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Approccio Umanistico e Apprendenti con Adozione Internazionale

49% Esposizione alla lingua originaria dopo

8.8 Approccio Umanistico e Apprendenti con Adozione Internazionale

E’ nostra convinzione che i bambini oggetto di questa indagine presentino esigenze o bisogni particolari, un’attenzione specifica sia sul piano glottodidattico, sia

psicoaffettivo e che il loro percorso di inclusione passi attraverso il riconoscimento degli aspetti identitari, linguistici, culturali e multiculturali che ogni bambino presenta. Un tale approccio “Umanistico” si inquadra perfettamente nei contributi degli studiosi della Scuola Veneziana di Glottodidattica, che ha sempre perseguito la valorizzazione “olistica” dell’apprendente nelle sue componenti cognitive, emotive e relazionali.

Con gli studi di Freddi,Sonnino, Porcelli, Balboni, Dolci, Caon, Daloiso è stata valorizzata quella dimensione intersoggettiva-relazionale che costituisce il

presupposto, non solo per un, acquisizione efficace della lingua italiana e delle lingue straniere, ma anche per un affrancamento dinamico e vitale dello studente nel

contesto sociale, attraverso la scuola e la famiglia. La valorizzazione “democratica” sia delle eccellenze, sia delle difficoltà, degli stili cognitivi, delle varie “intelligenze” interindividuali della persona, ha permesso di strutturare un approccio vincente dal punto di vista integrativo e formativo.

Da questo punto di vista la popolazione oggetto di questa ricerca non ha bisogno di interventi particolari, se non quelli di ambito clinico riabilitativo previsti da eventuali tratti patologici, è sufficiente seguire le indicazioni operative dei ricercatori e degli studiosi del Dipartimento di Scienze del Linguaggio di Cà Foscari, del gruppo di lavoro sulla dislessia e di tutti coloro che negli anni hanno creduto e continuano a credere che la lingua dell’uomo possa essere un organizzatore mentale privilegiato per diventare cittadini del mondo.

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Allegato 1

VOCABOLARIO TEORICO/PRATICO DEI TERMINI