ALTERAZIONI ECOGRAFICHE RENALI E CKD
3.1 ALTERAZIONI ECOGRAFICHE RENAL
Nell’animale affetto da malattie renali, la semeiotica ecografica è fondata sul carattere diffuso o localizzato delle anomalie osservate così come sulle modificazioni:
- dell’ecogenicità - e/o dell’architettura
- e/o della grandezza e della forma dei reni
Attenzione: non sempre esiste una correlazione tra la funzionalità renale e le modificazioni ecografiche osservate. In caso di insufficienza renale acuta ad esempio l’aspetto ecografico dei reni può essere perfettamente normale.
E’ consuetudine classificare le lesioni renali in lesioni congenite o ereditarie e in lesioni acquisite [26].
3.1.1 LESIONI CONGENITE O EREDITARIE
L’esame ecografico dei reni permette di visualizzare, nell’animale giovane, lesioni del parenchima e delle vie escretrici. Tale tecnica permette anche di confermare una sospetta agenesia renale o di rilevare un’ectopia renale.
LESIONI PARENCHIMATOSE CONGENITE
Le lesioni parenchimatose congenite sono principalmente rappresentate dalla displasia renale e dal rene policistico.
● Displasia renale:
Le displasie renali familiari (Shih-Tzu, Pastore Tedesco, Dobermann) sono generalmente caratterizzate da una disorganizzazione dell’architettura renale con aumento dell’ecogenicità e dello spessore della corticale, variabile secondo il grado
di evoluzione delle lesioni; più la lesione è evoluta, più il rapporto cortico-midollare è aumentato. I reni patologici sono spesso più piccoli della norma, la grandezza della midollare è ridotta, la distinzione cortico-midollare è difficile. Talvolta nello spessore della corticale si osservano delle cisti, mentre uretere e bacinetto possono essere dilatati [26].
● Cisti renali e perirenali:
Le cisti renali congenite e/o ereditarie appaiono come cavità anecogene, di forma rotonda od ovoidale, ben delimitate da una parete sottile e sono accompagnate da un rinforzo posteriore. Le cisti renali possono essere singole o multiple, unilaterali o presenti su entrambi i reni, a livello corticale e/o midollare. Solitamente la loro localizzazione è corticale e in questo caso possono modificare la superficie del rene [26]. Talvolta il loro aspetto può essere più complesso, possono apparire settate o con contenuto ecogeno dato dall’accumulo di detriti necrotici; in questo caso può risultare difficile distinguere le cisti dagli ascessi renali o da masse renali cistiche/cavitarie quali cistoadenocarcinoma o emangiosarcoma [23].
● Agenesia o ectopia renale:
L’essenza del rene (agenesia) e la posizione anomala (ectopia) sono condizioni rare ma entrambe diagnosticabili tramite esame ecografico. In caso di agenesia, il rene in posizione normale è aumentato di volume ma la sua architettura rimane perfettamente normale [26].
3.1.2 LESIONI ACQUISITE
L’esame ecografico dei reni permette di distinguere due tipi di lesioni renali: le lesioni del parenchima e le lesioni delle vie escretrici.
Le lesioni vascolari, arteriose o venose, essenzialmente trombosi, implicano ugualmente lesioni parenchimatose.
LESIONI PARENCHIMATOSE ACQUISITE:
Nelle lesioni acquisite del parenchima rientrano tumori, cisti, ascessi, ematomi, rottura traumatica e diverse nefropatie (soprattutto nefriti, glomerulonefriti, nefrocalcinosi).
● Tumori:
I tumori renali si sviluppano generalmente in animali anziani, fatta eccezione per
il nefroblastoma. Possono essere primitivi o secondari (a seconda dell’origine), possono interessare un solo rene oppure entrambi e possono essere focali o multifocali sullo stesso rene. Il loro aspetto varia a seconda del grado di fibrosi, di emorragia, di necrosi e di mineralizzazione. L’ecografia permette di diagnosticare tumori di grandezza superiore a 0,5 cm. Le lesioni focali ipoecogene possono mimare un rene policistico e, più in generale, le modificazioni osservate possono essere simili a quelle descritte in corso di nefrite con aumento dell’’ecogenicità e/o presenza di un bordo cortico-midollare ecogeno [26].
● Cisti, ascessi,ematomi:
Le cisti acquisite hanno le stesse caratteristiche delle cisti congenite e/o ereditarie. Tali lesioni devono essere differenziate da altre lesioni nodulari cavitarie o non cavitarie: ascessi, ematomi, noduli tumorali (cistoadenocarcinoma), focolai localizzati di necrosi.
Gli ascessi renali devono essere ricercati in caso di dolore addominale, di febbre persistente o ancora in caso di endocardite; essi sono definiti dalla presenza di una cavità ipo- o anecogena delimitata da una parete più o meno spessa, irregolare e il cui contenuto (pus,fibrina) appare eterogeneo.
L’aspetto dell’ematoma renale cambia invece nel tempo: appare completamente ecogeno all’inizio, diventa poi ipoecogeno ed infine anecogeno durante la trombolisi (in 2-3 giorni), per poi organizzarsi in tessuto ecogeno, talvolta mineralizzato [26].
● Infarti renali:
Gli infarti renali sono considerati relativamente frequenti negli animali anziani e solitamente sono reperti accidentali. Possono apparire come linee nette ed omogenee o come aree iperecogene a forma di cuneo a livello della corticale, disposti perpendicolarmente rispetto alla capsula, spesso causando un’indentatura concava della superficie renale [23].
● Rottura del rene:
Le rotture renali traumatiche sono normalmente accompagnate da emorragie: si presentano come zone anecogene nel parenchima renale associate ad una interruzione dell’architettura renale. Le zone anecogene evolvono progressivamente verso una iperecogenicità man mano che la lesione cicatrizza [26].
● Atre nefropatie (nefriti, glomerulonefriti, nefrocalcinosi):
Numerose patologie parenchimatose diffuse del rene si accompagnano ad un aumento dell’ecogenicità corticale con, spesso, una migliore delimitazione cortico-midollare: glomerulonefriti acute o croniche, nefriti interstiziali, necrosi tubulare acuta, amiloidosi, nefrosclerosi, nefrocalcinosi, intossicazione da glicole etilenico. Una giunzione cortico-midollare meno marcata con iperecogenicità globale dell’organo è descritta in corso di nefropatie verso lo stadio terminale. Secondo il grado di evoluzione della lesione che ha condotto all’insufficienza renale cronica (Chronic Kidney Disease - CKD), l’architettura del rene è alterata, la sua grandezza e forma modificate: riduzione delle dimensioni, forma irregolare.
Le nefropatie ipercalcemiche, qualunque sia la causa (paraneoplastica, iperparatiroidismo,ipervitaminosi D, osteolisi), sono caratterizzate classicamente da iperecogenicità della corticale, con o senza aumento del suo spessore. Questa mineralizzazione della corticale è a volte associata alla presenza di calcoli vescicali e/o renali così come ad una mineralizzazione di altri organi [26].