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Consumo energetico 20

5.1.1 Consumo di energia elettrica

Il consumo di energia elettrica è finalizzato all’illuminazione del sito e degli uffici nonché al loro condizionamento/riscaldamento e al funzionamento delle pompe del percolato e dell’impianto biogas.

L’indicatore chiave per la tematica “consumo di energia elettrica” non è stato definito in quanto non pertinente con il processo di smaltimento rifiuti effettuato dalla società Sicura e non costituisce un impatto ambientale significativo.

I dati di energia elettrica acquistata, in bassa e media tensione, ottenuti dalle bollette di consumo, sono:

Anno Energia elettrica [kWh]

2016 41.242

2017 34.548

2018 32.855

2019 33.955

Tabella 2 – Consumo di energia elettrica

I consumi di energia elettrica nel 2019 sono lievemente aumentati (3% circa) rispetto al 2018, restando in linea con i consumi degli anni precedenti.

L’energia elettrica consumata deriva per il 33,56% da fonti rinnovabili, come riportato nelle fatture di vendita dell’energia elettrica.

5.2 Consumo di materie prime

5.2.1 Inerti

Materiali inerti per copertura

L’utilizzo di materiali inerti è strettamente legato all’attività di smaltimento rifiuti effettuata presso la discarica di Comacchio; pertanto negli anni in cui l’attività era sospesa, per raggiungimento dei quantitativi autorizzati, non sono stati utilizzati inerti per la copertura del corpo discarica.

Anno Inerti per copertura [t]

Indicatore chiave [tonnellate di inerti/tonnellate di rifiuti a smaltimento in ingresso]

2016 0 0

2017 0 0

2018 11.041,39 0,446

2019 108,01 0

Tabella 3 – Quantità d’inerti per copertura e indicatore chiave

L’attività di abbancamento rifiuti è terminata in data 28 dicembre 2018, per raggiungimento della quantità autorizzata; nel corso del 2019 il consumo di inerti è stato pari a 108,01 t di sabbia, utilizzata per ultimare la copertura dei rifiuti sui lotti D e acquistata da cave autorizzate.

Di seguito l’elaborazione grafica dell’indicatore chiave, dove è riportata una finestra temporale maggiore rispetto alla precedente tabella 3, per avere possibilità di confronto dei dati.

Grafico 1 – Utilizzo di materia prima inerte per copertura dei rifiuti

5.2.2 Consumo di gasolio

Il consumo di gasolio è relativo principalmente alle operazioni di coltivazione della discarica (compattazione, sistemazione e copertura dei rifiuti).

Anno Gasolio [l]

Indicatore chiave

[litri di gasolio/tonnellate di rifiuti a smaltimento in ingresso]

2016 0 0

2017 0 0

2018 43.000 1,735

2019 0 0

Tabella 4 – Consumo di gasolio e indicatore chiave

Analogamente all’andamento del consumo di inerti per la copertura, con la sospensione dei conferimenti dei rifiuti in discarica in data 28 dicembre 2018, nel 2019 si registra un consumo di gasolio pari a zero.

22 Grafico 2 – Consumo di gasolio

5.3 Acqua

5.3.1 Consumo di acqua

Questa risorsa naturale è principalmente prelevata da corpo idrico superficiale e utilizzata per la bagnatura delle strade interne al fine di mitigare la formazione di polveri e per la pulizia dei mezzi in uscita all’impianto.

L’acqua da acquedotto è utilizzata per scopi civili o per la pulizia dei mezzi in uscita laddove la risorsa di acqua superficiale non sia disponibile.

Non è possibile quantificare l’acqua prelevata da corpo idrico superficiale in modo preciso ma si ritiene che le quantità non siano rilevanti data la modesta necessità.

Il prelievo da acquedotto è stato di 35 metri cubi nel corso del 2019, in linea con i consumi degli anni precedenti (39 mc nel 2018, 33 mc nel 2017 e 32 mc nel 2016).

5.3.2 Scarichi nei corpi idrici

Tale aspetto si verifica in caso di abbondanti piogge che sono convogliate verso il Canale Tuffetto sul lato Est della discarica tramite un sistema di canaline perimetrali fino al recapito finale in due pozzetti di raccolta che consentono il prelievo di campioni per le indagini analitiche.

Dal momento che non sono utilizzate acque di processo, si scaricano le sole acque meteoriche ricadenti sul sito esternamente alla discarica che non sono soggette a limiti.

Le risultanze analitiche escludono la presenza di inquinamenti in atto.

Si forniscono di seguito i risultati delle prove condotte, ottenuti dalla media dei valori riscontrati nei due punti di campionamento St1 e ST2.

Parametri 2016 2017 2018 2019

pH 8,05 7,70 7,18 6,73

Solidi sospesi 348,5 245,5 73 105,50

COD 68,63 15,25 58,75 79,50

BOD5 2,89 15,25 26,75 38,75

N-NH4 0,407 < 1 2,225 3,025

Cl- 87,88 104 137,75 129,25

Cd <0,001 <0,01 < 0,01 < 0,01

Cr 0,111 0,055 n.r. n.r.

Cr III n.r. n.r. < 0,1 < 0,1

Cr VI < 0,02 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Mn 0,708 0,432 n.r. n.r.

Ni 0,122 0,059 < 0,1 < 0,1

Pb 0,051 0,028 < 0,05 < 0,05

Cu 0,093 0,042 n.r. n.r.

Zn 0,221 0,099 0,065 0,050

Tabella 5 – Dati analitici dello scarico delle acque piovane

La variabilità dei dati analitici è dovuta principalmente a influenze naturali del suolo sull’acqua di scorrimento superficiale (il dato variabile del contenuto di solidi sospesi è dovuto a naturali fenomeni di dilavamento delle superfici delle canaline di raccolta che sono costituite da terreno naturale).

I contenuti dei metalli pesanti rimangono stabilmente su concentrazioni particolarmente basse.

A seguito della modifica non sostanziale dell’AIA (DET-AMB-2018-752) del 12/02/2018, è stato modificato il Piano di monitoraggio e controllo degli scarichi idrici, che prevede un nuovo set di parametri da controllare con frequenza trimestrale prestabilita (nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre), con l’eliminazione del monitoraggio di Rame, Cromo totale, Manganese e l’inserimento del parametro Cromo III; pertanto nella tabella n. 5 è stata riportata la sigla “n.r.”, laddove il parametro non era monitorato in passato o non è stato monitorato nel corso del 2019.

5.3.3 Qualità delle acque sotterranee

Nella fase di realizzazione della discarica sono state previste tutte le misure atte a garantire la salvaguardia del suolo e delle falde, impedendo la filtrazione di percolato.

Il territorio è depresso rispetto al livello medio marino con quota media prossima a –2.20 m dal p.c.; il mantenimento “all’asciutto” del territorio è reso possibile grazie a un regime idrico forzato che drena l’acqua d’infiltrazione marina riportandola verso il mare tramite delle idrovore (il livello superficiale della prima falda è mantenuto artificialmente a circa mezzo metro/un metro al di sotto del livello di calpestio).

24 Il continuo rimescolamento tra acque dolci e marine rende la falda superficiale naturalmente salmastra, caratterizzata da elevate concentrazioni di cloruri e solfati.

Il monitoraggio della falda avviene tramite controlli analitici qualitativi e di livello su tredici piezometri disposti attorno ai lotti di discarica. Il monitoraggio avviene sia su pozzi interni al sito che su pozzi esterni a favore di un’indagine più approfondita delle caratteristiche della zona.

Nel corso del 2019 la falda è stata controllata tramite sopralluoghi e analisi chimiche di A.R.P.A.E. – dipartimento di Ferrara (aprile, luglio e ottobre) e da analisi interne (marzo, giugno, settembre e dicembre).

I dati di concentrazione riscontrati di solfati, carbonio organico, ferro e manganese sono caratteristici dell’acquifero e delle sue interazioni con il terreno, un acquifero caratterizzato da un continuo rimescolamento ad opera di scontri tra acque dolci e saline. Le concentrazioni di carbonio organico rilevate sono attribuibili alla natura stessa del sottosuolo che si presenta con strati di torba e con presenza di frustoli vegetali ancora in fase di decomposizione. La condizione anossica dell’acquifero abbassa il potenziale redox rendendo il ferro e il manganese naturalmente presenti nei suoli più facilmente disponibili per reazioni che ne consentono la conversione in ioni solubili.

Il confronto tra i dati analitici risultanti dal monitoraggio e i valori di riferimento riportati in autorizzazione ha escluso la possibilità d’interferenza tra la falda e l’attività di discarica.

Posizionamento dei pozzi per il controllo della falda

5.4 Rifiuti prodotti

Percolato

La quantità di percolato di discarica (C.E.R. 19 07 03) prodotto dai lotti D in gestione operativa è la seguente:

Anno Percolato lotti D [mc]

Pioggia [mm]

Superficie di discarica in attività

[mq]

Indicatore chiave (metri cubi di percolato/metri cubi di

pioggia)

2016 4.406,93 856 41.400 0,124

2017 3.258,22 708 41.400 0,111

2018 3.771,79 706 41.400 0,129

2019 4.385,42 841 41.400 0,126

Tabella 6 – Quantità di percolato prodotto e indicatore chiave

Il dato di percolato prodotto nel 2019 indica un aumento del 16,2% rispetto al 2018, in quanto è stato inviato a depurazione esterna parte del percolato precedentemente utilizzato in ricircolo sui lotti A.

Grafico 3 – Rapporto tra la quantità di percolato di discarica e il volume di pioggia incidente – lotti D

I dati relativi ai lotti A non sono significativi in quanto in questi lotti il percolato è in continuo ricircolo (e quindi conteggiato più volte), per attivare e ottimizzare le reazioni biologiche all’interno della discarica con la conseguente produzione di biogas.

Nei lotti B è stato da tempo sospeso il ricircolo del percolato, in quanto tale attività non consentiva l’attivazione dei processi di produzione di biogas a causa dell’esaurimento della percentuale di materia organica presente nei rifiuti.

Nel corso del 2019 è stato necessario inviare a depurazione esterna 4.461,7 tonnellate di percolato (quantità eccedente la necessità di ricircolo).

La percorrenza media finalizzata allo smaltimento del percolato è stata di 3,23 km/t nel 2019, tale dato risulta molto maggiore rispetto al 2017, ma in linea con i dati degli anni precedenti.

26 Grafico 4 – Rapporto tra i km di percorrenza per lo smaltimento del percolato e la quantità smaltita

Di seguito si riportano le medie dei risultati delle analisi chimiche trimestrali condotte sul percolato.

Anno

pH Ossidabilità Fe Mn Cl SO4 N-NH4

unità di pH mg O2/l mg/l

2016 7,78 635,6 6,85 0,97 3.980 4,1 2.374

2017 7,9 1.315 4,71 0,163 3.471 <30 1.703

2018 7,9 1.239 3,64 0,161 3.375 142,3 2.070

2019 7,8 956 6,64 0,146 3.661 33,43 2.663

Tabella 7 – Dati analitici del percolato di discarica

I valori riscontrati nel corso del 2019 sono in linea con i dati storici degli anni precedenti.

In particolare i valori di ossidabilità e azoto ammoniacale sono tipici di un percolato di discarica in cui sia presente della sostanza organica (in particolare l’ossidabilità è correlata al contenuto di sostanza biodegradabile e l’azoto ammoniacale deriva principalmente dalla degradazione anaerobica responsabile della produzione di metano).

Biogas

La quantità e la qualità del biogas a recupero energetico sono le seguenti:

Anno Biogas [Nmc] CH4[%] O2[%]

2016 1.994.509 46,17 0,46

2017 1.028.059 47,55 0,31

2018 763.393 45,22 0,40

2019 954.161 44,63 0,31

Tabella 8 – Caratteristiche del biogas

La quantità di biogas nel 2019 è aumentata di circa il 25% rispetto al 2018 dovuto alle opere di miglioramento effettuate sulla discarica (realizzazione di 18 nuovi pozzi per la captazione del biogas e di 1 nuova linea di irrigazione per il ricircolo del percolato).

5.5 Rifiuti in ingresso

Nel corso del 2018 sono ripresi i conferimenti dei rifiuti in discarica a seguito dell’ottenimento della modifica non sostanziale DET-AMB-2018-752 del 12/02/2018.

I rifiuti in ingresso alla discarica sono riportati nella seguente tabella:

Dicitura (d.lgs. 152/2006) EER 2016 kg diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11

19 12 12 0 0 23.676.280

0

Residui della pulizia stradale 20 03 03 0 0 0 0

totale 0 0 24.788.700 0

Tabella 9 – Rifiuti in ingresso

La quantità di terre e rocce da scavo (codice EER 17 05 04), pari a 24.600 kg nel 2018, è stata utilizzata nella copertura giornaliera dei rifiuti abbancati.

L’attività di abbancamento rifiuti è terminata in data 28 dicembre 2018, per raggiungimento della quantità autorizzata, pertanto nel corso del 2019 la quantità di rifiuti in ingresso è stata apri a zero.

5.6 Biodiversità

L’attività che influisce sulla biodiversità della zona in cui si opera è limitata alla fase di coltivazione e realizzazione dei lotti; mentre i lotti esauriti, grazie al riporto di terreno e alla piantumazione di specie vegetali, ricreano le condizioni originarie dell’ambiente.

L’indicatore-chiave considerato è il rapporto tra la superficie totale impermeabilizzata rispetto all’area totale del sito.

sito [mq] Indicatore chiave

140.331,8 102.033,81 242.365,61 0,579

Tabella 10 – Indicatore chiave

La superficie totale impermeabilizzata è costituita da tutte le aree asfaltate, cementate, coperte e dal corpo discarica, vista come superficie impermeabilizzata.

La superficie totale orientata alla natura è costituita dalle aree a verde, non asfaltate e non cementate o impermeabilizzate del sito.

28 Non sono presenti superfici orientate alla natura fuori sito, di proprietà o gestite da Sicura.

5.7 Emissioni in atmosfera

Le emissioni presenti nell’attività derivano dal camino unico (punto E14) dei motori per la produzione di energia elettrica da biogas.

La frequenza dei controlli in base all’autorizzazione è annuale. Di seguito si riportano gli esiti analitici degli ultimi quattro anni.

Anno Polveri totali NOx CO TOC HCl HF

mg/Nmc

Limite 10 450 500 150 10 2

2016 0,95 146,32 149,6 78,4 0,5542 0,54

2017 < 1 243,20 289,80 < 1 < 0,5 < 0,5

2018 1,06 273,2 106,8 83,3 < 0,5 < 0,5

2019 < 0,70 103,16 111,84 76,5 3,854 1,03

Tabella 11 – Dati analitici dell’emissione al camino unico

L’andamento dei parametri analitici monitorati negli anni non rappresenta una vera e propria variabilità, in quanto i risultati ottenuti dipendono da diversi fattori, tra cui la composizione del biogas e le condizioni al contorno al momento dell’analisi dell’effluente gassoso.

Con Determina dirigenziale DET-AMB-2019-3799 del 8 agosto 2019, l’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di recupero biogas, precedentemente in carico alla società Sicura S.r.l., è stata volturata alla società Acqua & Sole S.r.l., che costituisce anche l’autorizzazione alle relative emissioni in atmosfera; tale autorizzazione prevede che Acqua & Sole si occupi della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di captazione del biogas della discarica di proprietà di Sicura S.r.l., del sistema di compressione del biogas di proprietà Acqua & Sole S.r.l. e dei relativi accessori e componenti e relativa loro alimentazione elettrica.

L’indicatore chiave per questo aspetto è il rapporto tra la quantità annua di polveri totali emesse e la quantità annua di energia ceduta in rete.

Il dato risulta essere estremamente basso, dell’ordine del grammo di polvere per ogni MWh di energia ceduta alla rete.

Indicatore chiave

Polveri totali (kg) / Energia ceduta (MWh)

Anno 2016 2017 2018 2019

Valore 0,0045 0,0040 0,0054 0,0032

Tabella 12 – Indicatore chiave per le emissioni

L’indicatore chiave relativo alle emissioni totali annue di gas serra non è stato elaborato per le seguenti motivazioni:

- non sono presenti emissioni dirette di gas serra;

- il biogas, inviato ai motori endotermici per la produzione di energia elettrica, ha origine biogenica, perché deriva dalla degradazione anaerobica del materiale organica presente nei rifiuti abbancati in discarica;

- l’energia elettrica utilizzata presso il sito non è legata al processo di smaltimento rifiuti e non costituisce un impatto ambientale significativo.

Grafico 5 – Polveri totali emesse per quantità di energia immessa in rete

5.7.1 Odori, emissioni diffuse

L’emissione diffusa in atmosfera è un aspetto gestito con particolare attenzione in quanto:

• la copertura definitiva della discarica è stata realizzata nel pieno rispetto delle norme e delle migliori tecnologie disponibili;

• i lotti sono mantenuti in costante depressione dai gruppi di aspirazione presenti a servizio dell’impianto di recupero energetico del biogas.

Il monitoraggio della qualità dell’aria, condotto con frequenza mensile, non ha rilevato difformità significative tra i punti di indagine posizionati sopra e sottovento.

Di seguito si riportano i risultati analitici degli ultimi quattro anni (come media di dodici analisi annuali).

PARAMETRI u.d.m.

2016 2017 2018 2019

Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest

Metano mg/Nmc < 1,30 < 1,30 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1

NH3 μg/Nmc 42,7 42,8 66,67 82,50 147,50 75,83 4,81 46,79

Polveri totali μg/Nmc 60,25 66,5 46,6 79,71 33,74 35,46 36,54 46,32

PM10 μg/Nmc 40,5 37,3 27,16 46,85 26,32 25,91 30,03 18,86

Tabella 13 – Dati analitici della qualità dell’aria (Nord-Est= monte; Sud-Ovest= valle)

I valori riscontrati nei due punti di prelievo, a monte e a valle dell’impianto secondo la direzione dominante del vento, sono dello stesso ordine di grandezza e di valore assoluto talmente basso (dell’ordine del milionesimo di grammo per metro cubo) da escludere fenomeni d’inquinamento in atto.

5.8 Eventi anomali

Le anomalie che si possono ipotizzare sono riconducibili a:

• incendi ed esplosioni;

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• sversamenti accidentali di percolato sul suolo.

Nel corso del 2019 non si sono verificati eventi anomali. I controlli continui, la formazione del personale e l’effettuazione di prove pratiche di emergenza riduce al minimo la possibilità del verificarsi di una situazione anomala e ne limita le conseguenze in caso di accadimento.

5.9 Rumore

L’insediamento attuale è sottoposto ai limiti di classe III “aree di tipo misto” secondo la zonizzazione acustica del territorio adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 del 28/10/2016.

Nei giorni 9 e 10 ottobre 2019 è stata effettuata una verifica dell’impatto acustico delle attività dell’impianto di Comacchio. I rilievi strumentali rispettano i valori limite del piano zonizzazione acustica comunale previsti per la classe III.

5.10 Impatto visivo

La posizione dell’impianto è ottimale in quanto confinante con altri siti di discarica. L’impatto visivo è inoltre mitigato dall’inerbimento delle sponde e da barriere arboree ad alto fusto a favore di un positivo inserimento nell’ambiente circostante.

Il piano di ripristino ambientale per il definitivo reinserimento dell’area nel territorio cui appartiene prevede cespuglieti e fitta vegetazione arbustiva.

Per questi motivi l’impatto visivo dell’impianto è trascurabile.

5.11 Traffico

Il numero di viaggi indotti dall’attività è stato, per il 2019, di zero viaggi per i rifiuti in ingresso e 147 per quelli in uscita (percolato a smaltimento).

L’impatto è trascurabile in quanto i dati non influiscono in modo significativo sul traffico locale (zona vicina a grandi arterie di trasporto su strada).

5.12 Prodotti

La produzione di energia elettrica da sfruttamento del biogas è di seguito riportata:

Anno kWh immessi in rete Indicatore chiave

(tep - tonnellata equivalente di petrolio)

2016 3.332.011 623

2017 2.016.158 377

2018 1.537.434 287,5

2019 1.693.008 316,6

Tabella 14 – Produzione di energia e indicatore chiave

Il dato in tep è ottenuto tramite il valore del coefficiente di trasformazione indicato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) in cui 1 MWh= 0,187 tep.

I dati di produzione di energia elettrica sono estratti dal sito del GSE da parte dell’Energy Manager di Sicura S.r.l. e rappresentano l’energia immessa in rete, prodotta dallo sfruttamento energetico del biogas.

L’impermeabilizzazione limita l’infiltrazione di aria ambiente nella discarica (e quindi di ossigeno, la cui presenza è un fattore limitante per la degradazione batterica anaerobica responsabile della formazione di metano) e consente quindi, a parità delle altre condizioni, l’aspirazione di volumi maggiori.

L’aumento registrato nel corso del 2019 rispetto all’anno precedente è imputabile alle opere di miglioramento effettuate sulla discarica (realizzazione di 18 nuovi pozzi per la captazione del biogas e di 1 nuova linea di irrigazione per il ricircolo del percolato).

L’impatto è dal punto di vista ambientale positivo in quanto si recupera un rifiuto a favore di produzione di energia elettrica evitando emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.

6 LA CONFORMITA’ LEGISLATIVA

Il rispetto della normativa ambientale applicabile e delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi costituisce il principio base dichiarato nella Politica QAS di Sicura.

Nel 2019 l’attività è stata condotta in conformità all’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Ferrara – Settore Ambiente e Agricoltura – PO Sviluppo Sostenibile (Atto p.g. 24920/2012 del 23 marzo 2012 con scadenza al 23 marzo 2028 e s.m.i.) e alla normativa nazionale di riferimento:

- Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale” e successive modifiche e integrazioni;

- Decreto Legislativo n. 36 del 13 gennaio 2003 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE - Discariche di rifiuti” e successive modifiche e integrazioni.

La conformità legislativa avviene attraverso:

- rispetto delle prescrizioni autorizzative (piano di monitoraggio e controllo, comunicazioni);

- acquisizione, analisi e diffusione di nuovi requisiti normativi da parte di A2A S.p.A.;

- rispetto delle procedure e istruzioni del sistema;

- verifiche di conformità periodiche effettuate dalla Capogruppo o da soggetti esterni.

Per una visione riepilogativa dell’attività svolta e dei risultati del piano di monitoraggio e controllo si rimanda anche al servizio fornito dal “Portale IPPC-AIA” all’indirizzo internet http://ippc-aia.arpa.emr.it.

Si segnala che nel corso del 2019 ARPAE ha effettuato un campionamento sul punto di emissione E14, riscontrando un superamento del limite autorizzativo per il parametro Acido Fluoridrico; premesso che nell’arco dell’esperienza di Sicura nella valorizzazione energetica del biogas prodotto da discarica, è stata la prima volta che viene riscontrato la presenza di composti del Fluoro in concentrazioni significative tali da poter comportare un superamento del limite di legge nelle emissioni al punto E14, successivamente Sicura S.r.l. ha effettuato la sostituzione dei carboni attivi utilizzati per il trattamento del biogas a monte della valorizzazione energetica, anche se non già esausti.

Inoltre Sicura ha effettuato un campionamento finalizzato all’autocontrollo analitico completo della qualità delle emissioni al punto E14, da cui si evince che la concentrazione dell’acido fluoridrico (HF) è risultata inferiore al limite autorizzativo.

Tali attività sono state riportate in una relazione inviata ad ARPAE Sezione di Ferrara; a seguito di tale comunicazione Sicura ha provveduto al pagamento di una sanzione amministrativa.

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7 IL PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

La Direzione individua ogni triennio specifici obiettivi in grado di garantire un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, di qualità e di sicurezza, attribuendo primaria importanza alla disponibilità di risorse umane ed economiche che assicurano elevati standard di gestione.

L'individuazione degli obiettivi e la predisposizione dei conseguenti programmi di attuazione, in accordo con i principi enunciati nella politica QASE di A2A Ambiente, che Sicura ha recepito come propria, sono stabiliti in base a:

• i risultati dell'analisi ambientale del sito, che ha portato all'identificazione degli aspetti ambientali significativi;

• le registrazioni derivanti dal monitoraggio ambientale;

• l'analisi di eventuali segnalazioni/reclami da parte di soggetti interessati alle attività della Società, quali i dipendenti, le imprese impegnate presso il sito, gli enti competenti per il controllo, le associazioni, gli abitanti della zona o i loro rappresentanti;

• l'insorgere di nuove disposizioni legislative;

• le nuove esigenze strategiche o le innovazioni tecnologiche.

Di seguito si riporta lo stato di avanzamento del programma di miglioramento per il triennio 2018-2020.

ASPETTO OBIETTIVO TRAGUARDO SCADENZA INDICATORE RISORSE SAL al 31.12.2018 SAL al 31.12.2019

MATERIE PRIME

DIMINUZIONE DELLUTILIZZO DI RISORSE

NATURALI MEDIANTE SOSTANZIALE AIA, ATTO N.4110 DEL 01/08/2017) DELLE QUANTITÀ UTILIZZATE IN FUNZIONE DELLA FASE DI GESTIONE DELLA DISCARICA

(OPERATIVA O POST SEGUENTI MATERIALI E RIFIUTI PER LA COPERTURA GIORNALIERA DEI RIFIUTI: 10.504,71 T SABBIA RIGENERATA DA RIFIUTO CLASSIFICATA COME “END OF LA COPERTURA DEFINITIVA DEI

(OPERATIVA O POST SEGUENTI MATERIALI E RIFIUTI PER LA COPERTURA GIORNALIERA DEI RIFIUTI: 10.504,71 T SABBIA RIGENERATA DA RIFIUTO CLASSIFICATA COME “END OF LA COPERTURA DEFINITIVA DEI

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