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Analisi quali-quantitativa del comparto turistico cittadino

Nel documento RELAZIONE SULLO STATO DI FATTO (pagine 16-19)

2. Turismo e cultura ad Agrigento

2.3 Analisi quali-quantitativa del comparto turistico cittadino

Agrigento non è ancora percepita come una destinazione turistica a 360°. Ad oggi la visita di Agrigento - come evidenziano i numeri esposti poc’anzi circa le presenze alla Valle dei Templi e le presenze negli altri siti - rimane circoscritta nella stragrande maggioranza dei casi alla visita del Parco Archeologico, del Museo Griffo e del vicino Giardino della Kolymbethra.

Gli altri attrattori di cui al paragrafo precedente benché di grandissimo rilievo, e perché non noti e perché non adeguatamente “commercializzati e promossi”, non incidono sulla capacità di attrarre i visitatori nel centro storico. Non esiste una vera rete tra imprese del settore e tra le stesse e le istituzioni per un reale coordinamento dei servizi offerti e per azioni congiunte di marketing innovativo e mirato per quanto l’istituzione del Distretto Turistico della Valle dei Templi ha permesso di attuare alcune azioni degne di menzione come il sistema di segnaletica direzionale del centro storico. Ma ciò detto ci sono dei segnali incoraggianti che vanno di pari passo con la strategia dell’Amministrazione di cui al § 1.3.

La città è tornata a ripensare il centro storico come area importante e vitale. In modo soprattutto spontaneo diversi fabbricati sono stati ristrutturati con funzioni abitative. Sono sorte molte attività di natura turistico-ricreativa, dalla ristorazione ai B&B, dal bar ai pub e, recentemente, qualche attività di vendita di prodotti artigianali e di enogastronomia locale e di qualità. Se è vero che il segmento alberghiero rimane fermo alle stesse 23 strutture del 2014 il settore extralberghiero registra dati eccellenti. La crescita dei B&B in un decennio è stata esponenziale e come dalla tabella sotto riportata solo in 4 anni è stata di poco più del 70%

passando da 114 a 195 strutture. Il gestore tipo di queste attività del ramo turistico (non solo B&B)

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è in media un giovane tra i 25 anni ed i 45 anni. Incrementato del 62% anche l’affitto di alloggi gestiti in forma imprenditoriale. Appare quasi superfluo osservare che però il fenomeno, per quanto positivo, non ha impatti rilevanti sui posti letto complessivi che infatti sono cresciuti solo del 12%.

Concertini, mini eventi, attività culturali grazie a loro si moltiplicano ed è di conseguenza aumentata la massa di persone che si recano abitualmente nell’area del centro anche semplicemente per una cena o una passeggiata. Grazie alla presenza dei B&B e delle attività di ristorazione nei periodi estivi le strade sono piene di turisti.

Ad Agrigento, le unità locali delle imprese operanti nel settore turistico a parte il ricettivo nel 2016 su fonte Istat erano:

 somministrazione: n. 258 esercizi

 servizi di agenzie di viaggio, tour operator e altri operatori che si occupano di organizzare e commercializzare prodotti diversi e spesso personalizzati alle esigenze dei turisti/clienti: n.

131;

 servizi dedicati al “tempo libero” e allo svago: n. 49

Studiando la distribuzione quantitativa e la geolocalizzazione delle strutture turistiche comunali emerge una progressiva concentrazione nel centro storico delle stesse e dei complementari servizi turistici, tra cui i servizi di ristorazione e di intrattenimento. Il sistema accusa ancora difficoltà a costituire reti di impresa e di filiera ed a strutturare imprese di maggiori dimensioni della micro impresa.

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I dati sui flussi – almeno per quanto riguarda la città nel suo complesso - mostrano segnali meno positivi. La visita della città è spesso circoscritta alla visita del parco Archeologico che una volta consumata vede il turista lasciare la città per altre destinazioni. Evidentemente il dato di permanenza media riflette tali cifre ed è molto più basso (1,6) del dato medio regionale di poco inferiore a 3.

Agrigento 23 2.590 1.290 1.283 23 2.566 1.286 1.279 23 2.612 1.312 1.312 23 2.612 1.312 1.312

Agrigento 1 67 27 27 1 67 27 27 1 67 27 27 1 67 27 27

Agrigento 11 1.548 751 751 11 1.535 761 761 11 1.535 757 757 11 1.535 757 757

Agrigento 8 879 466 466 8 873 454 454 8 870 460 460 8 870 460 460

Fonte: Dipartimento Regionale Turismo, Sport e Spettacolo - Osservatorio Turistico Regionale - Elaborazione su dati ISTAT altri esercizi Agrigento - Capacità ricettiva per tipoligia di esercizio e com une - Anni 2014 - 2017

alberghi di 2 stelle

Agrigento 168 4.590 1.290 1.283 180 4.605 1.286 1.279 226 4.876 1.312 1.312 264 5.163 1.312 1.312

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I dati provvisori 2019 sono però in controtendenza e dopo 3 anni di forte flessione, per quanto ancora lontani dai dati del 2015, si evidenzia una crescita stimata finale prossima al 20%.

I dati ancora non ufficiali infatti registrano 335.000 presenze complessive circa.

Esistono tuttora diverse criticità che sono da ostacolo al nuovo modello di sviluppo della città e che possono essere individuate in:

 mancanza di una visione di insieme pubblico-privato che coinvolga strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, esercizi di ristorazione, micro imprese nei servizi al turista (guide/accompagnamento, eventi musicali e culturali locali, taxi, itinerari esperienziali, laboratori di cucina), l’associazionismo tra micro imprese (piccole reti di filiera), l’amministrazione comunale (che ha un programma di interventi infrastrutturali ed immateriali destinati a contribuire a superare i ritardi sopra enunciati) ed i gestori dei beni culturali e storico-artistici (Agrigento mostra un rapporto accessi ai luoghi della cultura/arrivi intorno al 16,99%).

 carenza di organizzazione e strumenti di rete dei gestori dei servizi turistici;

 carenza di un sistema di accoglienza turistica in presenza (info point) e virtuale (piattaforma informatica di rete degli attori locali);

 limitate professionalità disponibili sul mercato degli operatori del turismo;

 un sistema basato soprattutto sulle azioni ed attività dei privati, di recente rafforzato dall’emergere di nuovi soggetti del terzo settore e del volontariato e sulla forza di attrazione del sito Unesco “Valle dei Templi” e di siti culturali e naturali di richiamo dell’area vasta (Farm Cultural Park a Favara, Scala dei Turchi a Realmonte);

 una certa obsolescenza delle attrezzature, arredamenti, cura dei locali, di molti esercizi pubblici localizzati nelle aree di interesse turistico (centro storico ed area balneare);

 carenza nella qualificazione dell’imprenditore e del personale addetto alle vendite soprattutto per ciò che concerne la conoscenza delle lingue straniere e l’approccio alle tecnologie web based e social media marketing;

 fragilità economica e poca propensione all’investimento dei sistemi privati di accoglienza, ricettività ed intrattenimento.

Non ultima, bisogna citare l’attuale emergenza epidemiologia da Covid-19 con le importanti ripercussioni economiche legate soprattutto al periodo di lockdown e ai conseguenti ridotti flussi turistici.

Si registrano pertanto dei limiti strumentali e strutturali all’incremento della loro competitività nelle destinazioni turistiche per carenza di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto e/o servizio, strategica, organizzativa, di sostenibilità ambientale, accessibilità e di dotazione di ICT. Ciò è ancor più reso evidente da:

A rrivi P resenze A rrivi P resenze A rrivi P resenze A rrivi P resenze

A GRIGENTO A grigento (a) 219.093 390.994 191.365 319.626 191.903 314.758 172.984 267.359 2018 Movim ento dei clienti (arrivi e presenze) negli esercizi ricettivi per com une di destinazione - Anni 2014-2015-2016-2017-2018

P ro vincia Co mune 2015 2016 2017

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- un basso tasso di ricettività turistica pari a 7,27% contro una media nazionale del 8%;

- un basso tasso di utilizzo delle strutture ricettive pari al 21,97%;

- un’elevata dimensione media degli esercizi alberghieri n. 111,57 PL (contro una media regionale di 91,52 e nazionale di 67,79) e da una ridotta dimensione media degli esercizi extralberghieri pari a 12,99 PL (media regionale 16,20 e nazionale di 19,54).

Nel documento RELAZIONE SULLO STATO DI FATTO (pagine 16-19)

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