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Aspetti relazionali del Disturbo da Gioco d'Azzardo

2 ASPETTI RELAZIONALI DELLA DIPENDENZA

2.2 Aspetti relazionali del Disturbo da Gioco d'Azzardo

Per quanto riguarda gli aspetti relazionali e di coppia del Disturbo da Gioco d'Azzardo, la letteratura è scarsa. Dai pochi studi presenti è emerso comunque che il disturbo influisce negativamente sulla relazione di coppia e sul partner del giocatore. I problemi derivanti dal disturbo sono di vario genere e influenzano la famiglia a vari livelli. Dickson-Swift et al. (2005), in un loro lavoro hanno messo in evidenza quali sono gli aspetti principali della coppia che vengono influenzati dal gioco d'azzardo. Le principali difficoltà sembrerebbero essere: stress emotivo a causa di frequenti litigi, problemi finanziari, e problemi di salute. Spesso in questo tipo di relazioni di coppia c'è una scarsa comunicazione, una risoluzione dei conflitti inadeguata, e una genitorialità inefficace. Altri aspetti che sono frequentemente presenti sono la menzogna e l'inganno che contribuiscono a far aumentare la tensione coniugale e compromettono la fiducia. Tutto ciò a sua volta può dare vita a molti altri problemi, tra cui scoppi di rabbia, violenza coniugale, depressione, pensieri suicidi, e abuso di alcool. Nel partner del giocatore e nella famiglia più in generale, sono frequenti anche sentimenti di emarginazione e vergogna legati al problema del gioco e alle conseguenze che ne derivano. Tali conseguenze possono essere sia sociali che di tipo economico e spesso limitano la vita della famiglia del giocatore, che si ritrova a non poter partecipare pienamente alla vita comunitaria e sociale e spesso ad avere problemi anche negli aspetti più fondamentali della vita quotidiana come pagare le bollette, e fare la spesa.

Spesso, come visto in precedenza i giocatori d'azzardo ricorrono anche a comportamenti illegali per procurarsi il denaro necessario al gioco e questo ha un ulteriore impatto forte sul coniuge e sulla famiglia.

Dickson-Swift et al. (2005) in questo lavoro hanno condotto nello specifico una ricerca qualitativa per indagare gli esiti che il Disturbo da Gioco d'Azzardo ha sul partner del giocatore. Gli autori hanno condotto dei colloqui individuali con partner di giocatori in luoghi in cui i partecipanti si sentivano a loro agio. Le coppie coinvolte erano 7 e tutte le interviste sono state registrate. Gli argomenti dell'intervista erano stati decisi a priori e spaziavano tra i vari aspetti aspetti coinvolti nel gioco d'azzardo, da quello affettivo a quello relazionale, economico, sociale e finanziario. L'analisi dei dati è stata condotta in modo qualitativo ed è stato sviluppata un'apposita griglia di codifica. I problemi di affidabilità e validità sono stati affrontati attraverso delle continue revisioni nel corso dello studio.

I risultati che sono emersi hanno messo in evidenza che il disturbo agisce a vari livelli nel rapporto di coppia e che sono molte le emozioni coinvolte.

Quasi tutti i partecipanti allo studio ritenevano che il gioco d'azzardo avesse avuto un impatto negativo sulla loro relazione, addirittura tre di queste coppie erano arrivate alla separazione o al divorzio. Quelle coppie che erano rimaste insieme avevano espresso motivazioni diverse che andavano dall'amore all'incapacità di lasciare il partner.

Un aspetto significativo che è emerso dalle interviste è la perdita di fiducia che è risultata essere uno degli effetti maggiori del gioco d'azzardo e anche uno dei più difficili da recuperare. La perdita di fiducia si è dimostrata essere strettamente associata alle menzogne e agli inganni che sono frequenti da parte del giocatore e che portano anche a un'ulteriore conseguenza: la perdita del rispetto del coniuge nei confronti del giocatore.

Altri aspetti fondamentali del rapporto di coppia emersi in queste interviste, sono quelli legati ai sacrifici che il partner e, più in generale, la famiglia del giocatore si trovano a dover affrontare a causa del disturbo e delle sue conseguenze. I sentimenti esperiti dai partner in questi casi sono di rassegnazione, legati al fatto che i sacrifici sono ormai inevitabilmente parte della loro vita, e di frustrazione, legata al fatto di non poter mai concedersi qualcosa per sé.

Sono emersi anche problemi di salute come insonnia, paranoia, depressione, disturbi gastrointestinali, emicranie.

Infine, per quanto riguarda l'aspetto emozionale da questo studio (Dickson- Swift et al., 2005) è emerso che nei partner sono presenti sentimenti di colpa riguardanti il gioco d'azzardo. Spesso, infatti, essi colpevolizzano sé stessi del fatto che il proprio compagno o compagna abbia iniziato a giocare d'azzardo. Molto comune è anche la sensazione di isolamento sociale. Infatti, questi soggetti hanno espresso di sentirsi spesso soli, allontanati da famiglia e amici.

Ferland et al. (2008) hanno invece condotto uno studio sulla differenza nella percezione delle conseguenze del gioco d'azzardo tra il giocatore e la partner del giocatore. In questo studio sono state selezionate 7 coppie con un giocatore maschio, tutte con un età superiore ai 21 anni. I soggetti sono stati sottoposti ad un questionario con lo stesso contenuto che differiva solamente nel modo in cui venivano poste le domande in base al fatto che si trattasse del giocatore o della compagna.

Il questionario valutava più aspetti: le abitudini di gioco, il denaro che veniva speso, il tempo dedicato al gioco, la soddisfazione coniugale e le conseguenze del gioco sulla vita dell'individuo e del partner. L'aspetto delle conseguenze era quello maggiormente approfondito infatti, una parte del questionario indagava nello specifico la percezione, da parte sia del giocatore che della partner, di nove tipi di conseguenze che solitamente vengono associate al gioco d'azzardo. Tra queste troviamo gli effetti del gioco sul benessere psicologico, sulla vita sociale, sul lavoro e sulla salute fisica.

Dai risultati è emerso che tra le conseguenze indagate, quella riguardante i problemi finanziari è quella più frequentemente riportata sia dal giocatore che dal coniuge. Differenze nella percezione delle conseguenze sono state riportate per quanto riguarda la vita sociale, che è percepita come influenzata negativamente in misura maggiore dal coniuge, mentre il benessere psicologico è percepito come influenzato negativamente in misura maggiore dal giocatore.

È stata poi indagata nello specifico la differenza di percezione delle conseguenze tra coniuge e giocatore ed è stato trovato che, in quattro delle sette coppie valutate, la percezione era significativamente diversa e nello specifico, in tre di queste quattro coppie la percezione delle conseguenze come negative era maggiore nel coniuge che nel giocatore.

Il dato più evidente è stato quello riguardante il benessere psicologico del coniuge che è percepito come intaccato negativamente in misura molto maggiore dal giocatore che dal coniuge stesso. Il coniuge invece percepisce un'influenza maggiore del gioco su aspetti come la partecipazione alla vita sociale e l'aumento dei debiti.

Sempre Ferland et al. (2008), hanno indagato anche la soddisfazione coniugale all'interno di queste coppie e la differenza nella percezione di questo aspetto tra i coniugi. Quello che è emerso è che, nonostante il gioco provochi effettivamente dei problemi all'interno della coppia, solo tre coniugi su sette hanno dichiarato di non essere soddisfatti. Il resto delle coppie ha dichiarato vari livelli di soddisfazione, chi più basso chi più elevato, ma comunque non si dichiaravano insoddisfatte.

La conclusione a cui sono arrivati gli autori in questo studio sembrerebbe quindi essere quella che il coniuge più del giocatore, percepisca le conseguenze legate al gioco d'azzardo come intense.

Alcuni autori hanno indagato ripetutamente la relazione di coppia nei giocatori d'azzardo sia prendendo in considerazione il punto di vista del giocatore

(Lorenz & Yaffee, 1986), sia quello del partner (Lorenz & Yaffee, 1988) sia l'interazione all'interno della coppia (Lorenz & Yaffee 1989).

Questi studi sono stati condotti su campioni reclutati alle conferenze dei Giocatori Anonimi dove erano presenti anche i coniugi e familiari membri dei GamAnon.

L'indagine sui giocatori (Lorenz & Yaffee, 1986) ha evidenziato che in questi soggetti, soprattutto durante il periodo di gioco, erano presenti numerosi disturbi fisici come ulcere, emicranie, problemi gastrointestinali, insonnia, dolori muscolari e sfoghi cutanei che spesso proseguivano anche dopo un periodo di astinenza. I soggetti hanno inoltre dichiarato di esperire emozioni fortemente negative come sensi di colpa e depressione.

Un altro aspetto fondamentale che è risultato essere compromesso da questa indagine è la relazione sessuale. I giocatori infatti hanno dichiarato di avere una relazione sessuale e di coppia profondamente insoddisfacente durante i periodi di maggiore gioco e di aver considerato di intraprendere o di aver intrapreso una relazione extraconiugale.

L'indagine condotta sui partner invece (Lorenz & Yaffee, 1988), ha evidenziato altre tipologie di problematiche. I partner innanzitutto, hanno messo in evidenza anche le problematiche che il gioco d'azzardo creava nei figli. Infatti, nei bambini di giocatori erano presenti disturbi fisici come asma, emicranie croniche e disturbi gastrointestinali. Le stesse sintomatologie riscontrate nei figli erano poi presenti anche nei coniugi dei giocatori che denunciavano sia disturbi

fisici che emozioni negative molto simili a quelle precedentemente elencate e soprattutto erano presenti anche sensazioni di isolamento dal partner e senso di colpa.

Da questa indagine sui partner è emerso anche, che il gioco d'azzardo influisce negativamente e in modo drastico sui rapporti sessuali che sono ritenuti insoddisfacenti o molto insoddisfacenti. Infatti, un'alta percentuale dei coniugi indagati ha ammesso di aver avuto una relazione durante la “fase di disperazione” del giocatore. Spesso tali relazioni sono continuate anche nei periodi di astinenza e alcune delle coppie indagate sono arrivate alla separazione o al divorzio. Alcuni coniugi invece sono arrivati a comprendere il gioco d'azzardo come una malattia, e questo insieme all'amore e ai figli è uno dei motivi più frequentemente citati tra quelli che li hanno spinti a portare avanti la relazione nonostante il gioco d'azzardo. È stata indagata poi, la percezione del rapporto che il giocatore ha con i figli da parte del coniuge. I risultati sono stati parecchio eterogenei: una buona parte dei coniugi (48%) riteneva che il giocatore passasse abbastanza tempo con i figli mentre un'altra buona parte (37%) riteneva il contrario.

Un accordo maggiore c'è invece riguardo al comportamento dei figli nei confronti del genitore giocatore e dei suoi problemi: la maggior parte infatti vede il comportamento del figlio come comprensivo, empatico e amorevole anche se una piccola percentuale percepisce da parte del figlio dei sentimenti di confusione o indifferenza nei confronti del genitore che gioca d'azzardo.

Un ultimo dato interessante da citare presente in questo studio riguarda i litigi: infatti, tra i coniugi intervistati la maggior parte ritiene che nelle discussioni spesso entrambi abbiano ragione o torto in ugual maniera, o più spesso pensano di aver ragione rispetto al giocatore. In generale, è emerso che i litigi non vengono risolti e affrontati in maniera soddisfacente per nessuno dei due membri della coppia.

Nell'altra indagine condotta sempre da Lorenz & Yaffee (1989) viene indagato infine il grado di accordo tra coniuge e giocatore nel rispondere alle stesse domande riguardanti problemi simili a quelli indagati nei due studi precedenti. Per quanto riguarda le sensazioni provate dai rispettivi coniugi nel momento più grave del gioco d'azzardo, si è visto che entrambi, coniuge e giocatore, provavano sentimenti di depressione, ma mentre nei coniugi prevalevano inoltre sentimenti di rabbia, i giocatori provavano in misura maggiore sentimenti di colpa e di disperazione riguardo al denaro e ai problemi economici.

Per quanto riguarda la sintomatologia fisica, i giocatori hanno riferito diversi sintomi associati ad ansia e depressione mentre le mogli in misura minore hanno riferito mal di testa, mal di schiena, asma e convulsioni.

Per quanto riguarda invece i rapporti sessuali negli studi precedentemente esposti sui gambler (Lorenz & Yaffee, 1986) e sulle mogli (Lorenz & Yaffee, 1988), abbiamo visto che sia i giocatori che le mogli hanno riferito una diminuzione della soddisfazione sessuale legata al gioco d'azzardo. In questo

studio invece (Lorenz & Yaffee, 1989), è emersa una differenza significativa nella percezione della soddisfazione sessuale tra i coniugi. I giocatori hanno riferito di essere soddisfatti nel 34% dei casi mentre le mogli solo nel 19%. Spesso le opinioni differivano anche riguardo a per chi dei due partner i rapporti sessuali fossero soddisfacenti. In generale quello che si inferisce è che i coniugi non comunicano tra loro su come si sentono riguardo al sesso. Molti di loro infatti, sia tra i giocatori che tra le mogli hanno dichiarato di aver avuto relazioni extraconiugali sia durante la fase più grave del gioco d'azzardo, sia durante il periodo di astinenza.

Il livello di accordo tra giocatore e coniuge è stato valutato poi anche riguardo ad altre questioni tra cui l'ambito economico e quello dei figli. Per quanto riguarda l'aspetto finanziario è emerso che le mogli sono per la maggior parte consapevoli della situazione economica della famiglia e di quanto sia il guadagno mensile del marito. Le mogli che lavorano hanno dichiarato di lavorare principalmente per salvaguardare la famiglia.

Dalla valutazione dell'accordo sull'aspetto genitoriale invece, il punto più evidente che è emerso è che il giocatore percepisce la quantità di tempo passata con i figli come adeguata in misura maggiore rispetto a quanto percepiscono invece le mogli.

Quello che si può concludere dall'analisi dei dati emersi in questo studio è innanzitutto che le coppie con un giocatore tendono a rimanere sposate per molti anni nonostante tutte le difficoltà che devono affrontare.

Nonostante questo però, e nonostante che queste coppie siano all'interno di programmi come quelli dei Giocatori Anonimi e GamAnon da molti anni, alcune problematiche soprattutto emozionali come sentimenti di rabbia, colpa e risentimento persistono mentre i problemi finanziari sembrano risolversi grazie all'aiuto di questi gruppi di aiuto. Una cosa che emerge sia dalla valutazione dei giocatori che dei coniugi è che i problemi legati al gioco d'azzardo non sono pienamente compresi né dall'uno, né dall'altro, né soprattutto dalla comunità medica e della salute mentale in generale. Dalle varie testimonianze delle mogli, sembrerebbe che ci sia la necessità di una lavoro congiunto tra associazioni come i Giocatori Anonimi e GamAnon e i professionisti della salute mentale in modo che questi ultimi possano aiutare i pazienti ad affrontare quelle problematiche che non riescono a risolversi tramite i gruppi di auto-aiuto.

Ci sono altri studi che hanno indagato gli aspetti relazionali del disturbo da gioco d'azzardo. Uno studio di Holdsworth et al. (2013) ha indagato l'impatto del gioco sul partner considerando esclusivamente il suo punto di vista del problema.

Sono stati indagati numerosi aspetti anche in questo studio: l'aspetto finanziario legato al gioco, le emozioni, la salute mentale e fisica e l'effetto sulla relazione di coppia. I dati sono stati raccolti attraverso delle interviste condotte principalmente per telefono su 18 partecipanti partner o ex partner di giocatori d'azzardo. In queste interviste veniva chiesto alle partner come si sentivano riguardo al problema del gioco d'azzardo del loro partner e come il disturbo

avesse influenzato le loro vite. I dati sono poi stati analizzati tramite metodi qualitativi. I risultati emersi sono i seguenti.

Per quanto riguarda l'aspetto economico, è emerso che molti dei partner non erano consapevoli delle problematiche finanziarie fino a che non è arrivata una vera e propria crisi legata alla mancanza di soldi, con tutte le conseguenze finanziarie e legali.Alcuni tra questi soggetti hanno subito pressioni dai creditori, perdite finanziarie, addirittura perdita di tutti i risparmi, dei loro beni e delle loro case. Queste sono conseguenze che poi ricadono non solo sul partner del giocatore ma anche sui figli se presenti.

Le conseguenze emotive sono state descritte dalle intervistate come altrettanto negative. Sentimenti particolarmente devastanti sono stati descritti nel momento della scoperta del problema del gioco. Queste mogli hanno affermato di sentirsi distrutte, devastate, svuotate. Hanno affermato inoltre che è servito del tempo per prendere consapevolezza di quali fossero gli effettivi problemi legati al gioco d'azzardo. Alcune hanno riferito inoltre di ritenere di aver contribuito in qualche modo allo sviluppo del disturbo, sopratutto a causa della loro inconsapevolezza nei confronti della situazione e questo si accompagna spesso a sentimenti di colpa, di vergogna e imbarazzo.

Questi sentimenti sono collegati anche allo stigma sociale derivante dal

gambling patologico che va a colpire sia il partner sia i figli.

Un altro punto che emerge dalle testimonianze delle partecipanti è l'abbassamento dell'autostima e una compromissione del senso di identità. Le

partner riferiscono infatti di percepirsi come delle stupide, dei fallimenti, delle ingenue. Spesso si ritrovano ad adottare comportamenti che non hanno assolutamente a che fare con come si comporterebbero di solito e che non le rappresentano come persone, ma che purtroppo sono innescati dalla situazione.

Tutto ciò porta all'insorgere di una sintomatologia fisica e mentale. Sono tipici infatti sintomi associati ad ansia e depressione come rimuginio, insonnia e sintomi fisici come tachicardia e aumento della pressione sanguigna. Tutto ciò nell'insieme, va ad alterare profondamente la vita di questi soggetti che si ritrovano ad avere grosse difficoltà in vari ambiti della vita quotidiana.

Infine, Holdsworth et al. (2013) hanno anche indagato gli effetti diretti del gioco d'azzardo sulla relazione di coppia dal punto di vista del partner. Tutte le partecipanti ritenevano che il disturbo avesse avuto delle ripercussioni negative sul loro rapporto. Esse riferivano che il gambling aveva minato le basi della relazione, perché, attraverso la disonestà e le bugie, era andato ad intaccare la fiducia e quindi era percepito come un tradimento. Parlavano del gambling come distruttivo per il rapporto perché portava a litigi, discussioni e ad un crescente allontanamento tra i due partner. La condivisione degli obiettivi, il rispetto reciproco, l'impegno nella relazione sono tutti aspetti profondamente minati dal gioco d'azzardo.

In generale quindi dai dati emersi da questo studio possiamo concludere che il gioco d'azzardo e le sue conseguenze sono percepiti in maniera estremamente negativa dalle partner dei giocatori. Questi risultati coincidono con quelli di altri

studi (Dickson-Swift et al., 2005) che hanno anch'essi trovato nei partner delle problematiche emozionali legate al forte stress connesso alla scoperta del problema di gioco del partner, alla perdita di sicurezza finanziaria e in generale dell'equilibrio personale. Sono state riscontrate anche: forte sofferenza emotiva,

sensazione di tradimento e perdita di fiducia.

Un altro studio di Mazzoleni et al. (2009), è andato ad analizzare i tratti di personalità, l'adattamento sociale e le emozioni negative esperiti dalle partner di giocatori d'azzardo patologici. Lo studio, è stato condotto su 25 mogli di giocatori patologici confrontate con un gruppo di controllo. Dai risultati è emerso che le partner dei giocatori erano profondamente insoddisfatte della loro relazione di coppia rispetto al gruppo di controllo però non sono emersi invece disturbi di personalità e affettività negativa.

Lesieur (2009) in una sua review ha esaminato il libro “Betting Their Lives:

The Close Relations of Problem Gamblers” (Tepperman, 2009). Da questo lavoro

emergono numerosi punti interessanti sul rapporto di coppia dei giocatori d'azzardo che sono trattati all'interno del libro. L'autore, mette in evidenza alcuni aspetti emersi negli studi trattati nel libro, i cui risultati sono simili a quelli degli studi precedentemente presentati. Emergono infatti problemi economici, problemi di tempo, separazione dalla vita familiare e una prevalenza di emozioni negative. L'autore, in questa recensione, sottolinea anche un altro aspetto importante che emerge dal libro ovvero la mancanza di consapevolezza del partner riguardo al gioco d'azzardo. Nel libro l'autore infatti, secondo la

recensione di Lesieur, mette in evidenza proprio questo aspetto per cui il partner spesso non è consapevole delle perdite economiche o del livello di gravità del gioco. In questa recensione l'autore fa notare anche l'importanza che emerge nell'aggiungere quella prospettiva sociologica con cui il libro affronta il tema del gioco d'azzardo. Dal libro emerge che quanto più i partner sono invischiati l'uno con l'altro, quanto più condividono, quanto più il partner ha un'influenza sul gioco d'azzardo. Invece, quando il partner è al di fuori delle situazioni sociali del giocatore, compresa quella del gioco, questo aumenta la segretezza, le bugie e rende più difficile per il partner avere un impatto sul gioco d'azzardo.

In generale, dagli studi presentati finora, tutti basati su campioni esteri, abbiamo visto che molti risultati riguardanti gli effetti sia sul partner, sia sulla coppia coincidono anche se non totalmente.

Per quanto riguarda il panorama italiano, le ricerche riguardanti il gioco

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