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”MATERIALI E METODI”

PAZIENTE ETA' SESSO RAZZA PATOLOGIA TIPOLOGIA

6.3 Analisi statistica

Tutti i dati sono stati analizzati con il test di Kolmogorov-Smirnov per stabilire se fossero distribuiti normalmente (ossia secondo gaussiana). Sono risultati distribuiti normalmente i valori misurati a carico dell’aorta (diametri longitudinale e trasversale), mentre i valori misurati a carico dei linfonodi iliaci mediali (lunghezza, altezza e spessore) sono risultati essere non distribuiti normalmente.

Sono state valutate eventuali differenze significative tra il diametro dell’aorta preso in scansione longitudinale e il diametro preso in scansione trasversale. Essendo in questo caso i dati distribuiti normalmente si è applicato a questi il T test. Il test non ha mostrato differenze significative tra i diametri longitudinale e trasversale (p =0,1219). Dal momento che non sono emerse differenze significative tra un diametro e l’altro (Fig.6.1) e, considerato che in un precedente studio sulla ratio tra diametro dell’aorta e lunghezza del rene era stato ritenuto più opportuno, tra i due diametri longitudinale e trasversale, l’utilizzo del longitudinale( Mareschal e coll., 2007), abbiamo deciso di procedere anche noi in tal maniera.

Fig. 6.1: Il grafico mostra il risultato del T-Test effettuato sulle misurazioni dei diametri longitudinale (Ao longitud) e trasversale(Ao trasv) dell’aorta messi a confronto.

Si è poi proceduto con l’analisi dei dati di tutti i soggetti ( esclusi i 7 con patologia monolaterale) ossia lunghezza, altezza e spessore dei linfonodi iliaci mediali, andando ad indagare se vi fosse differenza significativa tra le misurazioni prese a

dei parametri di un solo linfonodo -destro o sinistro, indifferentemente- o se vada sempre preso in considerazione anche il controlaterale). I dati sono stati analizzati con il Test di Wilcoxon (test non parametrico per dati appaiati).

I risultati (Fig 6.2) indicano che non è stata trovata differenza significativa per quanto riguarda l’altezza (p = 0,7341) mentre esiste una differenza significativa per la lunghezza (p = 0,0016) e lo spessore ( p <0,0001).

Fig. 6.2: Confronto mediante Test di Wilcoxon tra i valori di Lunghezza, Altezza e Spessore (L ,S,A) misurati per il linfonodo iliaco mediale destro(LF dx) e il sinistro(LF sn). Esiste una differenza significativa tra destra e sinistra per quanto riguarda la lunghezza (p = 0,0016) e lo spessore (p <0,001), non è stata rilevata invece differenza significativa per quanto riguarda l’altezza (p = 0,7341).

E’ stata valutata la correlazione tra il diametro dell’aorta ( preso in scansione logitudinale) e le misurazioni effettuate a carico dei linfonodi destro e sinistro (lunghezza, altezza e spessore) con il test di Spearmann e la regressione lineare. I risultati indicano che per tutti e tre i valori esiste una correlazione lineare con il

diametro dell’aorta, ossia al crescere del valore del diametro crescono anche i valori delle tre misurazioni. I coefficienti di Spearmann sono riportati in Tab.8; le rette di regressione sono illustrate in figura 6.3 e 6.4.

Ao/ L dx Ao/ L sn Ao/S dx Ao/S sn Ao/A dx Ao/A sn

Spearmann (r) 0,54 0,48 0,45 0,41 0,51 0,42

95% C.I. 0,38-0,67 0,34-0,64 0,27-0,60 0,31-0,62 0,24-0,58 0,23-0,57

Tab.8: Coefficienti di Spearmann calcolati per le seguenti correlazioni: diametro aortico – Lunghezza linfonodo iliaco mediale destro (Ao/L dx); diametro aortico – Lunghezza linfonodo iliaco mediale sinistro (Ao/ L sn) ; diametro aortico – Spessore linfonodo iliaco mediale destro (Ao/S dx); diametro aortico – Spessore linfonodo iliaco mediale sinistro (Ao/S sn); diametro aortico – Altezza linfonodo iliaco mediale destro (Ao/S dx); diametro aortico – Altezza linfonodo iliaco mediale sinistro (Ao/A sn) ; C.I. = intervallo di confidenza

Fig. 6.3 Rette di regressione per la lunghezza (L DX), altezza (A DX), spessore (S DX) del linfonodo iliaco mediale destro in funzione del diametro dell’aorta (Diametro AO). C’è una correlazione statisticamente positiva tra il diametro dell’aorta e le tre misurazioni.

Fig. 6.4: Rette di regressione per la lunghezza (L SN), altezza (A SN), spessore (S SN) del linfonodo iliaco mediale sinistro in funzione del diametro dell’aorta (diametro AO). C’è una correlazione statisticamente positiva tra il diametro dell’aorta e le tre misurazioni.

La correlazione tra diametro dell’aorta e valori di altezza, lunghezza e spessore dei linfonodi iliaci destro e sinistro è stata valutata anche analizzando separatamente sani e malati.

Il test di Spearmann e la regressione lineare hanno indicato che anche nei sani e nei malati esiste una correlazione lineare tra diametro dell’aorta preso in longitudinale e i tre parametri misurati a carico dei linfonodi.

Al fine di valutare eventuali differenze tra le ratio calcolate a destra rispetto a quelle calcolate a sinistra è stato utilizzato il test di Wilcoxon (test non parametrico per dati appaiati).

I risultati (Fig 6.5) indicano che non è stata trovata differenza significativa per quanto riguarda la ratio tra altezza del linfonodo e diametro dell’aorta (p = 0,7857) mentre esiste una differenza significativa per le ratio tra lunghezza (p = 0,0017) e spessore ( P <0,0001) del linfonodo e diametro dell’aorta.

Fig. 6.5: Confronto mediante Wilcoxon Test tra i valori delle ratio misurati per il linfonodo iliaco mediale destro e il sinistro. Lunghezza R= rapporto tra la lunghezza del linfonodo e il diametro dell’Aorta; Spessore R= rapporto tra o spessore del linfonodo e il diametro dell’Aorta; Altezza R= rapporto tra l’altezza del linfonodo e il diametro dell’Aorta. Esiste una differenza significativa tra destra e sinistra per quanto riguarda la ratio con la lunghezza (p = 0,0017). e con lo spessore (p <0,0001), non è stata rilevata invece differenza significativa per quanto riguarda la Ratio con l ’altezza (p = 0,7857).

Al fine di valutare eventuali differenze tra le ratio della popolazione femminile e quelle della popolazione maschile è stato applicato il test di Mann-Whitney (test non parametrico per dati non appaiati).

Al fine di valutare eventuali differenze tra le ratio dei soggetti sani (n=63) rispetto a quelle dei soggetti malati (n=37) è stato applicato il test di Mann-Whitney (test non parametrico per dati non appaiati). I risultati indicano che esiste una differenza significativa tra i soggetti sani e malati per tutti e tre i parametri analizzati (Fig.6.6).

Fig. 6.6: I grafici mostrano il confronto, effettuato tramite T-Test, tra le Ratio misurate nei soggetti Sani(S) e nei soggetti Malati (M). Sono state confrontate le ratio sia a destra (Dx) che a sinistra (Sn).

Le ratio nei soggetti sani risultano essere di valore sempre inferiore rispetto a quelle dei soggetti malati.

Il programma Reference Value Advisor di Excel è stato utilizzato per calcolare i range di riferimento delle ratio tra i valori misurati a carico dei linfonodi iliaci mediali (lunghezza, altezza e spessore) e il diametro dell’aorta per i soggetti sani ( i range sono stati calcolati sia per la destra che per la sinistra) . La tabella 9 riporta i range di riferimento calcolati.

DX SN

R tra Lunghezza LF e diam. aorta 1,1-4,4 1,1-4,0

R tra Altezza LF e diam. aorta 0,2-1,2 0,3-1,2

R tra Spessore LF e diam. aorta 0,3-1,3 0,3-1,3

Tab.9: Range di riferimento per le ratio (R) tra lunghezza, altezza e spessore del linfonodo iliaco mediale (LF) e il diametro (diam) dell’aorta. Si sono riportati i range di riferimento per le ratio calcolate a destra (DX) e a sinistra(SN).

Dopo aver calcolato i range di riferimento per le ratio, è stato utilizzato il test di Fisher per valutare se tra soggetti sani e malati questi ultimi avessero una tendenza ad avere ratio superiori ai range di riferimento calcolati.

I risultati mostrano che i soggetti malati tendono ad avere valori di ratio significativamente superiori ai range di riferimento (Fig.6.7 e Fig.6.8).

Fig.6.7: I grafici mostrano quanti soggetti tra i sani (s) e i malati (m)rientrano nei range calcolati per le ratio dei parametri (lunghezza, altezza e spessore) a destra (Dx).

Fig. 6.8: I grafici mostrano quanti soggetti tra i sani (s) e i malati (m)rientrano nei range calcolati per le ratio dei parametri (lunghezza, altezza e spessore) a sinistra (Sn).

I soggetti sani inclusi nello studio (n=63) sono stati suddivisi in due fasce d’età: soggetti giovani (n=19 ; età<18 mesi ) e soggetti adulti (n=44; età>18 mesi). Questo per capire se sia necessario calcolare dei range di riferimento diversi a seconda dell’età del soggetto, o se i range possano essere applicati a cani di qualsiasi fascia d’età.

Abbiamo quindi confrontato le Ratio dei soggetti giovani rispetto a quelle dei soggetti adulti con il test di Mann-Whitney (Fig.6.9). I risultati mostrano che non ci sono differenze significative per quanto riguarda le ratio dei soggetti presi in considerazione (p >0,05).

Fig 6.9. I grafici mostrano le differenze tra le Ratio (L/D Ao, A/D Ao, Sp/D Ao dove L=lunghezza, A=altezza Sp=spessore dei linfonodi iliaci mediali ) calcolate nei soggetti giovani (G) e nei soggetti (A) confrontando sia quelle calcolate per il linfonodo destro (DX) che per il sinistro (SN). Il test di Mann-Whitney indica che non ci sono differenze significative tra le ratio dei giovani e quelle degli adulti ( p <0,05).

7.

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