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Il parametro dell’accessibilità condiziona in modo determinante l’efficacia e la fruibilità dei servizi. D’altra parte Monza, attraverso il suo PGT tende a consolidare il proprio ruolo di capoluogo e di riferimento per un’area assai più vasta che non sia quella racchiusa nell’incidente amministrativo dei suoi confini comunali.8

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Assessorato al Territorio, Piano di specifiche attività o di coordinamento

tra più funzioni.

Gli Ambiti di Trasformazione Urbana comprendono aree sia libere sia edificate, ed in molti casi aree degradate e dismesse, nei quali gli interventi di trasformazione assumono una funzione strategica ma, a differenza dei Poli, prevalentemente urbana.

Il PGT individua nel territorio comunale sei Poli della Città Rinnovata, che ricoprono complessivamente circa 175 ettari, e trentotto Ambiti di Trasformazione Urbana (ATU) che complessivamente corrispondono a circa 146 ettari.

Gli ambiti di trasformazione costituiscono “ambiti unitari d’intervento” subordinati all’approvazione di un Piano Attuativo. Tale Piano Attuativo stabilisce, in via definitiva, i parametri edilizi necessari all’attuazione delle previsioni dello stesso. Si sottolinea, infatti, coerentemente alle indicazioni di legge, il valore non conformativo (relativamente al regime giuridico dei suoli) del Documento di Piano.

Complessivamente, il Documento di Piano individua nel territorio comunale ATU e Poli con le seguenti destinazioni principali:

· destinazioni principali degli Ambiti di Trasformazione Urbana:

residenziale (n.21 ambiti)

residenziale e terziario (n.6 ambiti) terziario produttivo avanzato (n.1 ambito)

produttiva e residenziale (n.2 ambiti) produttiva e terziario (n.3 ambiti) terziario (n.2 ambiti)

terziario ricettivo (n.1 ambito)

servizi pubblici o di interesse pubblico e generale (n.2 ambiti)

· destinazioni principali dei Poli della Città Rinnovata:

residenziale (n.1 ambito) terziario (n.2 ambiti)

terziario direzionale, terziario espositivo,terziario produttivo avanzato, attrezzature di interesse pubblico e generale (n.1 ambito)

servizi pubblici e di interesse pubblico o generale (n.2 ambiti)

Lo sviluppo della “parte privata” della città avviene attraverso la realizzazione di servizi per la “citta pubblica” che, nella sfera del sociale, intende rispondere alle esigenze della popolazione nelle varie fasce di età. Infatti, oltre alla residenza “sociale” l’attuazione degli interventi concorre ad implementare l’offerta di

Concorezzo.

L’ipotesi di realizzazione, che dovra` comunque essere sottoposta a studio di fattibilita`, prevede un limitato numero di fermate in corrispondenza di punti strategici della citta` e di nodi di interscambio con altre linee di trasporto. Il sistema di trasporto ipotizzato per la realizzazione di questa linea potrebbe essere quello denominato “sistema VAL”, Veicolo Automatico Leggero, utilizzato per la prima volta in Italia dalla metropolitana di Torino realizzata in occasione delle Olimpiadi del 2006. Il sistema e` progettato in

modo da garantire la massima sicurezza attraverso un sistema di Controllo Automatico dei Treni (ATC) progettato specificatamente per questo tipo di veicoli.

Un ulteriore linea di trasporto urbano di previsione e` la metropolitana leggera a servizio del centro storico e della parte Ovest del territorio comunale. Il tracciato, completamente sotterraneo, si svilupperebbe lungo un anello di circa 11 km centrato sui quartieri ad Ovest del Centro Storico a servizio della Villa Reale, dell’Ospedale San Gerardo, della Nuova Sede della Provincia; questo percorso circolare verrebbe completato da un peduncolo di connessione al nodo di interscambio di Monza – Bettola. La tipologia costruttiva, completamente innovativa, prevede l’utilizzo di nuove tecniche di scavo con minori impatti dovuti alla cantierizzazione e l’utilizzo di materiale rotabile di dimensioni ridotte rispetto ai mezzi tradizionali con evidente abbattimento dei costi realizzativi.

Inoltre la proposta prolungamento metrotranvia di Cinisello Balsamo riguarda il prolungamento della linea metrotranviaria attualmente in esercizio e che

collega il capolinea di Milano- Piazzale Lagosta a quello di Cinisello Balsamo – via Monte Ortigara. La tratta lunga 8,5 km con la presenza di 27 fermate distanti mediamente 350 metri. Il PdS riporta un’ipotesi di prolungamento attraverso la realizzazione di un secondo ramo con inizio all’altezza del Centro Scolastico del Parco Nord e proseguimento lungo l’asse di Viale Zara e poi Viale Lombardia fino all’attestazione in localita` San Fruttuoso.

viabili a favore di corsie preferenziali per i mezzi pubblici o la costruzione di ampie arterie di scorrimento; pertanto, tra le soluzioni percorribili vi e` quella di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico attraverso la realizzazione di sistemi di trasporto leggero e veloce che consentano ai cittadini rapidi spostamenti tra i quartieri della citta` in estensione verso le periferie e lungo direttrici preferenziali.

Per quanto attiene infatti il sistema ferroviario, il territorio comunale è attraversato (caso assai poco frequente in Lombardia, soprattutto per le città di dimensione rilevante) da due tracciati ferroviari: la ferrovia Milano-Lecco e la Milano-Como. Attualmente le stazioni ferroviarie esistenti sono due e tre sono quelle previste all’interno degli ambiti strategici di trasformazione definiti dal Documento di Piano.

Le nuove Stazioni Ferroviarie sono localizzate rispettivamente per il tratto Monza Est/linea MI-LE in Via Einstein, per il tratto Monza Ovest/linea MI-CO presso la Monza Carate, per il tratto ovest centro storico/linea MI-CO in Via San Gottardo.

Inoltre si prolunga la metro MM5 fino a Monza-Bettola12.

Alla luce delle considerazioni precedenti, nell’ambito dei servizi strategici per la citta` pubblica, e` stato individuato un tracciato per la realizzazione di un sistema di trasporto leggero che si sviluppa lungo la direttrice Est-Ovest in corrispondenza del tracciato del canale Villoresi13.

Il tracciato di questa innovativa linea di trasporto si estenderebbe per circa 12 km lungo l’asse Est-Ovest con la possibilita` della realizzazione di uno sdoppiamento del tracciato nella parte Est della citta` con la realizzazione di due rami, anche in alternativa l’uno all’altro: il primo come proseguimento lungo viale Stucchi verso il confine con Villasanta, il secondo, invece, quale diramazione lungo viale Sicilia con la possibilita` di collegarsi fino alla aree del Centro Direzionale Colleoni a

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Per i dati circa spostamenti in entrata ed in uscita dalla città si rimanda al capi- tolo Sistema economico

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Assessorato al Territorio, Variante al piano di governo del territorio, Docu- mento di piano, DP6, pag. 62, 2010 Nord”.

“Le strade urbane e periurbane con maggior intensità di traffico comportano però, al pari dei tracciati ferroviari, un effetto barriera rilevante, separando talvolta parti di quartieri cittadini che per tipologia edilizia, epoca di costruzione, gravitazione sui servizi, potrebbero altrimenti considerarsi connessi. La finalità che si propone il PGT attraverso l’individuazione di alcuni degli ambiti strategici è quella di diminuire l’effetto barriera attraverso una politica di intervento articolata su interramenti, sistemazione di nodi di interconnessione, percorsi pedonali e ciclabili, potenziamento di percorsi locali di quartiere. A questa finalità va aggiunta una politica di miglioramento qualitativo attraverso la creazione di aree di parcheggio, di verde e di arredo urbano che, sia pur non direttamente influenti sulla finalità principale, rappresentano un contributo non marginale rispetto all’obbiettivo della qualità urbana.”9

Gli interventi sulla viabilità sono riguardanti il nuovo collegamento N-S tra Via Mentana e Via Fermi ad est della Cascinazza, la risoluzione del nodo viabilistico Monza-Rho di Via Borgazzi, il ridisegno dello svincolo di accesso dalla Valassina alla Monza Saronno, l’interramento di Viale delle Industrie tra Via Salvadori e nuova strada a nord, la riorganizzazione viabilistica di Viale Libertà10.

La ricognizione e l’analisi dei servizi esistenti ha fatto emergere nell’ambito del sistema della mobilita` la necessita` di sviluppare e prevedere nuovi sistemi di trasporto pubblico dei passeggeri all’interno del territorio di Monza con possibili connessioni ai nodi di interscambio con la rete di trasporto sovralocale11.

Lo sviluppo e la tipologia della rete stradale cittadina di Monza, infatti, non consente ulteriori allargamenti dei sedimi

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Assessorato al Territorio, Piano di governo del territorio, piano dei servizi, relazione B3,pag 74, 2007

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Assessorato al Territorio, Piano di governo del territorio, piano dei servizi, relazione B3,pag 72, 2007

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Assessorato al Territorio, Variante al piano di governo del territorio, Docu- mento di piano, DP6, pag. 63, 2010

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