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Analisi dei dati relativi al gruppo di praticanti Vipassana e al gruppo di controllo

2. RISULTATI

2.2. Analisi statistica dei dati

2.2.4. Analisi dei dati relativi al gruppo di praticanti Vipassana e al gruppo di controllo

TABELLA 11: DIFFERENZA FRA IL GRUPPO CHE HA PRATICATO SOLO VIPASSANA E IL GRUPPO DI CONTROLLO (ALTRE MEDITAZIONI) NELLE VARIABILI INDAGATE

Praticanti

Vipassana Gruppo di controllo Differenza Vipassana

n xM(±SD) n xM(±SD) t p

Età 18 48,61±12,55 47 34,45±13,21 -3,920 0

Anni di scolarità 18 17,67±4,63 47 18,5757 0,744 n.s.

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MAAS 18 64,22±10,15 47 68,02±10,01 1,364 n.s.

ASQ-FIDUCIA 18 31,50±3,78 47 30,64±5,43 -0,617 n.s.

ASQ-DISAGIO PER L'INTIMITA' 18 39,33±6,42 47 36,77±7,45 -1,289 n.s. ASQ-SECONDARITA' DELLE RELAZIONI 18 15,17±4,78 47 13,83±5,01 -0,975 n.s. ASQ-BISOGNO DI APPROVAZONE 18 21,285,19 47 20,81±6,19 -0,285 n.s. ASQ-PREOCCUPAZIONE PER LE RELAZIONI 18 27,56±5,76 47 29,02±5,68 0,928 n.s.

LAS EROS 18 17,50±4,45 47 15,32±4,89 -1,645 n.s. LAS LUDUS 18 25,78±4,18 47 27,81±4,77 1,587 n.s. LAS STORGE 18 22,94±4,42 47 22,28±5,22 -0,480 n.s. LAS PRAGMA 18 26,67±5,29 47 25,25±5,57 -0,927 n.s. LAS MANIA 18 23,94±4,92 47 23,94±6,06 -0,005 n.s. LAS AGAPE 18 21,72±3,29 47 19,13±5,22 -1,960 0,054

LAS MANIA (passato) 18 21,67±6,29 47 22,23±6,55 0,316 n.s.

LAST 18 9,28±4,92 47 7,13±4,81 -1,603 n.s.

Tab 11: xM(±SD)= Media più o meno Deviazione Standard;LAST=Love Addiction Sreening Test; MAAS= Mindful Attention Awareness Scale; ASQ= Attachment Style Questionnaire; LAS= Love Attitudes Scale.

Nella tabella 11 si riscontra, applicando il t-test, una differenza tra i praticanti Vipassana e il gruppo di controllo con la variabile età (t= -.3.920; p= 0,000), come anche con la sottoscala LAS AGAPE (t= - 1.960; p= .054). Non emergono differenze significative tra i valori del GSRT e GSRF della Resistenza Elettrica Cutanea se i soggetti vengono distinti in gruppi in base al tipo di meditazione praticata (Vipassana).

TABELLA 12: DIFFERENZE TRA IL GRUPPO VIPASSANA E IL GRUPPO DI CONTROLLO (NON VIPASSANA) NELLA VARIABILE FC

Praticanti Vipassana Gruppo di controllo

Differenza Vipassana

n xM(±SD) n xM(±SD) t p

84 FCitem29Risposta 18 69,03(±25,88) 47 77,42(±19,69) 1,404 n.s. FCitem29Rilassamento 18 65,39(±26,55) 47 76,11(±16,82) 1,940 n.s. FCitem30Affermazione 18 69,63(±23,79) 47 74,98(±16,51) 1,030 n.s. FCitem30Risposta 18 70,49(±21,96) 47 74,55(±16,19) 0,816 n.s. FCitem30Rilassamento 18 73,80(±21,28) 47 72,10(±17,70) -0,327 n.s. FCitem31Affermazione 18 72,84(±24,34) 47 72,81(±19,66) -.004 n.s. FCitem31Risposta 18 71,98(±24,49) 47 73,84(±19,61) 0,319 n.s. FCitem31Rilassamento 18 70,22(±22,34) 46 74,89(±15,71) 0,944 n.s. FCitem32Affermazione 18 70,75(±22,12) 46 73,27(±17,86) 0,476 n.s. FCitem32Risposta 18 59,93(±29,84) 47 73,63(±20,28) 2,124 0,038 FCitem32Rilassamento 18 60,23(±30,95) 47 72,90(±18,98) 2,001 0,050 FCitem33Affermazione 15 70,02(±22,44) 46 73,98(±17,22) 0,716 n.s. FCitem33Risposta 18 58,05(±33,05) 47 71,87(±20,68) 2,023 0,047 FCitem33Rilassamento 15 71,82(±17,49) 46 74,04(±17,09) 0,435 n.s. FCitem34Affermazione 15 72,22(±20,19) 46 74,89(±14,32) 0,563 n.s. FCitem34Risposta 18 59,24(±31,89) 47 72,77(±19,23) 2,092 0,40 FCitem34Rilassamento 15 69,91(±20,03) 46 74,05(±18,34) 0,743 n.s. FCitem35Affermazione 15 71,26(±18,94) 46 74,86(±16,96) 0,694 n.s. FCitem35Risposta 15 69,51(±23,28) 46 75,62(±15,17) 1,178 n.s. FCitem35Rilassamento 15 69,12(±23,54) 46 75,85(±16,82) 1,237 n.s.

Tab 12: xM(±SD)= Media più o meno Deviazione Standard; FC= frequenza cardiaca.

Nella tabella 12 emergono differenze significative tra la variabile Vipassana e le seguenti variabili: FCitem32 nella fase della risposta (t= 2,124; p= 0,038), FCitem32 nella fase del rilassamento (t= 2,124; p= 0,050), FCitem33 nella fase della risposta (t= 2,023; p= 0,047) e, infine, FCitem34 nella fase della risposta (t= 2,092; p= 0,040).

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3. DISCUSSIONE

Della letteratura scientifica analizzata emerge che il costrutto della dipendenza affettiva o “Love Addiction” ha beneficiato ancora di pochi studi. Ad oggi, infatti, non si dispone di criteri dignostici per definirne la sintomatologia classificandola con specifici criteri nosografici. Molti ricercatori associano la dipendenza affettiva alle dipendenze da sostanze e alle dipendenze comportamentali per la forte somiglianza sintomatolologica. Reynaud (2010) sostiene che il passaggio da una sana passione amorosa a una dipendenza avvenga quando il desiderio diventa bisogno, la sofferenza si sostituisce al piacere, la relazione prosegue nonostante la ragione ci suggerisca di interromperla a causa delle troppe conseguenze negative. La presenza della componente romantica e di quella ossessiva nell’esperienza amorosa la si può riscontrare anche in una meta-analisi svolta da Graham (2011) che passa in rassegna i più comuni test sull’amore, mostrando correlazioni signicative nelle sottoscale: love, practical frienship, romantic obsession, quest’ultima associata alla sottoscala della “mania” della LAS. Dai vari studi si rileva che la sintomatologia del soggetto dipendente è caratterizzata da ossessione, compulsione e impulsività tipici, sintomatologia simile a soggetti a cui è diagnosticata la dipendenza da sostanze.Quando gli individui si comportano in modo compulsivo o automatico, senza un’attenzione consapevole verso il proprio comportamento (Deci & Ryan, 1980) si sostiene che vi sia una compromissione della consapevolezza.

Negli ultimi anni l’interesse per la meditazione come terapia integrata è cresciuto in modo esponenziale. Nella psicologia contemporanea, la meditazione è vista come un mezzo per aumentare la consapevolezza e rispondere in modo ottimale ai processi mentali che contribuiscono al disagio emotivo e al comportamento disadattivo (Bischop et al., 2004).

La meditazione può essere importante nel disimpegnare gli individui da pensieri, abitudini e comportamenti automatici malsani (pilota automatico) e quindi potrebbe svolgere un ruolo chiave nel favorire una maggiore attenzione cosapevole e la regolamentazione del comportamento auto- approvato, con un miglioramento del benessere (Ryan & Deci, 2000).

Avere un atteggiamento mindful può facilitare il disimpegno mantenendo l'attenzione nel momento presente, inibendo così i processi elaborativi e mantenendo un atteggiamento di accettazione. Si viene a creare così una distanza tra lo stimolo e la risposta andando ad indebolire le tendenze

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abituali di risposta emotiva immediata. Quindi, si pensa che la consapevolezza faciliti lo sviluppo della reattività non disposizionale (Desbordes et al., 2014).

Fatta questa premessa, il presente studio ha lo scopo di indagare la correlazione tra la familiarità all’attenzione di tipo meditativo con valutazioni self-report ed intensità di risposte fisiologiche a stimoli associati alla componente affettiva definita “romantic obsession”, indicatore o predditore della love addiction.

Per effettuare questa indagine sono stati somministati i seguenti test: il LAST (Love Addiction Screening Test, Aaron Alan, 2010; Mellody et al., 1992), l’ASQ (Attachment Style Questionnaire, Feeney, Noller e Hanrahan, 1994), la MAAS (Mindful Attention Awareness Scale, Brown e Ryan, 2003), la LAS (Love Attitudes Scale, Hendrick e Hendrick, 1986). Oltre al Software OpenSesame, appositamente creato per lo studio, per la visualizzazione degli stimoli, e l’Heart&Emotion utilizzato per rilevare i parametri fisiologici quali la conduttanza cutanea e la frequenza cardiaca.

Da una prima analisi descrittiva del campione totale emerge una media maggiore nella sottoscala MANIA (amore possessivo e dipendente) della LAS, rispetto alla media della MANIA indagata nel passato in maniera statisticamente significativo (F= 8,1; p= 0,005). Quindi, in generale, si osserva un peggioramento del “romantic obsession” con il tempo. Questa variazione non dipende né dall’età (ANCOVA F= 1,06), né il sesso (F= 0,20), né anni di scolarità (F= 2,66), né giorni di meditazione/anno (F= 2,96; p= 0,09), né dall’attenzione Mindful (totale MAAS) (F= 0,14), né dal totale LAST (F= 0,34), mentre vi influisce il tipo di attaccamento (intimità: F= 5,07; p= 0,02). Inoltre, osservando i grafici relativi alla parte sperimentale della studio, emerge che il GSRT della resistenza elettrica cutanea aumenta con il procedere della stimolazione. Questo dato è indicativo di un maggior rilassamento e di una maggiore confidenzialità con il compito richiesto, e di conseguenza di una diminuzione dello stato ansioso rilevato inizialmente. Nel grafico in cui è stato rappresentato il GSRF della resistenza elettrica cutanea vi è un picco nella fase dell’item 29, 30, 32 e 35 che rappresenza una maggiore risposta emozionale. Un aumento della frequenza cardiaca dovuto a fenomeni emozionali si rileva nella fase della risposta dell’item 29, 31 e 32.

Per un uteriori analisi, il campione è stato diviso in due gruppi in base al numero di risposte affermative date alla LAST. Per cui il gruppo LAST<7 è costituito dai soggeti che hanno risposto affermativamente a meno di 7 domande, mentre il gruppo LAST≥7 è formato dai soggetti che hanno

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risposto a più di 7 domande in modo affermativo e dunque probabilmente vi è una predisposizione alla dipendenza affettiva.

In effetti, soggetti con LAST≥7, cioè i soggetti con una predisposizione per la dipendenza affettiva, hanno un punteggio alla MAAS più basso e la media nella sottoscala dell’ASQ “preoccupazioni nelle relazioni” (indicativo di un attaccamento ansioso-ambivalente) più bassa. La Mania del passato e quella attuale non varia in maniera diversa se il campione viene distinto in base al punteggio LAST ≥ 7 o <7 (Anova per misure Ripetute) e nemmeno i parametri del SNV (FC e conduttanza cutanea) si modificano fra i due gruppi LAST. La MANIA risulta comunque più alta allo stato attuale in entrambi i gruppi. Inaspettatamente, però, i soggetti con LAST≥7 hanno la media della Mania attuale e passata più bassa rispetto al gruppo con LAST<7. Questo lascia supporre che le due scale (LAS MANIA e LAST) hanno costrutti completamente differenti.

Per quanto riguarda il GSRT, nel gruppo LAST<7 si osserva un generale incremento del valore in contrasto con il rilevante decremento nella fase di risposta dell’item 32. Questo lascia supporre che l’item 32 generi una diminuzione notevole del rilassamento. Anche nel gruppo LAST ≥7 si nota un decremento della fase della risposta nell’item 32. Tuttavia confrontando i due gruppi non si evidenziano differenze statisticamente significative nella risposta all’item 32 indicando che quest’ultimo genera in tutti i soggetti, indipendentemente dalla presenza di tratti di love addiction, una disregolazione emotiva.

Il GSRF, nel gruppo LAST<7, risulta più elevato nella fase dell’affermazione dell’item 32, 33 e 34, nella fase della risposta dell’item 30 e soprattutto 35, invece il gruppo LAST≥7 presenta picchi dei valori del GSRF nella fase della risposta dell’item 29, 32 e 35 e nella fase di rilassamento dell’item30, 33 e 34. I picchi del GSRF lasciano supporre un risposta emozionale più intensa.

Nel gruppo LAST<7 si rileva un aumento della frequenza cardiaca nella fase dell’affermazione dell’item 31, 33 ,34 e 35 e nella fase della risposta dell’item 29, 31 e 35 anch’esso indicativo di un fenomeno emozionale rilevante. Nel gruppo LAST ≥7 si osserva un aumento della frequenza cardiaca nella fase dell’affermazione 29, 30, 33, 34 e 35, nella fase della risposta dell’item 32 e nella fase di rilassamento dell’item 30, 33 e 35.

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Dall’analisi delle relazioni fra i valori della resistenza elettrica cutanea (GSRT e GSRF) e la frequenza cardiaca con le variabili indagate in questo studio, emerge una relazione significativa tra LAS MANIA e il GRST dell’item 32, LAS AGAPE (amore altruista e generoso) e il GSRF dell’item 30, il GSRF dell’item 30 con ASQ FIDUCIA (riflette l’attaccamento sicuro) e con ASQ BISOGNO DI APPROVAZIONE (indicativo di uno stile di attaccamento timoroso e preoccupato), il GRSF 35 con ASQ FIDUCIA.

Utilizzando il t-test, sono state analizzate le differenze fra i gruppi LAS<7 e LAST≥7 con le variabili prese in esame in questo studio. La MAAS influisce sia sulla LAS “mania” che sulla LAS “mania passato” senza distinzione fra le due. Mentre la sottoscala dell’ASQ “preoccupazione nelle relazioni”

(indicativo di un attaccamento ansioso-ambivalente) influisce negativamente sulla sottoscala della LAS “eros” (amore passionale).

Un ulteriore suddivisione è stata effettuata tra gli alti meditatori e il resto del campione. Il gruppo degli alti meditatori è costituito da soggetti che praticano meditazione 200 giorni nell’arco di un anno. Dunque, il gruppo degli alti meditatori è costituito da soggeti che in media praticano quattro giorni a settimana. Un limite dello studio è la scarsità campionaria. Infatti, il gruppo degli alti meditatori è costituito solo da 10 soggetti.

Ci si aspettava di rilevare un miglioramento nella mania soprattutto nel gruppo costituito dagli alti meditatori. Ma dalle prime analisi si evince che la Mania peggiora e il numero di giorni di meditazione non influisce sulla variazione della mania.

I soggetti alti praticanti peggiorano nella mania come gli altri e nessuna differenza è stata trovata nel peggioramento o miglioramento della mania confrontando i soggetti che non hanno mai praticato meditazione, quelli medi e gli alti praticanti.

Dei 10 soggetti che costituiscono il gruppo degli alti praticanti al momento dell’osservazione 7 di essi presentavano punteggi LAST≥7. All’analisi del χ2 non emergono differenze nella prevalenza della positività al test di screening per la love addiction tra alti praticanti ed il resto del campione (χ2= 1,24; p= n.s.).

Applicando il test U di Mann Whitney sono emerse significatività nella relazione tra alti meditatori e il gruppo di controllo con la sottoscala dell’ASQ “fiducia” (riflette lo stile di attaccamento sicuro) e la sottoscala della LAS “pragma” (amore logico).

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Andando a valutare anche i punteggi medi della dimensione “mania” della LAS si evidenzia un peggioramento dal passato al presente anche e soprattutto nei soggetti alti praticanti. Infatti i soggetti alti praticanti presentano valori medi della dimensione mania che da una media di 22,90 (±6.94) diventano 27.10 (±4.75), mentre il resto del campione da 21,93 (±6.39) passano a 23.36 (±5.74) (t= 1,93; p= 0,057).

Questa variazione non accade invece se si considerano i praticanti di vipassana, in quanto anche loro presentano un peggioramento della romantic obsession dal passato al presente ma non in maniera diversa rispetto alla restante parte del campione (t= 0,005).

Infine, il campione è stato analizzato suddividendolo in gruppi costituiti da soggetti che praticano meditazione Vipassana e campione di controllo. I soggetti che praticano Vipassana peggiorano, in maniera statisticamente significativa, di più nel totale mania (il 61.11%) rispetto agli altri soggetti (praticanti altri tipi di meditazione o non praticanti) 38.29%.

Il gruppo dei praticanti Vipassana presenta età inferiore al gruppo di controllo e uno stile amoroso meno altruista e generoso (agape) del gruppo di controllo. Mentre presentano valori più bassi nella frequenza cardiaca rilevati all’item 32 nella fase della risposta e del rilassamento, all’item 33 nella fase di risposta e all’item 34 nella fase della risposta rispetto ai praticanti di altri tipi di meditazione. Dalle analisi effettuate risulta che il costrutto della Love Addiction è molto complesso, tanto che gli stessi test posso essere discordanti fra loro. La meditazione (qualsiasi essa sia, compresa la Vipassana) non sembra influire sulla variazione della Love Addiction, addirittura sembra esserci un peggioramento, tuttavia i soggetti che praticano Vipassana riescono a rimanere più rilassati quando viene evocata una domanda relativa alla love addiction quale: “In questi ultimi giorni, non mi sento per niente considerato da lei/lui, la/lo sento distante, non sono riuscito a capire cosa le sta passando per la testa, se ha problemi sul lavoro, o c’è qualcos’altro/a o qualcun altro/a, ma poiché non riusciamo a trovare il modo e il tempo per parlarne: mi sento terribilmente male” (domanda 32 della Mania della LAS).

Per concludere, dai nostri dati emerge che i soggetti che hanno punteggi LAST≥7 presentano un maggior numero di giorni di meditazione durante l’anno. A differenze di ciò che ci aspettavamo entrambi i gruppi di soggetti distinti in base al punteggio LAST peggiorano nella romantic obsession (mania) rispetto al passato e questo peggioramento non sembra dovuto né all’età, né ai giorni di

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pratica né tantomeno all’attenzione mindful. Il fattore che incide maggiormente è il disagio per l’intimità, quanto più è alto questo tipo di attaccamento tanto più peggiorano nella mania. La pratica meditativa influisce sulla risposta del SNV alla stimolazione determinata dalle affermazioni relative alla dimensione della mania. In particolare i soggetti che praticano Vipassana tendono a rimanere più rilassati durante l’item 32, come è stato visto precedentemente. Questo maggiore rilassamento si osserva sia attraverso la registrazione della frequenza cardiaca sia nella riduzione della disregolazione emotiva registrata attraverso il GSRF. All’analisi di covarianza si evidenzia, tuttavia, che questo maggiore rilassamento non dipende né da una maggior punteggio al test di screening per la Love Addiction, né tantomeno da una maggiore attenzione mindful.

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