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Analisi del contesto italiano nell’ambito dei social media

CAPITOLO 2: Analisi del fenomeno dei social media in Italia e focus sul settore dell’ottica

2.2 Analisi del contesto italiano nell’ambito dei social media

Facendo riferimento al contesto italiano, riportiamo due grafici, che risalgono al biennio 2009 – 2011, in cui si può notare come in un breve arco temporale i social network sono diventati il principale strumento di comunicazione per le imprese (Pattuglia, 2012):

Fig.13: Strumenti di comunicazione utilizzati dalle imprese italiane – anno 2009

Fig.14: Strumenti di comunicazione utilizzati dalle imprese italiane – anno 2011

Come rivelato dai grafici, i social network passano dal 19% al 33% come canali scelti per le azioni di comunicazione e, tra questa categoria, Facebook, con in Italia 19 milioni di utenti attivi e 12 milioni di utenti attivi quotidianamente, diventa lo strumento maggiormente utilizzato dalle aziende per coinvolgere i consumatori e far conoscere le attività del brand.

A Marzo 2012 in Italia sono ben 55 milioni di persone connesse ad internet, di cui 39 milioni attivi nel giorno medio. Questi dati sono interessanti perché, oltre

social network 19% video 24% messaggi sul cellulare 19% product placement 6% brand entertainmet 19% blog 13% social network 29% video 21% messaggi sul cellulare 20% branded entertainment 10% blog 20%

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ad essere in continua crescita, ci fanno comprendere che sempre più persone hanno possibilità di accedere al mondo virtuale e perciò, per le imprese, è utile utilizzare gli strumenti disponibili dal web 2.0 per poter comunicare con gli utenti attivi. Le potenzialità di questi nuovi mezzi consentono non solo di comunicare ma anche co-creare con i consumatori nuovi prodotti e conoscere meglio i propri target dal punto di vista delle analisi di marketing.

Abbiamo già visto come tra gli strumenti social, il più importante ed utilizzato sia Facebook, ma tra il 2008 e il 2011, anche le altre voci dei social media, come ad esempio YouTube e Twitter, sono cresciute decisamente.

Attualmente, sempre più persone sono connesse in rete ed usano i social network, ma il dato maggiormente in crescita è quello che riguarda l’utilizzo di canali social da dispositivi mobile: come vedremo dal seguente grafico, su un campione di 59,8 milioni di abitanti, si passa dai 22 milioni di utenti del 2015 ai 24 milioni attuali che si connettono ai social tramite smartphone.

Fig.15: Analisi del contesto digitale in Italia

Passiamo sempre più ore a contatto con queste nuove tecnologie che con il passare del tempo si stanno sostituendo alla televisione come media più utilizzato dagli italiani:

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Fig.16: Tempo speso con i media dagli utenti italiani

Il computer è ancora il mezzo di comunicazione più utilizzato, ma progressivamente l’uso dei dispositivi mobile stanno incrementando il loro potenziale di utilizzo a discapito della tv, la cui quota giornaliera di visione si sta lentamente riducendo. Circa l’80% della popolazione dichiara di utilizzare internet almeno una volta al giorno, mentre solo il 5% lo utilizza almeno una volta al mese. Questo ci fa comprendere quanto sia essenziale la necessità di avere dispositivi tascabili che consentano di tenerci aggiornati sui principali eventi e di comunicare con persone fisicamente distanti da noi.

Come nel resto del mondo, anche in Italia Facebook è la piattaforma più utilizzata dagli utenti. Di seguito vedremo le migliori piattaforme social attive nel contesto nostrano:

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A seguire la già citata piattaforma Facebook, si affermano Whatsapp e Facebook messanger (entrambe facente parte dell’ecosistema costruito da Zuckerberg); Instagram passa, invece, a una penetrazione del 12% (contro il 6% dell’anno precedente) ed eguaglia Skype e Twitter in questa speciale classifica.

Facebook conta in Italia 28 milioni di iscritti, cosi ripartiti per fascia di età: Fig.18: suddivisione degli utenti attivi su facebook per sesso e fascia di età

Dalla figura, la fascia di età 20 – 29 anni è quella più numerosa è copre il 26% degli utenti totali, con 3,8 milioni di uomini e 3,4 milioni di donne presenti su questa piattaforma. Subito dopo, con il 23% di utenti è presente la fascia di età che va dai 30 – 39 anni, suddivisi tra 3,2 milioni di uomini e 3,1 milioni di donne. La fascia più bassa risulta essere quella sopra i 60 anni, con un 8% di utenti totali, suddivisi tra 1,3 milioni di uomini e 1 milione di donne. Complessivamente, su Facebook, gli uomini sono presenti in misura maggiore delle donne, con rispettivamente il 54% e il 46%.

Possiamo inoltre fare una suddivisione degli utenti per provenienza dalle varie regioni d’Italia:

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Fig.19: Utenti facebook segmentati per regione

Fonte: Vincenzo Cosenza vincos.it (2015)

La regione con meno iscritti, come risulta dal grafico, è il Molise con 30.000 iscritti totali, a seguire la Basilicata e l’Abruzzo con 40.000 utenti. Per quanto riguarda le regioni con più iscritti, troviamo al primo posto il Lazio con 2,8 milioni, a seguire la Lombardia e la Campania, con rispettivamente 2,2 milioni e 1,12 milioni.

Un'altra piattaforma che negli ultimi anni si sta consolidando come una vera e propria realtà nell’ambito del contesto digitale dei social media è Instagram. Dal seguente grafico fornito da Blogmeter possiamo comprendere in quanti paesi questa piattaforma si sia consolidata

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Oltre ad essersi sviluppato in gran parte dell’Europa, Instagram ha conosciuto un grande sviluppo anche in diverse zone dell’America settentrionale e meridionale, nell’India e nell’Oceania. Conta più di 400 milioni di utenti attivi al mese, più di 40 miliardi di foto condivise, circa 3,5 miliardi di “like” al giorno e più di 80 milioni di foto postate quotidianamente. Per quanto riguarda l’Italia, Instagram fa registrare 8,4 milioni di utenti attivi al mese e 4,6 milioni di utenti attivi quotidianamente.

Questi numeri certamente ci fanno comprendere l’importanza e la diffusione di questa piattaforma nel contesto dei social media, e per questa ragione, molte imprese decidono di iscriversi ed essere attive postando contenuti di vario genere. Le aziende iscritte appartengono a settori di vario genere, cosi equamente suddivisi:

Fig.21: Settori più rappresentati su instagram

Da questa analisi possiamo constatare che i settori più rappresentativi sono quelli che riguardano il settore alimentare (con il 18,5% di aziende iscritte), il settore delle bevande (11,5%) e i media di intrattenimento (7,9%).

Come si può rilevare dal grafico seguente, le aziende per settore che sono più attive nella creazione e condivisione di post su Instagram sono i media di

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intrattenimento con 55,6 post mensili pubblicati, seguiti da società attive nell’editoria e nell’istruzione con rispettivamente 51,1 e 40 post pubblicati. Fig.22: Post medi mensili per settore

Uno degli indici che ci fa comprendere se gli sforzi di comunicazione che sono stati intrapresi su questa piattaforma vanno nella giusta direzione, riguarda il numero di followers dell’azienda. Da un’analisi svolta, possiamo vedere i settori che hanno più seguaci all’interno del contesto di riferimento:

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I settori che hanno più followers sono quelli inerenti i media di intrattenimento con più di 63 mila seguaci, seguiti dalle società di sport e abbigliamento, con rispettivamente 52 mila e 30 mila seguaci.

Nell’ultimo periodo, Instagram ha annunciato una nuova funzione dedicata allo shopping che permetterà agli utenti di navigare sulla piattaforma e acquistare allo stesso tempo. Per quanto riguarda il funzionamento, i consumatori potranno taggare fino a cinque prodotti nelle loro immagini, e gli utenti potranno vedere gli oggetti in vendita con descrizione e prezzo del prodotto in questione. Tramite il bottone “shop now”, i visitatori verranno portati alla relativa pagina dello shop online del brand.

Instagram, per il numero di utenti in continua crescita, è il social del momento ma non per questa ragione è essenziale per tutte le aziende. Per decidere se vale la pena essere presenti, bisogna chiedersi se questa piattaforma è coerente con la strategia di comunicazione complessiva, se il target di riferimento e i competitors sono presenti e, infine, se si hanno le risorse umane ed economiche adeguate per gestirlo. È necessario comprendere che, anche se scattare foto e pubblicarle è semplice, gestire una presenza su Instagram è più complesso; quindi è importante creare una strategia di contenuti specifici con storie raccontate attraverso le immagini, evitando di utilizzare contenuti riciclati. Non di minore importanza è l’uso degli hashtag giusti sulle foto in questione per rendere maggiormente visibile agli utenti la foto e stimolare condivisioni e like.

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