• Non ci sono risultati.

Dichiarazione Ambientale Terza edizione Dati aggiornati al

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Dichiarazione Ambientale Terza edizione Dati aggiornati al"

Copied!
35
0
0

Testo completo

(1)

Dichiarazione Ambientale 2020

Terza edizione

Dati aggiornati al 31.12.2019

(2)

Lettera del Rappresentante della Direzione

La società Sicura S.r.l. conferma il suo impegno nella corretta gestione dei rifiuti e di tutte le attività correlate garantendo la trasparenza nei confronti di tutte le parti interessate mediante la redazione, l’aggiornamento e la pubblicazione della presente Dichiarazione Ambientale.

La sua pubblicazione è effettuata a conclusione di un percorso che ci ha visto impegnati nell’analisi delle attività, nella definizione di modalità operative e interventi volti a garantire il rispetto legislativo ed il miglioramento continuo delle prestazioni in campo ambientale e di sicurezza.

Tale Dichiarazione rappresenta uno strumento di comunicazione che Sicura vuole utilizzare verso tutti i soggetti interessati alla sostenibilità ambientale, i cittadini, con particolare attenzione ai giovani, i Soci, i dipendenti, i collaboratori ed i fornitori.

Attuare con successo un sistema di gestione ambientale richiede l’impegno di tutte le persone che lavorano per l’organizzazione; la registrazione EMAS per la discarica in comune di Comacchio (Fe) è un prestigioso riconoscimento del contributo di ognuna di loro.

Sicura S.r.l. rinnova continuamente il suo impegno per il miglioramento delle proprie prestazioni ambientali e l’attenzione verso le esigenze delle comunità locali e di tutte le parti interessate anche mediante il mantenimento e il continuo miglioramento del proprio sistema di gestione conforme alle norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e OHSAS 18001.

Rappresentante della Direzione QAS

Manuela Libretti

(3)

La Dichiarazione Ambientale della società Sicura S.r.l.

La società Sicura S.r.l. aderisce volontariamente all’implementazione e al mantenimento di un Sistema di Gestione Aziendale conforme alle norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, OHSAS 18001 e alla registrazione EMAS secondo il Regolamento Comunitario n° 1221/2009 (Regolamento EMAS) cosi come modificato dai Regolamenti (UE) 2017/1505 e 2018/2026 per l’attività di gestione di discarica per rifiuti non pericolosi.

Il presente documento costituisce l’aggiornamento del terzo rinnovo della Dichiarazione Ambientale, che riporta i dati ambientali al 31.12.2019 e contiene informazioni sulle attività svolte, i relativi aspetti ambientali e gli obiettivi di miglioramento.

Nel presente documento saranno ancora riportati i dati e le performance ambientali dell’impianto di recupero energetico del biogas estratto dalla discarica, riferite all’anno 2019. Con Determina dirigenziale DET-AMB-2019-3799 del 8 agosto 2019, l’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di recupero biogas, precedentemente in carico alla società Sicura S.r.l., è stata volturata alla società Acqua & Sole S.r.l.; tale autorizzazione prevede che Acqua & Sole si occupi della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di captazione del biogas della discarica di proprietà di Sicura S.r.l., del sistema di compressione del biogas di proprietà Acqua & Sole S.r.l. e dei relativi accessori e componenti e relativa loro alimentazione elettrica.

Nelle prossime Dichiarazioni Ambientali non saranno più riportate le performance ambientali dell’impianto di recupero energetico del biogas.

Sicura rende disponibile la propria Dichiarazione Ambientale al pubblico e a tutti i soggetti interessati.

Gli aggiornamenti della Dichiarazione Ambientale sono previsti con cadenza annuale, disponibili e divulgati in formato cartaceo, solo su specifica richiesta, e in formato elettronico al seguente indirizzo:

https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione

Per informazioni sui processi e l’azienda:

Sicura S.r.l. – Gruppo A2A S.p.A.

Località Corte Marozzo di Valle d’Isola 44022 Comacchio (Ferrara)

Tel. + 39 0533 356213 Fax +39 0533 356500

Rappresentante della Direzione per il sistema QAS Manuela Libretti

Cell. 344 016 1379

e-mail: manuela.libretti@a2a.eu

(4)

Indice

1 IL GRUPPO A2A ... 5

1.1 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A 7

2 SICURA S.r.l. ... 8

2.1 La struttura aziendale 8 2.2 Collocazione geografica 8 2.3 La storia 9 2.4 L’attività 9

3 LA GESTIONE AMBIENTALE ... 12

3.1 La Politica Ambientale 12

4 GLI ASPETTI SIGNIFICATIVI DELL’ORGANIZZAZIONE ... 13

4.1 Analisi del contesto, parti interessate, rischi e opportunità 13 4.2 Reclami e segnalazioni 13 4.3 Gli aspetti ambientali 13

5 PRESTAZIONI AMBIENTALI E INDICATORI CHIAVE ... 20

5.1 Consumo energetico 20 5.2 Consumo di materie prime 20 5.3 Acqua 22 5.4 Rifiuti prodotti 25 5.5 Rifiuti in ingresso 27 5.6 Biodiversità 27 5.7 Emissioni in atmosfera 28 5.8 Eventi anomali 29 5.9 Rumore 30 5.10 Impatto visivo 30 5.11 Traffico 30 5.12 Prodotti 30

6 LA CONFORMITA’ LEGISLATIVA ... 31

7 IL PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO ... 32

8 CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ... 34

VALUTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE... 35

(5)

1 IL GRUPPO A2A

Il Gruppo A2A è nato nel 2008 dalla volontà di creare una multiutility di dimensioni coerenti con le sfide dettate dalla progressiva apertura dei mercati dei servizi, mantenendo un rapporto stretto e particolare con il territorio e il sistema di relazioni che lo contraddistingue.

Il Gruppo A2A è oggi la maggiore multiutility italiana, ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti, impegnata in un costante percorso di integrazione nei territori e investendo in nuove tecnologie per creare e distribuire valore.

Il Gruppo è leader italiano nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento, attività fortemente integrate con una modalità di produzione di energia sempre più orientata al rispetto dell’ambiente. In questo ambito svolge un ruolo fondamentale A2A Ambiente, la società nata nel 2013, che è il risultato dell’esperienza e delle competenze acquisite da A2A in Italia e all’estero nel settore ambientale.

Il Piano strategico del Gruppo A2A punta a sviluppare una multiutility ancora più moderna, leader nell’ambiente, nelle reti intelligenti e nei nuovi modelli di energia, più equilibrata e profittevole, in grado di cogliere le opportunità che si apriranno nella Green Economy e nelle Smart City, integrando e realizzando gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, nel rispetto dei territori e delle persone.

Il modello di business del gruppo A2A è strutturato per aree di specializzazione. Ogni società è fondamentale per la realizzazione del modello efficiente di città al quale tutti aspiriamo. Mediante la conoscenza del territorio e gli investimenti costanti in ricerca e nuove tecnologie, il Gruppo A2A si impegna a mantenere sempre aggiornato il livello delle competenze, per garantire servizi ad altissima qualità, efficienza ed innovazione. Le Business Unit rappresentano il modello di business del Gruppo e delle sue competenze.

Il Gruppo A2A

(aggiornato al 31.12.2019)

BUSINESS UNIT SOCIETA’

GENERAZIONE E TRADING A2A Gencogas A2A Energiefuture

MERCATO

A2A Energia

A2A Energy Solutions A2A Illuminazione Pubblica

AMBIENTE

A2A Ambiente

AMSA

Aprica

Ecolombardia 4

A2A Recycling

Sed

(6)

6

BUSINESS UNIT SOCIETA’

AMBIENTE

Bioase

Sicura

ASRAB

RETI

A2A Ciclo Idrico A2A Smart City A2A Calore&Servizi Unareti

Retragas Camuna Energia ASVT

ESTERO A2Abroad

(7)

1.1 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A

Nel mese di aprile 2018 è stata emessa la nuova Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza di A2A S.p.A.

La Politica QAS rappresenta i principi di riferimento delle attività del Gruppo A2A, quali, a titolo esemplificativo, la protezione dell’ambiente, l’importanza della vicinanza al territorio, l’ascolto delle parti interessate e la prevenzione come strumento per garantire la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori.

Si riporta di seguito la Politica QAS del Gruppo A2A, consultabile anche al seguente link:

https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione

(8)

8

2 SICURA S.R.L.

2.1 La struttura aziendale

La struttura aziendale è rappresentata nel seguente organigramma.

Sono attivi dei contratti con la Società controllante e con la Capogruppo per la fornitura di servizi quali, ad esempio, approvvigionamenti, amministrazione e ingegneria.

2.2 Collocazione geografica

La sede operativa è ubicata in Località Corte Marozzo, Valle d’Isola in comune di Comacchio (FE).

L’area dove sorge la discarica è ubicata a una distanza di circa 60 Km da Ferrara e di circa 6 Km dalla costa dei lidi di Comacchio.

Il sito è a circa 5 Km dal centro abitato di Lagosanto e a circa 3,5 Km dal centro abitato di Comacchio.

CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

CONSIGLIERE DELEGATO

GESTIONE OPERATIVA

Sicura S.r.l.

(9)

L’area confina a Nord-Ovest con l’insediamento di discariche comunali in fase di post-chiusura, a Ovest con il corso del Canale Marozzo, mentre i restanti lati confinano con aree a prato o coltivate.

La discarica si colloca in una zona a scarsa densità abitativa: le abitazioni civili più vicine sono a circa 600 m.

2.3 La storia

Sicura S.r.l. è stata istituita in Emilia Romagna nel 1990 come società tra un privato e Fertilvita S.r.l. (in seguito divenuta Ecodeco S.r.l.), della cui esperienza e conoscenza si è avvalsa per attuare le migliori tecnologie a salvaguardia dell’ambiente.

Sicura S.r.l. ha ottenuto nel 1991 la prima autorizzazione alla realizzazione di una discarica per rifiuti speciali industriali, poi variata in urbani e speciali assimilabili (oggi rifiuti non pericolosi) e ha iniziato l’attività di smaltimento nel 1995.

Esauriti i primi lotti B, Sicura ha richiesto e ottenuto nuove autorizzazioni per la realizzazione e l’esercizio dei lotti A nel 1999 (esauriti nel 2005) e dei lotti D nel 2007 e nel 2012.

Il conferimento di rifiuti nei lotti D è terminato nel corso del 2014 per raggiunta capacità in tonnellate autorizzate.

Nel 2008, insieme a Ecodeco S.r.l., Sicura S.r.l. è entrata a far parte del gruppo A2A, con cui ha condiviso principi di efficienza e rispetto per l’ambiente contribuendo al consolidamento di una posizione di leadership sul mercato per il settore ambientale.

Dal luglio 2013 Sicura S.r.l. è controllata da A2A Ambiente S.r.l. (da novembre S.p.A.) che riunisce tutte le società e gli impianti del gruppo A2A operanti nel settore ambientale.

Sicura è stata la prima società dell’ex gruppo Ecodeco che ha sperimentato lo sfruttamento del biogas da discarica per il recupero energetico (dal 2001), attività poi implementata presso gli altri impianti del gruppo.

Fino al 2014 la società ha assicurato lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti prodotti nell’ambito della Provincia di Ferrara, contribuendo alle necessità del territorio.

Nel corso del 2017 Sicura ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione per il completamento volumetrico del lotto D, con l’avvio dei conferimenti in discarica nelle prime settimane di gennaio 2018.

L’abbancamento dei rifiuti nei lotti D2 e D3 è stato concluso in data 28 dicembre 2018, per raggiungimento della quantità autorizzata.

Con Determina dirigenziale DET-AMB-2019-3799 del 8 agosto 2019, l’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di recupero biogas, precedentemente in carico alla società Sicura S.r.l., è stata volturata alla società Acqua & Sole S.r.l.; tale autorizzazione prevede che Acqua & Sole si occupi della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di captazione del biogas della discarica di proprietà di Sicura S.r.l., del sistema di compressione del biogas di proprietà Acqua & Sole S.r.l. e dei relativi accessori e componenti e relativa loro alimentazione elettrica.

2.4 L’attività

L’attività di Sicura S.r.l. è stata costituita dallo smaltimento di rifiuti non pericolosi, valorizzando questa attività con la produzione e cessione di energia elettrica, aspirando e utilizzando il biogas prodotto dalla degradazione anerobica dei rifiuti conferiti.

L’attività di abbancamento rifiuti è terminata nel corso del 2014 ed è ripresa nelle prime settimane del 2018, successivamente al rilascio della modifica non sostanziale dell’AIA, ottenuta nel mese di agosto 2017; poi nuovamente terminata in data 28 dicembre 2018, per raggiungimento della quantità autorizzata.

La discarica è stata realizzata in conformità alle normative vigenti e secondo i progetti autorizzati dagli enti competenti utilizzando le migliori tecnologie disponibili.

I lotti sono isolati dal terreno con un sistema d’impermeabilizzazione artificiale (oltre al riporto di argilla) per la raccolta dei liquidi di percolazione. La copertura dei rifiuti abbancati con materiale inerte permette di limitare la formazione di odori e polveri nell’aria ambiente.

(10)

10 Il percolato, liquido raccolto sul fondo impermeabile tramite un sistema di drenaggio, può essere ricircolato tramite tubazioni nel corpo discarica al fine di attivare le reazioni biologiche responsabili della produzione di biogas per poi essere nuovamente raccolto per un altro ricircolo.

L’attività di gestione della piazzola per lo sfruttamento energetico del biogas e relativi asset accessori è proseguita fino al mese di ottobre 2019. Successivamente la gestione è passata in carico alla società Acqua & Sole S.r.l., in seguito alla voltura dell’autorizzazione ottenuta con Determina dirigenziale DET-AMB-2019-3799 del 8 agosto 2019.

In caso la quantità di percolato presente sia superiore alle necessità di ricircolo, esso è smaltito presso depuratori esterni autorizzati.

2.4.1 Descrizione dei principali processi

I principali processi sono descritti nel diagramma seguente.

Legenda: smaltimento recupero DISCARICA

Localizzazione Comune di Comacchio (FE)

Tipologia Impianto

Discarica per rifiuti non pericolosi (d.lgs. 36/2003)

Capacità ---

Certificati

UNI EN ISO 9001:2015 UNI EN ISO 14001:2015 OHSAS 18001:2007

Registrazione EMAS n. IT-001314

Attività gestita da Acqua & Sole S.r.l.

Processi non attivi per raggiungimento quantità autorizzate

(11)

La gestione dei rifiuti è avvenuta secondo modalità consolidate che prevedevano il controllo dei carichi in ingresso mediante verifica delle risultanze analitiche, dei documenti di trasporto, del peso, del materiale scaricato.

I rifiuti erano scaricati e spianati da un compattatore in strati orizzontali dello spessore di circa due metri, per ottenere una densità massima dell'ordine di 0,8 t/mc.

Altri rifiuti non pericolosi sono stati utilizzati in miscelazione con inerti naturali, per la realizzazione delle necessarie coperture di sicurezza degli strati di rifiuti sopra specificati.

Esaurita la capacità dei lotti, nel 2015 sono stati avviati i lavori di sigillatura definitiva (lotti D) ed è stata approvata dalla Provincia di Ferrara la corretta impermeabilizzazione finale dei lotti A.

Nel corso del 2017 Sicura ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione per il completamento volumetrico del lotto D, con la ripresa dei conferimenti in discarica nelle prime settimane di gennaio 2018. Il conferimento dei rifiuti è stato sospeso in data 28 dicembre 2018, a seguito del raggiungimento della quantità autorizzata.

Lo sfruttamento energetico è stato gestito tramite il ricircolo di percolato a favore dell’attivazione della degradazione anaerobica, responsabile della formazione di biogas, e tramite l’aspirazione della quantità di biogas prodotto nella zona di discarica in cui è disponibile. Con Determina dirigenziale DET-AMB-2019-3799 del 8 agosto 2019, l’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di recupero biogas, precedentemente in carico alla società Sicura S.r.l., è stata volturata alla società Acqua & Sole S.r.l.; tale autorizzazione prevede che Acqua & Sole si occupi della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di captazione del biogas della discarica di proprietà di Sicura S.r.l., del sistema di compressione del biogas di proprietà Acqua & Sole S.r.l. e dei relativi accessori e componenti e relativa loro alimentazione elettrica.

(12)

12

3 LA GESTIONE AMBIENTALE

Nell’impianto in comune di Comacchio è attivo un sistema di gestione integrato per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza certificato secondo le relative norme di riferimento grazie al quale Sicura S.r.l.garantisce e controlla le performance delle proprie attività.

La Società ha ottenuto nel 2018 il terzo rinnovo della Registrazione EMAS.

I documenti fondamentali per l’elaborazione del sistema ambientale sono la Politica QAS e l’Analisi Ambientale Iniziale, punti di partenza attorno ai quali il sistema è stato implementato.

Nel corso del 2015 la Società ha effettuato l’aggiornamento del documento di Analisi Ambientale utilizzando per la prima volta il software ESI STAR utilizzato dalla Capogruppo e ha definito le modalità di gestione dell’impianto di produzione di energia elettrica da biogas di discarica in accordo con la Società che gestisce l’impianto stesso.

L’Analisi Ambientale viene riesaminata con frequenza annuale e l’ultima revisione è stata emessa in data 31 ottobre 2018.

3.1 La Politica Ambientale

Sicura S.r.l. ha emesso nel mese di Aprile 2018 la propria Politica QAS, che è stata riesaminata e confermata durante l’ultimo Riesame della Direzione per il sistema QAS:

(13)

4 GLI ASPETTI SIGNIFICATIVI DELL’ORGANIZZAZIONE

4.1 Analisi del contesto, parti interessate, rischi e opportunità

Come previsto dalla UNI EN ISO 14001:2015, Sicura ha strutturato un’Analisi di Contesto, finalizzata a determinare i fattori esterni ed interni rilevanti che influenzano le sue capacità - a livello strategico ed operativo - di conseguire gli esiti attesi per il proprio Sistema di Gestione Ambientale, affrontare le proprie responsabilità ambientali e rafforzare le prestazioni aziendali. Per svolgere tale analisi, l‘Organizzazione applica le modalità ed i criteri definiti in una Linea Guida dedicata.

In generale, tale analisi prevede:

• L’identificazione dei fattori interni ed esterni ed individuazione di quelli rilevanti rispetto agli scopi del Sistema (es. contesto macroeconomico e finanziario, evoluzione tecnologica e normativa, contesto territoriale e sociale, missione e attività del Gruppo, fattori strategici e piano Industriale, risorse umane ecc.);

• L’identificazione delle parti interessate (stakeholder) rilevanti rispetto agli scopi del Sistema;

• L’identificazione di esigenze ed aspettative delle parti interessate, valutazione di quelle rilevanti che risultano diventare obblighi di conformità del Sistema, definizione delle modalità di risposta e del grado di priorità.

Sicura ha individuato come esigenze delle parti interessate quelle afferenti ad obblighi di conformità normativa o che risultano essere istanze significative in quanto non è possibile escluderle senza minare ripercussioni sulla struttura/credibilità del Sistema.

Ai fini dell’elaborazione ed aggiornamento del Modello dei rischi di A2A e delle società del Gruppo, la Struttura Organizzativa Enterprise Risk Management (ERM) tiene in considerazione l’analisi del contesto in cui opera e le aspettative delle parti interessate.

Il Gruppo A2A tramite questo processo di assessment e reporting dei rischi si propone di rendere la gestione dei rischi aziendali parte integrante e sistematica dei processi di management.

I risultati dell’analisi del contesto risultano determinanti per:

- Definire il campo di applicazione del sistema di gestione;

- Riconoscere i rischi associati alle minacce e alle opportunità identificate;

- Sviluppare o rafforzare la Politica ambientale;

- Definire gli obiettivi ambientali;

- Valutare l’efficacia dell’approccio di Sicura al mantenimento della conformità normativa.

In linea con i principi ispiratori del Regolamento EMAS, i rapporti con le comunità locali hanno sempre rivestito una grande importanza per Sicura. Condividere con i propri interlocutori l’impegno verso il miglioramento ambientale e le modalità adottate per gestire le attività che hanno un impatto sull’ambiente è sinonimo di integrazione tra Sicura e le comunità locali.

Sono fornite diverse tipologie di informazioni di interesse pubblico, tra cui anche quelle di carattere ambientale, a scuole, istituzioni, associazioni, utenti, ecc. ed a chiunque ne faccia richiesta, al fine di raggiungere tutte le parti interessate.

4.2 Reclami e segnalazioni

Nel corso del 2019 Sicura non ha ricevuti reclami, segnalazioni e/o richieste di informazioni relative alle attività e ai processi svolti dalla società.

4.3 Gli aspetti ambientali

L’Analisi Ambientale Iniziale è stata revisionata e aggiornata utilizzando il software ESI STAR.

(14)

14 Le attività svolte nel sito sono state suddivise idealmente in luoghi e processi, identificando, per ciascuno di essi, gli aspetti ambientali, valutandone i relativi impatti ambientali, considerando la prospettiva del ciclo di vita.

La valutazione della significatività degli aspetti ambientali è stata realizzata considerando i seguenti criteri:

• criterio legislativo [L];

• criterio dell’attenzione degli stakeholders [A];

• criterio della quantità/qualità [Q];

• criterio della sensibilità del recettore [R];

cui si aggiunge una valutazione in merito all’applicabilità di quanto previsto dal D.Lgs. n. 121/11, di modifica del D.Lgs. 231/2001, in materia di responsabilità amministrativa rispetto a determinate fattispecie di reato contro l’ambiente.

Per ognuno dei quattro criteri è attribuito un valore di 0 (off) o 1 (on). Se per almeno uno dei quattro criteri è attribuito il valore 1, l’aspetto ambientale è valutato significativo (si considera in seconda analisi il livello di significatività S per l’impatto ambientale dove 1 è trascurabile, 2 è poco significativo, 3 e 4 sono significativi con rilevanza crescente).

L’individuazione degli aspetti ambientali è stata effettuata considerando le diverse modalità di controllo gestionale possibili, che possono essere dirette e indirette, e le diverse modalità di accadimento: Certo (condizioni normali o transitorie) e Probabile (anomalia, guasto o emergenza).

Il documento finale presenta una suddivisione delle attività in 3 luoghi: ufficio e aree comuni (1 processo, 9 aspetti ambientali), discarica (8 processi, 31 aspetti ambientali di cui 19 con impatti potenzialmente significativi), piazzola biogas (3 processi, 15 aspetti ambientali di cui 7 con impatti potenzialmente significativi).

Agli aspetti ambientali con impatti potenzialmente significativi sono stati associati alcuni indicatori chiave che permettono, in modo oggettivo, di valutare il grado d’impatto alla luce del trend storico dell’indicatore.

Gli indicatori chiave sono stati associati non a tutti gli aspetti ambientali (diretti o meno) con impatti potenzialmente significativi ma solo a quelli in cui l’assegnazione di un valore è realmente rappresentativo dell’impatto (per molti aspetti l’impatto ambientale non è quantificabile con numeri).

Gli indicatori chiave sono suddivisi per due aree significative, a livello di impatto ambientale, rappresentate dalla Discarica e dalla Piazzola Biogas; pertanto i relativi indicatori chiave sono stati elaborati rapportando i dati ambientali a due denominatori differenti, costituiti dai quantitativi di rifiuti in ingresso e prodotti per la discarica e dal quantitativo di energia elettrica immessa in rete per la piazzola biogas. Tale decisione, che si discosta da quanto riportato nel Regolamento EMAS, è stata adottata per rendere gli indicatori chiave rappresentativi delle attività condotte da Sicura S.r.l.

Nel sistema di gestione del sito sono state individuate le attività correlate agli aspetti ambientali (e i documenti in cui queste attività sono descritte) in modo che i relativi impatti siano mitigati con procedure di controllo e/o con monitoraggi specifici.

Di seguito si riporta il riepilogo delle valutazioni con l’indicazione degli “Indicatori chiave” utilizzati.

UFFICIO E AREE COMUNI (1 processo, 9 aspetti ambientali)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/

I C/

P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Gestione aree ed edifici

Costruzione/Presenza di un manufatto D C 1

Sono presenti due container adibiti a ufficio/archivio e una costruzione in mattoni in disuso.

n.a.

Inserimento nel contesto circostante D C 1

Il sito confina con discariche comunali, aree a prato o coltivate, ed è a circa 600 metri in linea d’aria dall’abitazione più vicina.

n.a.

(15)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/

I C/

P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Gestione aree ed edifici

Dispersione in atmosfera di gas serra

e/o lesivi per l’ozono D P 1

Sono presenti due condizionatori con gas refrigerante R32 in ufficio per una quantità totale di 1,52 kg.

n.a.

Incendio D P 2

La possibilità d’incendio è relativa a cause dipendenti dall’impianto elettrico.

n.a.

Produzione di rifiuti D C 1

La produzione di rifiuti è riconducibile a tipologie caratteristiche di un lavoro di ufficio.

n.a.

Scarichi civili D C 1

Nei container ci sono due servizi igienici che scaricano in un pozzo perdente.

n.a.

Uso di risorsa idrica D C 2

L'acqua proviene dall'acquedotto o dal Consorzio di Bonifica ed è utilizzata per gli uffici (servizi igienici), per il lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal sito e per la bagnatura delle strade di accesso per limitare la formazione di polveri sospese.

Consumo di risorsa idrica

Utilizzo di energia elettrica D C 1

L’energia elettrica è utilizzata per illuminazione, dispositivi elettronici da ufficio e per il funzionamento dei sistemi di pompaggio reflui.

Consumo di energia elettrica

Utilizzo di materiali D C 1

S’intende l’utilizzo d’inerti per la sistemazione della viabilità interna e di materiali tipici per il lavoro d’ufficio.

n.a.

DISCARICA (8 processi, 31 aspetti ambientali)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Progettazione e pianificazione

Individuazione del destino dei rifiuti

raccolti (*) D C 3

L'aspetto considera la valutazione effettuata sul rifiuto in fase di omologa, da cui deriva la stipula del contratto con il cliente e la successiva pianificazione dei conferimenti in discarica

n.a.

Conferimento/scarico rifiuti in

quantitativi anomali (*) D P 3

L'aspetto considera la probabilità che un conferimento superi le quantità pianificate.

n.a. (non significativo, in relazione ai ridondanti controlli si esclude l’eventualità di abbancare un rifiuto difforme dalle specifiche di ammissibilità).

Accettazione rifiuti

Conferimento/Scarico rifiuti non

conformi (*) D P 3

L’aspetto considera la possibilità di abbancare rifiuti non ammissibili per non conformità delle documentazioni/autorizzazioni dei conferitori/trasportatori o per non adeguatezza delle caratteristiche del rifiuto stesso alla legislazione specifica.

n.a. (non significativo, in relazione ai ridondanti controlli si esclude l’eventualità di abbancare un rifiuto difforme dalle specifiche di ammissibilità)

(16)

16

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Arrivo/partenza, movimentazione, carico/scarico materie prime, risorse e rifiuti

Attività imprese appaltatrici (*) I C 3

Aspetto relativo alle attività delle imprese appaltatrici coinvolte nel processo di gestione della discarica, fino alla copertura dei rifiuti.

n.a. (impatto non quantificabile)

Emissione di rumore (*) D C 2

Il rumore si genera dai mezzi conferitori e dai mezzi operanti per la coltivazione della discarica.

n.a.

Emissioni in atmosfera (*) D C 2

S’intendono le emissioni di polveri e odori durante le operazioni di carico, scarico e sistemazione della discarica.

n.a.

Perdita/Sversamento/Infiltrazione

rifiuti D P 3

S’intende lo sversamento di rifiuti (principalmente percolato di discarica) durante qualsiasi movimentazione.

n.a. (impatto non quantificabile)

Consumo di carburante I C 1

S’intende il carburante utilizzato per la coltivazione della discarica, comprendendo anche la stima del carburante utilizzato per lo smaltimento del percolato.

Indice di consumo gasolio

quantità di gasolio per coltivazione/rifiuti in ingresso

(l/ton)

Indice di percorrenza distanza di

smaltimento/percolato smaltito

(km/ton) Captazione e

ricircolo del percolato

Costruzione/Presenza di un manufatto D C 2

Presenza di un sistema di captazione e ricircolo del percolato formato da tubazioni, serbatoi e dispositivi di pompaggio.

n.a.

Deposito rifiuti

Occupazione di suolo D C 3 Aspetto legato alla quantità/qualità di suolo occupato.

Indice di biodiversità

area lotti in attività/area totale (mq/mq)

Presenza di materiale organico

biodegradabile D C 2

Aspetto legato alla gestione del contenuto di sostanza

biodegradabile nel corpo discarica.

n.a. (non valutabile con la precisione

necessaria per un indicatore)

Rilasci e infiltrazioni accidentali D P 3

Aspetto legato alla possibile contaminazione del

suolo/sottosuolo (terreno e falda) per rilasci e infiltrazioni di rifiuti/percolato dalla discarica.

n.a. (gestito tramite piano di monitoraggio)

Presenza d’insetti e/o roditori D C 2

Aspetto relativo al possibile sviluppo di larve, roditori e altri animali.

n.a.

Modifica del paesaggio D C 3 Aspetto legato all’azione di

modifica del paesaggio. n.a.

Produzione di biogas D C 3

Aspetto relativo alla

produzione/gestione del biogas prodotto.

n.a. (in quanto destinata a esaurirsi)

Produzione di percolato D C 3

Aspetto legato alla

produzione/gestione del percolato prodotto, compresi i relativi adempimenti legislativi e controlli.

Indice di infiltrazione

percolato prodotto/pioggia (mc/mc)

(17)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Deposito rifiuti

Utilizzo di materiali D C 3

S’intende l’utilizzo di materiali naturali e sintetici per la costruzione della discarica (fondo d’impermeabilizzazione e copertura per evitare dispersioni di polveri e biogas e favorire una morfologia adatta allo scorrimento superficiale delle acque

meteoriche).

Indice di copertura

rifiuti a recupero/inerte totale (ton/ton)

Dispersione in atmosfera di biogas D P 2 Aspetto legato alla possibile fuoriuscita di biogas dalla discarica.

n.a. (non quantificabile)

Incendio D P 3 Aspetto relativo alla possibilità

d’incendio nel corpo discarica.

n.a. (indicatore non significativo) Perdita/Sversamento/Infiltrazione

gasolio (*) I P 1 Aspetto legato a possibili perdite

dai mezzi operanti/conferitori.

n.a. (indicatore non significativo)

Produzione e captazione biogas

Costruzione/Presenza di un manufatto D C 2

Presenza di un sistema di aspirazione del biogas, dalla discarica fino ai motori, formato da aspiranti, tubazioni, dispositivi di regolazione e sili di filtrazione a carboni attivi.

n.a.

Incendio ed esplosione D P 3

Aspetto relativo alla possibilità d’incendio o d’esplosione in presenza di biogas.

Indice di incidenti

(numero incidenti/anno) Raccolta e

scarico acque meteoriche

Scarichi nei corpi idrici D C 2

Aspetto legato allo scarico di acque meteoriche nel Canale Tuffetto sul lato est della discarica.

n.a.

Fine vita (**)

Produzione di percolato D C 3

Aspetto legato alla produzione di percolato da parte dei rifiuti ammassati in discarica anche dopo la chiusura completa dei lotti.

Indice di infiltrazione:

percolato prodotto/pioggia (mc/mc)

Produzione di rifiuti D C 3

Aspetto legato alla produzione di rifiuti dovuti alla rimozione di tutte le attrezzature che non saranno utilizzate nella gestione post- operativa.

n.a.

Utilizzo di materiali D C 3

Aspetto legato alle attività di copertura e impermeabilizzazione finale della discarica e a tutte le opere di ripristino ambientale del sito.

Indice di copertura:

rifiuti a recupero/inerte totale (ton/ton)

Modifica del paesaggio D C 2

Aspetto legato al piano di ripristino ambientale della discarica, che comprende, oltre alla copertura finale con impermeabilizzazione della discarica, un intervento di piantumazione con funzione di mascheramento.

n.a.

Rilasci accidentali nel suolo D P 3

Aspetto legato alla possibile contaminazione del

suolo/sottosuolo (terreno e falda) per rilasci e infiltrazioni di percolato dalla discarica.

n.a.

Attività imprese appaltatrici I C 3

Aspetto relativo alla presenza di imprese appaltatrici coinvolte nelle attività previste dal piano di ripristino ambientale del sito.

n.a.

Emissioni gas di scarico I C 2

Aspetto relativo al trasporto dei rifiuti prodotti, dei materiali necessari alla copertura finale e impermeabilizzazione della discarica.

n.a.

(18)

18

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Fine vita (**) Individuazione del destino dei rifiuti

raccolti I C 3

Aspetto correlato al termine dell’attività di smaltimento della discarica di Sicura, per

raggiungimento della volumetria e/o dei quantitativi autorizzati. I clienti di Sicura S.r.l. dovranno cercare un impianto di smaltimento alternativo.

n.a.

(*) aspetti ambientali attualmente non applicabili, a seguito della sospensione dell’attività di conferimento rifiuti in discarica per raggiungimento della quantità autorizzata.

(**) processo non ancora attivo.

PIAZZOLA BIOGAS (3 processi, 15 aspetti ambientali)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE

CHIAVE

Depurazione fumi ed emissione

Emissioni in atmosfera D C 3

Le emissioni derivano dal punto di emissione (E14) dei motori per la produzione di energia elettrica dal biogas.

Indice di emissione quantità di polveri/energia immessa in rete (Kg/MWh)

Attività imprese appaltatrici

Deposito di rifiuti o materiali I C 2 Aspetto legato alla modalità e ai sistemi di deposito per rifiuti o materiali. n.a.

Emissione di rumore I C 2 Aspetto relativo all’impatto acustico

dell’impianto. n.a.

Produzione di energia elettrica I C 2

Aspetto legato alla quantità di energia elettrica prodotta e alla continuità del servizio.

tonnellate equivalenti di petrolio [tep]

Attività imprese appaltatrici

Produzione di rifiuti I C 2

Aspetto legato alla quantità e alla tipologia di rifiuti prodotti, compresi i relativi adempimenti legislativi e controlli.

n.a.

Uso di prodotti chimici I C 1

Aspetto legato alla tipologia di prodotti chimici utilizzati (oli lubrificanti, glicole, carboni attivi, soluzione ammoniacale, et cetera).

n.a.

Dispersione in atmosfera di

biogas I P 3 Aspetto legato alla possibile dispersione di

biogas in impianto. n.a.

Incendio ed esplosione I P 3 Aspetto legato a possibili emergenze.

Indice di incidenti (numero incidenti/anno) Generazione di campi elettrici e

magnetici I C 2 Aspetto relativo alla generazione di campi

elettrici/magnetici. n.a.

Fine vita (**)

Produzione di rifiuti D C 3

Aspetto legato alla produzione di rifiuti dovuti alla dismissione dei motori, delle relative attrezzature accessorie e di tutti i box e i contenitori contenenti rifiuti e/o sostanze chimiche.

n.a.

Modifica del paesaggio D C 2

Aspetto legato al piano di ripristino ambientale della discarica, che comprende un intervento di piantumazione con funzione di mascheramento.

n.a.

Emissioni in atmosfera D C 3

Aspetto legato alle emissioni in atmosfera da parte della torcia in seguito alla combustione del biogas estratto dalla discarica.

Attualmente non applicabile;

l'indicatore potrà essere individuato a seguito dell'avvio della torcia.

(19)

PROCESSO ASPETTO AMBIENTALE D/I C/P S DESCRIZIONE INDICATORE CHIAVE

Fine vita (**)

Perdita/sversamento/infiltrazione

rifiuti D P 3

Aspetto legato al verificarsi di eventuali sversamenti o perdite in fase di carico dei rifiuti prodotti durante la dismissione della piazzola biogas (esempio: dismissione motori e delle relative attrezzature a servizio degli stessi, rimozione di box e contenitori di rifiuti e di sostanze chimiche).

n.a.

Attività imprese appaltatrici I C 3

Aspetto relativo alla presenza di imprese appaltatrici coinvolte nelle attività previste dal piano di ripristino ambientale del sito.

n.a.

Emissioni gas di scarico I C 2

Aspetto relativo al trasporto dei rifiuti prodotti, dei materiali necessari alla copertura finale e impermeabilizzazione della discarica.

n.a.

(**) processo non ancora attivo.

Tabella 1 – Classificazione degli aspetti ambientali

(20)

20

5 PRESTAZIONI AMBIENTALI E INDICATORI CHIAVE

Nel presente capitolo sono riportate le prestazioni ambientali, associate agli aspetti ambientali significativi, della Discarica per rifiuti speciali non pericolosi di Sicura S.r.l., aggiornate al 31.12.2019.

Gli indicatori chiave sono suddivisi per due aree significative, a livello di impatto ambientale, rappresentate dalla Discarica e dalla Piazzola Biogas; pertanto i relativi indicatori chiave sono stati elaborati rapportando i dati ambientali a due denominatori differenti, costituiti dai quantitativi di rifiuti in ingresso e prodotti per la discarica e dal quantitativo di energia elettrica immessa in rete per la piazzola biogas. Tale decisione è stata adottata per rendere gli indicatori chiave rappresentativi delle attività condotte da Sicura S.r.l.

5.1 Consumo energetico

5.1.1 Consumo di energia elettrica

Il consumo di energia elettrica è finalizzato all’illuminazione del sito e degli uffici nonché al loro condizionamento/riscaldamento e al funzionamento delle pompe del percolato e dell’impianto biogas.

L’indicatore chiave per la tematica “consumo di energia elettrica” non è stato definito in quanto non pertinente con il processo di smaltimento rifiuti effettuato dalla società Sicura e non costituisce un impatto ambientale significativo.

I dati di energia elettrica acquistata, in bassa e media tensione, ottenuti dalle bollette di consumo, sono:

Anno Energia elettrica [kWh]

2016 41.242

2017 34.548

2018 32.855

2019 33.955

Tabella 2 – Consumo di energia elettrica

I consumi di energia elettrica nel 2019 sono lievemente aumentati (3% circa) rispetto al 2018, restando in linea con i consumi degli anni precedenti.

L’energia elettrica consumata deriva per il 33,56% da fonti rinnovabili, come riportato nelle fatture di vendita dell’energia elettrica.

5.2 Consumo di materie prime

5.2.1 Inerti

Materiali inerti per copertura

L’utilizzo di materiali inerti è strettamente legato all’attività di smaltimento rifiuti effettuata presso la discarica di Comacchio; pertanto negli anni in cui l’attività era sospesa, per raggiungimento dei quantitativi autorizzati, non sono stati utilizzati inerti per la copertura del corpo discarica.

(21)

Anno Inerti per copertura [t]

Indicatore chiave [tonnellate di inerti/tonnellate di rifiuti a smaltimento in ingresso]

2016 0 0

2017 0 0

2018 11.041,39 0,446

2019 108,01 0

Tabella 3 – Quantità d’inerti per copertura e indicatore chiave

L’attività di abbancamento rifiuti è terminata in data 28 dicembre 2018, per raggiungimento della quantità autorizzata; nel corso del 2019 il consumo di inerti è stato pari a 108,01 t di sabbia, utilizzata per ultimare la copertura dei rifiuti sui lotti D e acquistata da cave autorizzate.

Di seguito l’elaborazione grafica dell’indicatore chiave, dove è riportata una finestra temporale maggiore rispetto alla precedente tabella 3, per avere possibilità di confronto dei dati.

Grafico 1 – Utilizzo di materia prima inerte per copertura dei rifiuti

5.2.2 Consumo di gasolio

Il consumo di gasolio è relativo principalmente alle operazioni di coltivazione della discarica (compattazione, sistemazione e copertura dei rifiuti).

Anno Gasolio [l]

Indicatore chiave

[litri di gasolio/tonnellate di rifiuti a smaltimento in ingresso]

2016 0 0

2017 0 0

2018 43.000 1,735

2019 0 0

Tabella 4 – Consumo di gasolio e indicatore chiave

Analogamente all’andamento del consumo di inerti per la copertura, con la sospensione dei conferimenti dei rifiuti in discarica in data 28 dicembre 2018, nel 2019 si registra un consumo di gasolio pari a zero.

(22)

22 Grafico 2 – Consumo di gasolio

5.3 Acqua

5.3.1 Consumo di acqua

Questa risorsa naturale è principalmente prelevata da corpo idrico superficiale e utilizzata per la bagnatura delle strade interne al fine di mitigare la formazione di polveri e per la pulizia dei mezzi in uscita all’impianto.

L’acqua da acquedotto è utilizzata per scopi civili o per la pulizia dei mezzi in uscita laddove la risorsa di acqua superficiale non sia disponibile.

Non è possibile quantificare l’acqua prelevata da corpo idrico superficiale in modo preciso ma si ritiene che le quantità non siano rilevanti data la modesta necessità.

Il prelievo da acquedotto è stato di 35 metri cubi nel corso del 2019, in linea con i consumi degli anni precedenti (39 mc nel 2018, 33 mc nel 2017 e 32 mc nel 2016).

5.3.2 Scarichi nei corpi idrici

Tale aspetto si verifica in caso di abbondanti piogge che sono convogliate verso il Canale Tuffetto sul lato Est della discarica tramite un sistema di canaline perimetrali fino al recapito finale in due pozzetti di raccolta che consentono il prelievo di campioni per le indagini analitiche.

Dal momento che non sono utilizzate acque di processo, si scaricano le sole acque meteoriche ricadenti sul sito esternamente alla discarica che non sono soggette a limiti.

Le risultanze analitiche escludono la presenza di inquinamenti in atto.

Si forniscono di seguito i risultati delle prove condotte, ottenuti dalla media dei valori riscontrati nei due punti di campionamento St1 e ST2.

(23)

Parametri 2016 2017 2018 2019

pH 8,05 7,70 7,18 6,73

Solidi sospesi 348,5 245,5 73 105,50

COD 68,63 15,25 58,75 79,50

BOD5 2,89 15,25 26,75 38,75

N-NH4 0,407 < 1 2,225 3,025

Cl- 87,88 104 137,75 129,25

Cd <0,001 <0,01 < 0,01 < 0,01

Cr 0,111 0,055 n.r. n.r.

Cr III n.r. n.r. < 0,1 < 0,1

Cr VI < 0,02 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Mn 0,708 0,432 n.r. n.r.

Ni 0,122 0,059 < 0,1 < 0,1

Pb 0,051 0,028 < 0,05 < 0,05

Cu 0,093 0,042 n.r. n.r.

Zn 0,221 0,099 0,065 0,050

Tabella 5 – Dati analitici dello scarico delle acque piovane

La variabilità dei dati analitici è dovuta principalmente a influenze naturali del suolo sull’acqua di scorrimento superficiale (il dato variabile del contenuto di solidi sospesi è dovuto a naturali fenomeni di dilavamento delle superfici delle canaline di raccolta che sono costituite da terreno naturale).

I contenuti dei metalli pesanti rimangono stabilmente su concentrazioni particolarmente basse.

A seguito della modifica non sostanziale dell’AIA (DET-AMB-2018-752) del 12/02/2018, è stato modificato il Piano di monitoraggio e controllo degli scarichi idrici, che prevede un nuovo set di parametri da controllare con frequenza trimestrale prestabilita (nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre), con l’eliminazione del monitoraggio di Rame, Cromo totale, Manganese e l’inserimento del parametro Cromo III; pertanto nella tabella n. 5 è stata riportata la sigla “n.r.”, laddove il parametro non era monitorato in passato o non è stato monitorato nel corso del 2019.

5.3.3 Qualità delle acque sotterranee

Nella fase di realizzazione della discarica sono state previste tutte le misure atte a garantire la salvaguardia del suolo e delle falde, impedendo la filtrazione di percolato.

Il territorio è depresso rispetto al livello medio marino con quota media prossima a –2.20 m dal p.c.; il mantenimento “all’asciutto” del territorio è reso possibile grazie a un regime idrico forzato che drena l’acqua d’infiltrazione marina riportandola verso il mare tramite delle idrovore (il livello superficiale della prima falda è mantenuto artificialmente a circa mezzo metro/un metro al di sotto del livello di calpestio).

(24)

24 Il continuo rimescolamento tra acque dolci e marine rende la falda superficiale naturalmente salmastra, caratterizzata da elevate concentrazioni di cloruri e solfati.

Il monitoraggio della falda avviene tramite controlli analitici qualitativi e di livello su tredici piezometri disposti attorno ai lotti di discarica. Il monitoraggio avviene sia su pozzi interni al sito che su pozzi esterni a favore di un’indagine più approfondita delle caratteristiche della zona.

Nel corso del 2019 la falda è stata controllata tramite sopralluoghi e analisi chimiche di A.R.P.A.E. – dipartimento di Ferrara (aprile, luglio e ottobre) e da analisi interne (marzo, giugno, settembre e dicembre).

I dati di concentrazione riscontrati di solfati, carbonio organico, ferro e manganese sono caratteristici dell’acquifero e delle sue interazioni con il terreno, un acquifero caratterizzato da un continuo rimescolamento ad opera di scontri tra acque dolci e saline. Le concentrazioni di carbonio organico rilevate sono attribuibili alla natura stessa del sottosuolo che si presenta con strati di torba e con presenza di frustoli vegetali ancora in fase di decomposizione. La condizione anossica dell’acquifero abbassa il potenziale redox rendendo il ferro e il manganese naturalmente presenti nei suoli più facilmente disponibili per reazioni che ne consentono la conversione in ioni solubili.

Il confronto tra i dati analitici risultanti dal monitoraggio e i valori di riferimento riportati in autorizzazione ha escluso la possibilità d’interferenza tra la falda e l’attività di discarica.

Posizionamento dei pozzi per il controllo della falda

(25)

5.4 Rifiuti prodotti

Percolato

La quantità di percolato di discarica (C.E.R. 19 07 03) prodotto dai lotti D in gestione operativa è la seguente:

Anno Percolato lotti D [mc]

Pioggia [mm]

Superficie di discarica in attività

[mq]

Indicatore chiave (metri cubi di percolato/metri cubi di

pioggia)

2016 4.406,93 856 41.400 0,124

2017 3.258,22 708 41.400 0,111

2018 3.771,79 706 41.400 0,129

2019 4.385,42 841 41.400 0,126

Tabella 6 – Quantità di percolato prodotto e indicatore chiave

Il dato di percolato prodotto nel 2019 indica un aumento del 16,2% rispetto al 2018, in quanto è stato inviato a depurazione esterna parte del percolato precedentemente utilizzato in ricircolo sui lotti A.

Grafico 3 – Rapporto tra la quantità di percolato di discarica e il volume di pioggia incidente – lotti D

I dati relativi ai lotti A non sono significativi in quanto in questi lotti il percolato è in continuo ricircolo (e quindi conteggiato più volte), per attivare e ottimizzare le reazioni biologiche all’interno della discarica con la conseguente produzione di biogas.

Nei lotti B è stato da tempo sospeso il ricircolo del percolato, in quanto tale attività non consentiva l’attivazione dei processi di produzione di biogas a causa dell’esaurimento della percentuale di materia organica presente nei rifiuti.

Nel corso del 2019 è stato necessario inviare a depurazione esterna 4.461,7 tonnellate di percolato (quantità eccedente la necessità di ricircolo).

La percorrenza media finalizzata allo smaltimento del percolato è stata di 3,23 km/t nel 2019, tale dato risulta molto maggiore rispetto al 2017, ma in linea con i dati degli anni precedenti.

(26)

26 Grafico 4 – Rapporto tra i km di percorrenza per lo smaltimento del percolato e la quantità smaltita

Di seguito si riportano le medie dei risultati delle analisi chimiche trimestrali condotte sul percolato.

Anno

pH Ossidabilità Fe Mn Cl SO4 N-NH4

unità di pH mg O2/l mg/l

2016 7,78 635,6 6,85 0,97 3.980 4,1 2.374

2017 7,9 1.315 4,71 0,163 3.471 <30 1.703

2018 7,9 1.239 3,64 0,161 3.375 142,3 2.070

2019 7,8 956 6,64 0,146 3.661 33,43 2.663

Tabella 7 – Dati analitici del percolato di discarica

I valori riscontrati nel corso del 2019 sono in linea con i dati storici degli anni precedenti.

In particolare i valori di ossidabilità e azoto ammoniacale sono tipici di un percolato di discarica in cui sia presente della sostanza organica (in particolare l’ossidabilità è correlata al contenuto di sostanza biodegradabile e l’azoto ammoniacale deriva principalmente dalla degradazione anaerobica responsabile della produzione di metano).

Biogas

La quantità e la qualità del biogas a recupero energetico sono le seguenti:

Anno Biogas [Nmc] CH4[%] O2[%]

2016 1.994.509 46,17 0,46

2017 1.028.059 47,55 0,31

2018 763.393 45,22 0,40

2019 954.161 44,63 0,31

Tabella 8 – Caratteristiche del biogas

(27)

La quantità di biogas nel 2019 è aumentata di circa il 25% rispetto al 2018 dovuto alle opere di miglioramento effettuate sulla discarica (realizzazione di 18 nuovi pozzi per la captazione del biogas e di 1 nuova linea di irrigazione per il ricircolo del percolato).

5.5 Rifiuti in ingresso

Nel corso del 2018 sono ripresi i conferimenti dei rifiuti in discarica a seguito dell’ottenimento della modifica non sostanziale DET-AMB-2018-752 del 12/02/2018.

I rifiuti in ingresso alla discarica sono riportati nella seguente tabella:

Dicitura (d.lgs. 152/2006) EER 2016 kg

2017 kg

2018 kg

2019 kg

Pulper di cartiera 03 03 07 0 0 0 0

Imballaggi in materiali misti 15 01 06 0 0 1.112.420 0

Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02

15 02 03 0 0 0

0

Vaglio 19 08 01 0 0 0 0

Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11

19 12 12 0 0 23.676.280

0

Residui della pulizia stradale 20 03 03 0 0 0 0

totale 0 0 24.788.700 0

Tabella 9 – Rifiuti in ingresso

La quantità di terre e rocce da scavo (codice EER 17 05 04), pari a 24.600 kg nel 2018, è stata utilizzata nella copertura giornaliera dei rifiuti abbancati.

L’attività di abbancamento rifiuti è terminata in data 28 dicembre 2018, per raggiungimento della quantità autorizzata, pertanto nel corso del 2019 la quantità di rifiuti in ingresso è stata apri a zero.

5.6 Biodiversità

L’attività che influisce sulla biodiversità della zona in cui si opera è limitata alla fase di coltivazione e realizzazione dei lotti; mentre i lotti esauriti, grazie al riporto di terreno e alla piantumazione di specie vegetali, ricreano le condizioni originarie dell’ambiente.

L’indicatore-chiave considerato è il rapporto tra la superficie totale impermeabilizzata rispetto all’area totale del sito.

Superficie totale impermeabilizzata [mq]

Superficie totale orientata alla natura

[mq]

Superficie totale del

sito [mq] Indicatore chiave

140.331,8 102.033,81 242.365,61 0,579

Tabella 10 – Indicatore chiave

La superficie totale impermeabilizzata è costituita da tutte le aree asfaltate, cementate, coperte e dal corpo discarica, vista come superficie impermeabilizzata.

La superficie totale orientata alla natura è costituita dalle aree a verde, non asfaltate e non cementate o impermeabilizzate del sito.

(28)

28 Non sono presenti superfici orientate alla natura fuori sito, di proprietà o gestite da Sicura.

5.7 Emissioni in atmosfera

Le emissioni presenti nell’attività derivano dal camino unico (punto E14) dei motori per la produzione di energia elettrica da biogas.

La frequenza dei controlli in base all’autorizzazione è annuale. Di seguito si riportano gli esiti analitici degli ultimi quattro anni.

Anno Polveri totali NOx CO TOC HCl HF

mg/Nmc

Limite 10 450 500 150 10 2

2016 0,95 146,32 149,6 78,4 0,5542 0,54

2017 < 1 243,20 289,80 < 1 < 0,5 < 0,5

2018 1,06 273,2 106,8 83,3 < 0,5 < 0,5

2019 < 0,70 103,16 111,84 76,5 3,854 1,03

Tabella 11 – Dati analitici dell’emissione al camino unico

L’andamento dei parametri analitici monitorati negli anni non rappresenta una vera e propria variabilità, in quanto i risultati ottenuti dipendono da diversi fattori, tra cui la composizione del biogas e le condizioni al contorno al momento dell’analisi dell’effluente gassoso.

Con Determina dirigenziale DET-AMB-2019-3799 del 8 agosto 2019, l’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di recupero biogas, precedentemente in carico alla società Sicura S.r.l., è stata volturata alla società Acqua & Sole S.r.l., che costituisce anche l’autorizzazione alle relative emissioni in atmosfera; tale autorizzazione prevede che Acqua & Sole si occupi della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di captazione del biogas della discarica di proprietà di Sicura S.r.l., del sistema di compressione del biogas di proprietà Acqua & Sole S.r.l. e dei relativi accessori e componenti e relativa loro alimentazione elettrica.

L’indicatore chiave per questo aspetto è il rapporto tra la quantità annua di polveri totali emesse e la quantità annua di energia ceduta in rete.

Il dato risulta essere estremamente basso, dell’ordine del grammo di polvere per ogni MWh di energia ceduta alla rete.

Indicatore chiave

Polveri totali (kg) / Energia ceduta (MWh)

Anno 2016 2017 2018 2019

Valore 0,0045 0,0040 0,0054 0,0032

Tabella 12 – Indicatore chiave per le emissioni

L’indicatore chiave relativo alle emissioni totali annue di gas serra non è stato elaborato per le seguenti motivazioni:

- non sono presenti emissioni dirette di gas serra;

- il biogas, inviato ai motori endotermici per la produzione di energia elettrica, ha origine biogenica, perché deriva dalla degradazione anaerobica del materiale organica presente nei rifiuti abbancati in discarica;

- l’energia elettrica utilizzata presso il sito non è legata al processo di smaltimento rifiuti e non costituisce un impatto ambientale significativo.

(29)

Grafico 5 – Polveri totali emesse per quantità di energia immessa in rete

5.7.1 Odori, emissioni diffuse

L’emissione diffusa in atmosfera è un aspetto gestito con particolare attenzione in quanto:

• la copertura definitiva della discarica è stata realizzata nel pieno rispetto delle norme e delle migliori tecnologie disponibili;

• i lotti sono mantenuti in costante depressione dai gruppi di aspirazione presenti a servizio dell’impianto di recupero energetico del biogas.

Il monitoraggio della qualità dell’aria, condotto con frequenza mensile, non ha rilevato difformità significative tra i punti di indagine posizionati sopra e sottovento.

Di seguito si riportano i risultati analitici degli ultimi quattro anni (come media di dodici analisi annuali).

PARAMETRI u.d.m.

2016 2017 2018 2019

Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest Nord-Est Sud-Ovest

Metano mg/Nmc < 1,30 < 1,30 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1

NH3 μg/Nmc 42,7 42,8 66,67 82,50 147,50 75,83 4,81 46,79

Polveri totali μg/Nmc 60,25 66,5 46,6 79,71 33,74 35,46 36,54 46,32

PM10 μg/Nmc 40,5 37,3 27,16 46,85 26,32 25,91 30,03 18,86

Tabella 13 – Dati analitici della qualità dell’aria (Nord-Est= monte; Sud-Ovest= valle)

I valori riscontrati nei due punti di prelievo, a monte e a valle dell’impianto secondo la direzione dominante del vento, sono dello stesso ordine di grandezza e di valore assoluto talmente basso (dell’ordine del milionesimo di grammo per metro cubo) da escludere fenomeni d’inquinamento in atto.

5.8 Eventi anomali

Le anomalie che si possono ipotizzare sono riconducibili a:

• incendi ed esplosioni;

Riferimenti

Documenti correlati

In particolare l’AIA disciplina le attività dell’impianto in merito a gestione rifiuti, utilizzo e scarico acque, emissioni sonore ed emissioni in atmosfera, e prevede un Piano

Pertanto, in accordo ai principi generali della Direttiva, ha identificato una serie di interventi di adeguamento che sono descritti in seguito al paragrafo 3.3, grazie ai quali

B.2.1 Consumo di risorse idriche UTILITIES (parte storica) Anno di riferimento: 2003..

L’attività di mappatura del sistema di combustione della turbina si svolge durante un periodo di tempo nel quale, con la macchina in funzionamento, vengono eseguite le attività

I forni hanno lavorato a ciclo continuo per il costante mantenimento delle cariche liquide di alluminio , l’unica fermata è stata effettuata nel periodo ferie

B.1.2 CONSUMO DI MATERIE PRIME (ALLA CAPACITÀ PRODUTTIVA) 3 B.2.2 CONSUMO DI RISORSE IDRICHE (ALLA CAPACITÀ PRODUTTIVA) 12 B.3.2 PRODUZIONE DI ENERGIA (ALLA CAPACITÀ PRODUTTIVA)

Nei primi anni ’90 il Comune di Castelnuovo del Garda, dopo aver elaborato alcune idee progettuali per la bonifica del sito, aveva più volte richiesto alla Regione del Ve-

Nell’area sono presenti anche quattro punti di emissioni puntuali in atmosfera di tipo convogliato, contraddistinti dalle sigle E6, E7, E8, E11 che corrispondono