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Analisi del contesto, parti interessate, rischi e opportunità 13

Come previsto dalla UNI EN ISO 14001:2015, Sicura ha strutturato un’Analisi di Contesto, finalizzata a determinare i fattori esterni ed interni rilevanti che influenzano le sue capacità - a livello strategico ed operativo - di conseguire gli esiti attesi per il proprio Sistema di Gestione Ambientale, affrontare le proprie responsabilità ambientali e rafforzare le prestazioni aziendali. Per svolgere tale analisi, l‘Organizzazione applica le modalità ed i criteri definiti in una Linea Guida dedicata.

In generale, tale analisi prevede:

• L’identificazione dei fattori interni ed esterni ed individuazione di quelli rilevanti rispetto agli scopi del Sistema (es. contesto macroeconomico e finanziario, evoluzione tecnologica e normativa, contesto territoriale e sociale, missione e attività del Gruppo, fattori strategici e piano Industriale, risorse umane ecc.);

• L’identificazione delle parti interessate (stakeholder) rilevanti rispetto agli scopi del Sistema;

• L’identificazione di esigenze ed aspettative delle parti interessate, valutazione di quelle rilevanti che risultano diventare obblighi di conformità del Sistema, definizione delle modalità di risposta e del grado di priorità.

Sicura ha individuato come esigenze delle parti interessate quelle afferenti ad obblighi di conformità normativa o che risultano essere istanze significative in quanto non è possibile escluderle senza minare ripercussioni sulla struttura/credibilità del Sistema.

Ai fini dell’elaborazione ed aggiornamento del Modello dei rischi di A2A e delle società del Gruppo, la Struttura Organizzativa Enterprise Risk Management (ERM) tiene in considerazione l’analisi del contesto in cui opera e le aspettative delle parti interessate.

Il Gruppo A2A tramite questo processo di assessment e reporting dei rischi si propone di rendere la gestione dei rischi aziendali parte integrante e sistematica dei processi di management.

I risultati dell’analisi del contesto risultano determinanti per:

- Definire il campo di applicazione del sistema di gestione;

- Riconoscere i rischi associati alle minacce e alle opportunità identificate;

- Sviluppare o rafforzare la Politica ambientale;

- Definire gli obiettivi ambientali;

- Valutare l’efficacia dell’approccio di Sicura al mantenimento della conformità normativa.

In linea con i principi ispiratori del Regolamento EMAS, i rapporti con le comunità locali hanno sempre rivestito una grande importanza per Sicura. Condividere con i propri interlocutori l’impegno verso il miglioramento ambientale e le modalità adottate per gestire le attività che hanno un impatto sull’ambiente è sinonimo di integrazione tra Sicura e le comunità locali.

Sono fornite diverse tipologie di informazioni di interesse pubblico, tra cui anche quelle di carattere ambientale, a scuole, istituzioni, associazioni, utenti, ecc. ed a chiunque ne faccia richiesta, al fine di raggiungere tutte le parti interessate.

4.2 Reclami e segnalazioni

Nel corso del 2019 Sicura non ha ricevuti reclami, segnalazioni e/o richieste di informazioni relative alle attività e ai processi svolti dalla società.

4.3 Gli aspetti ambientali

L’Analisi Ambientale Iniziale è stata revisionata e aggiornata utilizzando il software ESI STAR.

14 Le attività svolte nel sito sono state suddivise idealmente in luoghi e processi, identificando, per ciascuno di essi, gli aspetti ambientali, valutandone i relativi impatti ambientali, considerando la prospettiva del ciclo di vita.

La valutazione della significatività degli aspetti ambientali è stata realizzata considerando i seguenti criteri:

• criterio legislativo [L];

• criterio dell’attenzione degli stakeholders [A];

• criterio della quantità/qualità [Q];

• criterio della sensibilità del recettore [R];

cui si aggiunge una valutazione in merito all’applicabilità di quanto previsto dal D.Lgs. n. 121/11, di modifica del D.Lgs. 231/2001, in materia di responsabilità amministrativa rispetto a determinate fattispecie di reato contro l’ambiente.

Per ognuno dei quattro criteri è attribuito un valore di 0 (off) o 1 (on). Se per almeno uno dei quattro criteri è attribuito il valore 1, l’aspetto ambientale è valutato significativo (si considera in seconda analisi il livello di significatività S per l’impatto ambientale dove 1 è trascurabile, 2 è poco significativo, 3 e 4 sono significativi con rilevanza crescente).

L’individuazione degli aspetti ambientali è stata effettuata considerando le diverse modalità di controllo gestionale possibili, che possono essere dirette e indirette, e le diverse modalità di accadimento: Certo (condizioni normali o transitorie) e Probabile (anomalia, guasto o emergenza).

Il documento finale presenta una suddivisione delle attività in 3 luoghi: ufficio e aree comuni (1 processo, 9 aspetti ambientali), discarica (8 processi, 31 aspetti ambientali di cui 19 con impatti potenzialmente significativi), piazzola biogas (3 processi, 15 aspetti ambientali di cui 7 con impatti potenzialmente significativi).

Agli aspetti ambientali con impatti potenzialmente significativi sono stati associati alcuni indicatori chiave che permettono, in modo oggettivo, di valutare il grado d’impatto alla luce del trend storico dell’indicatore.

Gli indicatori chiave sono stati associati non a tutti gli aspetti ambientali (diretti o meno) con impatti potenzialmente significativi ma solo a quelli in cui l’assegnazione di un valore è realmente rappresentativo dell’impatto (per molti aspetti l’impatto ambientale non è quantificabile con numeri).

Gli indicatori chiave sono suddivisi per due aree significative, a livello di impatto ambientale, rappresentate dalla Discarica e dalla Piazzola Biogas; pertanto i relativi indicatori chiave sono stati elaborati rapportando i dati ambientali a due denominatori differenti, costituiti dai quantitativi di rifiuti in ingresso e prodotti per la discarica e dal quantitativo di energia elettrica immessa in rete per la piazzola biogas. Tale decisione, che si discosta da quanto riportato nel Regolamento EMAS, è stata adottata per rendere gli indicatori chiave rappresentativi delle attività condotte da Sicura S.r.l.

Nel sistema di gestione del sito sono state individuate le attività correlate agli aspetti ambientali (e i documenti in cui queste attività sono descritte) in modo che i relativi impatti siano mitigati con procedure di controllo e/o con monitoraggi specifici.

Di seguito si riporta il riepilogo delle valutazioni con l’indicazione degli “Indicatori chiave” utilizzati.

UFFICIO E AREE COMUNI (1 processo, 9 aspetti ambientali)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/

I C/

P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Gestione aree ed edifici

Costruzione/Presenza di un manufatto D C 1

Sono presenti due container adibiti a ufficio/archivio e una costruzione in mattoni in disuso.

n.a.

Inserimento nel contesto circostante D C 1

Il sito confina con discariche comunali, aree a prato o coltivate, ed è a circa 600 metri in linea d’aria dall’abitazione più vicina.

n.a.

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/

I C/

P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Gestione aree ed edifici

Dispersione in atmosfera di gas serra

e/o lesivi per l’ozono D P 1

Sono presenti due condizionatori con gas refrigerante R32 in ufficio per una quantità totale di 1,52 kg.

n.a.

Incendio D P 2

La possibilità d’incendio è relativa a cause dipendenti dall’impianto elettrico.

n.a.

Produzione di rifiuti D C 1

La produzione di rifiuti è riconducibile a tipologie caratteristiche di un lavoro di ufficio.

n.a.

Scarichi civili D C 1

Nei container ci sono due servizi igienici che scaricano in un pozzo perdente.

n.a.

Uso di risorsa idrica D C 2

L'acqua proviene dall'acquedotto o dal Consorzio di Bonifica ed è utilizzata per gli uffici (servizi igienici), per il lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal sito e per la bagnatura delle strade di accesso per limitare la formazione di polveri sospese.

Consumo di risorsa idrica

Utilizzo di energia elettrica D C 1

L’energia elettrica è utilizzata per illuminazione, dispositivi elettronici da ufficio e per il funzionamento dei sistemi di pompaggio reflui.

Consumo di energia elettrica

Utilizzo di materiali D C 1

S’intende l’utilizzo d’inerti per la sistemazione della viabilità interna e di materiali tipici per il lavoro d’ufficio.

n.a.

DISCARICA (8 processi, 31 aspetti ambientali)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Progettazione e pianificazione

Individuazione del destino dei rifiuti

raccolti (*) D C 3

L'aspetto considera la valutazione effettuata sul rifiuto in fase di omologa, da cui deriva la stipula del contratto con il cliente e la successiva pianificazione dei che un conferimento superi le quantità pianificate.

L’aspetto considera la possibilità di abbancare rifiuti non ammissibili per non conformità delle documentazioni/autorizzazioni dei conferitori/trasportatori o per non adeguatezza delle caratteristiche del rifiuto stesso alla legislazione specifica.

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PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Arrivo/partenza,

Aspetto relativo alle attività delle imprese appaltatrici coinvolte nel processo di gestione della discarica, fino alla copertura dei rifiuti.

n.a. (impatto non quantificabile)

Emissione di rumore (*) D C 2

Il rumore si genera dai mezzi conferitori e dai mezzi operanti per la coltivazione della discarica.

n.a.

Emissioni in atmosfera (*) D C 2

S’intendono le emissioni di polveri e odori durante le operazioni di carico, scarico e sistemazione della discarica.

n.a.

Perdita/Sversamento/Infiltrazione

rifiuti D P 3

S’intende lo sversamento di rifiuti (principalmente percolato di per la coltivazione della discarica, comprendendo anche la stima del carburante utilizzato per lo

Costruzione/Presenza di un manufatto D C 2

Presenza di un sistema di captazione e ricircolo del percolato formato da tubazioni, serbatoi e dispositivi di pompaggio.

n.a.

Deposito rifiuti

Occupazione di suolo D C 3 Aspetto legato alla quantità/qualità di suolo occupato.

Aspetto legato alla gestione del contenuto di sostanza

Rilasci e infiltrazioni accidentali D P 3

Aspetto legato alla possibile contaminazione del

suolo/sottosuolo (terreno e falda) per rilasci e infiltrazioni di rifiuti/percolato dalla discarica.

n.a. (gestito tramite piano di monitoraggio)

Presenza d’insetti e/o roditori D C 2

Aspetto relativo al possibile sviluppo di larve, roditori e altri animali.

n.a.

Modifica del paesaggio D C 3 Aspetto legato all’azione di

modifica del paesaggio. n.a.

Produzione di biogas D C 3

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Deposito rifiuti

Utilizzo di materiali D C 3

S’intende l’utilizzo di materiali naturali e sintetici per la costruzione della discarica (fondo d’impermeabilizzazione e copertura per evitare dispersioni di polveri e biogas e favorire una morfologia adatta allo scorrimento

Dispersione in atmosfera di biogas D P 2 Aspetto legato alla possibile fuoriuscita di biogas dalla discarica.

n.a. (non quantificabile)

Incendio D P 3 Aspetto relativo alla possibilità

d’incendio nel corpo discarica.

Costruzione/Presenza di un manufatto D C 2

Presenza di un sistema di aspirazione del biogas, dalla discarica fino ai motori, formato da aspiranti, tubazioni, dispositivi di regolazione e sili di filtrazione a carboni attivi.

Aspetto legato allo scarico di acque meteoriche nel Canale Tuffetto sul lato est della discarica.

n.a.

Fine vita (**)

Produzione di percolato D C 3

Aspetto legato alla produzione di percolato da parte dei rifiuti ammassati in discarica anche dopo la chiusura completa dei lotti.

Indice di infiltrazione:

percolato prodotto/pioggia (mc/mc)

Produzione di rifiuti D C 3

Aspetto legato alla produzione di rifiuti dovuti alla rimozione di tutte le attrezzature che non saranno utilizzate nella gestione post-operativa.

n.a.

Utilizzo di materiali D C 3

Aspetto legato alle attività di copertura e impermeabilizzazione finale della discarica e a tutte le opere di ripristino ambientale del sito.

Indice di copertura:

rifiuti a recupero/inerte totale (ton/ton)

Modifica del paesaggio D C 2

Aspetto legato al piano di ripristino ambientale della discarica, che comprende, oltre alla copertura finale con impermeabilizzazione della discarica, un intervento di piantumazione con funzione di per rilasci e infiltrazioni di percolato dalla discarica.

n.a.

Attività imprese appaltatrici I C 3

Aspetto relativo alla presenza di imprese appaltatrici coinvolte nelle attività previste dal piano di ripristino ambientale del sito.

n.a.

Emissioni gas di scarico I C 2

Aspetto relativo al trasporto dei rifiuti prodotti, dei materiali necessari alla copertura finale e impermeabilizzazione della discarica.

n.a.

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PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Fine vita (**) Individuazione del destino dei rifiuti

raccolti I C 3

Aspetto correlato al termine dell’attività di smaltimento della discarica di Sicura, per

raggiungimento della volumetria e/o dei quantitativi autorizzati. I clienti di Sicura S.r.l. dovranno cercare un impianto di smaltimento alternativo.

n.a.

(*) aspetti ambientali attualmente non applicabili, a seguito della sospensione dell’attività di conferimento rifiuti in discarica per raggiungimento della quantità autorizzata.

(**) processo non ancora attivo.

PIAZZOLA BIOGAS (3 processi, 15 aspetti ambientali)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE

CHIAVE

Depurazione fumi ed emissione

Emissioni in atmosfera D C 3

Le emissioni derivano dal punto di emissione (E14) dei motori per la produzione di energia elettrica dal biogas.

Indice di emissione

Deposito di rifiuti o materiali I C 2 Aspetto legato alla modalità e ai sistemi di deposito per rifiuti o materiali. n.a.

Emissione di rumore I C 2 Aspetto relativo all’impatto acustico

dell’impianto. n.a.

Produzione di energia elettrica I C 2

Aspetto legato alla quantità di energia elettrica prodotta e alla continuità del servizio.

Aspetto legato alla quantità e alla tipologia di rifiuti prodotti, compresi i relativi adempimenti legislativi e controlli.

n.a.

Uso di prodotti chimici I C 1

Aspetto legato alla tipologia di prodotti chimici utilizzati (oli lubrificanti, glicole, carboni attivi, soluzione ammoniacale, et cetera).

n.a.

Dispersione in atmosfera di

biogas I P 3 Aspetto legato alla possibile dispersione di

biogas in impianto. n.a.

Incendio ed esplosione I P 3 Aspetto legato a possibili emergenze.

Indice di incidenti (numero incidenti/anno) Generazione di campi elettrici e

magnetici I C 2 Aspetto relativo alla generazione di campi

elettrici/magnetici. n.a.

Fine vita (**)

Produzione di rifiuti D C 3

Aspetto legato alla produzione di rifiuti dovuti alla dismissione dei motori, delle relative attrezzature accessorie e di tutti i box e i contenitori contenenti rifiuti e/o sostanze chimiche.

n.a.

Modifica del paesaggio D C 2

Aspetto legato al piano di ripristino ambientale della discarica, che comprende un intervento di piantumazione con funzione di mascheramento.

n.a.

Emissioni in atmosfera D C 3

Aspetto legato alle emissioni in atmosfera da parte della torcia in seguito alla combustione del biogas estratto dalla discarica.

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Fine vita (**)

Perdita/sversamento/infiltrazione

rifiuti D P 3

Aspetto legato al verificarsi di eventuali sversamenti o perdite in fase di carico dei rifiuti prodotti durante la dismissione della piazzola biogas (esempio: dismissione motori e delle relative attrezzature a servizio degli stessi, rimozione di box e contenitori di rifiuti e di sostanze chimiche).

n.a.

Attività imprese appaltatrici I C 3

Aspetto relativo alla presenza di imprese appaltatrici coinvolte nelle attività previste dal piano di ripristino ambientale del sito.

n.a.

Emissioni gas di scarico I C 2

Aspetto relativo al trasporto dei rifiuti prodotti, dei materiali necessari alla copertura finale e impermeabilizzazione della discarica.

n.a.

(**) processo non ancora attivo.

Tabella 1 – Classificazione degli aspetti ambientali

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5 PRESTAZIONI AMBIENTALI E INDICATORI CHIAVE

Nel presente capitolo sono riportate le prestazioni ambientali, associate agli aspetti ambientali significativi, della Discarica per rifiuti speciali non pericolosi di Sicura S.r.l., aggiornate al 31.12.2019.

Gli indicatori chiave sono suddivisi per due aree significative, a livello di impatto ambientale, rappresentate dalla Discarica e dalla Piazzola Biogas; pertanto i relativi indicatori chiave sono stati elaborati rapportando i dati ambientali a due denominatori differenti, costituiti dai quantitativi di rifiuti in ingresso e prodotti per la discarica e dal quantitativo di energia elettrica immessa in rete per la piazzola biogas. Tale decisione è stata adottata per rendere gli indicatori chiave rappresentativi delle attività condotte da Sicura S.r.l.

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