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1. PREMESSE

1.1. APPLICATIVI SPECIFICI – FUNZIONI OBIETTIVO

La funzionalità del centro è strettamente correlata al numero di informazioni che è in grado di gestire, nello schema riportato di seguito sono evidenziate alcune tipiche banche. Lo schema tende a mettere in evidenza che i singoli applicativi attingono informazioni dalla banca dati principale ma a loro volta contengono ulteriori informazioni specifiche e sono relazionati fra di loro.

Queste relazioni e la possibilità di interrogazioni multiple sono gli strumenti che il decisore ha per operare delle scelte tecnico-amministrative per migliorare la sicurezza stradale anche attraverso metodologie informatiche (programmi di manutenzione, tecniche decisionali ecc.) che rappresenta la principale funzione del CM .

Schema complessivo delle funzioni obiettivo tipiche di un Centro di monitoraggio

Banca dati principale SEMAFO

2. IL SIS PER I COMUNI

La costituzione di un Centro di Monitoraggio passa necessariamente attraverso la realizzazione del Sistema Informativo Stradale (SIS) che rappresenta lo strumento che permette la lettura, la rappresentazione grafico/tabellare e la gestione di tutti dati della sede stradale rilevati.

Con la messa a punto di specifici applicativi, (nel seguito “funzioni obiettivo”), vengono acquisiti i dati della banca dati centralizzata che ci danno l’informazione voluta; viene in questo modo dato vita al centro e nello specifico le Funzioni Obiettivo previste sono quelle elencate e riportate nella figura successiva :

- CATASTO STRADE, rappresenta la funzione preminente che permette, la gestione del grafo di rete (costruito per es. con il rilievo effettuato con il veicolo ad alto rendimento), fare interrogazioni specifiche, aggiornare il data base, ecc.

- SEGNALETICA, funzione obiettivo per interrogare il data base della segnaletica (verticale e orizzontale) presente sulla rete rilevata, che permette di avere informazioni sulla ubicazione e stato di manutenzione,

- SEMAFORI, funzione obiettivo specifica per la gestione degli impianti semaforici che permette di avere la fotografia completa di ogni impianto, dalla ubicazione alla consistenza agli schemi e diagrammi di fasatura,

- TPL, (Trasporto Pubblico Locale), altra funzione obiettivo, sviluppata che consente di individuare la rete del trasporto pubblico locale ed interrogare sui percorsi,

- PAVIMENTAZIONI, funzione obiettivo per la gestione delle pavimentazioni stradali che permette di visualizzare la banca dati sullo stato delle pavimentazioni, la programmazione di interventi, l’aggiornamento dello stato, ecc.

- ALTRE FUNZIONI PROPOSTE DAL CONCORRENTE

Le attività richieste possono essere complessivamente riassunte come segue:

Definizione dell’architettura del SIS e sua implementazione da articolarsi su un pacchetto integrato di applicazioni alfanumeriche e cartografiche facenti capo alla stessa banca dati. Queste applicazioni, nella configurazione prototipale, dovranno gestire e integrare informazioni residenti su un database relazionale, e una serie di informazioni cartografiche residenti su file. Tale architettura dovrà essere comunque concepita in modo da poter migrare verso una più ricca e complessa configurazione enterprise geodatabase, in cui le informazioni geografiche saranno integrate direttamente nel database relazionale, e verso dotazioni hardware e software adeguate, in funzione delle future esigenze dell’Ente.

L’ambiente di gestione alfanumerica dovrà comprendere:

modulo di base per la consultazione e l’inserimento di dati: dovrà permettere di svolgere facilmente le funzioni di più immediata utilità: ricerche di diverso grado di complessità, inserimento/modifica/ aggiornamento di dati, selezioni, statistiche, tematizzazioni, reportistica;

modulo di base per la gestione: dovrà consentire le funzioni di configurazione della banca dati, con la possibilità di aggiungere e modificare le tipologie di informazione gestite e programmare l’utilizzo dell’Archivio Regionale delle Strade;

moduli specializzati: per le varie tematiche della gestione amministrativa o della attività di coordinamento (catasti stradali, segnaletica, semafori, traffico, trasporti eccezionali ecc.), da sviluppare in base alle esigenze specifiche espresse dall’Ente.

L’architettura della configurazione, sarà costituita da :

una banca dati relazionale da insediare su server locale con possibilità di essere interrogata/aggiornata via internet;

applicativo cartografico compatibile o integrato con altri prodotti della stessa tipologia.

Oltre alle normali funzionalità di tipo GIS (Visualizzazione, filtro geografico alle diverse scale, tematizzazioni, buffering e analisi spaziale) debbono essere rese disponibili le seguenti operazioni:

l’editing geometrico del reticolo stradale (nodi, archi, cippi chilometrici, numeri civici);

garantire il mantenimento delle relazioni di congruenza topologica del grafo;

l’editing degli attributi alfanumerici associati agli elementi del grafo (in particolare della toponomastica e della classificazione delle strade);

la possibilità di svolgere una navigazione incrociata tra elementi grafici e classificazione delle strade (ad es., evidenziare tutti gli archi associati ad una determinata strada o ad un dato percorso, identificare una strada o un percorso selezionandone uno degli archi);

la storicizzazione delle modifiche, che dovranno essere realizzate con variazioni logiche e non fisiche dei dati geometrici, consentendo pertanto di consultare il grafo non solo allo stato attuale, ma anche in date antecedenti;

la gestione della segmentazione dinamica, facendo ricorso a tecnologie compatibili o integrate con l’architettura dei prodotti in uso (quali ESRI ArcGIS); in tal senso, l’applicativo dovrà comprendere funzioni facilitate per identificare automaticamente la sequenza degli archi appartenenti ad un percorso, con eventuale calibrazione della progressiva, in caso di presenza di cippi chilometrici;

la possibilità di tematizzare sul sistema percorsi le pertinenze del Catasto Stradale, collocate in base alla loro progressiva nominale.

l’applicazione per la gestione delle banche dati.

Si dovrà inoltre provvedere alla costituzione di una banca dati di sfondi cartografici raster alle diverse scale, disponibili e distribuite dal Servizio Cartografico.

Nell’applicazione GIS così definita dovrà essere possibile inserire altri tematismi e strati cartografici già disponibili o di futura creazione, quali l’uso del suolo, l’idrografia, l’urbanistica, la geologia, da consultare contestualmente al grafo stradale o da utilizzare per analisi di tipo territoriale o spaziale, con le funzionalità tipiche dei GIS.

Le indicazioni che seguono sono indicazioni di massima, senza alcun vincolo, sui contenuti dei singoli applicativi, che debbono essere considerate minime di base da ampliare nella propria offerta migliorativa

3.1 CATASTO STRADE 2.1.1. A COSA SERVE

Le informazioni presenti nel data base e che debbono essere visualizzabili con il software GIS sono finalizzate a:

Censire la sede stradale:

Permettere di conoscere tutte le informazioni relative alla sede stradale dalle caratteristiche geometriche alla presenza di manufatti alla conoscenza dell’arredo tecnico-funzionale (impianti di illuminazione, ponti, viadotti, ecc.)

Storicizza gli interventi:

Occorre consentire la gestione della storia delle variazioni e/o aggiornamenti che saranno apportate mantenendo i dati precedenti, consentendo di aver traccia delle modifiche intervenute durante la vita della strada effettuate nel tempo.

Condividere i dati tra le sedi operative e/o i diversi settori:

Deve essere possibile l’accesso protetto a vari livelli, da qualunque postazione client tramite rete (LAN, WEB), alle informazioni censite e/o a quelle progettuali, permettendo di visualizzarne il contenuto e consentendo quindi il lavoro di gruppo.

Il sistema deve essere dotato di un ambiente di consultazione on-line che offre la possibilità di accedere ai dati, qualora autorizzati, a diversi livelli per aggiornare il data base numerico e/o grafico, inserire nuove informazioni, gestire le informazioni presenti, interrogare il sistema e restituire le informazioni mediante report numerici e/o grafici consentento l’esportazione verso formati noti

Reports e grafici sulle attività realizzate:

Consentire, tramite le opportune richieste, di stampare reports e grafici in merito ai dati rilevati, organizzando le informazioni sia su base temporale che su base geografica, esportare i report richiesti verso i principali programmi presenti sul mercato (doc, dwg, shp, exe ecc.)

2.1.2. SPECIFICHE TECNICHE

Le informazioni che dovranno essere rese disponibili dalla principale funzione obiettivo “Catasto Strade” attraverso maschere di interrogazione sono tutte quelle rilevate con veicolo ad alto rendimento, in particolare dovrà contenere le due routine principali per la gestione del grafo e degli oggetti presenti sulla rete (pertinenze):

- GRAFO per la gestione e l’interrogazione degli attributi GLOBALI del grafo di rete,

- PERTINENZE DELLA RETE per la gestione e l’interrogazione degli attributi SEGMENTATI presenti nel data base collegati con il grafo di rete.

Come noto nel caso delle infrastrutture stradali non esiste un sistema di riferimento assoluto convenzionale univoco, in quanto fino ad oggi tutte le informazioni vengono riferite ai cippi chilometrici che per loro natura sono elementi mobili (si pensi ai rifacimenti e alla sostituzione delle vecchie pietre miliari) e la cui ubicazione è a volte approssimata; infatti oggi il cippo è considerato un elemento di riferimento geografico piuttosto che un vero e proprio riferimento assoluto.

L’applicativo deve però consentire di georiferire tutti gli elementi della rete (barriere, impianti, segnaletica ecc.) sia nel sistema di riferimento relativo delle progressive convenzionali (ascissa curvilinea rispetto al cippo chilometrico ed ettometrico) sia nel sistema di riferimento assoluto delle progressive reali (ascissa curvilinea assolute).

Il sistema dovrà permettere di inserire nel data base direttamente dall’utente eventi specifici ed il software dovrà provvedere automaticamente a configurare le relative maschere.

Il sistema dovrà consentire accessi a differenti livelli secondo le richieste dell’Amministrazione, ma almeno tre:

- “utente”, con funzioni di sola visualizzazione e interrogazione del dato,

- ”operatore” con funzione di inserimento e modifica di dati in maschere appositamente predisposte, il cui accesso dovrà avvenire tramite password personalizzata,

- “amministratore” con funzione di gestore del sistema.

Ogni aggiornamento di un dato già presente, dovrà essere codificato per individuarne il soggetto e non dovrà in nessun caso cancellare il sottostante (principio della tracciabilità).

SCHERMATA PRINCIPALE

La schermata iniziale all’avvio dell’applicativo “CATASTO” deve contenere tutte le informazioni di base a livello di rete ed essere organizzata in finestre, dove oltre la finestra riservata alla informazioni di carattere generale tipiche di windows devono essere presenti ulteriori finestre nelle quali siano rappresentati :

- nella prima, la più grande, deve apparire come sfondo la cartografia a disposizione (a diversa scala in funzione del dettaglio che si vuole e la cartografia dovrà essere selezionata automaticamente dal sistema) sulla quale deve essere visualizzato il grafo di rete desunto dal rilievo, evidenziando con diversi colori la viabilità rilevata,

- nella seconda, TEMI, va riportato l’elenco dei temi attivabili/disattivabili con un click all’interno della precedente finestra; a mero titolo di esempio alcuni temi potrebbero essere quelli riportati :

CLASSIFICA FUNZIONALE Autostrade,

Viabilità extraurbana (principale, secondaria) Viabilità urbana (principale, secondaria)

CARTOGRAFIA DISPONIBILE (con l’elenco di tutta la cartografia disponibile attivabile) Tecnica 1/25.000,

Ortofoto 1/10.000, Carta regionale 1/5.000 TOPOLOGIA

Giunzioni, Area di traffico Elemento stradale

Senso di percorrenza (senso crescente delle progressive) AMMINISTRATIVO

Confini Comunali Nomi strada xxxxxxxx

- nella terza, ATTRIBUTI SEGMENTATI, l’elenco degli attributi segmentati previsti nel decreto sul catasto evidenziando come informazione (cfr. per es. sezione elemento stradale cod.

0) se l’attributo è stato restituito o meno.

Nel database degli attributi segmentati la tabella(e) numerica descrive in maniera compiuta tutti gli eventi rilevati, ogni riga è riferita ad un unico evento, mente le colonne ne caratterizzano la tipologia.

Gli eventi rappresentati sono tutti quelli previsti dal decreto sul catasto (Sezione stradale, Ponti, Viadotti, scarpate, impianti illuminazione ecc.), mentre ulteriori tabelle collegate alla principale(i) descrivono i dettagli di ogni singola tipologia di attributo (stato di manutenzione, ordinanze, principali interventi eseguiti ecc.).

Il data base deve prevedere per ogni attributo segmentato gli elencati “Nome Attributo”

collegati a quelli previsti nel data base del catasto strade : SEZIONE ELEMENTO STRADALE (cod 0)

PAVIMENTAZIONE (cod 1) CORPO STRADALE (cod. 2)

PONTI (Viadotti, Sottopassi) (cod. 3) GALLERIE E SOVRAPASSI (cod. 4) CUNETTE (cod. 5)

ARGINELLI (cod. 6)

PROTEZ. CORPO STRADALE (cod. 7) PROTEZ. AMBIENTE (cod. 8)

IMPIANTO ILLUMINAZIONE (cod. 9) PIAZZOLE DI SOSTA (cod 10)

DISPOSITIVI RITENUTA (cod 11) PERTINENZE SERVIZIO (cod 12) OPERE IDRAULICHE (cod 13) ACCESSI (cod 14)

CIPPI CIVICI (cod. 15) INTERROGAZIONI

Tutti i COMANDI per interrogare, aggiungere, modificare e gestire il sistema debbono essere ubicati in posizione visibile nella schermata principale e hanno il significato esplicitato. Per ogni tasto deve essere disponibile un help in linea che fornisca informazioni immediate sul significato e sulle modalità di utilizzo.

Con il pulsante “ATTRIBUTI GLOBALI” deve essere possibile visualizzare gli attributi globali (cfr. DM 1/6/2001 sul catasto strade) della singola strada, una specifica tabella deve riportare le seguenti in formazioni :

- Nome strada, (eventuale denominazione convenzionale) Da via : _____ (secondo il senso crescente dei civici) A Via : ______

- Ente proprietario

- Classifica amministrativa (SS, SR, SP, SC, SM, PR) - Classifica tecnico funzionale (A, B, C, D, E, F)

- Lunghezza misurata (superficie calcolata in mq. e in kmq.) - Carreggiata (unica, separate)

- Direzione di marcia (doppio senso, senso unico (da __ a__), divieto transito)

Deve essere inoltre prevista la possibilità di conoscere l’estesa complessiva della rete e la superficie complessiva della stessa

Con il pulsante PERTINENZA deve essere possibile effettuare l’interrogazione puntuale degli attributi segmentati presenti sulla strada; la tabella da visualizzare deve contenere informazioni :

- Di carattere generale (nome della strada, progressiva convenzionale, progressiva reale, progressiva parziale rispetto al nodo, coordinate Nord, Est, Quota del punto)

- L’elenco di tutti gli attributi segmentati presenti nel punto con il valore numerato e il lato se presente,

- L’eventuale disegno della sezione trasversale con l’indicazione della progressiva convenzionale in testata.

L’informazione deve indicare se nel punto sul quale è richiesto il dato segmentato sia presente o meno, e se esso sia un dato effettivamente misurato o se è stato calcolato (per. es. la larghezza della carreggiata). Se il dato è calcolato il metodo deve essere reso disponibile e documentato.

Un secondo livello deve riportare la geometria della strada, il cui risultato in forma tabellare fornisca oltre le progressive del punto (arrotondate alla seconda cifra dopo la virgola), le coordinate assolute del punto riportando sempre l’unità di misura :

planimetria : raggio di curvatura, tipo di curva (destrorsa, snistrorsa), pendenza trasversale destra e sinistra,

altimetria : raggio di curvatura oscurante e/o interpolante il raccordo verticale (documentandone la procedura), tipo di raccordo (concavo, convesso), pendenza della livelletta,

Con il pulsante AGGIORNA deve essere possibile l’aggiornamento e l’inserimento dei dati relativi agli attributi GLOBALI e SEGMENTATI presenti nel data base; tale funzione deve essere riservata esclusivamente all’utente classificato “operatore” e deve poter intervenire su tutte le funzioni a lui riservate. Le ulteriori informazioni da inserire saranno studiate nella fase di prova del programma in relazione alle specifiche esigenze dell’Ente.

Una ulteriore finestra (4) per la TOPONOMASTICA nella quale deve essere riportato l’elenco di tutte le strade rilevate organizzate in ordine alfabetico con il nome della strada/piazza all’inizio e la denominazione in piccolo alla fine (es: XX Settembre via, Garibaldi p.zza ecc.); la ricerca deve essere possibile per successive approssimazioni inserendo le iniziali della strada, piazza, via ecc..

Una specifica sezione FOTO deve consentire di attivare il collegamento con le immagini in sequenza della strada (filmato) e di visualizzare sul grafo un riferimento (puntino rosso) che individua la posizione della foto e si muove man mano che scorrono le fotografie. Le foto debbono scorrere in avanti e indietro con appositi cursori, deve essere possibile effettuare lo zoom, deve essere possibile spostare il puntino su qualsiasi punto della rete rilevata e visualizzare le relative foto.

GEOMETRIA, il pulsante deve consentire di avere informazioni sulla geometria stradale; deve essere possibile conoscere la geometria di tutta la strada, individuando su una unica tabella tutti gli elementi caratterizzanti il tracciato suddiviso in planimetri e altimetria ed indicando le progressive di inizio e fine elemento e le caratteristiche geometriche di ogni elemento (rettifilo, curva circolare, clotoide),

INTERROGAZIONI EVOLUTE (QUERY)

La ricerca e l’organizzazione di specifiche informazioni è la principale funzione a cui un SIS è deputato nell’ambito di una banca dati così vasta costituita da migliaia di informazioni;

l’applicativo deve essere in grado di mettere a disposizione un vero e proprio ambiente di ricerca FRIENDLY dove alcune funzioni sono già strutturate mediante maschere predisposte, altre più specifiche debbono poter essere costruite dall’utente, attraverso maschere di semplice utilizzo, secondo criteri da stabilire di volta in volta in relazione alle specifiche necessità dell’utente.

Le ricerche di base debbono essere organizzate sia in base alla tipologia di evento (cfr. Elenco attributi segmentati) che in base all’ambito territoriale o alle singole strade.

Devono essere comunque possibili interrogazioni multiple a scelta dell’operatore su qualsiasi tipologia di attributo presente nella banca dati.

AGGIORNAMENTI - MODIFICHE DI SISTEMA - ESPORTAZIONI

Le principali funzioni che l’applicativo deve garantire sono sommariamente riportate e possono essere ampliante dall’impresa nella sua eventuale offerta migliorativa:

- modifica dell’ordinamento degli attributi,

- selezione dei campi di interesse sulla scorta delle informazioni sugli attributi segmentati rilevati,

- trasferimento del risultato della ricerca in formati noti, sia alfanumerici (doc. exe. txt.) che grafici (shp, dwg ecc.)

L’applicativo deve rendere possibile l’introduzione di eventi, sia direttamente a seguito di un rilievo specifico effettuato (quindi con procedure batch), che mediante maschere dove i dati vengono imputati singolarmente (a mano) o a gruppi (con palmare). In considerazione della notevole mole di dati che possono essere inseriti in modo automatico il sistema dovrà essere in grado di riconoscere se i dati sono congrui rispetto al formato richiesto ed alle specifiche informatiche del data base.

A richiesta, l’applicativo dovrà rendere disponibile :

- le fotografie immagazzinate secondo una panoramica di almeno 120° con almeno tre prese digitali a differente angolazione dal punto di presa di cui sono note le coordinate geografiche e le progressive secondo il verso crescente,

- grafici esistenti e planimetrie ricostruite automaticamente del tratto di strada in esame, - documenti, verbali, ordinanze esistenti riferiti al tatto di strada in esame,

- rappresentazione grafico cartografico di tematismi e tratti di strada di interesse.

CONCLUSIONI

In considerazione della rapida evoluzione tecnologica del settore l’offerente è legittimata a proporre nuove procedure, software e applicativi che dimostrino un livello di qualità consono con i tempi.

3.2 SEGNALETICA VERTICALE

Contestualmente alla rilevazione della posizione e della composizione dell’impianto, vengono acquisite informazioni sullo stato di conservazione generale del segnale e delle sue componenti (supporti, sostegni, pellicole, etc.); la conformità al Regolamento di Esecuzione ed Attuazione del Codice della Strada e, ove possibile, sono rilevati gli estremi del costruttore, dell’anno di costruzione, dell’installatore e i provvedimenti di apposizione. Le eventuali anomalie o mancanze riscontrate nella rilevazione di ogni singolo impianto, sono riportate nella scheda dello stesso, permettendo la gestione a posteriori.

Storicizzare gli interventi:

Occorre consentire la gestione della storia di ciascun impianto; le variazioni che saranno apportate al piano di segnaletica, o alla singola installazione, verranno registrate mantenendo i dati precedenti, consentendo così di aver traccia delle riparazioni, sostituzioni e/o modifiche effettuate nel tempo.

Pianificare/progettare:

Occorre consentire la gestione di tutte le informazioni rilevate direttamente sul campo o inserite successivamente in fase di progettazione, sia dal punto di vista cartografico, che alfanumerico.

La procedura deve permettere di eliminare gli errori tipici dei trasferimenti in post-processo di dati informativi dalla fase di censimento a quella di elaborazione; in quest’ultimo ambito si eseguono le valutazioni sulle attività di manutenzione e/o sostituzione degli elementi, nonché su eventuali necessità di adeguamento a nuove esigenze della viabilità pubblica.

Reports e grafici sulle attività realizzate:

occorre consentire, tramite le opportune richieste, di stampare reports e grafici in merito ai dati rilevati, organizzando le informazioni sia su base temporale che su base geografica.

INFORMAZIONI SUGLI IMPIANTI

Ogni segnale stradale verticale nel suo insieme è un elemento complesso costituito da un sostegno (Palo di materiale e forma diverse) sul quale sono installati uno o più segnali, il complesso sostegno + segnali è denominato “impianto” ed ha una sua codifica univoca.

Le informazioni che dovranno essere rese disponibili relativamente agli impianti sono:

o Il numero progressivo dell’impianto (codice dell’impianto) o La data del rilievo(gg/mm/aaaa)

o Il tipo di impianto:

- sostegni (normalmente paline metalliche infisse nel terreno), zanche a muro, staffe con materiale minuto di fissaggio, strutture di sostegno per segnali stradali, assemblate con controventi e traverse di irrigidimento;

- n. di segnali verticali stradali così come individuati e definiti dal vigente Codice della Strada o anche da cartelli stradali di proprietà del Comune pur non essendo conformi al Codice della Strada vigente, per conformazione, tipologia, sembianze, sono o possono essere assimilabili a segnali stradali;

- plinti di fondazione o strutture similari atte a stabilizzare e a mantenere in sito il sostegno con relativo segnale stradale;

- archetti e paletti parapedonali;

- altri segnali ed attrezzature complementari,

o L’icona con cui l’impianto viene identificato in cartografia, o La descrizione

o Data di installazione e di aggiornamento o Le fotografie dell’impianto

La struttura topologia che descrive l’impianto è riportata nella tabella successiva Nome

Attributo

Cod. Descrizione

Numimpianto 1300_1 Il numero progressivo dell’impianto Dataimp 1300_2 La data del rilievo

Tipimp 1300_3 Il tipo di impianto Descr 1300_4 La descrizione

Icona 1300_5 L’icona con cui l’impianto viene

Fotoimpiant 1300_8 Le fotografie dell’impianto

Ad ogni impianto è associato il sostegno (se presente) e sono identificate le seguenti caratteristiche :

o Il numero dell’impianto in cui è installato il supporto,

o Il tipo di materiale con cui è stato realizzato (acciaio, ferro zincato, alluminio, plastica, altro), o Lo stato di conservazione e/o d’uso (efficiente, inefficiente, nuova installazione, sostituzione,

ecc),

Nome Attributo

Cod. Descrizione

numimpianto 1305 Il numero dell’impianto in cui è installato il sostegno

Tipomateriale 1306 Il tipo di materiale con cui è stato realizzato

Statoconserv 1307 Lo stato di conservazione e/o d’uso

Su ogni sostegno sono associati uno o più segnali, installati sullo stesso; per i segnali sono identificate le seguenti caratteristiche, che sono rese disponibili con il rilievo:

o Il numero dell’impianto su cui è installato il segnale,

o Il numero dell’impianto su cui è installato il segnale,

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