2. Analisi dei prezzi
2.2 I prezzi del risone sulla Borsa Merci Telematica Italiana
Nei grafici s mercato te Italiana han seguenti vie lematico pe nno mostrato nov‐12 dic‐12
mar‐13
sulla Borsa ne riportata r alcune var o quotazioni
gen‐13 feb‐
apr‐13 m
a Merci Tele un’analisi d rietà di rison in ribasso tr
mag‐13 gi
Quantità tran
ematica Ita dei prezzi me ne. Le contra ra agosto e s apr‐13 mag‐13 nsate (t)
u‐13 lug‐
nsate (t)
liana edi e delle q attazioni con settembre 20
giu‐13 lug‐
Prezzo BMT
‐13 ago‐1
Prezzo BMT
quantità scam ncluse sulla
013 per le va
13 set‐13
TI (€/t)
mbiate men Borsa Merc arietà Centa set‐13 ott‐13
ott‐13
silmente sul i Telematica uro A, Creso
dic‐12 gen‐1
nov‐12 dic‐12
A – Prezzi medi
gen‐13 feb‐
i mensili (€/t) e mar‐13 apr‐13 Quantità tran
apr‐13 mag‐13 nsate (t)
giu‐13 lug‐13 Prezzo BMT
giu‐13 lug‐
Prezzo BMT
aticamente in It
ci Telematica It
camente in Ital
ci Telematica It ago‐13 se TI (€/t) et‐13 ott‐13
set‐13 ott‐13
zo e le quantità
2.3 I prezzi al consumo del riso
I prezzi al consumo nazionali
Tabella 2.23: Variazioni congiunturali dei prezzi al consumo nazionali degli ultimi 12 mesi e variazioni tendenziali degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive, in verde quelle negative.
Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat
I prezzi al consumo provinciali
Tabella 2.24: Prezzi medi mensili (€/kg) per provincia negli ultimi 15 mesi, variazioni congiunturali per provincia degli ultimi 12 mesi e variazioni tendenziali per provincia degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative.
Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat
I prezzi al consumo del riso hanno presentato nel periodo agosto‐ottobre valori sostanzialmente stabili (tabella 2.23). Le variazioni tendenziali sono state positive per tutto il periodo (da +0,8% di agosto a +0,5%
di ottobre). A livello provinciale si sono osservati rialzi generalizzati (fino a +7,9% a Novara ad agosto), ad eccezione della flessione del ‐3% registrata a Vercelli a settembre. Su base tendenziale, le variazioni anno su anno sono risultate positive su tutte le piazze, eccetto che a Vercelli nel mese di settembre (‐11,6%).
Variazione rispetto al mese
precedente Riso
nov‐12/ott‐12 0,1%
dic‐12/nov‐12 ‐0,1%
gen‐13/dic‐12 0,2%
feb‐13/gen‐13 0,0%
mar‐13/feb‐13 0,1%
apr‐13/mar‐13 0,2%
mag‐13/apr‐13 0,1%
giu‐13/mag‐13 ‐0,1%
lug‐13/giu‐13 ‐0,2%
ago‐13/lug‐13 0,2%
set‐13/ago‐13 0,0%
ott‐13/set‐13 0,0%
ago‐13/ago‐12 0,8%
set‐13/set‐12 0,7%
ott‐13/ott‐12 0,5%
Variazione rispetto allo stesso Riso mese dello scorso anno
Mese Milano Novara Pavia Vercelli Verona Variazione rispetto al mese
precedente Milano Novara Pavia Vercelli Verona
ago‐12 2,58 2,38 2,60 2,18 nov‐12/ott‐12 0,8% 1,2% #DIV/0! 0,0% 0,4%
set‐12 2,61 2,39 2,61 2,94 2,22 dic‐12/nov‐12 ‐1,1% ‐3,2% 0,0% 0,0% ‐0,4%
ott‐12 2,61 2,44 2,63 2,23 gen‐13/dic‐12 0,8% 1,7% ‐100,0% 0,0% 0,9%
nov‐12 2,63 2,47 2,61 2,63 2,24 feb‐13/gen‐13 ‐1,9% 0,0% #DIV/0! 0,0% 0,0%
dic‐12 2,60 2,39 2,61 2,63 2,23 mar‐13/feb‐13 0,8% ‐2,5% #DIV/0! ‐5,3% 0,0%
gen‐13 2,62 2,43 2,63 2,25 apr‐13/mar‐13 0,0% 0,0% #DIV/0! 2,0% 0,0%
feb‐13 2,57 2,43 2,63 2,25 mag‐13/apr‐13 0,8% ‐4,2% #DIV/0! ‐2,8% 0,4%
mar‐13 2,59 2,37 2,49 2,25 giu‐13/mag‐13 0,4% 0,4% #DIV/0! 0,0% 0,0%
apr‐13 2,59 2,37 2,54 2,25 lug‐13/giu‐13 ‐1,5% 0,0% #DIV/0! 6,5% 0,0%
mag‐13 2,61 2,27 2,47 2,26 ago‐13/lug‐13 0,4% 7,9% #DIV/0! 1,9% ‐0,9%
giu‐13 2,62 2,28 2,47 2,26 set‐13/ago‐13 3,1% 0,0% #DIV/0! ‐3,0% 1,8%
lug‐13 2,58 2,28 2,63 2,26 ott‐13/set‐13 ‐0,7% 0,0% #DIV/0! 0,4% 0,4%
ago‐13 2,59 2,46 2,68 2,24
set‐13 2,67 2,46 2,60 2,28
ott‐13 2,65 2,46 2,61 2,29
ago‐13/ago‐12 0,4% 3,4% ‐100,0% #DIV/0! 2,8%
set‐13/set‐12 2,3% 2,9% ‐100,0% ‐11,6% 2,7%
ott‐13/ott‐12 1,5% 0,8% #DIV/0! ‐0,8% 2,7%
Verona Milano Novara Pavia
Variazione rispetto allo stesso
mese dello scorso anno Vercelli
3. Il mercato internazionale
3.1 Il mercato risicolo internazionale
Le previsioni per la nuova campagna risicola mondiale 2013/14 presentano un quadro in cui emergerebbe una crescita sia sul versante della produzione che dei consumi.
In base alle stime diffuse dal Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense (USDA) a novembre 2013, la produzione mondiale di riso della nuova campagna si dovrebbe attestare sui 473,2 milioni di tonnellate, in aumento di 4,2 milioni di tonnellate (+0,9%) rispetto alla campagna appena conclusa (tabella 3.1).
Tabella 3.1: Produzione mondiale di riso nei principali paesi produttori (in migliaia di tonnellate)
2012/13 2013/14* Var.% 2013‐14/
2012‐13
Cina 143.300 141.500 ‐1,3%
India 104.400 105.000 0,6%
Indonesia 36.550 37.700 3,1%
Bangladesh 33.820 34.400 1,7%
Vietnam 27.700 27.700 0,0%
Thailandia 20.200 21.100 4,5%
Filippine 11.428 11.700 2,4%
Birmania 10.666 11.000 3,1%
Brasile 7.990 8.200 2,6%
Giappone 7.756 7.720 ‐0,5%
Mondo 468.961 473.178 0,9%
* stime
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA
In cima alla classifica dei principali produttori mondiali di riso si confermerebbe la Cina con 141,5 milioni di tonnellate, per la quale, tuttavia, è prevista una diminuzione dell’1,3% nei volumi prodotti, corrispondente ad una contrazione di 1,8 milioni di tonnellate. Il raccolto in India, il secondo produttore mondiale di riso, dovrebbe confermarsi su livelli record a 105 milioni di tonnellate, sostanzialmente stabile rispetto al 2012. A favorire il raccolto indiano sarebbe stato l’arrivo anticipato di un mese delle piogge monsoniche, che sono state superiori alla media stagionale del 20%. Gli altri principali Paesi produttori presenterebbero una crescita, ad eccezione del Vietnam e del Giappone, per i quali non sono previsti rilevanti variazioni rispetto alla scorsa annata. Rilevanti sono, invece, gli incrementi previsti di 1,2 milioni di tonnellate
(+3,1%) per il raccolto indonesiano e di 900mila tonnellate (+4,5%) per quello Thailandese.
All’aumento dei livelli produttivi mondiali corrisponderebbe un incremento rispetto alla precedente annata di quasi 2,9 milioni di ettari nell’area globale investita a riso, prevista sui 160,3 milioni di ettari. L’investimento sarebbe maggiore in Birmania, Cambogia, Cina, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Thailandia. Giova ricordare che l’espansione delle aree produttive in questi Paesi è spesso promossa da una politica di supporto ai prezzi da parte dei Governi.
Sul lato dei consumi, è previsto un aumento di oltre l’1% a livello mondiale. La domanda raggiungerebbe così i 473,1 milioni di tonnellate, che dovrebbero assorbire totalmente la produzione. Questa crescita sarebbe trainata dalla maggiore domanda proveniente da Bangladesh, Cambogia, Cina, Egitto, India, Indonesia, Thailandia e Vietnam. Sono previsti in calo invece i consumi in Giappone, Corea del Nord, Corea del Sud e Stati Uniti. I consumi in Giappone e nella Corea del Sud, in particolare, sono in calo da diversi decenni a causa della diversificazione dell’alimentazione.
Relativamente agli stock mondiali di riso, quelli della campagna 2013/14 sono stimati a 106,5 milioni di tonnellate, il livello più elevato dalla campagna 2001/02. La Thailandia sarebbe il Paese con gli stock finali più elevati, stimati ad un record di 15,5 milioni di tonnellate, conseguenza della politica di sostegno alla produzione attuata dal governo locale che, a sua volta, ha generato una forte crescita delle scorte.
Passando agli scambi internazionali, in base alle stime pubblicate dall’USDA a novembre 2013 si dovrebbe assistere nella campagna 2013/14 ad un aumento dei volumi scambiati di quasi il 2%, corrispondente a 730mila tonnellate in più rispetto alla precedente annata. Sul fronte delle importazioni (tabella 3.3), la Cina si
confermerebbe come principale Paese importatore con 3,2 milioni di tonnellate, in crescita di 200mila tonnellate (+6,3%) rispetto alla scorsa campagna. Seguirebbe per volumi importati la Nigeria, anch’essa con 200mila tonnellate in più (+7,1%). In calo invece di 50mila tonnellate l’import dell’Iran, il terzo Paese per importazioni mondiali di riso. Da evidenziare l’aumento di 500mila tonnellate stimato per le importazioni indonesiane (+50%).
Tabella 3.3: Principali paesi importatori di riso (in migliaia di tonnellate)
2012 2013 2014* Var.%
2014/2013
Cina 2.900 3.200 3.400 6,3%
Nigeria 3.400 2.800 3.000 7,1%
Iran 1.550 1.800 1.750 ‐2,8%
Indonesia 1.960 1.000 1.500 50,0%
Iraq 1.478 1.400 1.400 0,0%
Mondo 39.112 38.447 39.177 1,9%
* stima
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA
Dal lato delle esportazioni (tabella 3.4), l’aumento degli scambi sarebbe trainato dalla forte crescita stimata per l’export thailandese, che passerebbe dai 7 milioni di tonnellate della campagna 2012/13 agli 8 milioni di tonnellate di quella appena iniziata (+14,3%). In aumento di 300mila tonnellate (+4,2%) anche l’export del Vietnam. Si prevede invece un calo di 500mila tonnellate (‐4,8%) per le esportazioni indiane e di 200mila tonnellate (‐5,9%) per quelle degli Stati Uniti.
Per quanto concerne l’andamento dei prezzi delle varietà da esportazione thailandesi (grafico 3.1), i valori del Thai B e del Thai A1 hanno mostrato una rapida diminuzione da maggio 2013 che li ha portato ai livelli dell’autunno 2010. In particolare, il prezzo del risone Thai B, dopo aver presentato una sostanziale stabilità poco oltre i 570 $/t dall’inizio della campagna 2012/13 (ottobre 2013) fino ad aprile 2013, nel prosieguo è diminuito nettamente fino ai 434 $/t di novembre, mostrando un calo del ‐24% in sette mesi, corrispondente a quasi 140 $/t in meno.
Tabella 3.4: Principali paesi esportatori di riso (in migliaia di tonnellate)
2012 2013 2014* Var.%
2014/2013
India 10.250 10.500 10.000 ‐4,8%
Thailandia 6.945 7.000 8.000 14,3%
Vietnam 7.717 7.200 7.500 4,2%
Stati Uniti 3.305 3.400 3.200 ‐5,9%
Pakistan 3.399 3.000 3.000 0,0%
Mondo 39.112 38.447 39.177 1,9%
* stima
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA
Il Thai A1 ha invece registrato una crescita dei prezzi progressiva tra settembre 2012 e febbraio 2013, quando ha sfiorato i 535 $/t. Il prezzo del Thai A1 è rimasto sostanzialmente stabile tra marzo e aprile, per poi subire, come visto per il Thai B, una rapida diminuzione fino ai 385 $/t di novembre. Rispetto ad aprile il valore del risone Thai A1 è sceso del ‐28%, con una differenza di 145 $/t.
Grafico 3.1: Prezzo medio mensile ($/t) del riso Thai A1 Super e del riso 100% Thai B in Thailandia *
* Fob Bangkok
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
Relativamente al mercato americano, i prezzi del risone (southern long grain rough) e del riso lavorato (southern long grain milled) hanno registrato una serie di rialzi da maggio 2012 fino agli inizi dell’estate 2013, quando si è interrotto questo trend positivo: il prezzo del southern long grain rough ha iniziato un andamento negativo e quello del southern long grain milled è rimasto sostanzialmente stabile. Nello specifico, il prezzo del southern long grain rough, dopo un anno di
250 300 350 400 450 500 550 600
650 riso thai B riso thai A
rialzi da maggio 2012 a maggio 2013, ha mostrato
a giugno un andamento negativo, passando dai 660 $/t di maggio ai 595 $/t di novembre e segnando una flessione del 10% in sei mesi. Il prezzo del southern long grain milled, invece, è risultato in leggero calo da agosto 2013, passando dai 394 $/t di luglio ai 380 $/t di novembre (‐4%).
Grafico 3.2: Prezzo medio mensile ($/t) del risone (southern long grain rough) e del riso lavorato (southern long grain milled) negli Stati Uniti *
* US Gulf Port
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700
southern long grain milled southern long grain rough
3.2 Import‐Export Risone
Tabella 3.5: Esportazioni nazionali di risone in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Portogallo 2.244.473 1.198.675 ‐46,6% 3.418 1.715 ‐49,8%
Paesi Bassi 899.785 1.002.436 11,4% 2.689 3.297 22,6%
Francia 1.613.659 984.535 ‐39,0% 2.348 1.470 ‐37,4%
Romania 749.394 723.875 ‐3,4% 1.193 1.086 ‐9,0%
Marocco 790.240 714.564 ‐9,6% 1.304 962 ‐26,2%
Spagna 1.966.105 711.941 ‐63,8% 3.846 1.102 ‐71,3%
Ue‐27 8.540.667 5.421.770 ‐36,5% 15.386 9.909 ‐35,6%
Mondo 9.449.939 6.415.290 ‐32,1% 16.822 11.196 ‐33,4%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.6: Importazioni nazionali di risone in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Romania 1.880.998 1.931.759 2,7% 5.746 4.661 ‐18,9%
Stati Uniti 415.830 688.527 65,6% 52 80 54,6%
Francia 2.726.965 652.914 ‐76,1% 8.322 1.217 ‐85,4%
Regno Unito 438.058 319.830 ‐27,0% 414 312 ‐24,7%
Germania 217.248 117.351 ‐46,0% 199 77 ‐61,4%
Grecia 32.278 13.539 ‐58,1% 189 40 ‐78,9%
Ue‐27 6.393.121 3.062.730 ‐52,1% 18.376 6.320 ‐65,6%
Mondo 6.838.554 3.752.644 ‐45,1% 18.492 6.400 ‐65,4%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.7: Bilancia commerciale di risone in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Export 9.449.939 6.415.290 ‐32,1% 16.822 11.196 ‐33,4%
Import 6.838.554 3.752.644 ‐45,1% 18.492 6.400 ‐65,4%
Saldo 2.611.385 2.662.646 2,0% ‐1.670 4.796 ‐387,1%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.8: Prezzo medio all’esportazione (€/kg) e prezzo medio all’importazione (€/kg) nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
prezzo medio export 0,56 0,57 2,0%
prezzo medio import 0,37 0,59 58,5%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Le esportazioni italiane di risone nel periodo gennaio‐agosto 2013 (tabella 3.5) sono diminuite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia in quantità (‐33,4%) che in valore (‐31,2%). Inoltre, il prezzo medio all’export è aumentato del 2% attestandosi a 0,57 €/kg. Si segnala la contrazione dell’export verso Spagna (‐2.744 tonnellate) e Portogallo (‐1.703 tonnellate). Solo l’export verso i Paesi Bassi ha presentato un incremento (+22,6%). Anche sul lato delle importazioni (tabella 3.6) si è osservato un netto calo dei volumi (‐65,4%), per un valore di 3,7 milioni di euro (‐45,1%). La contrazione in valore è stata minore di quella in volume in quanto il prezzo medio all’import è aumentato del 58,5%, portandosi a 0,59 €/kg. Le contrazioni maggiori si sono registrate per l’import dalla Francia (‐7.106 tonnellate) e dalla Romania (‐1.086 tonnellate). Conseguenza di questa dinamica è un saldo della bilancia commerciale (tabella 3.7) in volume nei primi otto mesi del 2013 che da negativo è diventato positivo, attestandosi a 4.796 tonnellate per un valore di 2,6 milioni di euro.
Riso semigreggio
Tabella 3.9: Esportazioni nazionali di riso semigreggio in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Belgio 10.920.663 8.331.445 ‐23,7% 19.019 12.648 ‐33,5%
Paesi Bassi 5.071.322 4.946.627 ‐2,5% 8.947 8.200 ‐8,3%
Germania 4.115.786 4.092.034 ‐0,6% 5.529 4.890 ‐11,6%
Svizzera 3.827.102 3.221.160 ‐15,8% 6.269 5.556 ‐11,4%
Francia 2.353.225 2.405.835 2,2% 2.235 2.288 2,4%
Polonia 1.427.300 1.962.398 37,5% 2.684 3.769 40,4%
Ue‐27 27.417.437 25.027.630 ‐8,7% 43.331 36.040 ‐16,8%
Mondo 32.149.549 29.086.791 ‐9,5% 50.641 42.549 ‐16,0%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.10: Importazioni nazionali di riso semigreggio in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
India 12.918.656 19.501.893 51,0% 20.068 26.006 29,6%
Pakistan 2.074.279 4.493.278 116,6% 3.050 5.303 73,9%
Thailandia 3.261.049 2.528.468 ‐22,5% 3.996 2.630 ‐34,2%
Paesi Bassi 44.439 221.783 399,1% 27 142 433,1%
Regno Unito 42.451 149.982 253,3% 35 142 309,9%
Francia 100.278 136.263 35,9% 111 94 ‐15,3%
Ue‐27 278.556 617.093 121,5% 228 463 103,1%
Mondo 19.029.095 27.267.166 43,3% 28.563 34.627 21,2%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.11: Bilancia commerciale di riso semigreggio in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Export 32.149.549 29.086.791 ‐9,5% 50.641 42.549 ‐16,0%
Import 19.029.095 27.267.166 43,3% 28.563 34.627 21,2%
Saldo 13.120.454 1.819.625 ‐86,1% 22.078 7.922 ‐64,1%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.12: Prezzo medio all’esportazione (€/kg) e prezzo medio all’importazione (€/kg) nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
prezzo medio export 0,63 0,68 7,7%
prezzo medio import 0,67 0,79 18,2%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Nei primi otto mesi del 2013 si è assistito a un calo, rispetto allo stesso periodo del 2012, delle esportazioni nazionali di riso semigreggio (tabella 3.9) sia in volume (‐16%) a 42.549 tonnellate che in valore (‐9,5%) a 29 milioni di euro, con il prezzo medio a 0,68 €/kg (+7,7%). La contrazione delle esportazioni è riconducibile alla diminuzione di 6.371 tonnellate nei volumi diretti verso il Belgio (‐33,5%). Sul lato delle importazioni nazionali di riso semigreggio (tabella 3.10), invece, si è registrata una crescita dei volumi a 34.627 (+21,2%) e dei valori a 27,2 milioni di euro (+43,3%). Inoltre, il prezzo medio all’import è aumentato del +18,2%, portandosi a quasi 0,80 €/kg. Sono cresciuti i volumi provenienti da India (quasi +6mila tonnellate) e Pakistan (+2.253 tonnellate), mentre sono diminuiti quelli dalla Thailandia (‐1.366 tonnellate). Risultato di questa dinamica è un saldo della bilancia commerciale (tabella 3.11) a 7.992 tonnellate, per un valore di 1,8 milioni di tonnellate, che si è ridotto sia in volume (‐64,1%) che in valore (‐86,1%).
Riso semilavorato e lavorato
Tabella 3.13: Esportazioni nazionali di riso semilavorato e lavorato in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Francia 55.507.041 57.628.229 3,8% 74.169 75.649 2,0%
Germania 57.097.873 50.693.120 ‐11,2% 85.001 72.255 ‐15,0%
Regno Unito 25.280.125 28.267.276 11,8% 36.431 42.447 16,5%
Turchia 10.351.180 24.383.634 135,6% 15.893 41.918 163,8%
Belgio 12.982.959 14.665.015 13,0% 17.432 19.696 13,0%
Repubblica Ceca 13.637.353 13.782.715 1,1% 24.262 24.327 0,3%
Austria 9.209.727 9.343.129 1,4% 11.413 11.434 0,2%
Ue‐27 222.252.728 226.997.471 2,1% 328.040 332.871 1,5%
Mondo 269.563.821 284.554.225 5,6% 390.323 415.615 6,5%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.14: Importazioni nazionali di riso semilavorato e lavorato in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Francia 2.332.246 4.699.841 101,5% 2.674 4.825 80,4%
Thailandia 4.535.645 4.284.331 ‐5,5% 4.835 4.384 ‐9,3%
India 3.697.865 4.253.519 15,0% 4.966 5.252 5,8%
Cambogia 805.436 3.044.125 277,9% 1.029 4.622 349,1%
Pakistan 1.820.180 1.610.906 ‐11,5% 2.284 1.822 ‐20,2%
Regno Unito 925.724 1.219.317 32% 988 1.172 18,7%
Paesi Bassi 984.010 1.119.904 13,8% 739 790 6,9%
Ue‐27 6.683.693 10.163.297 52,1% 7.923 10.226 29,1%
Mondo 18.470.226 24.562.023 33,0% 22.017 28.064 27,5%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.15: Bilancia commerciale di riso semilavorato e lavorato in valore ed in volume nel periodo indicato e relativa variazione percentuale
Valore in euro Volume in tonnellate
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. % gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
Export 269.563.821 284.554.225 5,6% 390.323 415.615 6,5%
Import 18.470.226 24.562.023 33,0% 22.017 28.064 27,5%
Saldo 251.093.595 259.992.202 3,5% 368.306 387.551 5,2%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Tabella 3.16: Prezzo medio all’esportazione (€/kg) e prezzo medio all’importazione (€/kg) nel periodo indicato e relativa
gen12‐ago12 gen13‐ago13 var. %
prezzo medio export 0,69 0,68 ‐0,9%
prezzo medio import 0,84 0,88 4,3%
Fonte: Elaborazione BMTI su dati ISTAT
Relativamente al riso semilavorato e lavorato, le esportazioni nazionali nel periodo gennaio‐agosto 2013 (tabella 3.13) sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2012 fino a 415.615 tonnellate (+6,5%), per un valore di 284,5 milioni di euro (+5,6%), con il prezzo medio all’export pari a 0,68 €/kg. Questa dinamica è dovuta al netto incremento delle esportazioni verso la Turchia (+26.026 tonnellate), che ha compensato il calo dell’export verso la Germania (‐12.746). Sul lato delle importazioni (tabella 3.14), si è registrato un aumento dei volumi (+27,5%) a 28.064 tonnellate e dei valori (+33%) a 24,5 milioni di euro, con un prezzo medio all’import pari a 0,88 €/kg (+4,3%). Si segnala il forte incremento dell’import dalla Cambogia (+3.593 tonnellate) favorito dal regime di dazi agevolati concessi dall’Unione Europea ai Paesi meno avanzati. Il saldo della bilancia commerciale (tabella 3.15) è aumentato sia in volume (+5,2%) a 387.551 tonnellate, che in valore (+3,5%) a quasi 260 milioni di euro.
4. Approfondimento:
Gli accordi commerciali bilaterali dell’Unione
Europea con i Paesi meno avanzati e gli effetti sul mercato comunitario del riso
4.1 Gli accordi commerciali bilaterali dell’Unione Europea con i Paesi meno avanzati e gli effetti sul mercato comunitario del riso
Nell’ambito delle trattative per il commercio internazionale, l’Unione Europea sta aprendo il proprio mercato ai Paesi appartenenti alle economie meno avanzate attraverso una serie di accordi bilaterali. Nel corso del 2012 l’Unione Europea ha concluso un accordo di libero scambio con i Paesi Andini (Perù e la Colombia), entrato in vigore dal 1° marzo 2013, e un accordo con l’Associazione dei Paesi Centroamericani (Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama ed El Salvador) la cui applicazione provvisoria è iniziata dal 1°
ottobre 2013 con le prime aperture nei confronti di Costa Rica ed El Salvador. L’applicazione provvisoria ha poi riguardato Nicaragua, Panama e Honduras e, infine, dal 1° dicembre 2013 anche il Guatemala. Per questi Paesi il regolamento Ue n. 924/2013 prevede l'apertura e le modalità di gestione di un contingente tariffario annuo per il riso di 20.000 tonnellate cumulative in esenzione del dazio, che verrà aumentato di 1.000 tonnellate ogni anno. L'esenzione riguarda il riso semigreggio, il riso semilavorato o lavorato dei gruppi Lungo A e Lungo B, parboiled e non parboiled. In via di discussione è il negoziato con i
“Paesi del Mercosur”, come il Brasile, l’Argentina e l’Uruguay, che sono importanti produttori di riso.
Altri accordi bilaterali che stanno influenzando fortemente il mercato europeo e italiano del riso, creando tensioni anche all’interno della filiera risicola italiana, sono le concessioni rivolte ai paesi EBA (Everything but arms), in particolare Cambogia e Myanmar. Si ricorda che tali concessioni fanno parte del “Sistema di preferenze generalizzate” stabilito dall’Unione Europea per aiutare i Paesi in via di sviluppo. La Cambogia ha beneficiato delle concessioni dal 1°
settembre 2009, anno della completa liberalizzazione del regime a favore dei Paesi meno avanzati. Prima di quella data vigeva un
contingente d’importazione di soli 6.695 tonnellate e per le importazioni effettuate al di fuori del contingente il dazio era ridotto dell’80%.
Per quanto riguarda il Myanmar, il regolamento UE n. 607/2013 del Parlamento e del Consiglio del 12/6/2013 ha stabilito la revoca delle misure restrittive che erano state imposte nel 1997 a causa della violazione dei diritti umani (in particolare dei lavoratori) da parte del regime militare del Myanmar, sospendendo il Paese dal Sistema di preferenze generalizzate. Nel giugno del 2013 l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha constatato un miglioramento significativo della situazione nel Myanmar, cosicché l’Unione Europa ha potuto reinserirlo nella lista di Paesi che possono esportare nell’Unione Europea in esenzione dazio.
Risultato di queste agevolazioni è stato un netto incremento delle importazioni europee dai Paesi EBA, che nelle ultime quattro campagne sono cresciute a ritmi sempre più sostenuti. Dal 2009, primo anno della completa liberalizzazione delle importazioni dai Paesi meno avanzati, si è osservato un netto incremento delle importazioni di riso lavorato provenienti dalla Cambogia, che sono passate da circa 6.000 tonnellate della campagna 2008/09 a oltre 195mila tonnellate della campagna 2012/13 (tabella 4.1). Il boom delle importazioni dalla Cambogia ha trainato la crescita dell’import totale proveniente dai Paesi EBA, che è passato dalle 10mila tonnellate della campagna 2008/09 a quasi 216mila tonnellate nella campagna 2012/13. Il peso della Cambogia sul totale dei volumi esportati in Europa dai Paesi EBA è oscillato tra il 58% della campagna 2008/09 al 91% della campagna appena conclusa, toccando il massimo del 98% nell’annata 2010/11. Dal 2011 sono iniziate anche le prime importazioni dal Myanmar, che si sono attestate a quasi 36mila tonnellate, incidendo per il 24%
sull’import europeo dai Paesi EBA. Nell’ultima
campagna si sono tuttavia più che dimezzate,
scendendo a 16mila tonnellate, con un peso dell’8%.
Tabella 4.1: Importazioni di riso lavorato in tonnellate (incluse le rotture di riso) dell’Unione Europea dai Paesi EBA
Fonte: Commissione Europea
Si osserva inoltre che le importazioni dalla Cambogia in piccole confezioni, tra i 5 kg e i 20 kg, sono aumentate nelle ultime due campagne del +56%, passando da circa 27mila tonnellate della campagna 2011/2 alle 42mila tonnellate della campagna 2012/13. Nello stesso periodo, anche le importazioni dalla Cambogia in confezioni di oltre 20 kg sono cresciute del +48%, passando da 30mila tonnellate a oltre 45mila tonnellate.
Questa dinamica ha provocato una netta riduzione del dazio medio all’importazione:
questo è sceso a dai 105,48 €/t della campagna 2008/09, precedente alla completa liberalizzazione dell’import dai PMA, a 72,51 €/t registrato a maggio 2013, segnando un calo del
‐31%. Tra giugno e agosto 2013 si è registrata un’ulteriore diminuzione del dazio medio all’importazione al valore minimo di 68,65 €/t.
Analizzando la destinazione delle esportazioni dai Paesi EBA per Stato Membro, va osservato come l’Italia sia destinataria del 3% di esse (grafico 4.1).
Al primo posto si trova invece la Francia, cui è destinato un quarto delle esportazioni dei Paesi EBA. Segue la Germania, con una quota pari al 23%. Un peso minore (12%) è rappresentato dai Paesi Bassi. Belgio, Gran Bretagna, Estonia e
Romania sono presenti con una quota ciascuno inferiore al 10%.
Grafico 4.1: Ripartizione percentuale tra gli Stati Membri delle esportazioni di riso lavorato dei Paesi EBA
Fonte: Commissione Europea
I risoni esportati dai Paesi meno avanzati entrano dunque in concorrenza, dal punto di vista dell’export, con il riso italiano. A risentirne maggiormente, infatti, sono le varietà italiane da export, in particolare i Tondi. Sul fronte degli scambi con l’estero, le importazioni nazionali di riso semilavorato o lavorato provenienti dalla Cambogia, totalmente assenti nel 2009, sono iniziate nel 2010 con 238 tonnellate nel primo semestre e sono giunte a 4.622 tonnellate ad agosto del 2013. Si osserva inoltre come dal
I risoni esportati dai Paesi meno avanzati entrano dunque in concorrenza, dal punto di vista dell’export, con il riso italiano. A risentirne maggiormente, infatti, sono le varietà italiane da export, in particolare i Tondi. Sul fronte degli scambi con l’estero, le importazioni nazionali di riso semilavorato o lavorato provenienti dalla Cambogia, totalmente assenti nel 2009, sono iniziate nel 2010 con 238 tonnellate nel primo semestre e sono giunte a 4.622 tonnellate ad agosto del 2013. Si osserva inoltre come dal