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CASI SPECIALI DI ACQUISTO DELLE AZIONI PROPRIE E

4.2 Assegnazioni di azioni a titolo gratuito –

In deroga alla disciplina generale, l‟art. 2357 bis c.c. consente l‟acquisto di azioni proprie quando l‟acquisizione avvenga a titolo gratuito a condizione che le azioni siano interamente liberate.

In base all‟abrogato art. 2357 c.c., parte della dottrina sosteneva queste acquisizioni precisando che la gratuità e l‟occasionalità del negozio rendevano superfluo l‟adempimento delle condizioni previste dall‟articolo, ovviamente nel rispetto della condizione dell‟integrale liberazione che ricorreva anche per i titoli gratuitamente acquistati113.

Tale disposizione riprende alla lettera quanto recitato nell‟art. 20, par. 1, lett. c, della direttiva comunitaria, la quale menziona espressamente le “azioni interamente liberate acquisite a titolo gratuito” dalla società emittente.

Il legislatore italiano percio‟, come il legislatore comunitario, non ha voluto elencare espressamente i negozi in base ai quali si puo‟ derogare la disciplina ordinaria, ma ha impiegato un requisito di carattere generale, la “gratuità”, il cui contenuto, non specificato in maniera positiva da nessuna disposizioni legislativa, ma non essendo specificato dalla legge neanche il termine onerosità, non si puo‟ neppure dedurlo al contrario dall‟opposto termine appena menzionato.

In base all‟opinione prevalente, per l‟interpretazione dell‟art. 2357 bis comma 1 c.c. viene attribuito un valore giuridico ai termini onerosità e gratuità, il cui scopo è quello di dare un confine a questi termini opposti.

“L‟onerosità e la gratuità sarebbero elementi che caratterizzano la causa tipica del negozio, mentre, a parere di altri, il requisito dell‟onerosità si identificherebbe con la corrispettività delle prestazioni114”.

Possono essere considerati gratuiti anche negozi che comportano un esborso di beni da parte del beneficiario; percio‟ è possibile che l‟acquisto gratuito di azioni proprie porti ad una riduzione dell‟attivo netto pari al valore corrispondente all‟obbligazione accessoria assunta nei confronti del terzo o nel caso non vi siano fondi disponibili sufficiente per adempiere all‟onere si provveda alla registrazione di una perdita115

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113

SABATELLI, op. cit., pagg. 126.

114 MESSINEO, Manuale di diritto civile e commerciale, III, Milano, 1959, pagg. 619 ss; SANTORO PASSARELLI,

Dottrine generali del diritto civile, Napoli, 1977, pagg. 224 ss.; BETTI, Teoria generale delle obbligazioni, III,

Milano, 1954, pagg. 72.

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Secondo, invece, la dottrina piu‟ recente ai due termini opposti (la gratuità o l‟onerosità) bisognerebbe dare un significato di natura economica; quindi tutti quei negozi considerati gratuiti, compresi gli atti a titolo accessorio, che obbligano il beneficiario ad eseguire delle prestazioni a vantaggio di carattere patrimoniale, non possono essere considerati gratuiti. L‟espressione “ acquisto a titolo gratuito” puo‟ essere intesa in due modi: il primo nel senso di acquisto che non comporta vantaggi e svantaggi rispettivamente a carico e a favore delle parti, oppure il secondo modo nel senso di acquisto che non comporti nessuna attribuzione a carico della società.

Solo con la prima impostazione, l‟acquisto di azioni proprie non esclude la sussistenza di costi oneri o diposizioni modali a carico del beneficiario; per cui l‟acquisto potrà avvenire a titolo di donazione con l‟obbligo di pagare la relativa imposta sulle successioni e sulle donazioni e la società dovrà iscrivere in bilancio un valore pari all‟esborso.

Tale costo poi potrebbe non essere completamente coperto dagli utili o dalle riserve disponibili al momento dell‟acquisto, ma cio‟ non risulta rilevante essendo l‟acquisto a titolo gratuito.

Con la seconda impostazione, invece, “l‟onere o la modalità comporterebbero una parziale onerosità del contratto, in contrasto con lo scopo della norma. E parimenti fuori dall‟ambito applicativo della norma dovrebbe essere considerata l‟ipotesi di un negotium mixtum con donazione, poichè ci si troverebbe di fronte ad un‟ipotesi di concorso di causa gratuita con causa onerosa”.116

Non suscita perplessità il caso di acquisto di azioni proprie a seguito di un aumento gratuito del capitale, essendo l‟assegnazione delle nuove azioni in modo proporzionale a quelle già possedute, in quanto non altera sostanzialmente la misura di partecipazione al capitale117. Quando è operativo il limite di acquisto, quindi nelle società quotate, l‟aumento gratuito del capitale puo‟ essere utilizzato come accorgimento per abbassare il livello percentuale delle azioni proprie sul capitale.

Nel caso in cui l‟assemblea non autorizzi la sottoscrizione da parte della società, ma conceda agli altri soci il diritto a sottoscrivere la quota di pertinenza della società, l‟effetto che si produce è quello di abbassare la quota percentuale delle azioni proprie rispetto al capitale

116

QUATRARO B., D’AMORA, RUBEN , QUATRARO G., op. cit., pagg. 922 e ss.

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sociale, che è aumentato; si crea percio‟ spazio per eventuali altre operazioni di riacquisto di azioni proprie sempre rispettando il limite legale (sempre venti per cento).118

Un esempio per meglio comprendere:

I. La società ha un capitale sociale di due milioni di euro;

II. Il capitale è diviso in due milioni di azioni, ciascuna vale un euro. Le azioni proprie sono 400.000, cioè il 20 % del capitale sociale;

III. Viene deliberato un aumento del capitale in via gratuita da due a quattro milioni, utilizando riserve disponibili;

IV. Si autorizza i soci a sottoscrivere proporzionalmente la quota di spettanza della società;

V. La quota percentuale della società rimane quella originaria, ossia di 400.000 azioni;

VI. Il capitale sociale è aumentato da due a quattro milioni di euro essendo state emesse due milioni di nuove azioni gratuite.

VII. Conseguentemente, rimanendo immutato il numero di azioni detenute dalla societa‟ -400.000-, la quota percentuale di titoli in proprietà scende dal 20 al 10 %. VIII. Nel caso sussistano le condizioni per un nuovo acquisto, c‟è la possibilità per un

nuovo acquisto del 10%119.

118

TARTAGLIA, Azioni proprie Share buy-back, Manuale analitico e completo sul processo di acqusito, gli effetti,

ed i molteplici utilizzi delle azioni proprie, Aracne, Roma, 2012, pagg.38.

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