I PROSUMERS TROVANO SPAZIO IN SALA: ITALY IN A DAY
5.3 Analogie e Differenze tra Life in a Day e Italy in a Day
Il progetto italiano ha seguito lo schema anticipato dai fratelli Scott e da MacDonald, tuttavia tra i due esperimenti è riscontrabile continuità e somiglianza soprattutto tematica e strutturale, ma allo stesso tempo sussistono differenze importanti nell'organizzazione pre e post progetto.
Entrambi i film sono costituiti da un insieme di filmati inviati dai prosumers.
14 SALVATORES G., commento del regista al film sul sito ufficiale della 71esima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. http://www.labiennale.org/it/cinema/71-mostra/film/sel-uff/fuori-
concorso/italy-in-a-day.html (ultimo accesso gennaio 2015)
15 Cfr. Successo per Italy in a Day in sala, “Sentieri Selvaggi”, 24 settembre 2014.
http://www.sentieriselvaggi.it/5/58952/Successo_per_Italy_in_a_Day_in_sala.htm (ultimo accesso gennaio 2015)
16 Cfr. Il film social italiano va in tv: Italy in a Day conquista Twitter, “Repubblica TV”, 28 settembre 2014. http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/il-film-social-italiano-va-in-tv-italy-in-a-day- conquista-twitter/178508/177270 (ultimo accesso gennaio 2015)
La struttura è stata mantenuta invariata nel progetto italiano, che segue un montaggio simile al progetto originale. I frammenti di video sono stati montati in modo tale da ricostruire un ciclo giorno-notte, vita-morte, alba-tramonto per mostrare il contenuto omogeneo nella sua diversità. La struttura e il montaggio sono condivisi in entrambi i progetti.
La prima differenza che emerge tra i due film è sul piano del contenuto: il film statunitense è indirizzato al mondo intero con lo scopo di raccontare cos'è la vita, mentre il film italiano è confinato all'Italia, sulla scia di un altro esperimento nazionale come Britain in a Day.
Questa differenza contenutistica spiega, ad una prima analisi, il perché di un così elevato scarto nel numero delle partecipazioni: 80000 video per 4500 ore di filmati inviati al progetto statunitense contro 44197 video per 2200 ore in Italia.
Il contenuto dei singoli filmati inviati dagli utenti era libero, anche se in entrambi i progetti è stata presentata una traccia di domande che potevano fornire una direzione alle riprese.
La diversità sul piano del contenuto prosegue in parte anche nella traccia di domanda, infatti nel film di MacDonald sono poste appositamente per mostrare le differenze tra un paese e l'altro, ad esempio la domanda “ what do you have in your pocket?” che ha generato risposte molto diverse tra loro.
Sul piano della partecipazione, nonostante ci sia un margine di differenza notevole nei numeri come è già stato detto, il modello adottato per diffondere il progetto tra le persone è stato il medesimo.
In Life in a Day il 75% dei video sono arrivati da persone contattate grazie agli spot, al lavoro di YouTube e alla diffusione del progetto sui quotidiani, mentre il restante 25% è stato garantito da una collaborazione “semi-diretta” inviando videocamere nei paesi sottosviluppati.
About 75% of the movie comes from people we contacted through YouTube as it were. We advertised on YouTube, traditional advertising, went on TV shows, and spoke to newspapers around the world saying, “Please contribute to this.” Another 25% comes from cameras we sent out to the developing world, where everyone
doesn’t have an HD camcorder or a cellphone with a camera on it. It was important to represent the whole world.17
Un comportamento analogo si è verificato anche nel progetto italiano; come ha sottolineato Salvatores, è stato molto importante collaborare con associazioni e con il Ministero di Grazia e Giustizia affinché fosse possibile includere nel film anche realtà, come i detenuti, che avrebbero trovato ostacoli nel raccontarsi.
Il film di MacDonald ha collaborato con un colosso mondiale dell'audiovisivo: YouTube.
L'appoggio da parte di YouTube sia dal punto di vista promozionale, che produttivo ha assicurato un'ampia partecipazione al progetto e una buona visibilità che ha contribuito a creare maggiore successo rispetto ad Italy in a Day.
Joe Walker, l'editore di Life in a Day, ha dichiarato in un'intervista come questo progetto sia nato per celebrare il quinto compleanno di YouTube: «Scott Free production and YouTube [get] together to try to find a way to celebrate the fifth anniversary of YouTube. It’s almost impossible to imagine that YouTube’s only been around for five or six years. But it’s true. They had this bright idea of creating the first crowdsourced feature film.»18
Dal punto di vista distributivo, l'appoggio al colosso del video sharing ha permesso una larga diffusione del film. Presentato per la prima volta al Sundance Film Festival, poi seguito da un'anteprima streaming mondiale sul canale YouTube il 27 gennaio 2011, il film ha cercato una ampia diffusione tra il pubblico.
In un primo tempo, YouTube è stato dunque considerato come una “sala” o un canale televisivo: l'idea di programmare un determinato contenuto a un orario fisso conduce a un tentativo di sincronizzazione mondiale, che avvicina YouTube al 17 MACDONALD KEVIN intervistato da DODES RACHEL, ‘Life in a Day’ Director Aims to Elevate
YouTube Videos Into Art,”The Wall Street Journal”, 22 luglio 2011.
http://blogs.wsj.com/speakeasy/2011/07/22/life-in-a-day-director-kevin-macdonald-aims-to-elevate- youtube-videos-into-art/?mod=google_news_blog (ultimo accesso gennaio 2015)
18 WALKER JOE intervistato da WATERCUTTER ANGELA, Life in a Day Distills 4,500 Hours of Intimate Video Into Urgent Documentary, “Wired”, 29 luglio 2011.
funzionamento di un medium broadcast. In seguito, il film è stato presentato in vari festival, distribuito in sala a seconda degli accordi stretti con i distributori, per poi tornare online a distanza di un anno.[...] Propendere per una distribuzione tradizionale ha consentito dunque una più ampia diffusione, nonché il ritorno economico che accompagnava questo progetto sin dall'inizio.19
Il coinvolgimento diretto di YouTube è stato determinante sia in tutto ciò che ha preceduto il lavoro, sia “durante” come ottimo medium per ricevere i video degli utenti, sia post dove il diretto coinvolgimento del sito ha permesso una distribuzione a più canali e, dopo un anno anche free, del film garantendone un'ampia diffusione e un buon successo di pubblico.
Life in a Day ha ottenuto un buon risultato al Box Office $ 252,78820 e anche un alto
numero di visualizzazioni su YouTube, dove ha raggiunto finora 10,178,612 visualizzazioni.21
Il progetto italiano in questo senso ha cercato di servirsi di un medium altrettanto potente come YouTube sul piano nazionale, la Rai, che ha cercato di svolgere un ruolo influente dal punto di vista promozionale e distributivo. La Rai ha trasmesso Italy in a Day in prima serata un solo giorno, per poi renderlo disponibile sulla propria piattaforma di Video On Demand22, sulla scia del modello distributivo adottato negli
USA.