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Analisi delle voci di bilancio:

Nel documento Bilancio consolidato 2019 (pagine 49-53)

Il saldo delle immobilizzazioni immateriali all'inizio e alla fine dell'esercizio è così composto:

Immobilizzazioni immateriali 2018 Incrementi Riclassifiche Dismissioni Amm.to 2019

Costi di sviluppo 170 5 - - (60) 115 Veronese e Affi (VR) e per gli impianti eolici situati a Carpinaccio (FI) e Riparbella (PI).

La voce diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno risulta pari ad euro 2.792 mila e si riferisce a spese di software. L’incremento registrato nel corso del 2019, pari ad euro 1.417 mila, è attribuibile prevalentemente a spese di software sostenute per l’implementazione dei sistemi gestionali.

L’ammortamento della voce in commento è effettuato in 5 anni.

La voce concessioni, licenze marchi e diritti simili pari a euro 14.979 mila si riferisce principalmente a:

• beni demaniali in concessione per euro 1.958 mila, quale valore della concessione dell’acquedotto di Verona. Il valore attribuito deriva dalla perizia effettuata al momento della trasformazione di AGSM Verona Spa in società per azioni e corrisponde al costo dei beni facenti parte dell'acquedotto precedentemente alla suddetta trasformazione. Il valore della concessione viene ammortizzato sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita economico-tecnica residua dei beni oggetto di tale concessione;

• concessione per l’affidamento al Gruppo della gestione della distribuzione e misura gas in sei Comuni della Valle del Chiampo (VI): Chiampo, Arzignano, Altissimo, Crespadoro, Nogarole Vicentino e San Pietro Mussolino per euro 12.780 mila. Il valore delle concessioni ottenute nel corso del 2012

La voce avviamento ammonta ad euro 1.782 mila e la sua formazione è dovuta alle operazioni di seguito specificate:

• all’acquisizione del controllo totalitario della società 2V Energy Srl con conseguente differenza di consolidamento generata di euro 521 mila, completamente ammortizzata nel corso del 2019;

• all’acquisizione nel corso del 2013 della partecipazione nella società Energia e Infrastrutture ESCO Srl (EN.IN.ESCO Srl) che ha fatto scaturire una differenza di consolidamento di euro 3.378 mila. L’impianto è entrato in produzione nel 2016 ed il valore residuo dell’avviamento al 31 dicembre 2019 è di 676 mila;

• alle acquisizioni delle società Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl che hanno generato differenze di consolidamento ammortizzate in 10 anni e che hanno un valore residuo rispettivamente di euro 363 mila ed euro 455 mila;

• all’acquisizione del ramo d’azienda costituito da un impianto fotovoltaico Carisio (Vercelli) per euro 288 mila.

La voce immobilizzazioni in corso e acconti ammonta ad euro 1.714 mila e comprende principalmente euro 240 mila relativi a costi sostenuti per progettazione di un futuro impianto idroelettrico, ed euro 1.315 mila per studi connessi all’analisi preliminare relativamente alle gare d’ambito gas e relativo sviluppo ed implementazione del piano economico e finanziario.

La voce altre immobilizzazioni e migliorie su beni di terzi, pari ad euro 4.430 mila, accoglie principalmente:

• migliorie su beni di terzi relative a costi sostenuti nei precedenti esercizi per interventi di manutenzione della rete idrica cittadina e di potenziamento delle infrastrutture del servizio acquedotto di Verona in concessione, il cui valore residuo è pari ad euro 858 mila;

• euro 83 mila relativi ad impianti fotovoltaici in concessione per 20 anni, realizzati su edifici pubblici nei Comuni di Povegliano e Sommacampagna;

• costi per l’acquisizione dei diritti di superficie e per la costituzione di servitù sui terreni sui quali sono situati gli impianti di produzione eolica e fotovoltaica tra cui: euro 908 mila relativi al parco eolico situato a Carpinaccio (FI), euro 1.174 mila relativi al parco eolico situato a Riparbella (PI), euro 232 mila per l’impianto eolico di Rivoli (VR), euro 117 mila per impianto eolico di Monterenzio ed euro 280 mila per gli impianti fotovoltaici di Grezzana e Roncà (VR).

II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La consistenza e la movimentazione intervenuti nel corso dell'esercizio, con riferimento al costo storico delle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Movimentazione

valore storico 2018 Incremento Riclassifiche Dismissioni Svalutazioni Altri

movimenti 2019

Al 31 dicembre 2019 i nuovi investimenti ammontano ad euro 29.462 mila.

Gli investimenti relativi alla produzione elettrica ammontano ad euro 4.100 mila e sono relativi principalmente a nuovi interventi su impianti fotovoltaici e di manutenzione straordinaria effettuati sugli altri impianti di produzione della capogruppo per euro 3.911 mila, di Consorzio Industriale Canale G.

Camuzzoni di Verona Scarl per euro 160 mila, dei parchi eolici a Riparbella e Carpinaccio e dell’impianto idroelettrico a Belfiore.

Gli investimenti nell’attività di distribuzione, trasmissione e misura elettrica ammontano ad euro 9.121 mila e sono relativi principalmente all’incremento e al rinnovo degli impianti in AT-MT delle reti di distribuzione in bassa e media tensione.

Gli investimenti nell’attività di distribuzione e misura del gas ammontano complessivamente ad euro 4.954 mila. Si sono mantenuti i normali livelli di intervento su impianti e condotte (euro 2.467 mila) al fine di una gestione efficiente con sostituzione e rinnovo delle reti gas obsolete e sono stati svolti lavori su impianti e fabbricati nella zona di Verona e nei quattro comuni della Val d’Illasi, nel comune di Goito e in sei comuni della Val di Chiampo nel vicentino dove il Gruppo gestisce il servizio di distribuzione del gas. Per quanto riguarda la misura gas si evidenzia che l’incremento di euro 2.487 mila è dovuto principalmente all’installazione di nuovi misuratori di tipo elettronico (integrati e smart meters) per la telelettura oltre alle normali attività di installazione e sostituzione contatori.

Gli investimenti del servizio distribuzione calore effettuati per euro 568 mila afferiscono principalmente all’estensione della rete di teleriscaldamento e la relativa posa di sotto-centrali e di nuovi allacciamenti.

Per quanto riguarda il servizio di illuminazione pubblica gli investimenti realizzati per euro 2.204 mila hanno riguardato estensioni e rinnovi della rete cittadina (linee elettriche, punti luce e quadri elettrici) e progetti di riqualificazione impianti della rete di diversi comuni extra cittadini sempre nell’ambito della provincia di Verona e da aprile 2019 anche della città di Verona tra l’altro con la posa anche di nuovi apparecchi luminosi.

Nel corso del 2019 il settore telecomunicazioni ha effettuato investimenti per una spesa complessiva di euro 623 mila prevalentemente per posa di fibra ottica ed apparati relativi al progetto RST (rete servizi territoriali).

Nel settore della raccolta, riciclo e il trattamento dei rifiuti, gli investimenti ammontano complessivamente ad euro 5.859 mila e riguardano prevalentemente automezzi ed autoveicoli adibiti alla raccolta rifiuti, contenitori per rifiuti, attrezzature, completamento all’interno della sede AMIA di nuovi fabbricati ed acquisto di un terreno nel comune di Rivoli, che è stato contestualmente svalutato per euro 1.800 mila, utilizzando il fondo rischi stanziato nel 2018, a causa della vertenza in corso al Consiglio di Stato relativa all’edificabilità del terreno stesso.

I movimenti intervenuti del corso dell’esercizio, con riferimento ai fondi ammortamento delle immobilizzazioni materiali, sono stati i seguenti:

Movimentazione Fondo

Ammortamento 2018 Riclassifiche Dismissioni Ammortamento Altri

movimenti 2019

Di seguito si riporta l’analisi della consistenza delle singole voci delle immobilizzazioni materiali Movimentazione netta 2018 Incr. Riclas-

sifiche fabbricati delle centrali di produzione elettrica (termoelettrica, idroelettrica, cogenerazione e rinnovabile), ai fabbricati inerenti la centrale di Cà del Bue, alle opere idrauliche fisse relative alla fognatura e parte muraria delle cabine primarie e secondarie di elettricità e delle cabine primarie del gas.

La voce impianti e macchinari ammonta ad euro 318.045 mila al netto del fondo di ammortamento di euro 536.467 mila. La voce comprende prevalentemente i macchinari afferenti le centrali e gli impianti di produzione dell’energia elettrica, le linee di trasporto e le reti di distribuzione dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica, le condotte del gas, del teleriscaldamento e delle fognature, la depurazione, gli apparecchi di misurazione del gas e dell’energia elettrica, la strumentazione contenuta nelle cabine elettriche e del gas, impianti specifici inerenti lo smaltimento rifiuti e la fibra ottica posata nella rete cittadina.

In corso d’anno la voce impianti e macchinari ha registrato nuovi investimenti per euro 16.750 mila, di cui, per citare i più significativi: per distribuzione e misura elettrica euro 7.602 mila su impianti e reti di alta, media e bassa tensione e installazione contatori elettrici, euro 826 mila per centrali di cogenerazione, euro 315 mila per nuovo impianto fotovoltaico entrato in funzione nel corso del 2019 presso l’impianto di Cà del Bue, euro 569 mila per il servizio distribuzione calore e teleriscaldamento, euro 107 mila per reti e impianti di telecomunicazione, euro 4.327 mila nella distribuzione e misura gas e per euro 1.697 mila per riqualificazione e nuovi impianti di illuminazione pubblica cittadini e in alcuni Comuni della Provincia di Verona.

La colonna riclassifiche identifica prevalentemente l’importo per caparra confirmatoria sull’acquisto del terreno della divisione ambiente versato nel 2018 e compensato nel 2019 al momento del perfezionamento dell’acquisto e la parte di immobilizzazioni in corso del 2018 che sono entrate in funzione nel corso del 2019.

Le dismissioni nette di impianti e macchinari ammontano ad euro 664 mila e sono principalmente relative alla dismissione di contatori elettrici (euro 77 mila) e gas (euro 272 mila), alla sostituzione di linee elettriche di media e bassa tensione (euro 271 mila) e del gas (euro 23 mila).

Le voce opere devolvibili, che ammonta ad euro 14.061 mila al netto del fondo ammortamento pari ad euro 38.847 mila, si riferisce agli impianti dati in concessione d’uso temporanea al Gruppo da assegnare gratuitamente allo Stato alla scadenza della stessa. Costituiscono opere devolvibili: l’impianto idroelettrico di Belfiore (VR), la centrale idroelettrica di Ala (TN), la diga di Speccheri (TN), gli impianti di sollevamento di Busa (TN), la diga di Toldo (TN), il serbatoio di Stedileri (TN), la centrale di San Colombano (TN) e gli impianti idroelettrici in uso da parte di Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Scarl. Tali impianti sono ammortizzati in base alla durata residua delle relative concessioni.

La voce attrezzature industriali e commerciali ammonta ad euro 5.506 mila al netto del fondo di ammortamento di euro 20.648 mila e comprende prevalentemente contenitori di rifiuti oltre ad altri tipi di attrezzature fisse e mobili, macchinari da lavoro, apparecchi e strumentazione varia.

La voce altri beni ammonta ad euro 10.615 mila al netto del fondo di ammortamento di euro 51.736 mila comprende autocarri e autoveicoli-motoveicoli, prevalentemente inerenti il settore dell’igiene ambientale, mobili d'ufficio ed arredi, personal computer, macchine elettroniche e d'ufficio.

La voce immobilizzazioni in corso pari ad euro 8.839 mila riguarda principalmente:

− la distribuzione elettrica per euro 962 mila per la valorizzazione di stazioni elettriche AAT/AT e AT/MT ed impianti e reti in media e bassa tensione;

− investimenti in corso presso l’impianto di Cà del Bue per euro 1.631 mila;

− l’iter autorizzativo e lo sviluppo di progetti per nuovi impianti a produzione rinnovabile euro 1.305 mila

− Immobile nel comune di Bovolone (VR) per euro 500 mila;

− la futura realizzazione di ecocentri per euro 880 mila;

− acconti relativi a subentro in un contratto di leasing in corso per impianto fotovoltaico in provincia di Vercelli euro 1.186;

Si ricorda che l’impianto di termovalorizzazione di Cà del Bue presenta un valore residuo pari ad euro 7.115 mila anche in conseguenza di svalutazioni e di processi di ammortamento accelerati operati nei precedenti esercizi. I relativi contributi residui, iscritti tra i risconti passivi, ammontano ad euro 3.221 mila.

Nel documento Bilancio consolidato 2019 (pagine 49-53)

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