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La Scuola opera in ogni ambito disciplinare utilizzando metodi didattici cooperativi che tengono conto delle diversità, delle potenzialità, dei bisogni educativi speciali di ogni singolo alunno.

Primo obiettivo è quello di far crescere dal punto di vista scolastico ogni allievo senza però dimenticare la crescita della personalità, sviluppando le attitudini di ciascuno; non meno importante è permettere a tutti di avere strumenti di base per affrontare il grado di istruzione successivo, obiettivo molto importante per un Istituto Comprensivo, che accompagna i ragazzi alla scelta della Scuola Superiore.

Infine per la nostra scuola obiettivo centrale è sviluppare nei ragazzi l’attitudine chiave dell’

”Imparare ad imparare” come attitudine non solo scolastica ma di vita.

Imparare a imparare è l’abilità di organizzare il proprio apprendimento sia individualmente che in gruppo, a seconda delle proprie necessità; tale competenza prevede di giungere ad un grado di consapevolezza personale che permetta di trovare metodi e opportunità per risolvere problemi. E’ una competenza che permette alla persona di perseguire obiettivi di apprendimento basato su scelte e decisioni prese consapevolmente e autonomamente, per apprendere, ma, soprattutto, per continuare ad apprendere lungo tutto l’arco della vita, nella prospettiva di una conoscenza condivisa e di un apprendimento come processo sociale.

AMBITI SCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA: Italiano, Inglese, Musica, Arte e Immagine, Educazione Fisica.

AREA STORICO- GEOGRAFICA: Storia, Geografia.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA: Matematica, Scienze, Tecnologia.

I.R.C Insegnamento Religione Cattolica/Attività alternative alla religione.

EDUCAZIONE CIVICA, disciplina trasversale.

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I docenti della Scuola Secondaria di primo grado si riuniscono periodicamente in dipartimenti per prendere decisioni comuni sugli aspetti didattici e organizzativi.

I dipartimenti sono:

Dipartimento di Lettere

Dipartimento di Matematica- Scienze naturali -Tecnologia

Dipartimento di Lingue Straniere

Dipartimento area Artistico-espressiva

In sede di dipartimenti, i docenti sono chiamati a:

concordare strategie comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche;

sperimentare e condividere metodologie di intervento didattico finalizzato al miglioramento dell’efficacia delle scelte previste dal Ptof;

definire prove comuni (in ingresso, in itinere e al termine dell’anno scolastico), griglie di valutazione e prove dell’Esame di Stato;

programmare le attività extracurricolari;

stabilire interventi di recupero, potenziamento, progetti;

proporre l’adozione dei libri di testo e l’acquisto di materiale utile per la didattica;

LETTERE

L’insegnamento delle discipline letterarie (Italiano, Storia, e Geografia) è parte imprescindibile del bagaglio culturale che l’uomo deve possedere per integrarsi nella società, anche e ancor di più nella complessa società contemporanea. Possedere gli strumenti per interpretare e comprendere il mondo contemporaneo e i suoi linguaggi è l’obiettivo principale dello studio delle humanae litterae. Le competenze chiave europee, che permettono la “realizzazione e lo sviluppo personale, l’occupabilità e l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e una cittadinanza attiva”, da sempre sono cardine degli studi letterari e storico sociali.

La competenza alfabetica funzionale, si concretizza nella piena capacità di comunicare, sia in forma orale che scritta, nella propria lingua adattando i propri registri al contesto. Fanno parte integrante di questa competenza anche lo sviluppo del pensiero critico e la capacità di valutazione della realtà.

Altra competenza chiave che viene sviluppata anche grazie alle discipline letterarie è la competenza personale, sociale e la capacità di imparare ad imparare; si tratta di imparare a organizzare le informazioni e il tempo, nonché la spinta a inserire il proprio contributo, argomentandolo, nei contesti in cui si è chiamati ad intervenire, riflettere su se stessi, autoregolamentarsi.

Infine le discipline letterarie aiutano l’alunno ad approfondire la propria conoscenza del patrimonio culturale e di metterne in connessione i singoli elementi, individuando influenze reciproche. Gli alunni riconoscono così l’importanza del proprio patrimonio culturale ma imparano altresì ad apprezzare ciò che è differente, nel tempo e nello spazio, grazie agli studi storici geografici; tali studi sono altresì necessari e fondamentali per la comprensione di un mondo complesso e multiculturale come quello attuale.

Per sviluppare tali competenze i docenti applicano, in maniera condivisa, tutte le strategie didattiche opportune, cercando sempre di tarare il proprio operato sugli allievi delle varie classi.

Sono inoltre previsti, a integrazione della didattica curricolare, e previa autorizzazione del Collegio Docenti:

- Visite sul territorio, per accedere a Biblioteche, Musei, Siti di importanza storica locale.

- Partecipazione a progetti, attività, concorsi proposti da Enti Locali, Regionali, Nazionali. I nostri alunni da sempre partecipano con entusiasmo a tali attività e registrano successi riconosciuti a livello nazionale. Tali attività sviluppano competenze necessarie al lavoro di squadra e di gruppo, facendo nel contempo emergere le peculiarità e i punti di forza di ciascuno.

- Partecipazione a spettacoli teatrali offerti dal territorio per apprezzare opere precedentemente lette e affrontate in classe.

- CLIL , in collaborazione con i docenti del Dipartimento di Lingue per approfondire alcuni argomenti affrontandoli da angolazioni differenti; tali attività aiutano gli alunni a non percepire il sapere come suddiviso in singole conoscenze ma come un continuum a cui poter attingere in qualunque ambito.

Tali attività sono sempre vincolate dalla situazione pandemico sanitaria, per cui di volta in volta si valuterà la possibilità di effettuare progetti, visite e partecipazioni a concorsi.

MATEMATICA, SCIENZE, TECNOLOGIA

L’educazione scientifica riveste un ruolo sempre più importante perché contribuisce alla formazione culturale delle persone e delle comunità sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti ad interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti, artefatti costruiti dall’uomo ed eventi quotidiani. A tal fine il dipartimento di matematica propone un progetto, su base triennale, condiviso da tutte le docenti che prevede:

l’acquisizione di competenze trasversali;

l’acquisizione di un linguaggio specifico anche attraverso l’utilizzo di strumenti scientifici;

lo sviluppo delle capacità di comunicazione;

lo sviluppo della capacità di interagire con la realtà circostante e di attuare scelte appropriate;

l’utilizzo di linguaggi software dedicati;

la trattazione di argomenti specifici in lingua inglese (CLIL);

il potenziamento delle abilità logico matematiche.

Si ipotizza che il raggiungimento di tali finalità, oltre ad un lavoro scolastico continuativo ed approfondito con attività di recupero e di potenziamento, possa realizzarsi con l’apertura a tutte le proposte e le risorse provenienti dalle associazioni e dagli enti pubblici e privati presenti sul territorio, quando ritenute formative per le classi e finalizzate a: un’osservazione diretta dell'ambiente, un approfondimento delle tematiche riguardanti la salute, la prevenzione, l’affettività, favorire comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili.

In questo contesto di lavoro gli insegnanti potranno costruire una sequenza di esperienze valorizzando le competenze acquisite dagli allievi nell’ambito di una progettazione verticale complessiva utilizzando metodologie d’indagine, informazioni trasversali e strutture di pensiero adeguate all’età dei ragazzi.

LINGUE STRANIERE

L’educazione linguistica centrata sullo studio e l’utilizzo delle lingue straniere contribuisce, in una prospettiva ovviamente interdisciplinare, a curare e consolidare nei nostri alunni molte delle

“competenze chiave del cittadino” individuate e descritte dal Parlamento e dal Consiglio Europeo nel 2006 come la base dell’apprendimento permanente e come necessarie ad ogni cittadino per riuscire ad inserirsi con successo all'interno dell'ambito sociale e lavorativo, somma finalità di qualsiasi processo o percorso educativo. Una di queste competenze chiave è appunto l’apprendimento di lingue straniere, per mezzo del quale è possibile contribuire allo sviluppo delle capacità logiche e l’ampliamento degli orizzonti culturali attraverso la presa di coscienza di stili di vita e di sistemi simbolici e culturali propri di altre società. Permette anche di stimolare in loro lo sviluppo affettivo, la socializzazione e il rispetto di sé e degli altri oltre che di promuovere l’importanza della lingua quale mezzo di comunicazione ed espressione di civiltà in una dimensione sempre più multi e interculturale. Con tali finalità, e tenendo conto degli ambiti di intervento individuati dal Dirigente nel suo Atto di Indirizzo, il dipartimento di Lingue propone un piano triennale di attività che permettano di sviluppare le suddette competenze,

non solo attraverso il costante lavoro in orario scolastico, ma anche attraverso progetti di recupero e potenziamento da svolgersi in orario sia curriculare che extrascolastico quali:

-certificazioni riconosciute dal MIUR (Inglese: Ket, Pet- Spagnolo: Dele, Francese: Delf). Tali attività corrispondendo ai bisogni formativi di molti alunni e promuovono le eccellenze (come da Atto di Indirizzo “offrire pari opportunità alle eccellenze supportando alunne/i di talento anche grazie a percorsi individualizzati“.)

-lettorati in orario curriculare che possano sollecitare e vivacizzare la partecipazione di tutti gli allievi attraverso il contatto diretto con insegnanti madrelingua in un contesto diverso, non prettamente valutativo, che ne promuova e rafforzi le motivazioni. Questo tipo di interventi favorisce, inoltre, la creazione di ambienti di apprendimento che tengano sempre in considerazione i diversi stili cognitivi e le differenti strategie di apprendimento degli alunni -CLIL progetti interdisciplinari in orario curriculare che usino la LS come veicolo al fine di promuovere l’integrazione dei curricoli e aumentare il tempo di esposizione alla lingua straniera degli alunni comunicando in situazioni non prettamente didattico- linguistiche. Attività di questo tipo sono, peraltro, estremamente utili a favorire il lavoro cooperativo tra docenti integrando le reciproche competenze e migliorando la qualità dell’insegnamento attraverso la sperimentazione in ordine ai contenuti e alla metodologia.

-possibilità di approfondimenti con immersione linguistica attraverso attività o percorsi didattici curriculari ed extracurriculari da svolgersi con madrelingua attraverso, quando possibile, stage, scambi linguistici o esperienze equivalenti che permettano, oltre al potenzia-mento di competenze linguistiche e comunicative in LS, di far vivere un’ esperienza formativa in un ambiente culturale diverso, a contatto diretto con la cultura di un Paese della lingua di studio e con una differente realtà quotidiana.

-partecipazione a progetti eventualmente proposti da enti esterni che permettano uno sviluppo della competenza linguistica, anche attraverso l’uso di supporti informatici o attività laboratoriali quali ad esempio visione di rappresentazioni teatrali in lingua, se proposte.

Il dipartimento ritiene, inoltre, fondamentale, partecipare a tutte le attività che possano promuovere e potenziare la continuità tra i diversi segmenti che compongono l’Istituto Comprensivo, “al fine di favorire un percorso continuativo degli studenti all’interno dello stesso e una più completa reciproca conoscenza dei diversi ambiti da parte dei docenti, in un’ottica di continuità e mutuo scambio di competenze e conoscenze al fine della creazione di un sempre più efficace curriculum verticale”. Si propone pertanto di offrire, quando possibile, progetti didattici in orario curricolare destinati agli alunni della Scuola dell’Infanzia e delle classi terminali della Scuola Primaria con l’obiettivo di un primo sereno approccio alle LS presenti nel curricolo della Scuola Secondaria.

AREA ARTISTICO – ESPRESSIVA

Il dipartimento dell'area artistico-espressiva raggruppa diverse discipline, Arte e Immagine, Musica, Scienze Motorie e Religione più Attività Alternativa, volte a stimolare l'espressività immaginativa e creativa, l'educazione al sentire estetico e al piacere del bello, a far acquisire all'alunno la consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo anche per rappresentare e comunicare stati d'animo, assumendo comportamenti rispettosi di sé e degli altri. Le competenze chiave per Arte e Immagine consistono nel rielaborare e creare immagini attraverso le tecniche del linguaggio visuale, nel riconoscere ed analizzare le creazioni artistiche, nell'utilizzare conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo critico e consapevole i messaggi visivi nell'ambiente e nell'apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storico-culturali. Le competenze di Scienze Motorie consistono nell'essere consapevoli del proprio processo di crescita e sviluppo corporeo, nel destreggiarsi nella motricità, nel partecipare a giochi sportivi rispettando le regole e nell'assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza propria e altrui. Le competenze chiave di Musica consistono nel riconoscere ed analizzare opere musicali anche in relazione al contesto storico-culturale e alla loro funzione sociale, nel riconoscere ed analizzare gli elementi del linguaggio musicale e nell'eseguire in modo espressivo brani vocali e/o strumentali. Le competenze chiave di Religione e Attività Alternativa consistono nel conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e nello stimolare la socializzazione e lo sviluppo affettivo in una dimensione sempre più multi e interculturale. Il dipartimento dell'area artistico-espressiva propone un piano triennale di attività che permettano di sviluppare le suddette competenze, non solo in orario curricolare, ma anche attraverso la possibilità di realizzare laboratori pratici in orario extrascolastico, di partecipare sia a visite d'istruzione mirate a conoscere bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche, sia a progetti eventualmente proposti da enti esterni che permettano uno sviluppo più specifico delle competenze. Nell'ottica della continuità e della creazione di un curriculum verticale, si propone inoltre di offrire progetti didattici in orario curricolare destinati alla Scuola Primaria.

EDUCAZIONE CIVICA

La legge 20 agosto 2019, n.92 prevede l’inserimento nel curricolo di ogni scuola della disciplina Educazione Civica, stabilendone la dimensione trasversale e gli aspetti contenutistici e metodologici.

Tale disciplina avrà valutazione periodica e concorre alle valutazione finali (D. Lgs. 13 aprile 2017, n.62) nonché all’ammissione alle classe successiva e all’Esame di Stato del Primo Ciclo.

L’insegnamento e l’apprendimento della disciplina “Educazione Civica” sono un obiettivo irrinunciabile di un’istituzione fondamentale come la scuola. Per questo nel nostro Istituto da sempre si è prestata particolare attenzione alle competenze di cittadinanza attiva sia attraverso le conoscenze specifiche delle discipline, sia attraverso interventi curricolari ed extracurricolari, prevedendo, inoltre, la partecipazione a progetti mirati.

La disciplina possiede sia una dimensione integrata sia una trasversale che coinvolge così l’intero sapere. La scuola è la prima palestra di democrazia, una comunità in cui gli alunni possono esercitare diritti inviolabili nel rispetto dei doveri sociali. In classe gli studenti vivono una società pluralistica e complessa così come quella attuale, sperimentano la cittadinanza e iniziano a conoscere la Costituzione. Si deve offrire quindi ad ogni alunno un percorso formativo per favorire l’apprendimento di ciascuno. Si accompagneranno, quindi, i ragazzi ad avere

conoscenze e abilità tali da permettere loro di orientarsi nella complessità del presente, riuscire a comprendere e opinioni e culture diverse fino ad arrivare a capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Tale obiettivo è una sfida, quantomai interessante e fondamentale per la scuola. Ecco perché da sempre il nostro Istituto dedica tempo e risorse alla partecipazione e realizzazione di attività che guidino i ragazzi a raggiungere tali obiettivi e competenze. Negli anni passati numerosi riconoscimenti sono arrivati agli alunni e al corpo docenti proprio per la partecipazione e concorsi e progetti finalizzati allo sviluppo delle competenze civiche e sociali.

Il nostro istituto si è talvolta avvalso della collaborazione di esperti esterni ( Polizia, CRI, ASL, altri Enti Certificati). Nel caso la pandemia continui, e comunque fino al 31 dicembre 2021, per cercare di evitare quanti più contatti esterni e nel tentativo di non esporre i ragazzi a eventuale contagio (né di sottoporli ad altri corsi on line, viste le ore già eccessive di esposizione davanti a devices di varia natura), si è consapevolmente deciso di sfruttare le competenze dei singoli docenti, che non sempre vengono valorizzate e sfruttate. Molti dei nostri docenti hanno conseguito lauree specialistiche in discipline tecniche (Farmacia, Chimica, Ingegneria, Diritto, Scienza della Nutrizione, Biologia, Psicologia….solo per citarne alcune) e pertanto è interessante e proficuo utilizzare tali competenze “nascoste”. I nodi tematici della disciplina verranno pertanto affrontati secondo una schema stabilito nei singoli dipartimenti e nelle riunioni collegiali.

Per quanto concerne la valutazione di Educazione Civica si decide che, come da normativa vigente, l’attribuzione del voto sarà dibattuto in sede del Consiglio di Classe o Intersezione, partendo dalla proposta del coordinatore designato e registrato secondo i criteri declinati nella rubrica di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti.

INCLUSIVITA’

Come da Atto di Indirizzo, l’inclusività si esplica nelle seguenti modalità:

1) costante predisposizione di un Piano per l’Inclusività improntato alle esigenze, sempre mutevoli, degli alunni e delle famiglie.

2) traduzione del Piano per l’Inclusività in attività rivolte al superamento delle difficoltà di integrazione, al potenziamento delle abilità in alunni con disabilità e alunni con BES e per l’accoglienza e sostegno alle famiglie.

3) garanzia di pari opportunità all’interno del percorso scolastico e contrasto ad ogni forma di discriminazione, di cyber bullismo, di bullismo nel rispetto dei principi fondamentali della Costituzione Italiana.

4) formazione dei docenti di sostegno attraverso corsi accreditati dal MIUR INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

La Scuola garantisce la formazione integrale dell’alunno, nel pieno rispetto delle diversità e dei bisogni del singolo. Promuove il successo formativo dell’alunno con bisogni speciali, la sua integrazione, intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita della comunità, in attuazione ai principi enunciati dalla Costituzione e dalla legge 104/92. L’area dello svantaggio scolastico è ben più ampia di quella riferibile alla presenza di deficit e comprende quattro grandi sottocategorie:

1. Disabilità: legge 104

2. Disturbi evolutivi specifici: DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento; deficit linguistico, 3. deficit delle abilità non verbali; coordinazione motoria con iperattività (ADHD); funzionamento intellettivo al limite (borderline)

4. Svantaggi socio-economico-linguistico e culturali.

Linee guida da applicarsi agli alunni diversamente abili (Legge 104/92)

Riguardo all’l’integrazione di alunni diversamente abili è l’Insegnante di Sostegno che rappresenta il referente del complessivo progetto di lavoro e costituisce il punto di riferimento per i genitori e per gli operatori specialisti del territorio. Egli si occupa, pertanto, della raccolta delle informazioni relative all’alunno, crea reti di relazioni tra insegnanti, ASL, famiglia e territorio, organizza il fascicolo personale dell’alunno con il contributo dei colleghi, coordina la stesura del PDF (Profilo Dinamico Funzionale) e del PEI (Piano Educativo Individualizzato) in collaborazione con i docenti curricolari. La scuola si avvale, inoltre, di un servizio di assistenza educativa specialistica alla persona (CSP) che rappresenta un indispensabile supporto all’assistenza e all’autonomia dell’alunno diversamente abile, nonchè un sostegno al suo processo educativo e di apprendimento. Per affrontare il problema dell’integrazione la scuola attua un modello organizzativo didattico flessibile, caratterizzato da diverse modalità di lavoro.

La continuità educativa fra i diversi gradi di scuola è attuata al fine di:

• favorire l’inserimento dell’alunno nel nuovo ambiente;

• favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni;

• mantenere la propria autostima;

• consentire ai nuovi docenti l’impostazione e l’avvio di un Piano Educativo Individualizzato (PEI);

• contribuire alla realizzazione di un “Progetto di vita”.

Si prevede, inoltre, l’avvio di progetti che, a livello di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà ed i loro compagni per:

• sviluppare la capacità di relazionarsi con gli altri;

• favorire l’autonomia personale;

• promuovere la creatività;

• facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali;

• accrescere l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento.

Per favorire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno ed agevolarne gli apprendimenti, la Scuola propone alcune “buone prassi”:

• privilegiare l’attività didattica in classe senza escludere, se strettamente necessario, momenti didattici individualizzati;

• gratificare gli alunni con bisogni speciali utilizzando un lessico selezionato che non evidenzi diversità e difficoltà e mettendo in risalto le abilità;

• coinvolgere i ragazzi valorizzandone le competenze;

• attribuire compiti differenziati o semplificati, comunicandoli individualmente all’alunno con strategie specifiche;

• programmare le interrogazioni concordandole con l’Insegnante di Sostegno, riferendole sempre ai contenuti affrontati e, preferibilmente, condotte dall’insegnante della disciplina.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA INCLUSIONE

Individuazione e segnalazione alunni BES.

In seguito ad un'accurata osservazione in classe da parte di tutti i docenti della classe e ad un confronto tra di loro, il coordinatore di classe, affiancato dal docente Funzione Strumentale per l'Inclusione, convoca le famiglie per comunicare la situazione di difficoltà e disagio dell'alunno.

Viene lasciato tempo ai genitori per riflettere e confrontarsi. In un secondo incontro si mettono in pratica, in base alle necessità, la seguenti procedura:

Viene rilasciato alla famiglia l'Allegato 3 (per la Scuola Secondaria di Primo Grado) e l'Allegato 2 (per la Scuola Primaria) da consegnare alla Neuropsichiatria dell'ASL locale, previo appuntamento al CUP, in caso l'allievo abbia la necessità di essere valutato, con somministrazione di test, per un'eventuale diagnosi BES, conforme alla Legge 170/2010, con tale Allegato l'ASL si impegna a rilasciare la diagnosi nell'arco di sei mesi.

Si consiglia ai genitori dell'allievo di prendere un appuntamento al CUP dell'ASL locale e dal pediatra per l'impegnativa e, in seguito alla visita presso l'Unità di Neuropsichiatria Infantile (per un'eventuale diagnosi Legge 104/92) si prospetta ai genitori la sottoscrizione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) in applicazione della Legge 170/2010, riferita a svantaggio

Si consiglia ai genitori dell'allievo di prendere un appuntamento al CUP dell'ASL locale e dal pediatra per l'impegnativa e, in seguito alla visita presso l'Unità di Neuropsichiatria Infantile (per un'eventuale diagnosi Legge 104/92) si prospetta ai genitori la sottoscrizione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) in applicazione della Legge 170/2010, riferita a svantaggio

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