COMUNE DI SAREZZO
3. ANALISI STATEGICA DI CONTESTO
3.1. – Evoluzione della situazione finanziaria
I principi contabili dell’armonizzazione ribadiscono che la programmazione, e in generale le previsioni e le valutazioni a contenuto economico –finanziario e patrimoniale, devono essere sostenute da accurate analisi di tipo storico. Di seguito si sintetizza la situazione finanziaria dell’Ente nel corso dell’ultimo quinquennio, riportando nelle tabelle le entrate e le spese contabilizzate nel periodo 2011/2015 (ultimo rendiconto approvato, che tiene conto anche del riaccertamento straordinario all’1/1/2015 e del riaccertamento ordinario al 31/12/2015).
ENTRATE Avanzo di amm.ne utilizzato 107.846,83 52.400,00 92.600,00 307.220,67 255.923,54 Tit. 1 - Entrate tributarie 5.571.480,76 6.362.146,07 6.275.229,83 5.771.363,81 5.329.459,29 Tit. 2 - Trasferim. Corr. 1.066.961,59 980.737,32 1.640.770,27 1.590.630,78 1.507.546,28 Tit. 3 - Entrate extratrib. 3.631.649,00 3.555.528,25 3.591.886,52 3.485.757,50 3.600.061,30 tot. Entrate correnti 10.270.091,35 10.898.411,64 11.507.886,62 10.847.752,09 10.437.066,87 Tit. 4 - Entrate da alienazioni
e trasferimenti di capitale 1.145.877,99 711.228,14 769.626,12 878.329,23 912.478,15 Tit. 5 - Entrate da accensione
prestiti 150.000,00 656.200,00 245.039,32 717.278,24 1.637.026,79
TOTALE 11.673.816,17 12.318.239,78 12.615.152,06 12.750.580,23 13.242.495,35
SPESE Tit. 1 - Spese correnti 9.959.725,83 10.216.654,28 10.706.239,12 9.973.484,72 9.710.969,23 Tit. 2 - Spese c/capitale 1.071.544,86 1.219.878,91 862.226,12 1.248.973,01 597.221,31 Tit. 3 - Rimborso prestiti 602.682,16 707.744,60 824.720,89 1.324.180,86 1.802.621,15 TOTALE 11.633.952,85 12.144.277,79 12.393.186,13 12.546.638,59 12.110.811,69
Servizi per conto di terzi (partita di giro) Tit. 6 - Entrate per servizi per
c/di terzi 1.039.122,45 1.012.982,87 960.189,13 848.577,12 1.106.764,40
Tit. 4 - Spese per servizi per c/
di terzi 1.039.122,45 1.012.982,87 960.189,13 848.577,12 1.106.764,40
L’art. 162 del decreto legislativo n. 267/2000 prevede che il totale delle entrate correnti (titolo 1 entrate tributarie, titolo 2 entrate per trasferimenti correnti e titolo 3 entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese per il rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. (titolo 3). Tale equilibrio è definito
“equilibrio di parte corrente”.
All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse, ma esclusivamente nei casi previsti dalla legge, come i proventi dei permessi a costruire.
L’equilibrio di parte corrente può presentarsi un saldo positivo (entrate > spese) e in questo caso è destinato a finanziare le spese di investimento.
Equilibrio di parte corrente
Voci
delle entrate accertate 10.270.091,35 10.898.411,64 11.507.886,62 10.847.752,09 10.437.066,87 Spese titolo I - impegnate 9.959.725,83 10.216.654,28 10.706.239,12 9.973.484,72 9.710.969,23 Spese rimborso prestiti
(parte del titolo III) 602.682,16 707.744,60 579.681,57 606.902,62 635.594,36 Fondo pluriennale
vincolato entrata spesa
corrente 99.814,67
Saldo parte corrente al
netto entrate straord. -292.316,64 -25.987,24 221.965,93 267.364,75 190.317,95 vincolato per spese
correnti 103.039,19
entrate c/capitale destinate a spesa corrente + AA
applicato 329.349,68 199.924,98 67.490,40
entrate correnti destinate a
spesa c/capitale -63.423,11 149.604,53
Saldo di parte corrente 37.033,04 173.937,74 221.965,93 203.941,64 304.373,69
Allo stesso modo, si deve registrare il saldo tra le entrate in conto capitale (titolo 4 – alienazioni, trasferimenti di capitale pubblici e privati, permessi a costruire, e titolo 5 – accensione di mutui), oltre all’eventuale avanzo di amministrazione applicato, e le corrispettive spese per investimenti (titolo 2).
Equilibrio di parte conto capitale
Voci
Entrate titolo IV 1.145.877,99 711.228,14 769.626,12 878.329,23 912.478,15
Entrate Titolo V 150.000,00 656.200,00 0,00 0,00 470.000,00
totale titolo (IV + V) 1.295.877,99 1.367.428,14 769.626,12 878.329,23 1.382.478,15 Entrate di c/capitale
destinate parte corrente 237.222,85 199.924,98 0,00 149.604,53
Spese titolo II impegnate 1.071.544,86 1.219.878,91 862.226,12 1.248.973,01 597.221,31 Differenza di c/capitale -12.889,72 -52.375,75 -92.600,00 -370.643,78 635.652,31 Fondo pluriennale vicolato
spesa conto capitale 696.398,89
Entrate correnti destinte
c/capitale 63.423,11 0,00
Utilizzo Avanzo Amm.ne 15.720,00 52.400,00 92.600,00 307.220,67 188.433,14
Saldo di parte capitale 2.830,28 24,25 0,00 0,00 127.686,56
Al termine di ciascun esercizio, con l’approvazione del rendiconto, è quantificato, quale sintesi dell’intera gestione finanziaria, il risultato contabile di amministrazione, definito “avanzo” se positivo, “disavanzo” se negativo.
Tale risultato è calcolato quale differenza tra il fondo di cassa di fine anno, aumentato dei residui attivi (entrate accertate ma non riscosse al 31 dicembre), e diminuito dei residui passivi (spese impegnate ma non pagate al 31 dicembre) e, dal 2015, dal fondo pluriennale vincolato di spesa.
Avanzo di amministrazione Fondo di cassa al 31/12 1.619.926,57 1.882.640,24 1.647.954,88 1.076.050,47 1.527.151,09 Totale residui attivi finali 2.930.448,76 2.877.999,50 2.981.205,94 2.686.108,07 2.975.545,76 Tot.residui passivi finali 4.497.905,71 4.640.251,53 4.321.940,15 3.419.208,27 2.328.275,08
FPV spesa corrente 103.039,19
FPV spesa c/capitale 696.398,89
Risultato di
amministrazione 52.469,62 120.388,21 307.220,67 342.950,27 1.374.983,69
La composizione dell’avanzo e il suo utilizzo sono disciplinate dal novellato art. 187 del decreto legislativo n. 267/2000. In particolare vengono indicati quali possibili utilizzi: la coperture dei debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri di bilancio, le spese di investimento, le spese correnti a carattere non permanente, l’estinzione anticipata di mutui e prestiti.
Di seguito si riportano le modalità di utilizzo dell’avanzo di amministrazione nel quinquennio 2011/2015:
Spese di investimento 15.720,00 52.400,00 92.600,00 307.220,67 188.433,14
Quote ammortamento
Finanziamento debiti f/bilancio Salvaguardia equilibri di bilancio Spese correnti non ripetitive Spese correnti in sede di
assestamento 92.126,83 67.490,40
Estinzione anticipata di prestiti
Totale avanzo applicato 107.846,83 52.400,00 92.600,00 307.220,67 255.923,54
Ulteriori elementi di valutazione del risultato contabile di esercizio, possono essere ricavati dall’andamento dei residui, ovvero dalle entrate accertate nell’anno, ma non riscosse entro il 31 dicembre e dalle spese impegnate nell’anno di riferimento ma non pagate. Essenziale nella valutazione è “l’anzianità” dei residui iscritti a bilancio, perché evidenzia il tempo che trascorre tra l’accertamento di un’entrate o l’impegno di una spesa e il momento in cui viene portato a compimento.
Residui attivi al 31 dicembre 2015
Residui attivi 2011 e prec. 2012 2013 2014 2015
Tit. 1 - entrate tributarie 31.314,18 61.695,54 167.174,84 164.607,47 447.596,32
Tit. 2 - entrate trasferim. Correnti 15.493,00 127.557,17
Tit. 3 - entrate extratributarie 27,45 1.718,88 14.155,13 550.315,00
Tit. 4 - entrata alienaz.e trasf.cap. 762.240,00 11.441,70 107.570,90
Tit. 5 - entrate accensione prestiti 470.000,00
Tit. 6 - entrate servizi per c/terzi 2.984,08 21.400,09 7.399,97 10.854,04
Totale 793.554,18 64.707,07 190.293,81 213.097,27 1.713.893,43
Residui passivi al 31 dicembre 2015
Residui passivi 2011 e prec. 2012 2013 2014 2015
Tit. 1 - spese correnti 2.532,56 2.758,22 13.277,06 1.327.119,37
Tit. 2 - spese conto capitale 30.613,40 19.818,76 13.826,22 270.103,84 508.569,07
Tit. 3 - spese rimborso prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tit. 4 - spese per servizi per c/terzi 21.107,72 3.072,29 10.708,15 132,26 104.636,16
Totale 54.253,68 22.891,05 27.292,59 283.513,16 1.940.324,60
L’esercizio finanziario 2015 è l’ultimo che si è chiuso con la disciplina contabile prevista dal D.lgs.
267/2000.
Dal primo gennaio 2016 è definitivamente entrato in vigore il decreto legislativo n. 118/2011, coordinato e integrato dal decreto legislativo n. 126/2014, che ha per oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”.
La nuova disciplina ha come finalità quella di rendere i bilanci degli enti locali omogenei e confrontabili tra loro attraverso l’introduzione di nuovi principi contabili uniformi che rendano i documenti di bilancio rispondenti alla reale situazione economico-finanziaria dell’Ente, rafforzando l’attività di programmazione delle Amministrazioni e ponendo seri vincoli sul criterio di imputazione delle spese e delle entrate (c.d. principio della competenza finanziaria potenziata), al fine di garantire che le obbligazioni giuridicamente perfezionate siano imputate alle scritture contabili degli esercizi in cui l’obbligazione stessa è esigibile.
Al rendicontoex D. Lgs. 267/2000 è affiancato, con carattere solo conoscitivo, il medesimo rendiconto 2015 redatto però nel rispetto nuove regole del bilancio armonizzato, che prevedono una nuova codifica delle attività dell’Ente focalizzata su missioni e programmi, articolata in titoli di entrata e spesa (a loro volta dettagliati rispettivamente in tipologie/categorie e in macroaggregati).
Il rendiconto 2015 tiene conto dei risultati del riaccertamento straordinario e ordinario dei residui attivi e passivi e pertanto vi trovano posto il Fondo Pluriennale Vincolato di parte entrata, il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, e la nuova composizione del risultato di amministrazione con la specifica individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate e libere.
Di seguito si riporta il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del 31 dicembre 2015:
Fondo finale di cassa € 1.527.151,09 partite residue attive ancora in corso di esazione alla fine dell'anno € 2.975.545,76
TOTALE valori finanziari attivi € 4.502.696,85
partite residue passive che non hanno concluso l'iter erogativo alla fine dell'anno € 2.328.275,08
SALDO finanziario attivo come contro € 2.174.421,77
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti € -103.039,19
Fondo pluriennale vincolato per spese c/capitale € -696.398,89
Risultato di Amministrazione € 1.374.983,69
Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015
Parte accantonata: € 370.017,67
- Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) € 348.235,89
- Fondo indennità di fine mandato € 4.900,00
- Fondo per passività potenziali € 16.881,78
Parte vincolata: € 909.018,65
- Vincoli derivanti da legge o da principi contabili € 885.476,00
- Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui € 23.542,65
Parte destinata agli investimenti € 88.361,35
Parte disponibile € 7.586,02
TOTALE € 1.374.983,69
Ulteriori elementi di valutazione della situazione finanziaria dell’Ente emergono confrontando i dati dell’ultimo rendiconto approvato (2015) con gli stanziamenti assestati del bilancio 2016 (in corso di esercizio):
ENTRATE Rendiconto 2015
Previsioni assestate lug. 2016
Avanzo di amm.ne utilizzato 255.923,54 229.236,00
Fondo Pluriennale Vincolato entrate correnti 99.816,67 103.039,19
fondo Pluriennale Vincolato entrate c/capitale 0,00 696.398,89
Tit. 1 - Entrate tributarie 5.329.459,29 5.376.001,00
Tit. 2 - Trasferimenti correnti 1.507.546,28 1.516.210,85
Tit. 3 - Entrate extratributarie 3.600.061,30 3.751.469,61
tot. Entrate correnti 10.437.066,87 11.340.080,35
Tit. 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 912.478,15 2.468.257,65
Tit. 5 - Entrate da riduzione attività finanziarie 0,00 470.000,00
Tit. 6 - Accensione di prestiti 240.000,00
Tit. 7 - Anticipazione di tesoreria 3.000.000,00
Tit. 9 - Entrate per servizi per conto di terzi 1.106.764,40 1.564.330,00
TOTALE 14.349.259,75 19.414.943,19
1.637.026,79
SPESE Rendiconto 2015
Previsioni assestate lug. 2016
Tit. 1 - Spese correnti compreso FPV 9.710.969,23 10.618.641,65
Tit. 2 - Spese in conto capitale compreso FPV 597.221,31 3.089.131,54
Tit. 3 - spese per incremento attività finanziarie 0,00 470.000,00
Tit. 4 - Spese per rimborso di prestiti 672.840,00
Tit. 5 - Chiusura anticipazione di tesoreria 3.000.000,00
Tit. 7 - Spese per servizi per conto di terzi 1.106.764,45 1.564.330,00
TOTALE 13.217.576,14 19.414.943,19
1.802.621,15
3.2. – I programmi e i progetti di investimento in corso di esecuzione
Dal 2015, l’applicazione del principio di competenza finanziaria potenziata fa sì che le somme siano “prenotate” all’avvio della procedura di autorizzazione a contrattare e “impegnate” solo a seguito dell’affidamento, sulla competenza degli esercizi finanziari nei quali si prevede vengano realizzati i lavori ovvero sulla base dei cronoprogrammi previsti dai progetti.
Al fine della predisposizione del nuovo bilancio 2017/2019 è senza dubbio opportuno disporre del quadro degli investimenti tuttora in corso di esecuzione e della stima dei tempi di realizzazione i quanto la definizione dei programmi per il prossimo triennio non può ignorare i volume di risorse (umane e finanziarie) assorbite da opere avviate negli anni precedenti.
Nelle pagine che seguono si riporta l’elenco delle opere pubbliche e degli investimenti in conto capitale finanziati negli anni precedenti il 2016, attivati ma non ancora completamente realizzati, sul bilancio di previsione indicato nella colonna “anno di impegno fondi”.
Nella colonna “già liquidato” sono iscritti gli importi aggiornati a dicembre 2015 ed essi si riferiscono alle spese iscritte nel titolo 2°.
Nella colonna “osservazioni” vengono riportate alcune informazioni, seppur sintetiche, sullo stato di avanzamento delle opere, sui motivi per i quali gli interventi non sono ancora stato conclusi, sui tempi previsti per la loro completa realizzazione.
AGGIORNATO AL 30/6/2016 Avogadro da adibire a scuola dell’infanzia
10083/01 2015 45.000,00 41.009,47 Avanzo
Lavori ultimati,
sede comunale 10155/01 2015 284.736,30 221.711,57
Contributo
straordinaria edifici 10150/01 2014 65.000,00 64.216,81 Oneri e tombe famiglia
architettoniche 10190/00 2006 39.855,22 33.071,74 Oneri
Opera chiusa, ditta con DURC non regolare, si
provvederà con 2016
Adeguamento scuola
dell’infanzia 10412/00 2011 149.356,06 149.165,74 Mutuo
Ancora da pagare
10386/00 2014 117.000,00 102.283,40 Oneri e alienazioni
Ancora da pagare
spese tecniche interne 2016 Manutenzione
straordinaria scuole primarie
10381/01 2015 38.000,00 37.388,22 Avanzo
Opera realizzata,
11260/00 2016 214.425,37 84.524,64 Contributo AATO
Messa in sicurezza rgini
e pendii montani 11364/01 2015 30.000,00 29.216,07 Comunità Montana
11368/01 2014 13.277,95 12.890,80 Oneri
Opera realizzata, ancora da pagare le spese tecniche
11369/01 2016 14.918,92 14.725,61
Contributo Comunità Montana e Oneri
Opera realizzata, ancora da pagare le spese tecniche
2016
Adeguamento sistema rilevazione incendi RSA
11451/01 2016 287.491,45 0,00 Mutuo Opera aggiudicata, in
fase di realizzazione 2017
3.3. – La situazione dell’indebitamento
Il limite all’indebitamento degli enti locali è stabilito dall’art. 204 del decreto legislativo n.
267/2000, novellato dal comma 539 dell’art. 1 della legge n. 190/2014 (legge di stabilità per l’anno 2015), nella percentuale del 10% del totale dei primi tre titoli delle entrate correnti del penultimo esercizio approvato (2015) per il triennio 2017/2019.
Va rilevato che il Comune di Sarezzo ha sempre osservato una politica rigorosa in tema di indebitamento, ricorrendovi solo quando strettamente necessario per far fronte ad investimenti indifferibili e necessari. Nel corso degli ultimi anni i vincoli derivanti dalla necessità di rispettare i patto di stabilità, hanno ulteriormente ristretto il ricorso al credito.
Al 31 dicembre 2015 sono scaduti 34 dei 48 mutui in essere, che hanno liberato risorse correnti per circa 290 mila euro destinate al rimborso delle rate di ammortamento. Il beneficio sul bilancio è attenuato dalla corrispettiva riduzione di entrate correlate (fondo sviluppo investimenti e rimborso quote da ASVT spa), e dalle nuove rate per i mutui per totali 470.000,00 euro contratti alla fine del 2015 , i cui piani di ammortamento decorrono dal 1° gennaio 2016.
Di seguito si riporta l’andamento dell’indebitamento degli ultimi anni:
Rata annua ammortamento
Anno
Assunzione mutui nell'anno
Q. capitale Interessi Tot.rata
Stock (*) Nella quota capitale 2012 è compresa l'estinzione anticipata di mutui fatta a dicembre per un importo di € 115.679,61. Nel 2012 si è proceduto
alla devoluzione del mutuo di 750.000 per € 656.200,00.
Debito residuo 2009/2015
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Incidenza sulla spesa corrente e incidenza interessi 2009/2015
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
8,00%
9,00%
10,00%
11,00%
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Incidenza su sp.corr. Incidenza interessi Rigidità strutturale
Si evidenzia che la capacità giuridica di indebitamento dell’Ente è molto elevata, ma si tratta di una disponibilità puramente teorica. Non va infatti dimenticato che la concreta realizzazione di investimenti finanziata con il ricorso all’indebitamento, deve necessariamente tenere conto della disponibilità delle necessarie risorse correnti per il pagamento delle rate annuali e dei vincoli di finanza pubblica, come il patto di stabilità interno fino al 2015, e l’equilibrio di competenza tra entrate finali e spese finali a decorrere dal bilancio 2016/2018.
Per quanto riguarda l’anno 2016, si prevede di contrarre due mutui per complessivi € 240.000,00 destinati ad investimenti sugli edifici scolastici delle primarie e della secondaria di primo grado, Tale scelta deriva dall’opportunità concessa all’Ente di “scontare” l’importo di tale investimento dalle spese conteggiate negli equilibri finali di bilancio.
Si è inoltre deliberata l’estinzione anticipata di un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti, finanziata con avanzo vincolato dal 75% delle entrate da alienazione di beni demaniali. L’operazione comporterà una riduzione ulteriore del grado di indebitamento dell’ente e libererà risorse di parte corrente.
Il trend storico-prospettico della spesa complessiva sostenuta per l’ammortamento dei mutui dal Comune di Sarezzo è rappresentato dalla seguente tabella:
2014 2015 2016 2017 2018
Quota capitale 606.902,62 635.594,36 386.400,00 402.500,00 364.200,00 Interessi passivi 170.066,98 152.123,89 126.070,62 122.600,00 110.600,00 Totale annuo 776.969,60 787.718,25 512.470,62 525.100,00 474.800,00
L’indebitamento dell’Ente presenta la seguente evoluzione:
2014 2015 2016 2017 2018 Debito residuo 5.597.792,15 4.990.889,53 4.825.295,17 4.563.980,17 4.471.480,17
nuovi mutui 0,00 470.000,00 240.000,00 310.000,00 400.000,00
rimborso rate mutui 606.902,62 635.594,36 386.400,00 402.500,00 364.200,00
estinzioni anticipate (*) 0,00 0,00 114.915,00 0,00 0,00
altre variazioni +/- 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale fine anno 4.990.889,53 4.825.295,17 4.563.980,17 4.471.480,17 4.507.280,17 (*) Estinzioni previste con AA vincolato proventi da alienazioni beni demaniali (75%)
La contrazione di mutui prevista negli anni 2017/2018 dovrà necessariamente tenere conto delle regole che saranno contenute nelle leggi di stabilità future e nella legge 243/2012 in corso di modifica da pare del Parlamento, in ordine al raggiungimento dell’equilibrio finale e all’inserimento tra le entrate e le spese del fondo pluriennale vincolato.
3.4. – La coerenza e la compatibilità con le disposizioni del patto di stabilità interno e i vincoli di finanza pubblica
Il Patto di stabilità interno è nato nel 1999 come conseguenza dell’esigenza di coordinare le politiche fiscali nazionali con i vincoli posti in ambito comunitario. Nel corso dei quasi vent’anni di vigenza ha conosciuto una continua evoluzione, alternando diversi e complessi metodi di calcolo.
A decorrere dal 2007 e fino al 2015, il patto ha utilizzato un meccanismo basato sui saldi di bilancio (differenza tra entrate e spese), dopo un periodo in cui il controllo era focalizzato sui tetti di spesa.
Più precisamente, con le leggi di stabilità succedutesi negli anni, è stato chiesto ai comuni di raggiungere un saldo finanziario “positivo” attraverso il quale concorrere direttamente alla riduzione del disavanzo pubblico del Paese.
L’obiettivo di patto e la metodologia di calcolo del saldo finanziario alla data del 31 dicembre, sono dettagliati dalla legge che stabilisce un saldo programmatico di competenza mista: per la parte corrente si utilizzano i dati di competenza (accertamenti e impegni), per la parte in conto capitale si computano i dati di cassa (riscossioni e pagamenti).
Il Comune di Sarezzo, pur con tutte le difficoltà di volta in volta create dai meccanismi di calcolo del patto, lo ha sempre rispettato. Nel corso del periodo 2010/2015 il saldi sono stati i seguenti:
in migliaia di euro
Obietti/saldi 2010 2011 2012 2013 2014 2015
obiettivo chiesto -15 +479 +702 +824 +418 + 447
saldo al 31/12 +95 +508 +744 +865 +592 + 609
*****************************
La legge 28 dicembre 2015, n. 208, (legge di stabilità per l’anno 2016) ha previsto l’abrogazione delle regole relative al patto di stabilità interno e la sua sostituzione, seppure in modo parziale, con la legge rafforzata n. 243/2015 relativa al nuovo pareggio di bilancio.
In particolare gli enti locali devono conseguire, in luogo del saldo di competenza mista, l’equilibrio fra entrate finali e spese finali, conteggiato secondo il principio della competenza finanziaria potenziata. Secondo la nuova classificazione di bilancio armonizzato elaborata dal d. lgs. n.
118/2011 e ss.mm.ii., le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1 (entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa), titolo 2 (trasferimenti correnti), titolo 3 (entrate extratibutarie), titolo 4 (entrate in conto capitale) e titolo 5 (entrate da riduzione di attività finanziare); mentre le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1 (spese correnti), titolo 2 (spese in conto capitale), titolo 3 (spese per incremento di attività finanziare).
Alla regolare generale vengono previste alcune eccezioni, tra cui, principalmente
La previsione che, limitatamente all’anno 2016, all’equilibrio complessivo concorra il saldo tra fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, al netto delle quote rivenienti dal ricorso all’indebitamento;
L’esclusione dal saldo finale del trasferimento dello Stato a titolo di “fondo Tasi”.
L’esclusione dal saldo finale del plafond degli investimenti in materia di edilizia scolastica determinati da apposito Dpcm.
La legge n. 208/2015 prevede inoltre l’obbligo per i Comuni di allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza che garantiscano, in coerenza con le poste iscritte nel predetto bilancio di previsione, il rispetto degli equilibri e del saldo di competenza finanziaria potenziata.
Di seguito si allega il prospetto relativo agli equilibri finali di bilancio, redatto secondo i modelli adottati dal decreto del Ministero delle Finanze, inviato al MEF e relativo al primo monitoraggio degli equilibri effettuato al 30 giugno 2016.
Previsioni di
competenza 2016 (1)
(a)
Dati gestionali (stanziamenti
FPV/accertamenti e impegni) al 30 GIUGNO 2016
(b) A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 103 103 B) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al
netto della quota finanziata da debito (2) (+) 226 226
C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva
e perequativa (+) 5.373 5.244
D1) Titolo 2 - Trasferimenti correnti (+) 1.471 1.288
D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, legge di stabilità 2016
(solo per i comuni) (-) 252 252
D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi
finanza pubblica (D=D1-D2) (+) 1.219 1.036
E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 3.754 3.153
F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 2.378 323
G) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 470 0 H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI
FINANZA PUBBLICA (H=C+D+E+F+G) (+) 13.194 9.756
I1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 10.565 9.128
I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (+) 0 0
I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente al netto della
quota finanziata da avanzo (-) 132
I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di
amministrazione) (-) 0
I5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di
amministrazione) (-) 0
MONITORAGGIO DELLE RISULTANZE DEL SALDO DI FINANZA PUBBLICA AI SENSI DEL COMMA 719 DELL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 28/12/2015, N. 208 (LEGGE DI STABILITA' 2016)
(migliaia di euro)
SALDO TRA ENTRATE FINALI E SPESE FINALI IN TERMINI DI COMPETENZA
(ART. 1, comma 710 e seguenti, Legge di stabilità 2016)
Sezione 1
I6) Spese correnti per interventi di bonifica ambientale di cui all'art.
1, comma 716, legge di stabilità 2016 (-)
I7) Spese correnti per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, legge di stabilità 2016 (per gli enti locali dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto)
(-)
I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza
pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7) (+) 10.433 9.128
L1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale
vincolato (+) 2.853 808
L2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto della quota
finanziata da debito (2) (+) 0 0
L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale al netto della
quota finanziata da avanzo (3) (-) 0
L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di
amministrazione) (4) (-) 0
L5) Spese per edilizia scolastica di cui all'art. 1, comma 713, legge
di stabilità 2016 (-) 240 0
L6) Spese in c/capitale per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, legge di stabilità 2016 (-) L7) Spese in c/capitale per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, legge di stabilità 2016 (solo per gli enti locali delle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto)
(-)
L8) Spese per la realizzazione del Museo Nazionale della Shoah di cui all'art. 1, comma 750, legge di stabilità 2016 (-) L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza
pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7-L8) (+) 2.613 808
M) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (+) 470 0
13.516 9.936
O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI
FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (O=A+B+H-N) 7 149
0 0
7 149
0 S) Impegni di spesa in conto capitale di cui all'articolo 1, comma 732, legge n. 208/2015 (PATTO 0
ORIZZONTALE NAZIONALE -rif. par. C.2)
N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (N=I+L+M)
P) OBIETTIVO DI SALDO FINALE DI COMPETENZA 2016 Q) DIFFERENZA TRA IL SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI E OBIETTIVO DI SALDO FINALE DI COMPETENZA (O-P) (5)
R) Impegni di spesa in conto capitale di cui all'articolo 1, comma 728, legge n. 208/2015 (PATTO REGIONALIZZATO - rif. par. C.2)