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3.4 Direttiva Seveso

5.1.2 Analisi Storica

5.1.2.1 Introduzione all’Analisi Storica

L’analisi storica permette di raccogliere informazioni su incidenti avvenuti in pas- sato in un determinato ambito dell’industria di processo e quindi valutare cause, scenari e conseguenze di tali incidenti, in modo da poter stimare il rischio potenziale di installazioni similari [54].

Si rivela molto utile nel momento in cui ci si trova a definire le frequenze di acca- dimento degli eventi individuati come possibili per il sito considerato, ma anche nel caso in cui si debba definire credibile o meno uno scenario individuato. Per poter fare questo, l’analisi storica si basa sulla consultazione di database che raccolgono informazioni relative agli incidenti [50], che consentono di discriminarli in base a:

- data e localizzazione; - sostanze coinvolte;

- breve descrizione dell’incidente;

- tipo d’impianto e fase di processo in cui si `e verificato l’incidente; - misure di emergenza;

- cause e conseguenze.

Tuttavia il metodo presenta dei limiti, i pi`u importanti in particolare sono:

1. le notizie e le informazioni riportate non sempre sono complete e precise, per cui pu`o risultare abbastanza complicato effettuare il reperimento e la classificazione dei dati richiesti [36];

2. possono non essere presenti incidenti strettamente correlati al tipo di industria presa in esame.

5.1.2.2 Banche dati d’incidenti

La consultazione di banche dati d’incidenti, come accennato al precedente paragra- fo, `e di supporto all’Analisi Storica.

Le banche dati rappresentano il risultato di attivit`a tecnico-scientifiche di analisi e valutazione delle informazioni, raccolte attraverso sopralluoghi post-incidentali. Una banca dati incidentale `e un valido mezzo per la comunicazione dell’esperienza opera- tiva maturata nel settore industriale e degli insegnamenti tratti dagli eventi passati; pertanto costituisce uno strumento fondamentale per la formazione degli addetti ai lavori, per la conduzione delle analisi di sicurezza, per i processi di valutazione e miglioramento dei sistemi tecnici e gestionali e per l’investigazione incidentale [32]. Pu`o soprattutto fornire indicazioni utili in merito alla valutazione di effettiva cre- dibilit`a di un certo evento incidentale ipotizzato a seguito delle analisi fatte, e ad indirizzare la definizione della scala di probabilit`a relativa, nel caso in cui ci si trovi di fronte a scenari ipotizzabili.

5.1. VALUTAZIONE PER ANALISI DI SICUREZZA DEI PROCESSI INDUSTRIALI (SAFETY) A questo proposito, dato uno scenario ipotizzato, `e possibile chiedersi se tale sce- nario `e stato gi`a riscontrato nella storia passata degli incidenti avvenuti in quel determinato tipo di impianto [32].

Si pu`o dunque affermare che una banca dati d’incidenti pu`o rivelarsi un utile stru- mento principalmente per:

ˆ analisi di sicurezza;

ˆ formazione e informazione;

ˆ valutazione e miglioramento di sistemi tecnici e gestionali; ˆ investigazione post-incidentale [32].

Negli ultimi anni si sono sviluppati una serie di database di incidenti che riguardano l’industria chimica, sfruttando il fatto che l’accadimento di un incidente deve essere comunicato alle autorit`a competenti dal Gestore del sito.

Le principali banche dati di incidenti attualmente disponibili, sviluppate da enti pubblici e privati fino ad oggi, sono riportate nella Tabella seguente [47].

DATABASE ACRONIMO APPARTENENZA Major Hazard Incident Data

Service

MHIDAS Internazionale

Environmental Incident Database Service

EnvDAS Internazionale

Database of Industrial Accidents OECD Internazionale

Major Accident Reporting System

MARS Unione Europea

Emergency Response Notification System

ERNS USA

Acute Hazardous Events Data Base

AHE USA

Australian System for Hazardous Materials Incident

Reporting

ASHMIR Australia

Awareness And Preparedness For Emergencies at Local Level

APELL Internazionale

United Nations Economic Commissi on for Europe

UN/ECE Unione Europea

Database For Accidents with Hazardo Us Materials

FACTS Olanda

Accident al Release Informati on Program

ARIP USA

Chemical Incident Reports Center

CIRC USA

Incident Reporting Information System

IRIS USA

- ADID Giappone

Process Safety Incident Database

PSID USA

Analysis Research And Information On Accidents

ARIA Francia

Tabella 5.1: Banche dati di incidenti chimici [47]

Va tenuto presente al momento della consultazione che la qualit`a dei dati ripor- tati nei database di solito non `e omogenea. Pu`o accadere infatti che la difficolt`a nell’ottenere informazioni dettagliate e chiare, provochi una descrizione incompleta e non accurata dell’incidente analizzato.

Inoltre si corre il rischio di avere delle informazioni frammentate e non esaustive, dal momento che lo scopo delle banche dati `e solitamente quello di riportare informazio- ni sulle conseguenze finali, tralasciando i dati riguardanti danni strutturali oppure sulle caratteristiche dell’evento naturale che ha causato lo scenario finale.

Di conseguenza potrebbe risultare molto difficile capire le dinamiche degli incidenti e valutare l’entit`a del danno subito [54].

Di questo aspetto va tenuto conto in fase di raccolta e gestione delle informazioni, al

fine di ottenere un’analisi che risulti il pi`u possibile rappresentativa delle condizioni

del sito che si sta prendendo in esame.

Di particolare interesse per il presente lavoro di tesi `e il database olandese FACTS (Failure and Accidents Technical information System), gestito dal TNO (In-

5.1. VALUTAZIONE PER ANALISI DI SICUREZZA DEI PROCESSI INDUSTRIALI (SAFETY) dustrial and External Safety Development), e contenente informazioni sugli eventi che hanno causato o potrebbero causare severe conseguenze [21].

Le informazioni memorizzate in FACTS sono spesso ottenute da fonti professionali, quali i rapporti ufficiali sugli incidenti, o da pubblicazioni della letteratura tecnica, cos`ı come da fonti riservate [54].

Questo database contiene informazioni su pi`u di 25.200 incidenti (industriali o non)

che coinvolgono sostanze pericolose o merci pericolose che si sono verificati nel corso degli ultimi 90 anni in tutto il mondo e il suo obiettivo principale `e di imparare da incidenti o inconvenienti passati ed evitare che si verifichino nuovamente in futuro. La qualit`a delle informazioni sugli incidenti registrati, `e inoltre legata alla loro gra- vit`a e al loro impatto. Gli incidenti sono codificati in riassunti e facilmente accessibili per effettuare l’analisi dei rischi, la gestione del rischio, la prevenzione dei danni e le statistiche [21].

I numerosi incidenti riportati per`o presentano spesso informazioni lacunose o inade- guate all’analisi storica su un impianto di bassa potenzialit`a ed operazioni limitate di manipolazione di esplosivi generici.

In realt`a la consultazione `e stata estesa inizialmente anche al Database francese ARIA [7]; tuttavia andando a fare una selezione degli eventi incidentali sulla base delle sostanze coinvolte e del tipo di applicazione, `e risultato che non sono presenti incidenti d’interesse che non siano gi`a contenuti all’interno del Database FACTS. Per questo motivo la consultazione aggiuntiva della banca dati francese `e stata ef-

fettuata soltanto per eventuale integrazione degli eventi selezionati dal FACTS.1

In base ai dati riportati nel database FACTS, `e possibile risalire in modo automati- co tramite filtraggio alle informazioni necessarie per l’analisi storica, utilizzando le varie voci riportate (record) [21]. Le principali tra le suddette voci sono elencate di seguito:

ˆ Account number: indica il numero progressivo di identificazione nel database; ˆ Status: indica lo stato di avanzamento delle operazioni di ripristino post-

incidente;

ˆ Created: indica la data di acquisizione dell’incidente nel database;

ˆ Updated: riporta la data di aggiornamento delle informazioni riguardo l’inci- dente;

ˆ Adate: anno in cui si `e verificato l’incidente;

ˆ Country: nazione in cui ha avuto luogo l’incidente; 1

Il database ARIA (Analysis, Research and Information on Accidents) `e gestito dal Ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e dell’energia. Le informazioni qui riportate derivano principalmente dal dipartimento francese della Protezione Civile e dal Ministero francese dell’Ambiente. Si tratta di un database che contiene registri che riguardano eventi accidentali che hanno o potrebbero danneggiare la salute, la sicurezza pubblica, l’agricoltura, la natura o l’ambiente. Questi eventi sono causati principalmente da impianti industriali o agricoli che sono stati o che potrebbero essere classificati come pericolosi, ma anche dal trasporto di materiali pericolosi e da altri eventi.

Tale elenco degli incidenti, avvenuti in Francia e all’estero, e la loro analisi `e in vigore dal 1992 quindi non pu`o essere considerato esaustivo. Questo database elenca oltre 40.000 incidenti e quasi incidenti, di cui circa 38.000 sono avvenuti in Francia e circa 6.000 nel resto del mondo. Gli incidenti avvenuti in Paesi stranieri sono elencati principalmente in base alla gravit`a delle loro conseguenze o del loro valore in termini di esperienza retroattiva.

Il database ARIA fornisce un inventario degli incidenti non esaustivo, quindi per studi statistici deve essere utilizzato tenendo conto di ci`o e prendendo le opportune precauzione [7].

ˆ Activity: tipo di attivit`a coinvolta nell’incidente considerato; ˆ Chemical1 : sostanza principale coinvolta nell’incidente;

ˆ Fatals: numero di morti espresso in un numero preciso o in un range di valori; ˆ Injurious: numero di feriti espresso in un numero preciso o in un range di

valori;

ˆ Scene 1 : principale scenario incidentale;

ˆ Scene 2 : ulteriore descrizione dello scenario incidentale; ˆ Scene 3 : ulteriore descrizione dello scenario incidentale; ˆ Scene 4 : ulteriore descrizione dello scenario incidentale;

ˆ Class: valutazione che contribuisce a dare un’idea qualitativa della gravit`a complessiva dell’incidente;

ˆ Extract/Abstract present: indica se `e presente un riassunto dell’incidente; ˆ Code abstract present: indica se `e presente un codice dell’abstract oppure no; ˆ Film: tipologia di registrazione dell’incidente (report cartaceo, registrazione

vocale, registrazione video, etc...);

ˆ Incident year: anno in cui si `e verificato l’incidente;

ˆ Extract/Abstract available: indica che l’abstract dell’incidente `e disponibile per la consultazione o meno;

ˆ Friends example: eventi simili registrati.

Spesso per`o le schede sintetiche presentano lacune, anche se l’informazione viene re- gistrata. Questo per la molteplicit`a e non uniformit`a delle fonti. Per questo motivo ogni record riportato nel database `e fornito dal campo ”abstarct” che permette di ri- costruire sinteticamente l’incidente, ricavando informazioni altrimenti non reperibili.