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Rispetto alla collocazione ed alla rilevanza territoriale delle trasformazioni previste, gli ambiti di trasformazione del PGT si articolano in Poli della Città Rinnovata (Poli) e in Ambiti di Trasformazione Urbana (ATU).

I Poli della Città Rinnovata, interessanti vaste aree libere o prevalentemente libere, si caratterizzano per la loro rilevanza strategica finalizzata allo sviluppo di importanti interventi d’interesse pubblico o generale. In particolare,questi ambiti sono connotati da grandi parchi a tema, strutturati attraverso un insieme di ampi spazi verdi e attrezzati per lo svolgimento di

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Documento di Piano, Relazione illustrativa, approvato il 18/06/2010 in variante al PGT vigente

rilevate circa 60.000 visitatori in un giorno con un consistente bacino d’utenza proveniente oltre i confini comunali.

Per i servizi sanitari, i diversi complessi ospedalieri, tra cui Ospedale S.Gerardo, Policlinico di Monza, Istituto Clinica Zucchi offrono, oltre a prestazioni mediche di base, prestazioni altamente specializzate in specifici settori. E’ interessante riportare i dati dei ricoveri, relativi all’anno 2004 dei presidi ospedalieri presenti nel territorio di competenza dell’ASL3 da cui risulta che l’Ospedale S.Gerardo costituisce il plesso sanitario con il piu` alto numero di degenti, bel il 29,38% rispetto al totale dei ricoverati di competenza dell’ASL3.

Resta comunque che, complessivamente, la popolazione che ogni giorno entra in citta` per motivi di studio e di lavoro e` numericamente in quantita` superiore a quella che ogni giorno abbandona il territorio comunale per gli stessi motivi.

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apacità attrattiva per presenza di servizi di scala sovracomunale

Tra i servizi di scala sovracomunale si distinguono, per motivi di svago, il Parco (con Villa Reale) e la struttura dell’autodromo, che rappresenta un elemento di grande richiamo anche a livello internazionale. Cio` determina che il picco dei flussi turistici in entrata si verifichi nel mese di settembre, mese in cui ricorre la manifestazione automobilistica, come risulta dal Rapporto sul turismo in Lombardia del 2005 diffuso dalla Regione Lombardia. Per il parco di Monza, secondo uno studio del P.I.M. del 1996, sono stati

I percorsi agricoli di connessione tra Monza e Milano, Lecco, Bergamo e i comuni limitrofi ed i collegamenti di piccola sezione con andamento sinuoso che segue la sistemazione del territorio agricolo e collega le innumerevoli cascine diffuse in ogni direzione, per effetto della limitata dimensione dei fondi agricoli, costituiscono l’assetto delle vie di comunicazione di Monza che rimane pressoché immutato fino al 1850. Le uniche presenze viabilistiche nel Comune di Monza estranee a questa tipologia di percorsi sono il viale prospettico della Villa Reale, legato più ad esigenze rappresentative e formali che di reale utilizzo, e il suo collegamento con Milano di Viale Lombardia.

Nella seconda metà dell’800 - a seguito della costruzione del ramo ferroviario Milano–Monza (1840) ed al suo prolungamento immediatamente successivo per Lecco e per Como - l’antico percorso per Milano che attraversa i borghi di San Rocco e Sant’Alessandro venne spezzato e si preferisce realizzare un nuovo viale rettilineo parallelo alla ferrovia.

Parallelamente alla crescita urbana, dai primi anni del ‘900 sino alla seconda guerra mondiale, si impostano i tracciati della viabilità principale della città, basandosi in parte sui percorsi agricoli rettificati e in parte su nuovi allineamenti. I più importanti sono da nord a sud Via Boito, Via Cavallotti, Via Correggio, Via Buonarrotti, Via Mentana e Via Foscolo.

Fino al 1960 Monza non possiede un percorso tangenziale, divenuto da tempo indispensabile per l’aumento del carico di traffico sulle vecchie strade radiali. I lavori per la sua realizzazione iniziano nel 1950 e sono ultimati solo dopo un ventennio

Fondamentale a questo proposito è la realizzazione dell’interramento del Viale Lombardia ad ovest dell’abitato: tale asta infatti rappresenta il lato ovest della “quadra” viabilistica di rapido scorrimento urbano e il suo sganciamento dai numerosi attuali accessi dalla viabilità ordinaria gli permetterà di svolgere appieno tale funzione.

A sud, il sistema autostradale (A4) ed a est il Viale delle industrie rappresentano gli altri lati già funzionanti della “quadra”. Il completamento a nord è affidato alla realizzazione della “Gronda

governo del territorio, piano dei servizi, relazione B3,pag 72, 2007

servizi e strutture rivolte all’infanzia (nidi), ai bambini e ragazzi (centri polifunzionali), agli adulti ed anziani (spazi per favorire la socializzazione/ aggregazione, orti urbani,ecc.) attraverso la costituzione di specifici servizi strutturati ed aventi standard di qualità adeguati

al convenzionamento con l’Amministrazione Comunale.

Tra gli altri obiettivi fondamentali di alcuni Poli della Città Rinnovata sono presenti, sempre per

quanto riguarda il sociale, la realizzazione di un centro polifunzionale per l’Infanzia, di un asilo notturno per accogliere persone senza dimora, di un centro ricreativo per bambini e ragazzi e di “orti urbani”, a disposizione dei cittadini con l’obiettivo di favorire un utilizzo di carattere ricreativo.

Per quanto riguarda altre tipologie di servizi, tra le varie opportunità di sviluppo strategico assume un ruolo importante la dotazione per la “città pubblica” dei Parchi Tematici per conto dei Poli della Città Rinnovata.

Ciascun Parco si caratterizza dalla presenza di attrezzature funzionali al nuovo insediamento e alle caratteristiche morfologiche e territoriali in cui si colloca: parco agreste e fluviale, parco per lo sport, parco ricreativo o permeabile alle tecnologie offerte dai nuovi insediamenti terziari produttivi avanzati. L’estensione territoriale complessiva di questi parchi corrisponde ad oltre 50 ettari.

I Poli della città rinnovata previsti sono in particolare: Poli multifunzionale, Polo energia rinnovabile, Polo sanitario Policlinico, Polo Cascinazza, Polo Tecnologico, Polo ricreativo Parco Villoresi.

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