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ANALISI DEI COSTI E DEI RICAVI

Nel documento Prof. Lorenzo Fedele (pagine 163-173)

L’aspetto finalistico della produzione industriale dei beni è la creazione di valore.

Per questo motivo all’interno di un sistema produttivo, le valutazioni di natura impiantistica e gestionale non possono prescindere da un’analisi quantitativa dei costi e dei benefici economici attesi.

Per valutare la bontà dell’investimento, sono stati utilizzati i seguenti metodi:

▪ Metodo del periodo di recupero del capitale (Pay Back Period - PBP);

▪ Metodo del tasso medio annuo di redditività (Return On Investment - ROI);

Il primo metodo viene frequentemente utilizzato dalle aziende per la sua semplicità di calcolo e consente di determinare il tempo entro il quale il capitale investito nell’acquisto di un fattore produttivo a medio-lungo ciclo di utilizzo viene recuperato attraverso i flussi finanziari netti generati.

Il secondo metodo permette di misurare in modo approssimativo la redditività del capitale investito. Il ROI infatti è un indice di bilancio che indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime, cioè, quanto rende il capitale investito in quell'azienda.

Per determinare il PBP e il ROI è stato prima necessario effettuare un’analisi del capitale, suddiviso in:

➢ CAPITALE FISSO

▪ Immobile

▪ Impianti e macchinari

▪ Attrezzature industriali e commerciali

▪ Immobilizzazioni immateriali

➢ CAPITALE CIRCOLANTE

▪ Scorte di magazzino (bimestrali)

▪ Spese varie (bimestrali)

Determinati il capitale fisso e il capitale circolante è stato possibile calcolare l’investimento:

INVESTIMENTO = CAPITALE FISSO + CAPITALE CIRCOLANTE

Successivamente è stato calcolato l’utile:

UTILE = RICAVI – COSTI

A tal fine è stato necessario stabilire il conto economico costituito da:

➢ Fatturato annuale

➢ Costi della produzione:

- Materie prime - Servizi e utenze - Personale

- Ammortamento totale

➢ Oneri finanziari

➢ Imposte

Noti utile e investimento sono stati dunque calcolati il ROI e il PBP.

Infine l’ultimo paragrafo è stato dedicato alla determinazione del Break Even Point (BEP).Svolgere una Break even analysis e conoscere il Break even point di un’attività comporta numerosi vantaggi:

▪ È efficace ai fini previsionali

▪ Aiuta a calibrare i prezzi di vendita

▪ È uno strumento di controllo per l’attività produttiva

▪ Pone obiettivi di guadagno realistici

▪ Riduce i rischi

▪ È utile per individuare tutti i costi aziendali

13.1 CAPITALE FISSO

IMMOBILE SPESA (€)

Acquisto terreno 188.112

Sterro di fondazione 15.901

Getto di calcestruzzo 70.224

Struttura 143.959

Copertura 185.508

Perimetro 13.978

Impianto idrico ed elettrico 168.538

Infissi 6.910

Impianti trattamento aria, climatizzazione, riscaldamento 250.000

Impianto di video-sorveglianza 60.000

Impianto antincendio 45.000

Segnaletiche vie di esodo e punti di raccolta 5.000

Smerigliatrice x2 1.000

attrezzatura e arredamento uffici/mensa/infermeria/deposito/ripostigli 300.000

scaffalatura magazzino 40.000

Carrelli industriali x9 18.000

Muletti x7 17.500

TOT. 1.553.500

ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI SPESA (€)

Dispositivi di protezione individuale 15.000

Cancelleria, toner stampanti, carta 6.000

Materiale vario per servizi igienici 5.000

Materiali di consumo per officina 12.000

TOT. 38.000

CAPITALE FISSO 3.009.769

IMPREVISTI (5%) 150.488

CAPITALE FISSO TOT. 3.160.257 €

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI SPESA (€)

Pubblicità

Campagne di web marketing 6.000

sito web 3.000

dépliant 1.500

giornali e riviste 1.500

TOT. 12.000

Licenza Solid Edge 7.000

Licenza Matlab&Simulink 6.000

TOT. 58.400

13.2 CAPITALE CIRCOLANTE

SCORTE MAGAZZINO MATERIE PRIME (Bimestrali) SPESA (€) Lamiere in lega di magnesio body (125*70*0,5) 12.432 Lamiere in lega di magnesio afferraggio (30*50*1) 7.104

Tubi in lega di magnesio 2.611

Collegamento tubi atterraggio 12.144

Tubolari gomma e ganci 12.144

Connettore gamba-telaio 7.104

Connettore braccio-telaio 7.104

Vite a testa cilindricam3x14 12.144

Dado autobloccante M3 12.144

Vite flangiata zigrinata con testa esagonale 40mm 3.036

Dado autobloccante M3 per vite flangiata 3.036

Motore brushless 1571 w ed ELICA in fibra di carbonio 28-30'' 759.000

Serbatoio 4.476

Tubi 9.108

Ugelli 12.144

Pompa a peristaltica 17.015

Lidar 30.360

Termocamera radiometrica 1.138.500

Sensore GPS 3.357

Sensore di temperatura e di pressione 3.819

Sensore ad ultrasuoni per atterraggio 7.104

Modulo inerziale inemo: accelerometro 3D e giroscopio 3D 1.906

Sensore di umidità 2.285

Sensore angolare 1.616

Microcontrollore 11.840

Sportello stagno per batteria e viti serraggio 189.750

Batteria 4.476

Microcontrollore 12.432

TOT. 2.287.760

CAPITALE CIRCOLANTE TOT. 2.318.346 SCORTE MAGAZZINO PRODOTTI CHIMICI (Bimestrali) SPESA (€)

Mg 19 nb3 45,4

Be 11 241,38

IDROSSIDO DI SODIO (naoh) 425,83

Mg 39 109,5

Carbone in polvere 20,9

TOT. 2.887

SPESE VARIE (Bimestrali) SPESA (€)

Utenza elettrica 9.000

13.3 INVESTIMENTO

CAPITALE FISSO TOT. 3.160.257

CAPITALE CIRCOLANTE TOT. 2.318.346 €

INVESTIMENTO = capitale fisso tot. + capitale circolante tot. 5.478.604

13.4 CONTO ECONOMICO E CALCOLO DELL’UTILE AMMORTAMENTI

ONERI FINANZIARI

Per il calcolo degli oneri finanziari è stato considerato il regime di capitalizzazione semplice, per cui il periodo caratteristico di capitalizzazione coincidente con il periodo preso in considerazione (ℎ=n).

𝐾 = 𝐾0(1 + ℎ ∗ 𝑖)𝑛

I𝐾0= Capitale attuale in prestito

I ℎ = periodo caratteristico di capitalizzazione I 𝑖 = Tasso di interesse

Considerando un tasso di interesse del 5% e un capitale in prestito di 4.000.000 € e un periodo caratteristico di capitalizzazione pari a un bimestre ovvero 0,16 anni, gli oneri finanziari ammontano a:

IMPIANTI E MACCHINARI 7 221.929 1.553.500

ATTREZZATURE INDUSTRIALI

E COMMERCIALI 5 7.600 38.000

CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO (Bimestrale) Euro

A FATTURATO 4.004.000

B COSTI DELLA PRODUZIONE

Materie prime 2.290.645

Servizi 27.700

Personale 178.000

Ammortamento totale 46.588

TOT. 2.542.933

DIFFERENZA A - B 1.461.067

ONERI FINANZIARI 32.000

UTILE ANTE IMPOSTE 1.429.067

TASSE 50%

UTILE NETTO 714.533

PARTIZIONE DEI COSTI

90%

2% 7%

1%

Spese Bimestrali

Materie prime Ammortamenti Personale Servizi e utenze

13.5 CALCOLO DEL RETURN ON INVESTMENT (ROI)

Il ROI permette di valutare l’efficienza di un investimento o di comparare l’efficienza di diversi investimenti tra loro in modo da poter scegliere quello migliore e illustriamo il motivo per cui questo indicatore viene visionato sia dalla proprietà di una società che dall’azionista o da un potenziale investitore per avere una visione completa della società.

𝑅𝑂𝐼 = 𝑈𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑑′𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑧𝑖𝑜

𝐼𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 ∗ 100

Il ROI è utile a capire la profittabilità degli investimenti societari visto che mette in relazione il risultato operativo con il capitale investito.

Il ROI di AgriTech S.r.l è stato calcolato come segue:

𝑅𝑂𝐼 = 714.533

5.478.604∗ 100 = 13,04 %

13.6 CALCOLO DEL PAY BACK PERIOD (PBP)

Il PBP rappresenta il numero di periodi (generalmente anni) necessari affinché i flussi di cassa cumulati eguaglino l’investimento iniziale. È un indicatore usato in finanza aziendale per valutare l’appetibilità di un investimento. Si ritiene che maggiore sia il PBP, maggiore sia il rischio insito nell’investimento.

AgriTech S.r.l vanta un PBP notevolmente basso, pari a:

𝑃𝐵𝑃 = 𝐼𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜

𝑈𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑎𝑙𝑒 = 5.478.604

714.533 ∗ 6 = 1,3 𝑎𝑛𝑛𝑖

13.7 BREAK-EVEN POINT (BPE)

Il break even point rappresenta il volume di produzione che consente di avere un livello di ricavi pari ai costi sostenuti.

È possibile determinare il valore del BEP applicando la seguente formula:

𝐵𝐸𝑃 = 𝐶𝐹

(𝑃𝑉 − 𝐶𝑉𝑈) Dove:

• 𝐶𝐹 indicano i costi fissi che sono pari a 252.288 €

• 𝑃𝑉 indica il prezzo di vendita pari a 13.000 €

• 𝐶𝑉𝑈 indica il costo variabile unitario pari a 5.779 €

Il valore del Pay Back Period è pari 196.

La differenza (𝐶𝑉 − 𝐶𝑉𝑈) è detta margine di contribuzione e rappresenta l’incidenza dei costi fissi sul prezzo di vendita.

Sul diagramma della redditività, che mette in relazione i costi fissi, costi variabili, ricavi e volume di produzione, il BEP è rappresentato dal punto di intersezione della retta dei ricavi con quella dei costi variabili.

BEP

196

CAPITOLO 14

Nel documento Prof. Lorenzo Fedele (pagine 163-173)