, favorendone in tal modo la clearance, inoltre inibisce l’attività della lipasi epatica e aumenta la sintesi di apoproteine A1, precursori dell’HDL, favorendo così la sintesi di

46 Maffei S., Guiducci L., Il rischio cardiovascolare tra peri-menopausa e menopausa; Fondazione CNR-

Regione Toscana “G. Monasterio” e Istituto di fisiologia Clinica CNR Pisa; Bollettino di Ginecologia Endocrinologica, Vol 11; 2017

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HDL mature. Le donne con l’insufficienza ovarica primaria presentano livelli sierici significativamente più elevati di TG e TC, mentre i livelli di HDL sono borderline o poco ridotti. Nel Healthy Women Study, TC e LDL aumentano e il colesterolo HDL diminuisce tra le donne in menopausa che avevano cessato la mestruazione da almeno un anno, rispetto alle donne della stessa età ma ancora mestruate. Il Los Angeles Atherosclerosis Study e lo Study of Woman’s Health Across the Nation Heart Womwn Study, hanno dimostrato che l’effetto anti-aterogenetico dell’HDL diminuisce nelle donne in età perimenopausale ed è stato suggerito che questo è probabilmente correlato ai cambiamenti del profilo delle sottoclassi delle lipoproteine osservato durante la transizione menopausale.47 Uno studio del 2013 ha valutato il profilo lipidico ed i livelli di estradiolo nelle donne in pre e post menopausa. Sono stati selezionate casualmente gruppi di 50 donne in premenopausa e 50 in post-menopausa. Le donne in post- menopausa avevano una storia di menopausa naturale, con interruzione delle mestruazioni da almeno un anno e le donne in premenopausa avevano le mestruazioni regolari. Sono stati esclusi dallo studio i soggetti con malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete mellito, malattie epatiche, metaboliche e renali, e quelli che avevano assunto ormoni esogeni, terapia ormonale sostitutiva o farmaci ipolipemizzanti. Inoltre non sono state prese in studio, donne fumatrici, alcolisti, sedentarie e le atlete. Sono stati annotati lo stile di vita, l’alimentazione l’attività fisica quotidiana. Sono stati raccolti campioni di sangue venoso nel settimo giorno dall’ultima mestruazione nel gruppo in premenopausa, dopo un digiuno notturno di 12-14 ore. Sono stati valutati, dopo centrifugazione dei campioni e la separazione del plasma utilizzato per l’analisi, il TC, i TG e l’HDL, con un metodo enzimatico ed il siero per le LDL e VLDL (lipoproteine a densità molto bassa) usando la formula di Friedewald LDL = TC - HDL - TG / 5.0 (mg/dL). L'estradiolo è stato determinato utilizzando un kit di test enzimatico-immuno-assorbente, un test immunologico per la determinazione quantitativa del 17-beta estradiolo. L’indice di massa corporea (BMI), come misura del grasso corporeo, è stato determinato in base all'altezza e al peso delle donne in pre- e post-menopausa. Sono state effettuate misurazioni della circonferenza-vita e della

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Cicinelli E, Alfonso R; Alterazioni endocrine e metaboliche della donna diabetica in menopausa;

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circonferenza dell'anca nella zona più ampia. Il rapporto vita-fianchi è stato calcolato, secondo la formula: rapporto WH = circonferenza della vita (cm)/circonferenza dell'anca (cm). I valori calcolati sono stati elaborati utilizzando; media aritmetica, deviazione standard, test "t" di Student e test di correlazione di Pearson. Dall’analisi è stato osservato un incremento significativo dei livelli sierici di TC, TG, LDL e VLDL nelle donne in post-menopausa rispetto a quelli nelle donne in premenopausa. Il livello di HDL era significativamente ridotto nelle donne in post-menopausa rispetto a quello nelle donne in premenopausa (Figure 8-10). L'indice aterogenico calcolato (rapporto TC/HDL) era maggiore nelle donne in post-menopausa rispetto a quello in donne in premenopausa.

Figura 8 Confronto del profilo lipidico nelle donne in pre e post-menopausa

La concentrazione di estradiolo era significativamente più bassa nelle donne in post-menopausa. Secondo i risultati di questa ricerca, non vi era alcuna differenza significativa in BMI e nel rapporto vita/fianchi (WHR) tra donne in post menopausa e donne in premenopausa.

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Figura 10 Correlazione tra concentrazione di LDL ed estradiolo nelle donne in post-menopausa

Un altro studio pubblicato nel 2019, svolto all’Ospedale Quiron di Madrid dal 2007 al 2018, ha permesso di valutare i cambiamenti nel profilo lipidico nelle donne in transizione dalla perimenopausa alla post-menopausa. Sono stata prese in analisi, donne che in quei anni hanno visitato l’ospedale per avere dei consulti sulla menopausa e i suoi sintomi. Le informazioni sono state raccolte in forma anonima dal database dell'ospedale. Le donne sono state classificate in base all'ultimo giorno di sanguinamento in perimenopausa. 275 donne sono state incluse nello studio di cui, 242 in post-menopausa e 33 in perimenopausa. La menopausa era naturale sull' 85,95% e l'età media della menopausa era di 50 anni. All’analisi dei fattori di rischio cardiovascolare, si riscontrarono che, il 24,26% era fumatore, il 4,00% era diabetico, il 14,55% aveva ipertensione e il 23,27% presentava dislipidemia. Per quanto riguarda i trattamenti, il 4,73% riceveva un trattamento antidiabetico, il 20,73% una terapia ipolipemizzante, il 13,82% un antiipertensivo e il 15,64% un farmaco antiosteoporotico. Nel confrontare il profilo lipidico, le donne in post-menopausa avevano un colesterolo HDL significativamente più basso (67 mg/dL vs 62 mg/dL; valore P <0,001), colesterolo LDL significativamente più alto (118,6 mg/dL vs 133,9 mg/dL; p-valore <0,001). Questi risultati preliminari hanno mostrato che esiste un cambiamento nel profilo lipidico durante la transizione menopausale.48

48 Veronica Inaraja V., Gimeno R-J.,Sainz de la Cuesta Abad R; Lipid profile changes during

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