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Andamento turistico dell'Emilia Romagna (gennaio-dicembre 2015), fonte: Osservatorio sul turismo

dell’Emilia Romagna

Nonostante il numero di arrivi e presenze sia sempre maggiore in Riviera rispetto agli altri comparti, balza alla nostra attenzione la crescita negli arrivi e nelle presenze in Appennino (rispettivamente con variazioni del 10,2% e 3,9%, quindi moltissimi visitatori giornalieri ed ulteriori turisti che scelgono di soggiornare in questo contesto). Così come per quanto riguarda la percentuale di arrivi nel comparto termale (7,3%, complice la permanenza in giornata solitamente) e la percentuale di presenze in Città (3,2%).

178 A. Savelli, Sociologia del turismo balneare, cit.

179 Osservatorio sul turismo dell’Emilia Romagna, Il turismo in Emilia Romagna nel 2015, Consuntivo dei

84 Il dato di maggior interesse è senza dubbio quello del comparto Appennino, che negli ultimi anni ha fatto molti sforzi per predisporre un’offerta diversificata e attraente. I dati sono positivi non solo per quanto riguarda il turismo invernale che richiama visitatori e turisti per l’offerta sportiva, ma anche per quello estivo e climatico, complice anche il grande caldo dell’estate 2015. Vi sono novità anche sul fronte della tipologia di turista che ha fruito dell’Appennino durante il corso dell’anno: si tratta soprattutto di giovani italiani, ai quali l’ospitalità sembra essere risultata purtroppo inadeguata, a causa di strutture più a misura di una clientela anziana affermatasi come principale frequentatrice di queste località in passato. Tuttavia la presenza di questo nuovo tipo di cliente sembra poter dare stimolo alla riconversione di strutture e alla creazione di un’offerta più diversificata e di intrattenimento. Gli indicatori di marketing suggeriscono di arricchire l’offerta con un’ospitalità ricca di comfort e attenta al principio di

healthiness (salubrità, salute e benessere), in grado di offrire tutte le comodità moderne ma di

mantenere degli standard di qualità adeguati all’ambiente180. Attività sportive, culturali e gastronomiche, spesso collegate ad eventi di più giornate, sono tra le più richieste e risultano in grado di attirare maggiormente turisti disposti a soggiornare in Appennino.

E’ evidente come, nonostante il processo di diversificazione messo in atto dagli attori della Riviera anche con ottimi risultati, vi sia un crescente apprezzamento per un comparto differente come quello appenninico, il quale dispone di un’offerta molto più ampia in potenza, anche se non è ancora stata completamente sviluppata.

180 Osservatorio sul turismo dell’Emilia Romagna, Il turismo in Emilia Romagna nel 2015, Consuntivo dei

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4.4 Nuove opportunità: l’Appennino Romagnolo

Come è stato evidenziato dai dati del precedente paragrafo, nel corso degli anni, vi sono state fasi alterne di crescita e di calo dei flussi turistici, soprattutto per quanto riguarda la Riviera, ma con percentuali di crescita superiori per comparti differenti come le Città d’Arte e l’Appennino. Proprio quest’ultimo ha visto il tasso di crescita superiore rispetto agli altri, con l’arrivo di una clientela giovane e desiderosa di sperimentare dinamicità e diversità.

Il punto debole dell’offerta dell’Appennino è risultato essere nell’ospitalità, adattatasi nel tempo ad una clientela anziana più tranquilla e statica, e nelle strutture ed eventi di intrattenimento. I giovani hanno richiesto uno svecchiamento delle strutture ricettive, sia per quanto riguarda i comfort, sia per quanto riguarda la flessibilità nella scelta dei servizi di cui usufruire. Tendenzialmente la clientela giovane richiede la possibilità di praticare sport, dai più classici come il trekking, lo sci, la mountain bike ed il trekking equestre, fino a quelli più adrenalinici, come l’arrampicata, il parapendio, la speleologia e tutte le declinazioni più estreme di sport tradizionali, specie quelli sulla neve. Un’altra attività molto in voga, grazie alla presenza di passi e tornanti panoramici sulle strade dell’Appennino, è quello delle uscite fuori porta in moto (che possono diventare veri e propri tour di diversi giorni anche). Il settore ha grandi potenzialità di sviluppo nell’Emilia Romagna, patria di una lunga tradizione, sia per le numerose aziende e circuiti presenti nel territorio regionale (la cosiddetta “Motor Valley”181 che va da Piacenza fino a Misano Adratico), sia per le personalità legate al mondo delle corse.

86 Unitamente alle esperienze puramente sportive, si richiede l’organizzazione di eventi e attività culturali e sportive che favoriscano la socialità e l’incontro con l’anima dei luoghi, come mostre, competizioni, concerti, raduni, circuiti, fiere enogastronomiche, palii e manifestazioni storiche: non solo divertimento ma anche cultura quindi, in un mix denominato frequentemente come

edutainment182.

La crescente sensibilità nei confronti dei temi del turismo ‘verde’, ad approccio e sviluppo sostenibile, praticato nel rispetto del territorio di accoglienza e con uno spiccato interesse verso tradizioni ed esperienze locali, può ben incontrarsi con le caratteristiche del comparto appenninico. L’accoglienza tradizionalmente calda e generosa della Romagna è un ottimo punto di partenza per il coinvolgimento del turista e del visitatore alla ricerca dell’autentico spirito della gente locale e di un luogo in cui non sentirsi estraneo. Le valli che scendono dall’Appennino sono culla di moltissimi prodotti agroalimentari tipici, i quali vanno a comporre una straordinaria offerta per quanto riguarda il solo settore del turismo enogastronomico, con vino, olio, frutta e verdura, ma anche prodotti trasformati come formaggi, insaccati e salumi. Numerose sono infatti le sagre e le feste a tema che attirano visitatori e turisti in arrivo dalla pianura, mentre sono in continua crescita i mercati in città (come quelli di Campagna Amica183), che in vari giorni della settimana, portano le aziende agricole dell’entroterra a far conoscere le proprie realtà.

Molto alta è anche la presenza di agriturismi e B&B rurali, alcuni dei quali ricavati anche in pregevoli edifici storici, che diventano meta di turisti desiderosi di un contatto con la natura, il

182 Neologismo inglese (derivato dalla fusione di educational e entertainment) indicante un prodotto che mescola finalità pedagogiche e di intrattenimento. Con questo termine si indicano tutti quei prodotti culturali che incorporano elementi educativi utilizzando tecniche di intrattenimento prese da altre forme di spettacolo http://www.treccani.it - consultato il 13/07/2016

183 “Sono mercati di agricoltori dove vengono venduti prodotti agricoli italiani provenienti dai territori regionali e a km zero”. L’iniziativa è svolta in tutta Italia, solitamente un giorno alla settimana. La Fondazione “Campagna Amica”, nata nel 2008 è promossa da Coldiretti: “Fondazione Campagna Amica sostiene l'agricoltura italiana nei tre ambiti principali della vendita diretta, del turismo, e dell'ecosostenibilità e costituisce un punto di riferimento per chiunque sia interessato ai destini dell'ambiente e del territorio, della qualità dei consumi e degli stili di vita” http://www.campagnamica.it - consultato il 17/07/2016

87 quale si manifesta attraverso la ricerca di relax oppure di attività sportive. Queste stesse realtà si aprono al pubblico non pernottante sempre più spesso dando la possibilità di partecipare a visite guidate, degustazioni, seminari ed attività didattiche per i più piccoli, spinte dalla necessità di farsi conoscere e di fare rete con altre realtà della zona.

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