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La scelta dei parametri da monitorare è stata operata sulla base degli analiti che hanno restituito un rischio non accettabile per il sito, a cui sono stati aggiunti altri parametri da

“spia”.

Tabella 4: Set analitico da eseguirsi in fase di monitoraggio

Elenco degli analiti da ricercare nelle Acque sotterranee

Analita U.M. Metodo

Livello Piezometrico m MPI-21-2011 Rev.0

pH unità APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003

Temperatura °C °C APAT CNR IRSA 2100 Man 29 2003

Conducibilità µS/cm APAT CNR IRSA 2030 Man 29 2003

Cloruri mg/l EPA 300.1 1999

Mercurio µg/l UNI EN ISO 17294-02:2005

Nichel µg/l APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003

Piombo µg/l APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003

Antimonio µg/l UNI EN ISO 17294-02:2005

Selenio µg/l APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003

Magnesio mg/l APAT CNR IRSA 3180 A Man 29 2003

Zinco µg/l APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003

Azoto ammoniacale mg/l APAT CNR IRSA 4030 A1 Man 29 2003

Nitriti µg/l EPA 300.1 1999

Nitrati mg/l EPA 300.1 1999

COMPOSTI ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI

Clorometano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Triclorometano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Cloruro di Vinile µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,2-Dicloroetano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,1-Dicloroetilene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Tricloroetilene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Tetracloroetilene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Esaclorobutadiene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Sommatoria organoalogenati µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006 COMPOSTI ALIFATICI CLORURATI NON CANCEROGENI

1,1-Dicloroetano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,2-Dicloroetilene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,2-Dicloropropano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,1,2-Tricloroetano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,2,3-Tricloropropano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

1,1,2,2-Tetracloroetano µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Solventi Organici Aromatici

Benzene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Etilbenzene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Stirene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Toluene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

para-Xilene µg/l EPA 5030C 2003 + EPA 8260C 2006

Solventi Organici Azotati

Nitrobenzene µg/l EPA 3510C 1996 + EPA 8270D 2007

1,2-Dinitrobenzene µg/l EPA 3510C 1996 + EPA 8270D 2007

1,3-Dinitrobenzene µg/l EPA 3510C 1996 + EPA 8270D 2007

Cloronitrobenzeni µg/l EPA 3510C 1996 + EPA 8270D 2007

Idrocarburi totali

9 GESTIONE DEI RIFIUTI DEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI FALDA

Tutti i rifiuti provenienti dalla realizzazione e conduzione dell’impianto dovranno essere gestiti nel rispetto della vigente normativa in materia di trasporto e smaltimento.

L’ENEA è il “Garante” della corretta gestione dei rifiuti e pertanto ai fini delle operazioni di prelievo, trasporto e recupero/smaltimento sarà considerata a tutti gli effetti il produttore e detentore dei rifiuti in oggetto.

Pertanto si procederà, ai sensi

 del Regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell'8 giugno 2017, che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP 14

«Ecotossico» (Testo rilevante ai fini del SEE. )

 del Regolamento (UE) N. 1357/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 Dicembre 2014 che sostituisce l’allegato III della direttiva 2008/98/CE;

 della Decisione 2014/995/CE,che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;

 del Regolamento (UE) N. 1342/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 Dicembre 2014 recante modifica al regolamento (CE) N. 850/2004;

 della direttiva 2008/98/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 Dicembre 2008;

 del Regolamento (CE) N. 1272/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 Dicembre 2008;

 del Regolamento (CE) N. 850/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 Aprile 2004;

 del DM del 27/09/2010 Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica.

ad indicare la corretta classificazione e caratterizzazione dei rifiuti che saranno prodotti e gestiti nelle varie fasi di intervento (fino al successivo smaltimento).

Il produttore di rifiuti è tenuto ad effettuare la caratterizzazione di base di ciascuna categoria di rifiuti (omologa del rifiuto), realizzata con la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale in condizioni di sicurezza. Se le caratteristiche di base di una tipologia di rifiuti dimostrano che gli stessi soddisfano i criteri di ammissibilità per una categoria di discarica, tali rifiuti sono considerati ammissibili nella corrispondente categoria.

Il trasporto dei rifiuti avverrà avvenire con mezzi adeguati ed autorizzati al trasporto in ottemperanza alla norma ADR, RID, IMDG quando applicabili.

Per tutti i rifiuti liquidi e solidi (pericolosi e non) che saranno inviati a recupero e/o smaltimento, ENEA si farà carico di ottenere la quarta copia del formulario di trasporto, di cui all’art. 188 del D.Lgs 152/2006.

Oltre alla quarta copia del formulario, qualora i rifiuti fossero conferiti a soggetti autorizzati alle operazioni D13, D14 e D15, dovrà essere consegnato anche il certificato di avvenuto recupero/smaltimento rilasciato dal titolare dell'impianto secondo quanto previsto dall’Art.

188 c.4 del D. Lgs. 152/2006.

In via preliminare si prevedere la produzione dei seguenti rifiuti:

o carboni attivi esausti - CER 15 02 03/02* pari circa 400 kg/anno (stima): 2 sostituzioni annue 200 kg/semestre;

o acque provenienti dalle fasi emungimento dei pozzi interni e dei pozzi esterni CER 16 10 02 / 16 10 01*

o eventuali acque non gestibili da impianto (rifiuti liquidi off-site) CER 16 10 02 / 16 10 01*;

o nessun incremento atteso fanghi di depurazione ITAR.

10 COMPUTO METRICO

Il progetto di seconda fase di MISOp prevede quindi la fornitura e posa in opera, installazione o montaggio di apparecchiature elettriche di sollevamento acque e controllo, e serbatoi di contenimento ed impianti di trattamento acque, richiedendo quindi apposite analisi prezzi per ciascuna delle attrezzature fornite.

In allegato alla presente relazione è riportato l’elenco prezzi utilizzato, con l’analisi prezzi di dettaglio e il computo metrico estimativo.

Si precisa che in sede di fornitura, assemblaggio e avvio dell’impianto e dei relativi sistemi sarà possibile adottare soluzioni migliorative o schemi alternativi ma con prestazioni equivalenti a quelli indicati, che sono serviti per la valutazione di fattibilità tecnica e di praticabilità economica degli interventi.

Di seguito si riporta l’elenco delle attrezzature previste, anche come sintesi delle descrizioni dei capitoli precedenti.

Elementi della fornitura e posa in opera (compreso collaudo e avvio impianto)

1) N. 15 (=8+4+3) elettropompe sommerse centrifughe multistadio per acque pulite in pozzi da 4”, di acciaio inossidabile AISI 304, diametro 2", alimentazione 12V, portata 10 lt/min prevalenza 0,75 bar (max 18mt), dotata di pannelli fotovoltaici 90 W Centralina per sonde livello, 3 sonde livello, modulatore 12V - 24V, cavi sonde di livello 15 m, cavo pompa 2 stadi 18 m, cavi galleggiante 20 m.

2) N. 17 (=15+2 di riserva) cisternette da 1000 lt in PE con telaio in metallo, con vasche di raccolta secondarie (1.000 lt) in polietilene e griglia in acciaio zincato.

3) N. 15 dispositivi autonomi (cavo max 50 m.) di misuratori di livello con soglia di avviso e allarme, con sistema di trasmissione avvisi via GSM (fino a 10 SMS)

4) N.9 (=7 + 2 di riserva) elettropompe sommergibili a girante aperta da istallare all’interno di ciascuna cisternetta da 1.000 lt ubicata su ciascuna testa pozzo componenti i due moduli di pozzi barriera. Dette pompe saranno dimensionate in modo da superare un

dislivello di 25 m per i 3 piezometri della barriera lato Nova Siri e un dislivello di 5 metri per i 4 piezometri della barriera lato Sinni.

5) 1.400 m.l. (=1.000+300+100 di riserva) di tubazione in polietilene PE Ø50mm e PN 25 bar compresa di tutta la raccorderia necessaria.

6) n. 1 software di raccolta ed elaborazione dati installato in PC del centro ricerche, per ricezione dati pozzi e gestione registro emungimenti e trattamenti.

7) n.2 (1+ 1 riserva) elettropompe a membrana 230 V da 30 lt/min di travaso portatili, con attacco rapido per connessioni in acciaio ai serbatoi IBC (rubinetto di fondo), da contaminate e destinati all’installazione fuori terra, con chiusino di ispezione di diametro di 420 mm e valvola di sfiato di sicurezza.

9) n. 1 impianto compatto chimico-fisico di trattamento acque di falda da 500 lt/h, realizzato in acciaio inox AISI 316, composto da vaschetta di reazione con agitatore, sedimentatore a pacchi lamellari, sistema dosaggio reagenti con pompe di prelievo, disidratazione fanghi a sacchi drenanti, pompa di alimentazione, filtro a carboni attivi, quadro elettrico di comando e protezione, completo delle tubazioni di connessione ai serbatoi di accumulo iniziale e finale e all’impianto di depurazione esistente.

10) n. 2 (1 riserva) gruppi elettrogeni portatili 230 V-50 Hz da 0,9 kW, compreso da inverter uscita 12V- 6A e prese USB, alimentato a benzina con motore da 50 cc, autonomia 5-8 h, peso 15-20 kg, silenziati, per alimentazione pompe di travaso di cui AP.05;

11) n. 2 (1 riserva) gruppi pompa rotativa a membrana portatile per travaso liquidi, con motore 12Vac/24Vdc, assorbimento 22/11 A, portata 40 lt/min, capacità aspirazione fino a 1,5 m., ciclo di lavoro max. 30', completo di contalitri, per travasi in assenza di gruppo elettrogeno con utilizzo della batteria di autoveicolo, o in alternativa all’impiego della pompa di cui AP.05.

Dotazioni già presenti o rese disponibili in sito

a) Piezometri da 4” con tappo e pozzetto carrabile, completi di tabella con dati identificativi e costruttivi del pozzo;

b) Linea elettrica per allaccio utenze dell’impianto di trattamento delle acque di falda.

Nella pagina seguente è riportato il quadro economico di progetto, con le descrizioni di sintesi e il sinottico di installazione dei sistemi nei pozzi interni e nei pozzi barriera.

N. D E S C R I Z I O N E Q.tà Prezzo Un. Importo Progressivo

A.P. 1

Elettropompe sommerse centrifughe multistadio per acque pulite in pozzi da 4”, di acciaio inossidabile AISI 304, diametro 2", alimentazione 12V, portata 10 lt/min prevalenza 0,75 bar (max 18mt), dotata di pannelli fotovoltaici 90 W, completa di centralina per sonde livello, 3 sonde livello, modulatore 12V - 24V, cavi sonde di livello 15 m, cavo pompa 2 stadi 18 m, cavi

galleggiante 20 m 15 € 2.700,00 € 40.500,00 € 40.500,00

Elettropompa sommergibile con sistema di triturazione, motore di potenza 4,1 kW - 2 poli, mandata G2" - DN32 - modello tipo GRN 550/2/G50 A1FT5 NC Q TS 2SIC 10 400 V, a servizio della barriera Lato Nova Siri e comprensive di una unità di

riserva 4 € 2.105,00 € 8.420,00 € 86.720,00

A.P. 6

Quadro elettromeccanico per n. 1 pompa trifase di potenza 5,5

kW 3 € 520,00 € 1.560,00 € 88.280,00

A.P. 7

Elettropompa sommergibile con girante arretrata, motore di potenza 0,88 kW - 2 poli, mandata DN50, versione con cavo da 10 m, modello tipo DGO 100/2/G50H A0CT5 NC Q NAE SICAL 10 400 V, a servizio della barriera Lato Sinni e

comprensive di una unità di riserva 5 € 511,00 € 2.555,00 € 90.835,00 A.P. 8 Quadro elettromeccanico per n. 1 pompa trifase di potenza 1,1

kW 4 € 400,00 € 1.600,00 € 92.435,00 eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall'orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.6.1 e 1.6.2, escluse le armature di qualsiasi tipo anche a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi il paleggio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell’ambito del cantiere fino alla distanza di 1000 m o l'accatastamento delle materie riutilizzabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, ed ogni altro onere per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche

N. D E S C R I Z I O N E Q.tà Prezzo Un. Importo Progressivo alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi

resistenza, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l'una dall'altra fino a 30 elevata resistenza alla propagazione dell'intaglio, agli effetti di intagli superficiali e di carichi concentrati, tale da rendere i tubi idonei a pose senza scavo, o con scavo senza letto in sabbia. I tubi devono essere atossici e idonei all’adduzione di acqua potabile o da potabilizzare, conformi alla norma UNI EN 12201, rispondenti al DM 06/04/2004 n.ro 174, al DM 21/03/73 per i liquidi alimentari, aventi caratteristiche organolettiche rispondenti al DLgs 02/02/2001 n.ro 31, verificate secondo UNI EN 1622, e prodotti con materia prima al 100% vergine. La documentazione deve riportare i valori, superiori ai minimi di norma al fine di garantire adeguato livello di sicurezza e idoneità all’uso: MRS 10 MPa, OIT (Oxidation Induction Time) 50 min, RCP (Rapid Crack Propagation): arresto, SDR11 / 0° / 10,0 bar (Diam 250), 24,0 bar (Diam 500), SCG (Slow Crack Growth) > 5000 h / 80° / 9,2 bar, SDR11, Diam 110 o 125, (PE 100 blu degli strati a speciale performance). Sono compresi: la formazione delle giunzioni e l’esecuzione delle stesse per saldatura di testa o mediante raccordi, da personale qualificato secondo le norme UNI 9737, i tagli e gli sfridi, la esecuzione delle prove idrauliche; il lavaggio e la disinfezione ed ogni altro onere e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola

d’arte; sono esclusi scavo e rinterro. 1400 € 9,30 € 13.020,00 € 109.341,12

A.P. 14

Compenso per rinterro o ricolmo degli scavi, con materiali idonei provenienti dagli scavi, accatastati al bordo del cavo, compresi spianamenti, costipazione a strati non superiori a 30 cm, bagnatura e necessari ricarichi ed i movimenti dei materiali per quanto sopra, sia con mezzi meccanici che manuali.

- per ogni mc di materiale costipato 252 € 3,16 € 796,32 € 110.137,44 A.P. 15 serbatoio-polmone da 5.000 lt, idoneo per accumulo acque

industriali 3 € 3.200,00 € 9.600,00 € 119.737,44

A.P. 16

impianto compatto di trattamento acque di falda da 500 lt/h, realizzato in acciaoio inox AISI 316, composto da vaschetta di reazione con agitatore, sedimentatore a pacchi lamellari, sistema dosaggio reagenti con pompe di prelievo, disidratazione fanghi a sacchi drenanti, pompa di alimentazione, filtro a carboni attivi, quadro elettrico di

comando e protezione 1 € 29.990,00 € 29.990,00 € 149.727,44

A.P. 17

Gruppo elettrogeno portatile 230 V- 50 Hz da 0,9 kW, compreso da inverter uscita 12V- 6A e prese USB, alimentato a benzina con motore da 50 cc, autonomia 5-8 h, peso 15-20

kg, silenziato 2 € 500,00 € 1.000,00 € 150.727,44

A.P. 18

Gruppo pompa rotativa a membrana portatile per travaso liquidi, con motore 12Vac/24Vdc, assorbimento 22/11 A, portata 40 lt/min, capacità aspirazione fino a 1,5 m., ciclo di

lavoro max. 30', completo di contalitri 1 € 1.000,00 € 1.000,00 € 151.727,44

totale interventi € 151.727,44

sistemi di pozzi di emungimento pozzo lt/anno sistema ctrl.

pozzo interno al sito sp63 8658 GSM1

pozzo sistema-barriera principale sp35 7767 GSM2

pozzo interno al sito sp60 6700 GSM3

pozzo interno al sito sp62 6091 GSM4

pozzo interno al sito sp38 4525 GSM5

pozzo interno al sito sp32 4253 (GSM4)

pozzo interno al sito sp58 4123 GSM6

pozzo interno al sito sp23 2968 GSM7

pozzo interno al sito sp34 1640 GSM8

pozzo interno al sito (pozzo di riserva) sp37 320 Riserva

47045

totale volumi emungimenti MISOp 1a fase - 2017/18 50623

copertura sistema automatico MISOp 2a fase 93%

pozzo sistema-barriera secondario sp45n GSM9

pozzo sistema-barriera secondario spB11 (GSM9)

pozzo sistema-barriera secondario spB12 (GSM9)

pozzo sistema-barriera principale spB10 (GSM2)

pozzo sistema-barriera principale spB7 (GSM2)

pozzo sistema-barriera principale spB8 (GSM2)

11 CRONOPROGRAMMA OPERATIVO DI MASSIMA

Per quanto riguarda il cronoprogramma degli interventi, si prevedono le seguenti fasi, con riportate le date limite di rispettivo inizio, durate e fine, ricapitolate nell’elenco seguente (e nella tabella sottostante).

1) Presentazione progetto 2° fase di MISOp: entro 7 novembre 2018 2) Approvazione progetto: 60 giorni (art. 242 co. 7)

3) Richiesta di integrazione in virtù degli esiti della conferenza di servizi del 9/1/2019 4) Approvazione progetto: 30 giorni (art. 242 co. 7)

5) Progetto approvato di MISOp per affidamento ad operatore: da 10 marzo 2019 6) Procedura affidamento/ selezione operatori: 45 giorni (regolamento ….)

7) Riunioni preliminari operatore selezionato e inizio lavori: entro 24 aprile 2019 8) Forniture e montaggio impianti: 30 giorni (tempi minimi forniture)

9) Avvio nuovi sistemi di emungimento e trattamento: da 24 maggio 2019 10) Periodo di collaudo e sviluppo/perfezionamento sistemi controllo: 30 giorni 11) Fine collaudo ed avvio monitoraggio efficacia MISOp: da 23 giugno 2019

fase nov-18 (giorni) (giorni) (giorni) mar-19 (giorni) apr-19 (giorni) mag-19 (giorni) giu-19

Ovviamente fino alla data di avvio del nuovo sistema rimarrà attivo l’attuale sistema di emungimento “in manuale” e trattamento fuori sito della prima fase della MISOp, salvo un deposito temporaneo delle acque emunte in attesa del trattamento in situ, di massimo tre mesi di tempo, in quanto la produzione attesa supera i 30 mc/anno.

Risulta pure chiaro che eventuali tempi inferiori a quelli attesi o massimi, previsti o inseriti nel cronoprogramma, potrebbero comportare un auspicabile anticipo dell’avvio del nuovo sistema, così come eventuali richieste di approfondimenti o varianti progettuali ne potrebbe rallentare l’avvio, o richiedere nuove fasi di realizzazione.

12 CONCLUSIONI

Gli interventi proposti nel presente progetto di MISOp prevedono l’installazione di sistemi di emungimento in automatico e contenitori di raccolta delle acque emunte, asserviti ad un impianto di trattamento delle acque di falda, che alla fine li rende compatibili con lo scarico su corpo recettore.

L’intervento di messa in sicurezza operativa (MISOp) incide dunque sul contenuto dell’attuale “Autorizzazione Unica Ambientale” (AUA) del centro, rilasciata con provvedimento prot. REP_PROV_MT/MT-SUPRO/0001682 del 23/01/2017 dal SUAP del Comune di Rotondella (MT), sulla base della determina dirigenziale n. 1959 del 07/12/2016 dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Matera, ai sensi del DPR 59/2013.

L’AUA attuale comprende l’autorizzazione allo scarico delle sole acque di tipologia domestica, e delle acque meteoriche, per la durata di anni 15.

La stessa AUA contempla il rispetto delle seguenti prescrizioni:

rispetto delle concentrazioni limite ammissibili di tab. 3 colonna “corpo idrico superficiale” all.to 5 parte terza dlgs 152/06 per lo scarico finale delle acque trattate nel fiume Sinni, recettore dello scarico delle acque depurate e delle acque di cosiddetta

“seconda pioggia”;

 analisi annuale della qualità delle acque scaricate, con trasmissione dei report all’Ufficio Ambiente.

La modifica dell’attuale AUA riguarda l’inserimento di un nuovo punto di scarico dal quale saranno scaricate sul recettore finale le acque trattate dall’impianto di Trattamento Acque di Falda (ITAF).

Quindi il depuratore attuale, a differenza di quanto proposto in una prima ipotesi, continuerà a trattare unicamente le acque reflue domestiche e meteoriche e non anche le acque reflue industriali trattate in apposito impianto dedicato di monte.

Dal punto di vista del complessivo impatto ambientale, il trattamento in sito delle acque emunte prevede minori impatti rispetto al trattamento fuori sito, per i trasporti evitati, con le

relative emissioni e occupazioni di viabilità/spazi impianto, e la riduzione del rischio di trasferimento e sversamento lungo il tragitto di potenziali contaminanti.

In sede di esame del progetto descritto nella presente relazione sarà dunque importante precisare che l’approvazione del progetto di MISOp, comprese le eventuali prescrizioni, prevede l’adeguamento dell’attuale AUA al nuovo punto di scarico, come previsto dallo stesso co. 7 dell’art. 242, che precisa:

“Ai soli fini della realizzazione e dell'esercizio degli impianti e delle attrezzature necessarie all'attuazione del progetto operativo e per il tempo strettamente necessario all'attuazione medesima, l'autorizzazione regionale di cui al presente comma sostituisce a tutti gli effetti le autorizzazioni, le concessioni, i concerti, le intese, i nulla osta, i pareri e gli assensi previsti dalla legislazione vigente compresi, in particolare, quelli relativi alla valutazione di impatto ambientale, ove necessaria, alla gestione delle terre e rocce da scavo all'interno dell'area oggetto dell'intervento ed allo scarico delle acque emunte dalle falde. L'autorizzazione costituisce, altresì, variante urbanistica e comporta dichiarazione di pubblica utilità, di urgenza ed indifferibilità dei lavori.”

13 ELABORATI ALLEGATI:

A. Elaborati tecnico-economici di progetto, composti da:

1. Computo metrico estimativo, 2. Analisi Prezzi,

3. Elenco Prezzi.

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