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CAP III: Problemi finanziari riscontrati dalle PMI operanti nel settore.

III. 3.2: ASSET MANAGMENT COMPANY

Sede e stabilimento:

Asset management company. Early-Stage venture capital. 2100 Geng Road, Suite 200

Palo Alto, California 94303. Tel: 650 494 7400

Fax: 650 856 1826

Profilo:

Asset Management company è un’azienda di venture capital situata nella silicon valley, è stata una delle prima aziende fondate sulla west coast degli stati uniti. Dal 1965

l’azienda seleziona le migliori idee e i migliori progetti e soprattutto le persone migliori nei settori del life science e dell’information technology. Col tempo l’azienda si è specializzata nel finanziare aziende in fase di seed o comunque aziende nei loro primi anni di vita.

Estratto intervista:

L’incontro è avvenuto martedì 02/12/2008 a Pontedera (PI), presso la sede di Pont- Tech, tra l’ Ing. Giampiero Negri e il Dott. Evgeny V. Zaystev, socio di Asset management company. Anche durante questo secondo colloquio mi è stato affidato il ruolo di interprete.

BDV – 5: Dott. Evgeny V. Zayster.

I parametri decisionali di Asset Management Company sono differenti rispetto a quelli utilizzati da Beringea. Vediamo come il primo piano sia riservato all’idea piuttosto che al team come accadeva per Beringea.

L’iter procedurale prosegue per selezioni successive. La variabile che viene analizzata più accuratamente durante i primi step è l’ampiezza del mercato. Occorre che il mercato potenziale sia sufficientemente grande, dove per grande si intende una capacità di realizzo che oscilla tra i 200 e i 300 milioni di dollari. Per quel che riguarda la valutazione del mercato gli asset managers non considerano attendibili le stime di mercato proposte dalle varie aziende nei rispettivi BP. Qualora l’idea proposta sia di loro gradimento, sarà interesse del venture capitalist produrre una nuova analisi di mercato secondo il loro know how. Il cliente tipo della Silicon Valley è lo studente neo laureato con buone capacità ed un’ottima idea, solitamente le competenze economiche

del neolaureato sono minime, per queste motivazioni l’analisi di mercato viene svolta dal personale di Asset Management Company.

Perché un’idea e quindi un progetto possa essere ritenuto appetibile deve soddisfare alcune caratteristiche:

1. State of art, ovvero deve essere un’idea non obsoleta.

2. Brevettabilità, cioè deve essere una tecnologia che non dipende da nessuno, di mia proprietà.

La buona idea tipo, ovvero quella di cui il Venture Capital è più bramoso è quel prodotto che riesce a trovare una soluzione per un problema ancora irrisolto. Qualora ciò avvenga e il mercato sia sufficientemente grande, abbiamo l’esempio migliore del progetto finanziabile. Più il problema che riesce a risolvere è fondamentale più l’idea è buona e quindi finanziabile.

Passato questo primo step si passa all’analisi più approfondita dove si valutano le personal experiences del team e si fa una ricerca di mercato molto più approfondita di quella di primo livello.

La due diligens viene effettuata dal Dott. Evgeny stesso coadiuvato dal suo team. Si riscontrano alcune differenze tra la configurazione del mercato tra Stati Uniti e UE. In america generalmente i dottori hanno un’idea della struttura del mercato e del potenziale di un nuovo prodotto. Su internet si trovano molte più informazioni relative al mercato americano piuttosto che quelle che si possono trovare relativamente al mercato europeo.

Passando adesso ad analizzare la struttura aziendale il Dott. Evgeny ci ha fatto ben capire che a loro interessa sopratutto che l’azienda arrivi il prima possibile sul mercato americano. La soluzione ideale secondo lui è quella di portare la sede negli USA e vendere sul mercato interno, magari lasciando la R&S in territorio italiano. Le ragioni che spingono il Dott. Evgeny verso questa soluzione sono molte: possiamo iniziare col citare le maggiori dimensioni del mercato americano, ma non solo, secondo lui il mercato americano è più efficiente e poi non dobbiamo scordarci che la sua azienda conosce benissimo le peculiarità del mercato americano mentre, per loro, il mercato italiano ed europeo in genere presenta sicuramente un numero maggiore di incognite. Un’altra importante variabile da valutare è il livello di sviluppo dell’azienda richiedente e soprattutto la quantità di denaro richiesta.

Una volta selezionata un’azienda si passa alla fase del finanziamento. Finanziamento dilazionato nel tempo. Per poter accedere alla seconda trance di finanziamento l’azienda deve raggiungere alcuni goal, però per raggiungere un determinato obiettivo l’azienda è libera di spendere il finanziamento come meglio crede. Per esempio la prima trance potrebbe essere costituita da 5 milioni di dollari, soldi da impiegare per riuscire ad ottenere il 510K. Una volta raggiunto il 510K si passa alla seconda trance.

La soglia minima di finanziamento richiedibile è di 250.000€, soglia al di sotto della quale il venutre capitalist non è disposto a scendere.

Per concludere, riporto un esempio fatto dal Dott. Evgeny durante l’intervista: prendiamo per ipotesi il caso di un’azienda italiana, già operante sul mercato interno, caratterizzata da quattro persone, due operanti nella R&S e altre due operanti sul mercato come tecnici e personale commerciale. Quest’azienda vuole entrare sul mercato americano perché ritiene di possederne le capacità. L’azienda si rivolge ad Asset Managment Company, la quale valuta il caso: dai 100 milioni ai 200 milioni di dollari come income durante il periodo nel quale il venture capital dovrebbe rimanere nella compagine sociale e un costo previsto che varia da 10 a 20 milioni di dollari, per entrare sul mercato americano e ottenere il PMA con tutti i trial clinici del caso. L’operazione viene valutata in maniera positiva con un rientro previsto tra i 3 e i 5 anni.