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Gli attrattori turistico – culturali del centro urbano

Nel documento RELAZIONE SULLO STATO DI FATTO (pagine 6-16)

2. Turismo e cultura ad Agrigento

2.1 Gli attrattori turistico – culturali del centro urbano

Per una migliore conoscenza del contesto oggetto di questa relazione a seguire vengono riportati delle brevi note informative dei diversi attrattori insistenti nel centro urbano della Città (escludendo dunque l’Area Archeologica della Valle dei Templi e gli altri siti prossimi ad essa) distinti fra quelli presenti nei Luoghi della Cultura come tali classificati dai provvedimenti del Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana e altri comunque meritevoli di una specifica segnalazione.

Al termine della trattazione una planimetria ne permette una visualizzazione d’insieme in uno con vecchi e nuovi parcheggi che nella logica di riqualificazione del centro storico ne costituiscono presupposto imprescindibile.

(01) CATTEDRALE DI SAN GERLANDO - Stile NORMANNO – 1096, Via Duomo 94 Eretta dal Vescovo Gerlando nel 1096

probabilmente sui resti di un tempio attribuito a Zeus Atabirio, la Cattedrale si sviluppa per quasi 100 metri in lunghezza e 40 in larghezza. L'interno è suddiviso in tre grandi navate delimitate da due file di imponenti pilastri che si concludono in arcate ogivali. Il soffitto della navata centrale è diviso in due parti: la prima risalente al 1518 ca. a travature scoperte con capriate di legno magistralmente decorate, la seconda del 1682 con cassettoni dorati con al centro una grande aquila bicipite. Splendidi l'immensa abside ed il coro riccamente adornati da stucchi dorati. Numerose sono le opere conservate nella Chiesa.

(02 - 11) MONASTERO E CHIESA DI S. SPIRITO - Stile gotico/chiaramontano – 1300, Via di S. Spirito La chiesa di Santo Spirito e il monastero dell'Ordine

cistercense (Badia Grande, localmente nomata Bataranni), costituiscono un aggregato religioso ubicato nel centro storico di Agrigento. Attraversato il chiostro con il giardino, una scala ci porta all'antico dormitorio del convento, oggi adibito a salone per esposizioni, mostre e appuntamenti culturali. È certamente il complesso monumentale di epoca chiaramontana meglio conservato della Sicilia. Eretta nel 1299, la chiesa a navata unica, presenta un prezioso soffitto a cassettoni. Gli stucchi del Serpotta (la Natività, l'Adorazione dei Magi, la Fuga in Egitto) ne impreziosiscono l'interno.

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(03) TEATRO LUIGI PIRANDELLO - Stile NEOCLASSICO – 1870, Piazza Luigi Pirandello Teatro costruito nel 1870 dall'ingegnere Dionisio

Sciascia e dall'architetto Giovanbattista Filippo Basile. Vi si accede attraverso l'atrio di Palazzo dei Giganti, sede del Comune di Agrigento, naturale prosecuzione della Piazza Pirandello. Il prospetto su due livelli, in perfetto stile neoclassico, si caratterizza per tre coppie di colonne in stile ionico, poste ai lati di tre ampie vetrate, mentre nella parte più alta si distinguono sei bassorilievi a medaglione raffiguranti altrettanti autori dell'arte teatrale.

(04) MUDIA – MUSEO DIOCESANO AGRIGENTO - Stile COMPOSITO - XI-XV secolo, Via Duomo 98

Il Museo Diocesano di Agrigento si configura fin dalla sua prima fase progettuale, quale museo della Cattedrale e della sede vescovile medesima, poiché ne custodisce tutto l’arredo mobile storico. Il nuovo allestimento accolto nelle sale del Palazzo Arcivescovile è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel XVIII secolo. L’attuale allestimento, pur avvalendosi della precedente opera, offre oggi una panoramica delle più significative opere dal XII al XIX secolo, un ricco patrimonio artistico giunto da tre nuclei collezionistici: il Tesoro dei Vescovi, il Museo storico, il Museo Diocesano.

(05) CHIESA DI S. MARIA DEI GRECI - Stile NORMANNO/SVEVO – 1200, Salita S. Maria dei Greci Antica cattedrale di rito Greco bizantino costruita

nel 1200 sui resti di un antico tempio dorico, da alcuni studiosi identificato con il tempio di Atena Lindia e Zeus Atabyrios di cui parla Polibio; presenta sulla facciata un portale in stile gotico. La facciata presenta linee che richiamano l’architettura tipica dell’età sveva. L’ingresso è abbellito da un notevole portale archiacuto, la cui chiave presenta uno scudo. L'interno è a tre navate. Quella centrale presenta un soffitto ligneo di linea trecentesca a capriate dipinte.

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(06) SEMINARIO ARCIVESCOVILE - Stile CHIARAMONTANO/NEOCLASSICO - 1577., Via Duomo La fondazione del seminario agrigentino è datata al

1577. Il primo nucleo dell’odierno edificio è quello che rimane dello Steri Chiaramonte, la dimora fortificata della famiglia Chiaramonte, che il figlio Manfredi, conte di Modica, edificò sul punto più alto della città. Della dimora manfrediana sopravvivono alcuni ambienti a piano terra con copertura a crociera costolata, la Sala Chiaramontana, ed il loro stemma rappresentativo.

Nel settecento si aggiunse alla grande fabbrica il Collegio dei Santi Agostino e Tommaso, che oggi si affaccia sul lato occidentale di piazza don Minzoni.

(07) CHIESA DI SAN GIROLAMO - Stile MANIERISTICO - 1500 circa, Via San Girolamo 68 La chiesa di San Girolamo (1500) fu costruita per

diventare sede della confraternita di Santa Maria del Monte e di San Girolamo. Nel 1700 la chiesa subì profonde modifiche nella distribuzione interna, fino ad avere quattro diversi altari dedicati a San Girolamo, al Santissimo Crocifisso, ai Santi Cosma e Damiano e a San Bartolomeo. All’interno alcune opere d’arte tra cui una statua lignea della Madonna del Pane, una tela con un dipinto dedicato a San Girolamo, una statua del Sacro Cuore, una icona bizantineggiante rappresentante

“La Madonna della lettera“, un Crocifisso settecentesco, una statua di San Michele Arcangelo.

Oggi è sconsacrata.

(08) CHIESA DI SAN GIUSEPPE - Stile BAROCCO - XVIII secolo, Via Atenea 296 Tempio barocco fondato dai Padri Filippini che

costituisce corpo di fabbrica unico con il Collegio dei Filippini. In quasi tre secoli la chiesa ha subito rifacimenti e alcune sue parti si presentano incomplete. All’interno della chiesa sono custodite due monumentali cantorie tardo barocche.

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(09) COMPLESSO DELLA BADIOLA - Stile RINASCIMENTALE - XVI secolo, Via San Girolamo, 1 Costruita ad un’unica navata nel XIV sec. Il

prospetto è in stile rinascimentale, il tetto ligneo dipinto. Presenta un portale con timpano triangolare spezzato al cui interno si trova una nicchia in cui è collocata la statua di marmo della Madonna del Soccorso. Nel 1920 venne dichiarata monumento nazionale. Bene inserito nell’elenco dei beni storico artistici vincolati (D.M 364/09 del 03/12/1920.

(10) EX COLLEGIO DEI PADRI FILIPPINI – Stile NECLASSICO – 1703, Via Atenea Progettato nel 1703 da Simone Mancuso, architetto

agrigentino, denominato Collegio dei Padri Filippini, Adiacente alla Chiesa di S. Giuseppe, affidata ai Padri Filippini nel 1656, fu dapprima sede dell’ordine dei frati; dal 1860, passato alla proprietà comunale, divenne una scuola, che ospitò nel tempo anche un piccolo museo di storia naturale, un osservatorio astronomico e una biblioteca. Il Comune di Agrigento ne ha favorito il recente restauro e ne cura la manutenzione e la gestione, il Collegio dei Filippini è regolarmente aperto al pubblico come Museo pinacoteca. Si parte dalla sezione antica, con tavole e tele realizzate tra il Quattrocento e il Settecento da fra’ Felice da Sambuca, fra’ Fedele da San Biagio, Giuseppe Cristadoro, Pietro Novelli, Luca Giordano, Vincenzo degli Azani, Vincenzo Camuccini. Straordinaria la galleria intitolata a Giuseppe Sinatra con oltre cento opere del pittore palermitano Francesco Lojacono (1838-1915) e dei suoi discepoli. All’ultimo piano sono esposte le tele di Raffaello Politi, Tommaso Santella, Gianbecchina e Philippone. Al piano terra, si può ammirare un presepe di Roberto Vanadia. Ma c’è pure una sorpresa: i Pupi di C. Guarneri.

(11) MONASTERO E CHIESA DI S.SPIRITO – Vedi scheda n. 2

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(12) MONTE DEI PEGNI

La chiesa era denominata Santa Maria della Pietà.

L’immobile si trova nei pressi della via Atenea.

(13) CHIESA DI SAN LORENZO o del PURGATORIO - Stile BAROCCO - 1750-1760, Piazza Purgatorio La Chiesa di S. Lorenzo, detta anche Chiesa del

Purgatorio, è situata in piazza Purgatorio, lungo la via Atenea. La chiesa fu eretta nella seconda metà del ‘700 per volere dei ricchi borghesi del quartiere che, influenzati dalle espressioni dello stile barocco del momento, la vollero particolarmente sfarzosa.

L’esterno è caratterizzato da una doppia scalinata e da un’alta facciata a due ordini, coronati da timpano. Il portale d’ingresso è formato da una coppia di colonne tortili accostate a pilastri con ai lati le figure allegoriche della Fede e della Carità. In alto un medaglione con la Vergine circondata da angeli. Una torre campanaria completa il prospetto e contribuisce a slanciarlo ulteriormente. L’interno si caratterizza per la presenta di un’unica navata e quattro cappelle laterali in cui si ammirano la Deposizione e il Crocifisso del ‘600, mentre la tela dell’abside rappresenta S. Lorenzo. Le decorazioni a stucchi della navata sono di scuola serpottiana, mentre le statue, opera di Serpotta, rappresentano le virtù: l’amore, la semplicità, la carità, la prudenza, la giustizia, la religione, la fortezza. Notevoli sono anche i due confessionali secenteschi e la statua marmorea della Madonna della Melograna, attribuita alla scuola del Gagini. Splendida è infine la Cappella del Crocifisso, rivestita d’oro zecchino, opera dello scultore Pietro Carletto. La Chiesa non è più adibita al culto.

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Gli altri attrattori

(01) TOMBA SICANA NEI GIARDINI DEGLI SGHERRI - 2000 a.c., Piazzale Aldo Moro Quattro villette (dette ville degli Sgherri) sono poste

in piazzale Aldo Moro e costituiscono un prezioso ornamento del centro cittadino. All'interno del giardino si trova una tomba "sicana", proveniente dalla zona di Villa Aurea, ivi collocata dal compianto capitano e mecenate inglese Alexander Hardcastle al fine di renderla visibile ai cittadini.

(02) SANTUARIO DI S. CALOGERO - Stile manieristico/medievale - XIV secolo, P.tta San Calogero La chiesa di San Calogero è stata realizzata

verosimilmente tra il XIII e il XIV secolo, periodo in cui la città di Agrigento era governata dalla potente famiglia Chiaramonte, originaria di Clermont en Beauvais, Conti di Modica. L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate da una doppia fila di sei colonne per lato, sormontate da capitelli corinzi che reggono altrettanti archi tra i quali sono collocati otto lampadari in legno dorato. L'edifico religioso termina con un abside di forma semicircolare arricchita con decorazioni scultoree in stucco, realizzate alla maniera del Serpotta, che ospita il simulacro di San Calogero

(03) PORTA ATENEA O PORTA DI PONTE - Stile NEOCLASSICO - XI sec, Piazzale Aldo Moro Risalente al XI secolo, fu la più importante porta

della città ove non c'è mai stato un ponte levatoio come generalmente si crede. La Porta era sormontata da un arco gotico con lo stemma di Federico III d'Aragona, re di Sicilia dal 1296 al 1337.

Fu completamente distrutta nel 1868 e ricostruita, senza più l'arco, nello stile neoclassico su progetto di Raffaello Politi. La Porta di Ponte era anche l'ingresso della via Atenea, principale arteria della città medioevale di Girgenti.

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(04) EX MUNICIPIO - Stile NEOGOTICO – 1855, Via Atenea 317 L’appariscente ottocentesco palazzetto fu sede del

Comune di Agrigento sino al 1867, anno in cui il Consiglio comunale decise di vendere lo stabile alla Camera di Commercio e con il ricavato (100.000 lire) ha avviato i lavori per la costruzione del teatro comunale. Tutta la struttura neogotica, più che dagli elementi funzionali, si denota per le vistose decorazioni che le conferiscono particolare eleganza, e soprattutto dalle decorazioni che vi sono sul lato minore del fabbricato, posto a circa 130° sulla via Atenea.

(05) CHIESA DI SAN DOMENICO - Stile BAROCCO - XVII secolo, Via Orfane 6 Situata nel cuore della vecchia Agrigento, la Chiesa

di San Domenico si affaccia sulla piazza del Municipio. Gli studiosi sono propensi a ritenere che bisogna fissare la data della odierna costruzione al XVII secolo, anche perché le strutture architettoniche si ispirano molto a quelle di diversi edifici sacri dello stesso secolo presenti soprattutto nel palermitano. La facciata, situata a Sud, ha una caratteristica forma, che le dà slancio e monumentalità. Nella parte centrale sta un plastico portale settecentesco affiancato da due grandi colonne poggianti su piedistalli. Le colonne, dai capitelli di stile corinzio, sono sormontate da un frontone aperto nella cui parte centrale si vede un medaglione ellittico con la figura della “Madonna del Rosario”. Nella facciata sono inoltre presenti quattro nicchie vuote. Completano la struttura il frontone triangolare con la croce e varie decorazioni. La Chiesa è ad unica navata. È possibile infine ammirare due massicce Cantorie seicentesche, ben decorate, con molti fregi e vari ornamenti.

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(06) EX CONVENTO PADRI AGOSTINIANI E MUSEO CIVICO - Stile manieristico/rinascimentale 1578/1770, Piazza San Sebastiano

L'ex Convento dei Padri Agostiniani, costruito nel 1578, fu demolito nel 1770 a causa della soppressione del convento, e sostituito con il reclusorio femminile detto del Trentatré. Andato in disuso, si sta completando la ristrutturazione per adibirlo a nuovo Museo civico e pinacoteca

(07) EX CHIESA DELL’ITRIA - Stile MANIERISTICO/BAROCCO - XVI secolo, Via Duomo

Chiesa dell’Itria, originariamente nota come

“Madonna Odigitria” con annesso il convento dei Padri Redentoristi. La chiesa di stile barocco è a navata unica ma chiusa al culto. In essa si celebrava il rito Greco albanese. Il prospetto ed il portale sono in stile manieristico. Fu edificata alla fine del ‘500.

Nel 1761 venne ceduta ai Padri Redentoristi che la tennero fino alla prima metà dell’800. In seguito alla realizzazione della chiesa di Sant’Alfonso la chiesa dell’Itria fu venduta come casalino, insieme al giardino. Oggi ridotta a un rudere. Il bene è inserito nell’elenco dei beni storico artistici vincolati (D.M 364/09 del 29/05/1910.

(08) BASILICA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE - Stile Barocco - XIII sec., P.zza San Francesco La Basilica di S. Francesco d'Assisi o

dell'Immacolata, è una delle chiese più grandi della città. Secondo alcune fonti il complesso monumentale, che includeva la chiesa e il convento dei frati francescani minori, fu edificato nel XIII sec.

per volere della famiglia Chiaramonte. Eretta nella forma attuale nel 1788, la Chiesa, fatta di tufo arenario, presenta una facciata in stile barocco a tre ordini, con due imponenti torri campanarie e una statua del Santo in marmo bianco; sul campanile, invece, è posta la statua della Madonna col Bambino. Contiene interessanti opere tra le quali una statua della Vergine Immacolata e una statua della Madonna della Catena di scuola gaginesca.

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(09) CHIESA DI SAN GIORGIO - Stile NORMANNO – 1087, Via Recinto Oblati 100 Piccola chiesa normanna (1087 1095) ad unica

navata con nicchia absidale rettangolare e poco profonda, aperta su tre lati e con il quarto addossato all’Istituto Gioieni, coperta con tetto ligneo, sorretto da nove capriate in legno lamellare.

(10) QUARTIERE BARONALE - Stile GOTICO e MANIERISTICO - XV secolo, Via del Barone La Via del Barone fu probabilmente rettificata nel

corso del secolo XV, quando furono edificate diverse dimore baronali di cui oggi è possibile scorgere diverse tracce.

Da questo quadro emerge la ricchezza del patrimonio turistico culturale della Città che costituisce il fondamento della strategia dell’Amministrazione che attraverso l’attivazione delle azioni 6.7.1, 6.7.2 e 6.8.3 intende riqualificare l’intero centro storico grazie agli interventi puntuali sull’ex Collegio dei Padri Filippini nonché in favore di tutti gli altri beni che in esso insistono come dettagliato nelle relazioni allegate.

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Nel documento RELAZIONE SULLO STATO DI FATTO (pagine 6-16)

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